Trapani – Le saline di Trapani, situate nella splendida Sicilia occidentale, rappresentano un ecosistema unico dove storia, natura e cultura si intrecciano armoniosamente. Questo paesaggio suggestivo, caratterizzato da vasche di evaporazione del sale e antichi mulini a vento, è da secoli un elemento distintivo del territorio trapanese.
Verso il Riconoscimento UNESCO: Un’Opportunità per il Turismo Sostenibile
Grazie a un’iniziativa promossa dal Comitato spontaneo con il supporto di Unioncamere Sicilia e delle istituzioni locali, è stato avviato un importante progetto di valorizzazione per ottenere il riconoscimento delle “Saline di Sicilia” come Riserva della Biosfera UNESCO, nell’ambito del programma MAB (“Man And the Biosphere”).
Questo riconoscimento prestigioso rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere il turismo sostenibile e destagionalizzare le presenze turistiche, rendendo Trapani una meta turistica per tutto l’anno. Il progetto mira a rafforzare la visibilità di questo sistema naturalistico unico, che comprende le Riserve regionali delle Saline di Trapani e Paceco e delle Isole dello Stagnone di Marsala.
Un Evento Importante per il Futuro delle Saline
L’iter della candidatura ha preso ufficialmente il via con la trasmissione del progetto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Mercoledì 12 febbraio, presso la Camera di Commercio di Trapani, si terrà la presentazione ufficiale del progetto, un evento a cui parteciperanno rappresentanti di enti promotori, esperti di rilievo e autorità locali.
Un Modello Turistico Innovativo per la Sicilia
Questo progetto rappresenta una grande opportunità per rilanciare il turismo eco-friendly e sostenibile in Sicilia. Il sale di Trapani, già noto per la sua eccellenza e tradizione, potrebbe diventare il simbolo di un modello turistico innovativo replicabile in tutta la regione.
Unisciti a per Sostenere la Candidatura UNESCO
Istituzioni, imprese, associazioni e cittadini sono invitati a sostenere la candidatura delle Saline di Trapani come patrimonio UNESCO, per preservare e promuovere un’identità culturale e naturale senza eguali.
L’arte della lavorazione del corallo ha una lunga tradizione a Trapani, e tra i suoi ultimi e più grandi maestri spicca il nome di Platimiro Fiorenza, riconosciuto come Patrimonio Vivente dell’UNESCO. Grazie alla sua straordinaria maestria, Fiorenza è riuscito a preservare e innovare un’arte che affonda le sue radici nei secoli, mantenendo viva la tradizione della scuola trapanese di lavorazione del corallo, famosa in tutto il mondo.
Figlio di un artigiano orafo corallaio, Platimiro Fiorenza cresce immerso tra i preziosi materiali della bottega paterna. Fin dalla tenera età dimostra un’innata predisposizione per l’arte: a soli sette anni inizia a lavorare oro, argento e corallo, apprendendo le tecniche di incisione e il valore delle pietre preziose. Il suo talento non passa inosservato e viene subito notato dal maestro scultore e pittore trapanese Domenico Li Muli, che lo incoraggia a perfezionare la sua arte.
Dopo aver conseguito il diploma presso la Scuola di Arti e Mestieri di Trapani, Fiorenza sente il desiderio di ampliare le proprie conoscenze e, a vent’anni, parte per Milano. Qui ha l’opportunità di collaborare con un grande nome della scultura italiana, Giò Pomodoro, un’esperienza che arricchisce ulteriormente il suo bagaglio artistico e lo porta a sviluppare nuove tecniche espressive.
Dopo l’esperienza milanese, Platimiro Fiorenza decide di tornare nella sua amata Trapani, portando con sé un patrimonio di conoscenze e un rinnovato entusiasmo per l’arte corallina. Nella sua bottega realizza opere uniche, autentici capolavori che fondono tradizione e innovazione. I suoi gioielli, sculture e manufatti religiosi sono apprezzati a livello internazionale e vengono esposti in prestigiose mostre e musei.
Nel corso della sua carriera, Fiorenza ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ma il più significativo è senza dubbio quello di Patrimonio Vivente dell’UNESCO, un titolo che celebra il suo inestimabile contributo alla conservazione di un’arte che rischiava di scomparire.
Oltre a essere un abile artigiano, Platimiro Fiorenza è un maestro e un divulgatore: attraverso il suo lavoro, trasmette alle nuove generazioni i segreti di un mestiere antico, unendo la passione per l’arte alla dedizione per la tradizione. La sua bottega è diventata un punto di riferimento per chiunque voglia conoscere da vicino il mondo affascinante della lavorazione del corallo.
La sua storia è un esempio straordinario di talento, dedizione e amore per l’arte, un’eredità che continuerà a brillare nel tempo, proprio come le sue creazioni in corallo, piccoli tesori intrisi di storia e bellezza.