Italia
Domani è San Valentino: Dove lo Festeggerai con il tuo Partner?
Anche quest'anno, il ristorante si conferma la scelta preferita per gli innamorati che vogliono celebrare San Valentino in Sicilia, e in particolare a Trapani, tra piatti raffinati e atmosfere romantiche
Redazione13 Febbraio 2025 - Attualità



  • san valentino a trapani 2025 Attualità

    Trapani – Secondo le stime della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), oltre 6 milioni di italiani festeggeranno la giornata dell’amore cenando in uno dei ristoranti del Paese, generando un giro d’affari stimato in 330 milioni di euro. In Sicilia, dove il cibo è cultura e tradizione, il fenomeno assume una dimensione ancora più significativa, con ristoranti e trattorie che si preparano ad accogliere gli ospiti con menu speciali e ambientazioni suggestive.

    Trapani e la sua tradizione culinaria per San Valentino

    Trapani, e la sua cucina d’eccellenza, è una delle mete più ambite per una cena romantica. I ristoratori locali propongono menu “all inclusive” pensati per esaltare i sapori del territorio, con un occhio di riguardo agli ingredienti afrodisiaci e ai colori simbolici dell’amore.

    Tra le pietanze più richieste spiccano:

    • Tartare di tonno rosso con agrumi di Sicilia e bollicine rosé;
    • Ostriche e caviale per un tocco di lusso;
    • Busiate al pesto trapanese con mandorle e gambero rosso;
    • Secondi a base di pesce fresco locale, spesso arricchiti con spezie come peperoncino, anice e zafferano;
    • Dessert a base di fragole, lamponi e cioccolato di Modica, perfetti per chiudere la cena in dolcezza.

    San Valentino non solo a tavola: il trend della fuga romantica

    Quest’anno, con la festa che cade a ridosso del fine settimana, molte coppie scelgono di prolungare il piacere della celebrazione con un soggiorno in una località suggestiva. Le mete più gettonate in Sicilia includono:

    San Vito Lo Capo incantevole spiaggia per romantiche passeggiate

    Erice, borgo, perfetto per una passeggiata romantica;

    Le isole Egadi, per un’esperienza intima e lontana dal caos;

    Marsala, per un weekend tra cantine e degustazioni di vino pregiato.

    Tra cene raffinate e fughe d’amore, San Valentino in Sicilia si conferma un’occasione speciale per celebrare i sentimenti con esperienze uniche e indimenticabili, all’insegna della bellezza e del gusto.




  • Italia
    KM3NeT: La Sicilia Pioniere nella Ricerca dei Neutrini Cosmici con un Telescopio Sottomarino
    Un grande progetto internazionale sta prendendo vita al largo di Capo Passero, portando la Sicilia al centro delle scoperte scientifiche sullo studio dei neutrini e dell'universo.
    Redazione13 Febbraio 2025 - Attualità



  • telescopio sottomarino a portopalo in sicilia Attualità

    Catania – La Sicilia è anche protagonista di una rivoluzione scientifica che sta facendo parlare il mondo intero. Al largo di Capo Passero, infatti, si sta realizzando KM3NeT, un ambizioso progetto internazionale che prevede la costruzione di un telescopio sottomarino, un vero e proprio osservatorio dei neutrini. A 3.500 metri di profondità nel Mar Mediterraneo, questo telescopio sarà in grado di raccogliere segnali da lontanissimi angoli dell’universo, alla ricerca di neutrini cosmici, particelle elusive e misteriose che ci raccontano la storia nascosta dell’universo.

    Un Progetto Siciliano, una Sfida Globale

    KM3NeT non è solo un telescopio, è una finestra sullo spazio profondo. Composto da due rilevatori principali, ARCA e ORCA, il progetto mira a raccogliere informazioni su neutrini ad alta energia provenienti dalle profondità dell’universo. ARCA, posizionato al largo della Sicilia, è progettato per studiare neutrini di origine cosmica, mentre ORCA, in Francia, si concentra sullo studio delle oscillazioni di queste particelle.

