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Truffa dell’anello d’oro: automobilisti nel mirino
Un nuovo raggiro colpisce gli automobilisti ingenui: la truffa dell’anello d’oro si diffonde e rischia di arrivare anche in Sicilia.
Redazione27 Febbraio 2025 - Attualità



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    Parma – Un nuovo inganno sta prendendo piede tra gli automobilisti più ingenui, sfruttando la loro generosità e disponibilità ad aiutare chi sembra trovarsi in difficoltà. Questa volta, la truffa dell’anello d’oro ha colpito un uomo di 58 anni nel comune di Sala Baganza, in provincia di Parma, ma il fenomeno potrebbe presto diffondersi anche in tutta Italia.

    Il truffatore, un 53enne di origine romena senza fissa dimora, è stato denunciato dai Carabinieri di Calestano per aver messo in atto un raggiro ben orchestrato. L’uomo, vestito in modo elegante e parlando a fatica in italiano, si è finto un cittadino britannico in difficoltà. Ha raccontato di trovarsi in Italia alla ricerca del fratello coinvolto in un incidente e di aver superato il limite della sua carta di credito. Sostenendo di aver bisogno di contanti per il carburante e per tornare in aeroporto, ha convinto la sua vittima ad accompagnarlo fino a un ufficio postale a Collecchio, dove ha ottenuto 400 euro.

    Questo stratagemma, noto come truffa dell’anello d’oro, sfrutta la buona fede delle persone per ottenere denaro facile. I truffatori si presentano in modo credibile, spesso fingendo di avere un’urgenza, e promettono un falso anello d’oro come garanzia di restituzione del denaro.

    Le autorità avvertono gli automobilisti di prestare la massima attenzione a richieste di aiuto sospette, specialmente se accompagnate da storie lacrimose e offerte di oggetti preziosi. Segnalare immediatamente episodi sospetti alle forze dell’ordine può aiutare a prevenire ulteriori raggiri e proteggere altri automobilisti da queste truffe sempre più diffuse.




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