Trapani – Si è concluso presso la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Trapani il progetto di alternanza scuola-lavoro, inserito nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che ha consentito di “aprire le porte” a 24 studenti dell’Istituto nautico “L.Da Vinci” quale modalità didattico-formativa rivolta all’orientamento ed a favorire un ingresso consapevole degli studenti nel realistico e dinamico contesto operativo e lavorativo.
La collaborazione, che scaturisce da una specifica convenzione stipulata tra la Guardia Costiera di Trapani e l’Istituto nautico, si basa su un modello di apprendimento che avvicina in maniera pratica i giovani al mondo del lavoro.
Il progetto ha consentito agli studenti delle classi quarte e quinte di trascorrere numerose ore a diretto contatto con i militari della Capitaneria di Porto di Trapani, nel corso di tutte le attività amministrative ed operative diuturnamente svolte nell’ambito del Compartimento marittimo di giurisdizione.
Il percorso formativo è stato seguito da tutors militari e professori della scuola tramite lezioni teoriche anche attraverso la visione di filmati istituzionali. Gli studenti hanno avuto l’occasione di partecipare, nella veste di “giovani marinai appena arruolati”, ad alcune attività tecnico-amministrative, in particolare presso gli uffici patenti nautiche, gente di mare, naviglio, demanio marittimo, effettuando anche ispezioni a bordo delle unità mercantili che scalano il sorgitore di Trapani, per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza della navigazione.
Hanno anche seguito varie attività operative, visitando la sala operativa, dove vengono gestite tutte le fasi di ricerca e soccorso per la salvaguardia della vita umana in mare e le motovedette appositamente dedicate a questo prioritario ed importante compito istituzionale del Corpo, insieme alle altre unità dedicate invece alle uscite di polizia marittima per la vigilanza ed il controllo del litorale marittimo.
“Abbiamo raccolto con estremo piacere questa iniziativa d’accordo con il Dirigente dell’Istituto scolastico. Contribuire ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di
ampliare conoscenze ed esperienze per rispondere meglio alle loro esigenze, per la Capitaneria di Porto di Trapani è un motivo di orgoglio. L’entusiasmo di questi ragazzi e la loro voglia di mettersi alla prova è certamente un buon inizio per la loro futura attività lavorativa, magari nella Guardia Costiera”..
Trapani – In vigore dal 23 maggio, l’ordinanza della Capitaneria di porto di Trapani relativa alla disciplina delle immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo (diving, snorkeling/seawatvhing) nel Circondario Marittimo di Trapani.
La nuova ordinanza, nelle more della decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, a cui l’Autorità Marittima ha proposto appello, recepisce quanto stabilito dalla sentenza del TAR Sicilia che aveva annullato alcuni articoli della precedente ordinanza emanata sull’argomento l’estate scorsa dalla Capitaneria di porto.
Il provvedimento odierno è stato condiviso preliminarmente con gli Enti locali e le associazioni nautiche nazionali maggiormente rappresentative in un incontro svoltosi in questi giorni presso gli uffici della Capitaneria di porto garantendo, in questo modo, il massimo coinvolgimento pubblico nel procedimento amministrativo finalizzato all’emanazione del nuovo provvedimento.
Nel corso della riunione sono state condivise le parti oggetto di contenzioso e adeguate in base alle indicazioni, per il momento, fornite dal TAR Sicilia, privilegiando, l’interesse primario ed essenziale della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione e balneazione tenendo conto delle specifiche peculiarità in ambito locale locale.
A tal proposito interviene il Comandane della Capitaneria Guglielmo Cassone il quale sottolinea che “l’ordinanza è da intendersi quale strumento oggettivo e realistico di ausilio al Capo del Circondario Marittimo, visto quale soggetto partecipe e promotore di mirate linee di azione volte a tutelare il significativo ruolo di interfaccia con tutti gli operatori del settore”. E poi continua: “Rafforzando l’attenzione sulla sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare, senza subordinarla agli aspetti economici e concorrenziali, stimolando la concreta partecipazione e ausilio nonché collaborazione di tutti i soggetti interessati, rendendoli partecipi allo sviluppo ordinato e sicuro del settore in cui operano, per contemperare gli interessi contrapposti e mantenere sempre alto il gradiente di sicurezza, affinché la soglia del rischio accettabile non sia superata”. Infine conclude: “Per raggiungere tale scopo, è stata perciò ritenuta necessaria l’adozione di principi e criteri uniformi a livello locale, certi, precisi e concordanti, in modo da evitare comportamenti illegittimi, anticoncorrenziali e, soprattutto, minanti la sicurezza dei partecipanti alle attività subacquee”.
Favignana – Due persone di origine straniera sono state soccorse dal personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Favignana, nel primo pomeriggio di ieri, si trovavano in difficoltà a bordo del loro natante nei pressi di Cala Rossa – Isola di Favignana.
L’operazione è iniziata intorno alle 14.30, quando la sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani riceveva una chiamata di soccorso da parte del titolare di una ditta di Trapani che svolge attività di locazione di natanti che riferiva che due persone a bordo di un natante locato si trovavano in difficoltà con il rischio di andare ad urtare contro gli scogli poichè l’ancora della loro unità stava arando a causa della risacca presente in zona.
Dopo aver preso contatto telefonico con le persone a bordo e appurato le buone condizioni di salute delle stesse, la sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani ha disposto l’invio in zona di una unità navale dislocata presso l’Ufficio Marittimo di Favignana che, in pochi minuti, ha avvistato l’unità in difficoltà iniziando le operazioni di recupero assicurando una cima ai malcapitati e allontanando così il rischio di un urto con gli scogli.
Le operazioni si sono concluse intorno alle 16 quando il natante è stato ormeggiato al porto a Favignana in piena sicurezza con gli occupanti, scossi per l’accaduto, ma che non avevano avuto bisogno di cure sanitarie. L’unità non potrà essere riutilizzata fino a quando non sarà sottoposta a visita occasionale da parte dell’Ente tecnico incaricato che dovrà verificarne l’integrità dello scafo e, conseguentemente, l’idoneità alla navigazione.
Il Capo del Compartimento Marittimo della Capitaneria di Porto di Trapani, Capitano di Vascello Guglielmo Cassone, con l’ormai prossimo inizio della stagione estiva ricorda come sia fondamentale, per tutti gli utenti del mare, prevenire eventuali problematiche attraverso un’attenta valutazione sulla navigazione da effettuare considerando in modo ponderato tutti gli elementi necessari per non trovarsi in difficoltà in mare come ad esempio le condizioni meteomarine e la loro prevista evoluzione, le zone dove è possibile ancorare in piena sicurezza, la funzionalità delle dotazioni di sicurezza a bordo
così come dei dispositivi di comunicazione che devono essere adeguati alla distanza dalla costa.
L’invito dell’Autorità marittima che rivolge agli utenti del mare è, pertanto, quello di essere molto prudenti in mare in quanto le variabili che entrano in gioco quando si è in navigazione sono molteplici e richiedono in ogni caso un’estrema professionalità per non mettere a repentaglio non solo la propria sicurezza ma anche quella delle altre persone che si conducono.