    Una Rilevazione Storica: Il Neutrino Cosmico

    Nel febbraio 2023, ARCA ha registrato una scoperta che ha fatto il giro del mondo scientifico: il rilevamento di un neutrino cosmico ad alta energia. Con circa 120 quadrilioni di elettronvolt, questa particella ha un livello energetico mai osservato prima, e gli scienziati sono convinti che possa essere originaria di un buco nero supermassiccio, o da altre sorgenti cosmiche ancora misteriose. Un passo fondamentale per la fisica delle particelle e per la nostra comprensione dell’universo.

    La Sicilia al Centro della Scienza

    La partecipazione del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania, che è attivamente coinvolto nel progetto, è un altro segno della centralità della Sicilia in questa ricerca pionieristica. Le università siciliane, da sempre luoghi di eccellenza, contribuiscono con competenze di punta, facendo della nostra terra un centro nevralgico per la ricerca astroparticellare a livello globale. La Sicilia, quindi, non è solo un luogo di bellezza naturale, ma è anche un polo scientifico di prim’ordine, che attrae ricercatori e scienziati da tutto il mondo.

    Prospettive Future: La Scienza al Servizio di Tutti

    Una volta completato, KM3NeT offrirà nuove e uniche opportunità per esplorare il cosmo e comprendere meglio fenomeni misteriosi come la materia oscura e le particelle elementari. Il progetto, che si sviluppa nel cuore del Mediterraneo, rafforza ancora di più l’immagine della Sicilia come terra di innovazione, dove la tradizione e la scienza si fondono per guardare al futuro. Il telescopio sottomarino non solo arricchirà il nostro patrimonio scientifico, ma metterà la Sicilia al centro di una nuova era di esplorazioni scientifiche.

    KM3NeT è un segno che la Sicilia è pronta a giocare un ruolo di prim’ordine nella ricerca scientifica globale, portando avanti la sua tradizione di accoglienza e innovazione. Questo progetto rappresenta un’occasione straordinaria per l’isola, capace di attrarre investimenti, attenzione internazionale e, soprattutto, nuovi talenti pronti a esplorare le meraviglie dell’universo dal cuore del Mediterraneo.




  • Trapani
    A Sanremo emerge lo stile di Nino Grammatico: il talento trapanese tra acconciature e make-up di alta classe
    Il "tocco" dell'hairstyling di Trapani che ha conquistato i divi
    Redazione13 Febbraio 2025 - Attualità



  • nino grammatico foto dalla pagina facebook Attualità

    Sanremo non è solo musica, ma anche eleganza e tendenze. Tra i protagonisti del beauty look della kermesse, spicca Nino Grammatico, hair stylist e make-up artist di Trapani, che con la sua arte ha conquistato il palcoscenico più prestigioso d’Italia.

    Nino Grammatico: dalla Sicilia al Festival di Sanremo

    Con radici ben piantate nella splendida terra di Trapani, Nino Grammatico ha saputo distinguersi nel mondo dell’hairstyling e del make-up grazie alla sua maestria e creatività. Dopo anni di esperienza e una carriera ricca di successi, il suo talento ha trovato spazio anche tra le stelle della musica italiana.

    Il Festival di Sanremo è da sempre un palcoscenico che detta mode e tendenze, e quest’anno l’impronta di Grammatico si è fatta notare. Attraverso tagli eleganti, acconciature raffinate e make-up impeccabili, il professionista trapanese ha esaltato la bellezza e la personalità degli artisti in gara e degli ospiti dell’evento.

    Il tocco siciliano che incanta

    Ciò che distingue Nino Grammatico è la capacità di valorizzare ogni volto con un mix perfetto tra tradizione e innovazione. La sua firma stilistica unisce l’essenza mediterranea della Sicilia con le ultime tendenze internazionali, creando look sofisticati ma sempre autentici.

    Sanremo 2025 ha rappresentato un punto di svolta importante nella sua carriera, consacrandolo tra i professionisti più apprezzati nel panorama del beauty italiano. Dai backstage frenetici del Teatro Ariston, il suo nome risuona fino alla sua amata Trapani, dove tutto ha avuto inizio.

