Dopo Quante Sigarette i Polmoni Iniziano a Diventare Neri? La Verità su Ciò che Succede Quando Smetti di Fumare
Smettere di fumare è possibile e porta enormi benefici. Scopri cosa accade ai tuoi polmoni quando smetti e se possono mai tornare al loro colore originale.
Trapanioggi7 Febbraio 2025 - Salute
  • fumatore con danni apparenti Salute

    Fumare è una delle abitudini più dannose per la salute e ha effetti devastanti sui polmoni. Ma dopo quante sigarette i polmoni iniziano a diventare neri? E se si smette, possono mai tornare al loro colore originale?

    Quando i Polmoni Cominciano a Scurirsi

    immagine polmoni fumatori

    immagine fondazione veronesi

    La risposta non è immediata, ma già dopo poche settimane o mesi di fumo costante, il tessuto polmonare inizia a mostrare segni di sofferenza. Il colore nero è dovuto all’accumulo di catrame e altre sostanze tossiche contenute nel fumo di sigaretta.

    Secondo studi scientifici, già dopo poche centinaia di sigarette, le particelle di catrame iniziano a depositarsi nei polmoni, alterandone il colore e la funzionalità. Nel lungo periodo, chi fuma per anni sviluppa polmoni visibilmente scuri e danneggiati.

    I Polmoni Possono Tornare al Colore Originale?

    Se smetti di fumare, i polmoni iniziano un processo di pulizia e rigenerazione. Tuttavia, il ritorno al colore originale dipende da vari fattori, come la durata del fumo e il danno accumulato. In genere:

    • Dopo 24 ore senza fumo, il monossido di carbonio nel sangue diminuisce.
    • Dopo una settimana, i polmoni iniziano a eliminare il muco e le tossine.
    • Dopo un anno, il rischio di malattie cardiache si dimezza.
    • Dopo 5-10 anni, il rischio di tumore ai polmoni si riduce significativamente.
    • Dopo 20 anni, il rischio di cancro ai polmoni si avvicina a quello di un non fumatore.

    Tuttavia, chi ha fumato per 30-40 anni difficilmente vedrà i suoi polmoni tornare completamente puliti. Il danno accumulato può lasciare segni permanenti.

    Benefici Incredibili di Smettere di Fumare

    Anche se i polmoni non tornano completamente al colore originale, smettere di fumare porta enormi benefici per la salute. Un ex fumatore racconta:

    “Ho smesso di fumare 5 anni fa, dopo 40 anni di sigarette. Dubito che i miei polmoni torneranno rosa, ma posso dirti che soffrivo di sinusite cronica e da quando ho smesso non ho più avuto problemi e pochissimi raffreddori. Smettere di fumare è stato come vincere la lotteria per me!”

    Smettere di fumare è una delle scelte migliori che puoi fare per la tua salute. Il tuo corpo ti ringrazierà già dai primi giorni e i benefici continueranno a crescere nel tempo. Se sei ancora un fumatore, non è mai troppo tardi per smettere e migliorare la qualità della tua vita!

    Questo articolo si basa su fonti attendibili e su studi scientifici, ma non sostituisce il parere di un medico. Per qualsiasi dubbio o necessità legata alla salute, è sempre consigliabile rivolgersi a uno specialista.




  • Marsala
    Sigarette di contrabbando da Tunisia ed Est Europa, 16 arresti tra Trapani e Palermo [Video]
    In due anni di indagini sono state sequestrate 22 tonnellate di sigarette
    Laura Spanò15 Gennaio 2025 - Cronaca
  • operazione guardia di finanza contrabando sigarette Cronaca

    Trapani – Ancora una operazione dei militari della guardia di finanza, contro il traffico di sigarette ha interessato in queste ore le organizzazioni criminali di Trapani e Palermo. Le “bionde” di contrabbando arrivavano dal Nord Africa e dall’Est Europa e venivano poi smerciate da due organizzazioni criminali nel Trapanese e nel Palermitano. Sono sedici le persone arrestate, due ai domiciliari, altri sette gli indagati.

    Il sequestro

    Nel corso delle indagini durate due anni sono stati posti sottosequestro 22 tonnellate di sigarette. La prima, diretta da un tunisino e attiva prevalentemente tra Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino, si riforniva principalmente dalla Tunisia attraverso l’utilizzo di imbarcazioni da pesca.

    La seconda, capeggiata da un palermitano, si avvaleva della mediazione di tre napoletani, stoccando grossi quantitativi di bionde dei maggiori marchi in magazzini dislocati in aree ad alta densità criminale, per poi distribuirli in maniera capillare in tutta la provincia grazie a un’articolata rete di rivenditori.

    Operazione “Smoke trail” della Guardia di Finanza

    Un giro smantellato dall’operazione “Smoke trail” della Guardia di Finanza di Palermo e dalla Procura Europea che ha portato a 16 arresti, due ai domiciliari, per associazione per delinquere transnazionale finalizzata al contrabbando di sigarette. Altri sette gli indagati. Attività e perquisizioni sono in corso nelle province di Palermo, Trapani e Napoli.

    I nomi

    Il Gip Claudia Rosini del Tribunale di Palermo ha disposto gli arresti per Mongi Ltaief, 53 anni, tunisino residente a Marsala ritenuto il capo dell’organizzazione che trafficava in tabacchi nel trapanese, e Antonino Li Causi, 56 anni, palermitano l’uomo che gestiva la seconda organizzazione che piazzava i tabacchi nel territorio.

    Sono stati disposti gli arresti in carcere per Vincenzo Bilardello, 66 anni di Marsala; Vincenzo Gandolfo, 34 anni di Marsala; Nejib Ammar, 35 anni, tunisino ma residente a Campofelice di Fitalia in provincia di Palermo; Pietro Roberto Arini, 51 anni, di Marsala; Gaetano Li Causi, 33 anni, palermitano, figlio di Antonino; Giovanna Quartararo, 33 anni di Palermo; Gaetano Catalano, 46 anni di Palermo; Gaetano Adelfio, 33 anni, di Palermo; Rosario Cozzolino, 38 anni, di Ercolano; Gennaro Imperato, 61 anni, di Ercolano; Salvatore Gremito, 51 anni, di Ercolano; Simone Pipitò, 34 anni, di Palermo.

    Ai domiciliari sono finiti Caterina Li Causi, 34 anni, di Palermo, figlia di Antonino e sorella di Gaetano; Concetta D’Asaro, 35 anni di Palermo. Disposto anche il sequestro di beni per un milione di euro.

    Gli arresti e i prodotti interessati del sequestro

    Altri 7 arresti in flagranza nel corso delle indagini, durate due anni, oltre a molteplici sequestri per complessive 22 tonnellate di sigarette di contrabbando dei più noti marchi (Marlboro, Wiston, Regina, Merit, Chesterfield, Philip Morris), che, se immesse sul mercato, avrebbero fruttato circa 4 milioni di euro, per un danno all’UE di circa 850.000 euro (pari ai dazi doganali non riscossi).





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