Roma – La prima immagine di Papa Francesco dopo il ricovero del 14 febbraio è stata diffusa oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede e riportata dall’ANSA. Il Pontefice appare seduto su una sedia a rotelle, senza zucchetto, con i paramenti liturgici della Quaresima e assorto nella preghiera.
Lo scatto, realizzato nella cappella del decimo piano del Policlinico Gemelli, lo ritrae davanti a un piccolo altare con il crocifisso. Sullo sfondo, le immagini della Via Crucis, simbolo di riflessione e sofferenza in questo periodo liturgico. La foto mostra Francesco senza le cannule dell’ossigeno, un dettaglio che suggerisce un lieve miglioramento delle sue condizioni.
L’immagine arriva dopo il messaggio audio diffuso il 6 marzo durante il rosario in Piazza San Pietro, in cui il Pontefice ringraziava i fedeli per la vicinanza. Oggi, nel suo quinto Angelus scritto, ha espresso il suo stato d’animo:
“Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza”.
Parole che risuonano come un conforto per i malati e le persone che stanno attraversando momenti difficili.
Nonostante la fragilità fisica, Papa Francesco continua il suo impegno spirituale. Durante la sua permanenza al Gemelli, ha mantenuto il contatto con i fedeli attraverso messaggi e preghiere. Nel cortile dell’ospedale, nei giorni scorsi, un gruppo di artisti ha persino dedicato al Pontefice un momento di tango, danza tanto amata da lui.
La sua resistenza e dedizione alla missione pastorale rimangono un punto di riferimento per milioni di fedeli nel mondo. La foto diffusa oggi testimonia il suo legame profondo con la fede, anche nei momenti più difficili.
Il messaggio del Papa invita tutti a unirsi spiritualmente alla sua preghiera. La speranza è che il Pontefice possa presto riprendersi e riprendere la sua missione con rinnovata forza.