    Orgoglio trapanese nel mondo della moda e dello spettacolo

    L’ascesa di Nino Grammatico non è solo un traguardo personale, ma anche motivo di orgoglio per la Sicilia e per Trapani, che si confermano terre di talento e creatività. Il suo successo dimostra come la passione e la dedizione possano portare un professionista locale a calcare i palcoscenici più prestigiosi d’Italia.

    Con uno sguardo rivolto al futuro, il nome di Nino Grammatico è destinato a brillare sempre di più, portando l’eleganza siciliana nel cuore del mondo beauty nazionale e internazionale.




  • Trapani
    Dissalatori. Arrivano 20 milioni di euro per avviare gli impianti
    Lo ha annunciato il presidente della Regione Schifani
    Redazione13 Febbraio 2025 - Economia



  • Dissalatori Sicilia finanziamenti governo. Economia

    Trapani – Buone nuove per la vicenda dei dissalatori siciliani. Dal governo nazionale arriveranno 20 milioni di euro per la fase di avvio dei dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle. È stata infatti accolta la richiesta del governo siciliano che permetterà di far partire i nuovi impianti con la massima efficienza e nei tempi previsti.

    Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dopo la presentazione di un emendamento da parte dei relatori al ddl di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2024 n.208, attualmente in fase di esame congiunto da parte delle commissioni Bilancio e Ambiente della Camera dei deputati. Il provvedimento adottato alla fine dell’anno scorso prevede all’articolo 2 misure urgenti per l’adeguamento delle infrastrutture idriche in Sicilia.

    «Queste somme aggiuntive – spiega Schifani – permetteranno di coprire i costi di avviamento e di gestione temporanea dei tre dissalatori nel primo anno di riattivazione. Si tratta di un risultato raggiunto ancora una volta attraverso una forte sinergia istituzionale. Ringrazio il governo nazionale e il Commissario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, per la vicinanza e la collaborazione che, ancora una volta, stanno dimostrando verso la Sicilia».

    Per quanto riguarda le altre risorse necessarie per i tre impianti di dissalazione, il governo Schifani ha già individuato 90 milioni all’interno dell’Accordo di coesione e 10 milioni a valere sul bilancio regionale. L’iter di realizzazione degli interventi in via d’urgenza è stato affidato, come chiesto dal presidente Schifani, al commissario Dell’Acqua per via dei poteri di deroga dei tempi conferiti dalla legge. La Cabina di regia regionale per l’emergenza idrica continuerà a monitorare l’andamento delle procedure per la realizzazione dei tre impianti.




  • Trapani
    Trapani Shark e l’Onore dello Stemma della Sicilia sulle Maglie: Orgoglio e Identità Siciliana alla Final Eight
    La Sicilia in Campo alla Final Eight di Basket
    Redazione13 Febbraio 2025 - Basket



  • pallacanestro trapani e regione sicilia Basket

    La Trapani Shark porta in alto i colori della Sicilia! In occasione della prestigiosa Frecciarossa Final Eight, che si svolgerà alla Inalpi Arena di Torino dal 12 al 16 febbraio, il team granata scenderà in campo con un simbolo di grande valore sulle proprie maglie: lo Stemma Ufficiale della Regione Siciliana.

    Un riconoscimento importante, reso possibile grazie al patrocinio gratuito concesso dal Dipartimento Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, con l’approvazione dell’Assessora On. Elvira Amata. Questo gesto suggella non solo il forte legame tra la squadra e la Sicilia, ma anche il ruolo sempre più centrale della Trapani Shark nel panorama sportivo nazionale.

    Un Simbolo di Appartenenza e Valorizzazione della Sicilia

    L’Assessora Amata ha espresso il suo entusiasmo per questa opportunità, sottolineando come il patrocinio alla Final Eight di Coppa Italia di pallacanestro maschile rappresenti un’occasione per confermare il valore del lavoro svolto dalla società granata. “La Trapani Shark si distingue per il suo costante impegno nel raggiungere successi di alto profilo in campo sportivo”, ha dichiarato l’Assessora, evidenziando anche l’importanza della competizione come strumento di promozione per l’isola.

    La Trapani Shark: Orgoglio del Basket Siciliano

    Il Presidente della Trapani Shark, Valerio Antonini, ha espresso con fierezza il significato di questa concessione: “Per noi è motivo di grande orgoglio poter indossare sulle nostre maglie lo Stemma della Regione Siciliana. Questo ci sprona ulteriormente a crescere e a consolidare il nostro ruolo di riferimento per il movimento cestistico siciliano”.

    Questa scelta non è solo un riconoscimento istituzionale, ma un chiaro segnale di come la Trapani Shark voglia rappresentare l’intera Sicilia nel basket che conta. Con il suo spirito combattivo, la squadra punta a essere identificata come “La Squadra di Basket della Sicilia”, portando con sé la passione, la grinta e l’identità dell’isola in ogni partita.

    La Sicilia in Prima Linea nello Sport Nazionale

    La presenza dello Stemma della Regione Siciliana sulle maglie della Trapani Shark alla Final Eight è un simbolo di appartenenza che va oltre lo sport. È un tributo alla storia, alla cultura e al talento siciliano che merita di essere valorizzato su palcoscenici di alto livello.

    Trapani e la Sicilia saranno così protagoniste in un evento di rilievo nazionale, dimostrando ancora una volta come lo sport sia un veicolo di promozione territoriale e di orgoglio per tutti i siciliani.

    Forza Trapani Shark, portate la Sicilia in vetta!

    https://t.co/49OAwktGY7

    — Valerio Antonini (@ValerioAntoPres) February 13, 2025





  • Carnevali Siciliani 2025: Date e Luoghi
    Le Feste più Belle e Tradizionali della Sicilia: Sciacca, Acireale e Palazzolo Acreide
    Redazione11 Febbraio 2025 - Turismo



  • carnevale in sicilia Turismo

    Il Carnevale in Sicilia è una delle festività più attese dell’anno, con un’esplosione di colori, musica e divertimento che affonda le radici in antiche tradizioni popolari. Quest’anno, le celebrazioni saranno ancora più spettacolari e coinvolgenti, con sfilate di carri allegorici, maschere tipiche, balli e spettacoli unici in diverse città dell’isola.

    Acireale:

    Il Carnevale di Acireale, che si svolgerà dal 15 febbraio al 4 marzo, è considerato il “Carnevale più bello di Sicilia” e attira ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia e dall’estero. Le sue origini risalgono al 1594, quando i cittadini potevano esprimere la propria creatività e ironia attraverso scherzi e satira nei confronti dei potenti, dando vita a una tradizione che si è consolidata nei secoli.

    Uno degli elementi distintivi del Carnevale di Acireale sono i magnifici carri allegorici in cartapesta, vere e proprie opere d’arte in movimento, realizzate con grande maestria artigianale. A partire dal 1930, si sono affiancati i carri infiorati, ricoperti interamente di fiori freschi, che aggiungono un tocco di colore e bellezza naturale all’evento. Queste creazioni, spesso accompagnate da coreografie e giochi di luce, rappresentano temi di attualità, politica e cultura, offrendo uno spettacolo coinvolgente e suggestivo.

    Dal 2005, il Carnevale di Acireale ha stretto gemellaggi con altri celebri Carnevali italiani, come quello di Viareggio e di Putignano, con l’obiettivo di rafforzare la sua visibilità a livello nazionale e internazionale. Oltre alle sfilate, il programma della manifestazione include spettacoli musicali, artisti di strada, eventi enogastronomici e laboratori dedicati ai più piccoli, rendendo il Carnevale un’occasione di festa per tutte le età.

    Grazie alla sua lunga storia, alle sue tradizioni uniche e alla qualità delle sue creazioni artistiche, il Carnevale di Acireale è un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere un’esperienza di festa all’insegna della bellezza e della creatività.

    tevano scherzare sui potenti. I carri allegorici in cartapesta sono una delle principali attrazioni, e dal 2005, Acireale ha creato gemellaggi con altri Carnevali d’Italia per aumentare il suo profilo internazionale.

    Sciacca:

    A Sciacca, dal 22 febbraio al 2 marzo, si terrà uno dei Carnevali più antichi e famosi della Sicilia, con radici che risalgono al XVII secolo. Questa manifestazione è un evento imperdibile che coinvolge l’intera comunità e attira migliaia di visitatori da tutta Italia, desiderosi di immergersi in un’atmosfera di festa e tradizione.

