Valle del Belice (Trapani/Palermo/Agrigento) – La distruzione nella Valle del Belice arrivò la notte tra il 14 e il 15 gennaio ’68, ma già la domenica del 14 da mezzogiorno in poi le scosse si susseguirono una dopo l’altra preallarmando tutta la popolazione.
Poi attorno alle 2,30 di notte la scossa micidiale quella che colpì 15 dei comuni della Valle, che uccise 370 persone ne ferì oltre mille e cacciò via dalle case 70 mila persone. La macchina dei soccorsi però fu lentissima così come lenta in questi 57 anni è stata la ricostruzione anche in termini di sviluppo economico di tutta la Valle.
I primi a giungere in quel deserto di macerie si trovarono di fronte la gente che vagava alla ricerca di un familiare, di affetti che prima erano custoditi tra quelle mura. Oggi ancora molto si deve fare per questa Valle ormai spopolata dalla migliore gioventò che da tempo l’ha abbandonata. Restano le case vuote e resta anche uno sviluppo economico tanto pubblicizzato ad ogni anniversario e mai concretizzatosi. Ci sono zone dove ancora non esiste una urbanizzazione primaria.
Ma esiste anche la realtà di Gibellina come ci racconta in questa video intervista il critico d’arte già assessore dei comuni di Gibellina e Santa Margherita Belice, Tanino Bonifacio …
Valle del Belice – (Trapani-Palermo-Agrigento) – Il 57esimo anniversario del terremoto che sconvolse la Valle del Belice verrà ricordato dalla Rete Museale e Naturale Belicina attraverso una serie di iniziative, con l’obiettivo di accrescere il coinvolgimento e la sensibilizzazione verso il patrimonio e la memoria di un territorio che porta ancora i segni di quel 15 gennaio 1968. Quindi Musei aperti gratuitamente per le scuole, più incontri formativi e di animazione territoriale.
Così domani martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, il network associativo che riunisce siti culturali, archeologici e naturali tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo, si fa promotore dell’apertura gratuita di musei, parchi archeologici e riserve naturali, in favore delle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito dell’iniziativa «Narrare territori. Scoprire meraviglie tra fruizione e formazione». Inoltre per venerdì 17 e sabato 18 gennaio sono in programma, a Santa Margherita di Belice e Gibellina, due incontri nei quali verrà prospettata la prossima trasformazione della Rete Museale e Naturale Belicina in Fondazione di Partecipazione.
«Vogliamo iniziare questo 2025 – dice Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina – con un nuovo punto di vista, che dovrà diventare normalità: educare i ragazzi al ricordo attraverso l’arte e il patrimonio custodito all’interno dei nostri luoghi museali e culturali, per sensibilizzarli alla cura anche del paesaggio, nella ferma convinzione che la cultura sia fondamentale per recuperare e rivalutare le nostre comunità».
«L’anno in corso dovrà anche permetterci di arrivare a modificare la nostra governance – sottolinea Maiorana – L’impegno, più volte ribadito con i soci della Rete, è quello di migliorare le nostre potenzialità. Per questo motivo è importante formare i soci con incontri territoriali, per dare continuità a questa ulteriore sfida, che trasformando la nostra associazione in fondazione di partecipazione, ci aprirà nuove e più ampie prospettive, sempre in favore dello sviluppo territoriale della Valle del Belice».
Ecco i musei, tra i soci della Rete Museale e Naturale Belicina, che il 14, 15, 16 gennaio offriranno la possibilità di effettuare l’ingresso gratuito alle scuole delle province di Trapani, Agrigento e Palermo, cui si aggiungono anche i Parchi archeologici di Segesta, Selinunte, e Valle dei Templi di Agrigento:
CONTESSA ENTELLINA
CASTELVETRANO
«Verso la trasformazione in Fondazione di Partecipazione della Rete Museale e Naturale Belicina», è invece il tema su cui si svolgeranno, sempre nell’ambito dell’iniziativa «Narrare territori. Scoprire meraviglie tra fruizione e formazione», i due incontri in programma. Il 17 gennaio, a Santa Margherita di Belice, alle 15.30 nell’aula consiliare, dopo i saluti del sindaco Gaspare Viola, dell’assessore comunale a Cultura e Turismo, Deborah Ciaccio, e di Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, ci saranno gli interventi di Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura – Anci nazionale, e Vito Antonio Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo. L’indomani, 18 gennaio, al Mac – Museo d’Arte contemporanea di Gibellina, alle 9.30, dopo i saluti del sindaco Salvatore Sutera, e di Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, sono previsti gli interventi di Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura – Anci Nazionale, e di Vito Antonio Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo.