Trapani – Ammontano a circa 670mila euro i fondi assegnati dal ministero dell’interno ai comuni di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo per la realizzazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza sui rispettivi territori. Le risorse, a valere sul Programma operativo complementare (Poc) “Legalità” 2014-2020, riguardano specifici progetti che erano stati presentati dai comuni e approvati dalla prefettura, nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in quanto ritenuti adeguati a rispondere alla domanda di sicurezza del territorio e conformi ai requisiti tecnici del bando.
Obiettivo del sostegno ai comuni da parte del Viminale, come ricorda la prefettura di Trapani, è infatti favorire il rafforzamento delle condizioni di legalità per cittadini e imprese delle cinque Regioni target individuate dal Poc (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) anche per dare impulso allo sviluppo economico e migliorare la coesione sociale.
Nel caso specifico, lo scopo è sostenere progettualità finalizzate a potenziare attraverso la videosorveglianza il presidio, e quindi la sicurezza sia sotto il profilo della deterrenza che del supporto all’attività investigativa delle Forze dell’ordine, nei territori interessati.
Marsala – La Procura della Repubblica di Marsala ha delegato i Carabinieri della Compagnia per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale, nei confronti di due marsalesi di 30 e 35 anni indagati per tentato omicidio ai danni di un giovane di origini romene.
Le tempestive indagini delegate, avviate dopo la denuncia della vittima ed immediatamente sviluppate dai Carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala, hanno permesso di ricostruire gli eventi perpetrati nel pomeriggio del 20 gennaio scorso nei pressi della SS115, e arrivare all’identificazione degli odierni destinatari del provvedimento cautelare.
L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area e le dichiarazioni della vittima e degli increduli testimoni dei fatti, avrebbero consentito agli inquirenti di documentare un vero e proprio agguato, nel corso del quale il giovane romeno: dapprima è stato raggiunto da uno dei due assalitori che lo colpiva violentemente con una mazza da baseball; poi, riuscito a scappare, veniva travolto da un’autovettura condotta da un secondo malintenzionato che lasciava l’investito al suolo privo di
conoscenza.
L’efferata azione patita dal giovane ha trovato la pronta risposta nelle indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Marsala, che con l’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare ha permesso di tradurre gli odierni indagati presso il carcere di Trapani.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Santa Ninfa – Tre persone sono state denunciate dai Carabinieri della Stazione di Partanna, si tratta di due mazaresi di 40 e 20 anni e un 26enne di nazionalità straniera, per i reati di rissa, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
I fatti, risalgono allo scorso mese di novembre, e sarebbero avvenuti a Santa Ninfa nei pressi di un panificio. Il 40enne mazarese aveva denunciato di essere stato vittima di una aggressione con arma da taglio da parte di due giovani che gli avevano procurato una ferita al capo (giudicata guaribile con prognosi di giorni 15 giorni dal personale sanitario).
L’indagine dei Carabinieri, grazie anche alla visione di immagini di videosorveglianza della zona e alle testimonianze raccolte, ha consentito di ricostruire la vicenda e individuare i partecipanti alla rissa nella quale è risultato coinvolto la persona che aveva denunciato di essere stato aggredito e gli altri due giovani. La rissa era scaturita, per futili motivi, all’esterno dell’attività commerciale.
È obbligo rilevare – si legge nella nota degli investigatori – che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Marsala – La Polizia ha individuato e deferito alla Procura della Repubblica un cittadino tunisino che – nella notte tra venerdì e sabato 11 gennaio – nel centro storico di Marsala si è reso responsabile di lesioni personali aggravate e porto abusivo d’arma per aver colpito, con un corpo contundente, alla nuca un giovane 19enne che ha riportato una ferita lacero contusa con una prognosi di 7 giorni.
Grazie alla visone delle immagini degli impianti di video sorveglianza sono stati anche identificati gli altri due cittadini tunisini, che si accompagnavano all’uomo denunciato.
Le successive indagini condotte dagli Agenti del Commissariato hanno permesso oggi di trarre in arresto l’autore perché nel corso di una perquisizione domiciliare, disposta dalla Procura della Repubblica di Marsala, è stato trovato in possesso di 400 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.
Per lo stesso indagato è stata disposta dall’A.G. la misura degli arresti domiciliari. Per l’odierna operazione di polizia è giunto al Questore il compiacimento del Prefetto di Trapani Daniela Lupo per la tempestività ed incisività dell’attività svolta.