    Sciacca è celebre per i suoi maestosi carri allegorici, vere e proprie opere d’arte realizzate con maestria dagli artigiani locali, che lavorano per mesi alla loro creazione. Ogni carro, accompagnato da coreografie e giochi di luci, rappresenta tematiche attuali o fiabesche, mescolando satira, creatività e spettacolarità. Tra i protagonisti del Carnevale di Sciacca spicca la maschera simbolo della festa, “Peppe Nappa”, che tradizionalmente apre le sfilate e alla fine della manifestazione viene bruciata in un rituale che segna la chiusura del Carnevale e il passaggio alla Quaresima.

    Le sfilate si svolgono lungo le principali vie della città, trasformando Sciacca in un palcoscenico a cielo aperto, dove gruppi mascherati, ballerini e musicisti contribuiscono a rendere l’evento ancora più coinvolgente. Oltre alle sfilate, il Carnevale di Sciacca propone una serie di eventi collaterali, tra cui spettacoli teatrali, concerti musicali, mostre e degustazioni enogastronomiche che permettono ai visitatori di assaporare le specialità locali, come il pesce fresco e i dolci tipici siciliani.

    L’atmosfera festosa, la qualità artistica dei carri e il forte legame con la tradizione rendono il Carnevale di Sciacca uno degli appuntamenti più attesi della Sicilia, un evento che celebra l’identità culturale della città e il talento dei suoi artisti.

    Palazzolo Acreide:

    Palazzolo Acreide ospiterà il suo Carnevale dal 23 febbraio al 4 marzo, regalando ai visitatori un’esperienza unica tra tradizione, arte e divertimento. Questo evento è noto per le sue maschere colorate e le sfilate elaborate, che animano il suggestivo centro storico, trasformandolo in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto.

    Le sfilate vedranno protagonisti i carri allegorici, realizzati con grande maestria dagli artigiani locali, che con creatività e ingegno danno vita a spettacolari costruzioni ispirate a temi di attualità, satira e fantasia. A rendere ancora più vivace la manifestazione sono i gruppi mascherati, che con i loro costumi sgargianti e coreografie coinvolgenti portano energia e allegria lungo le strade del paese.

    Uno degli elementi distintivi del Carnevale di Palazzolo Acreide è l’atmosfera autentica che si respira durante la festa, grazie al forte coinvolgimento della comunità locale. Gli abitanti partecipano attivamente ai preparativi e alle celebrazioni, contribuendo a mantenere viva una tradizione che affonda le sue radici nel passato.

    Oltre alle sfilate, il programma della manifestazione prevede spettacoli musicali, esibizioni di artisti di strada e una serie di eventi enogastronomici che permettono di assaporare le specialità tipiche della zona. Tra queste spiccano le pietanze a base di carne di maiale, da sempre legate ai festeggiamenti del Carnevale, oltre ai dolci tradizionali siciliani come le chiacchiere e i cannoli.

    Grazie alla sua combinazione di folklore, arte e buon cibo, il Carnevale di Palazzolo Acreide rappresenta un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere un’esperienza autentica, tra divertimento e tradizione, nel cuore della Sicilia.

    Gioiosa Marea:

    Dal 27 febbraio al 4 marzo, Gioiosa Marea celebrerà il suo Carnevale con un’esplosione di colori, musica e allegria, offrendo un’esperienza unica all’insegna della tradizione e del divertimento. Questo evento rappresenta uno dei momenti più attesi dell’anno per la comunità locale e per i numerosi visitatori che giungono da tutta la Sicilia e oltre per partecipare ai festeggiamenti.

    Le maschere e i costumi tradizionali sono il cuore pulsante della manifestazione, con sfilate che attraversano le vie del centro storico e coinvolgono gruppi di ballerini, figuranti e carri allegorici realizzati con maestria dagli artigiani del posto. Ogni carro è un’opera d’arte in movimento, decorato con dettagli spettacolari e accompagnato da coreografie coinvolgenti che incantano il pubblico.

