Trapani – Le ultime novità riguardo l’emergenza idrica causata da un guasto Enel in media ed alta tensione e che ha determinato ancora nuovi disagi ai cittadini del capoluogo.
Sono due le notizie rilevanti delle ultime ore. Intanto sono stati ripristinati 13 impianti su 17, si sta lavorando per sbloccare i rimanenti; in piú i Comuni di Erice e Castelvetrano concederanno 10 litri al secondo ciascuno per 36 ore.
Il Sindaco Giacomo Tranchida
“Giovedì della scorsa settimana, a causa di un guasto Enel in media ed alta tensione, sono saltati tutti gli impianti del sistema idrico del nostro territorio. Abbiamo quindi intercettato varie ditte per accelerare al massimo le operazioni di rispristino di tutti gli impianti. Su 17 impianti bloccati, ne abbiamo recuperato 13, ma che non garantiscono una decente distribuzione. Quindi, nei giorni scorsi, avevamo chiesto e poi diffidato il Comune di Misiliscemi a non attingere ai soliti loro 38 litri/secondo, in concessione, dalla condotta centrale di Bresciana per aiutarci in questa fase emergenziale, ma la risposta è arrivata solo davanti al Prefetto che li ha invitati ad aiutarci. Questo aiuto è durato solo 24 ore, non oltre”. E poi continua. “E se da un lato c’è un atteggiamento ignobile da parte del Comune di Misiliscemi che, in una fase emergenziale, si gira dall’altra parte godendo dell’acqua del comune di Trapani (comportamento irresponsabile che verrà accertato dall’autorità giudiziaria), dall’altro devo ringraziare il sindaco Francesco Gruppuso (presidente ATI idrico), il sindaco di Erice Daniela Toscano ed il Sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, che per 36 ore rinunceranno a 10 preziosi litri al secondo erogati da Siciliacque per venirci incontro. Stiamo inoltre lavorando incessantemente per rimettere in funzione i pozzi di Inici tramite un finanziamento che abbiamo intercettato, ma a servizio dell’intero ambito”.