Erice
Erice: riapre al pubblico il “Castello di Venere” dopo i lavori di riqualificazione
Il sito, per tutto il mese di agosto, sarà visitabile ogni giorno dalle 10 alle 19
Redazione5 Agosto 2025 - Attualità
  • Veduta del Castello di Venere a Erice, circondato da alberi e vegetazione rigogliosa, sotto un cielo azzurro primaverile. Attualità

    Erice  – E’ tornato alla fruizione del pubblico il sito archeologico del Tempio di Venere e questo dopo un importante intervento di riqualificazione e valorizzazione curato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Siciliana e ha interessato uno dei luoghi simbolo del patrimonio storico e culturale di Erice.

    Il sito, per tutto il mese di agosto, sarà visitabile ogni giorno dalle 10 alle 19, con accesso tramite biglietto singolo, integrato ed EriceCard, in linea con gli altri siti culturali del territorio.

    A seguire, sarà visitabile secondo la programmazione oraria consultabile nel sito della Fondazione Erice Arte (https://www.fondazioneericearte.org/).

    Il sidaco Daniela Toscano

    «La riapertura del Castello di Venere rappresenta un momento di grande importanza sia sotto il profilo turistico che culturale. Dopo due anni di lavori complessi, possiamo restituire alla fruizione pubblica un luogo ricco di storia e fascino, che da sempre rappresenta un punto di riferimento identitario per Erice e un’attrazione per i visitatori di tutto il mondo. La valorizzazione del Castello è parte di una più ampia strategia di tutela e promozione del patrimonio culturale ericino».

    Rossella Cosentino, assessore al turismo

    «Con questa riapertura, Erice si arricchisce di un ulteriore tassello per offrire ai visitatori e ai cittadini un’esperienza culturale completa e di qualità. Il Castello avrà nuovi spazi espositivi realizzati all’interno ed ospiterà mostre come quella di Philip Colbert. Non si tratta di un fatto simbolico. Restituire alla collettività un luogo così ricco di stratificazioni storiche e identitarie significa poter dare la possibilità a chiunque di vivere in prima persona la conoscenza e la memoria millenaria del nostro territorio».





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