    Il Carnevale di Gioiosa Marea non è solo una celebrazione visiva, ma anche un tripudio di suoni e ritmi travolgenti: i balli e i canti popolari accompagnano ogni momento della festa, creando un’atmosfera di gioiosa condivisione. Le piazze si trasformano in veri e propri palcoscenici a cielo aperto, dove si esibiscono gruppi folkloristici, bande musicali e artisti di strada.

    Un altro elemento distintivo di questa manifestazione è la forte componente enogastronomica. Durante il Carnevale, le strade della cittadina si riempiono di stand che offrono specialità locali, come dolci tipici siciliani, arancini, salsicce alla brace e altre prelibatezze della tradizione. Ogni angolo di Gioiosa Marea diventa così un punto d’incontro tra sapori, profumi e cultura.

    Il Carnevale culmina con la grande sfilata finale e la premiazione dei carri e delle maschere più spettacolari, seguita da spettacoli di fuochi d’artificio che illuminano il cielo, salutando i festeggiamenti con un suggestivo arrivederci all’anno successivo. Grazie alla sua atmosfera vivace e al forte legame con la cultura locale, il Carnevale di Gioiosa Marea è un evento imperdibile, capace di regalare emozioni e divertimento a persone di tutte le età.

    Misterbianco:

    Infine, Misterbianco è conosciuta per le sue spettacolari maschere e i maestosi carri allegorici, che rendono il suo Carnevale uno degli eventi più affascinanti della Sicilia. Il Carnevale si svolgerà dal 23 febbraio al 4 marzo, trasformando le strade della città in un tripudio di colori, musica e allegria. Questa manifestazione, profondamente radicata nella tradizione locale, è un appuntamento irrinunciabile sia per i cittadini che per i numerosi visitatori che accorrono ogni anno per ammirare le sfilate e partecipare ai festeggiamenti.

    Uno degli elementi più caratteristici del Carnevale di Misterbianco sono le “Maschere d’Autore”, elaborate creazioni sartoriali che si distinguono per la loro straordinaria eleganza e per i dettagli curati con grande maestria. Questi costumi, realizzati artigianalmente, rappresentano vere e proprie opere d’arte e fanno di Misterbianco un punto di riferimento nel panorama carnevalesco siciliano.

    Le sfilate dei carri allegorici, accompagnate da gruppi mascherati e spettacoli di danza, attraversano il centro cittadino, regalando agli spettatori un’esperienza coinvolgente e suggestiva. I carri, realizzati con incredibile attenzione ai dettagli, presentano scenografie elaborate e giochi di luci che lasciano il pubblico a bocca aperta. Il tema delle sfilate varia di anno in anno, affrontando spesso tematiche culturali, satiriche o fiabesche.

    Oltre alle sfilate, il programma del Carnevale di Misterbianco prevede concerti, esibizioni di danza, spettacoli teatrali e animazioni per grandi e piccoli, creando un’atmosfera di festa che coinvolge tutta la comunità locale. Le piazze e le strade diventano il fulcro di una celebrazione che fonde arte, musica e spettacolo in un mix perfetto di tradizione e innovazione.

    L’evento è anche un’occasione per scoprire le delizie gastronomiche della zona, con stand enogastronomici che offrono specialità locali come i dolci tipici siciliani, la pasta alla norma e altre prelibatezze della cucina tradizionale.

    Grazie alla sua ricchezza artistica e alla partecipazione appassionata della comunità, il Carnevale di Misterbianco è una festa imperdibile, capace di unire storia, cultura e spettacolo in un’esperienza unica nel cuore della Sicilia.

    Numerosi centri della provincia di Trapani organizzano splendide manifestazioni carnevalesche. Forniremo maggiori dettagli su questi eventi in un prossimo articolo.

    Ndr: le date sono suscettibili di variazioni, accertatevi sempre dell’effettivo svolgimento nelle date previste

    Questi sono solo alcuni degli eventi principali che si terranno in Sicilia durante il Carnevale 2025. Ogni città ha le sue tradizioni e festeggiamenti unici, rendendo il Carnevale siciliano un’esperienza indimenticabile e ricca di emozioni.




  • Trapani
    Bancomat addio: anche a Trapani e quindi in Sicilia, il prelievo di contanti diventa digitale
    Il futuro del contante: prelievi contactless e digitali
    Redazione10 Febbraio 2025 - Attualità



  • presto addio atm Attualità

    Trapani – Il mondo bancario sta attraversando una trasformazione epocale, e con esso anche il modo in cui i cittadini accedono ai propri contanti. A Trapani e in tutta la Sicilia, il tradizionale sportello ATM potrebbe presto diventare un ricordo del passato. Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il settore, introducendo metodi più sicuri e veloci per effettuare prelievi di denaro.

    Verso il futuro: prelievi senza contatto

    Le banche stanno sperimentando soluzioni innovative per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, riducendo il rischio di truffe e rapine nei pressi degli sportelli ATM. Una delle principali innovazioni è l’introduzione degli sportelli ATM contactless, basati sulla tecnologia NFC (Near Field Communication), la stessa utilizzata per i pagamenti digitali con smartphone e carte di credito.

    Con questi nuovi dispositivi, sarà sufficiente avvicinare la carta al lettore senza doverla inserire fisicamente nello sportello. Ancora più interessante è la possibilità di prelevare direttamente tramite smartphone, grazie a sistemi avanzati di identificazione come il riconoscimento facciale o l’impronta digitale.

    Sicurezza e rapidità nei prelievi

    L’adozione di queste nuove tecnologie nei circuiti bancari siciliani consentirà di eliminare i tastierini fisici, sostituendoli con interfacce touchscreen più sicure e intuitive. Questa evoluzione ridurrà il fenomeno dello skimming, ovvero la clonazione delle carte, e limiterà i rischi di manomissione degli sportelli ATM.

    A Trapani, così come nelle principali città siciliane, l’introduzione di questi nuovi metodi rappresenta un passo avanti nella modernizzazione del sistema bancario. I tempi di prelievo saranno ridotti, mentre la durata delle carte sarà prolungata grazie alla minore usura del chip e della banda magnetica.

    Un cambiamento inevitabile

    L’evoluzione digitale sta modificando profondamente le abitudini di cittadini e turisti che visitano la Sicilia. In un contesto dove i pagamenti elettronici stanno diventando sempre più diffusi, anche il modo di prelevare contanti deve adeguarsi alle nuove esigenze di sicurezza e praticità.

    A breve, camminando per le strade di Trapani, Palermo o Catania, potremmo assistere alla progressiva sostituzione dei tradizionali bancomat con dispositivi più moderni ed efficienti. Una rivoluzione tecnologica che cambierà il rapporto con il denaro contante, rendendo più sicura e agevole la vita di residenti e visitatori della nostra isola.




  • Altre Notizie
    La Piggliata d’Occhio: Un Rito Siciliano tra Mito e Superstizione
    Scopriamo il mistero dei rimedi popolari a Trapani
    Redazione10 Febbraio 2025 - Altre Notizie



  • La Piggliata d’Occhio: Un Rito Siciliano Altre Notizie

    A Trapani, così come in molte zone della Sicilia, si tramanda da generazioni un’antica pratica che affonda le radici nella superstizione popolare: la piggliata d’occhio. Ma cos’è veramente? Un semplice rimedio per il mal di testa o una vera e propria preghiera in grado di scacciare il malocchio?

    Secondo la tradizione, la pigghiata d’occhio è un gesto misterioso compiuto da anziane esperte, come za Marietta”, che custodisce il segreto di un’antica formula di guarigione. Si dice che chi è stato “pigghiato d’occhio” provi sintomi inusuali, come un mal di testa improvviso, insonnia, o un senso di frustrazione e stanchezza. Ma come capire se davvero si è stati colpiti dal malocchio?

    La ritualità è semplice, ma carica di significato. Il paziente si siede e, sotto l’abilità di “za Marietta”, viene sottoposto a un “esame” che inizia con l’applicazione di un pezzo di stoffa sulla testa, sopra cui viene posizionata una bacinella d’acqua. L’anziana recita preghiere, come il Padre Nostro, mentre fa cadere gocce d’olio nell’acqua. Se le gocce restano compatte, il malessere è solo temporaneo, ma se si separano e si dissolvono, è segno che il malocchio ha preso piede.

    Nel caso di un esito negativo, il rimedio prosegue con un rituale di purificazione, fatto di sale e acqua, e culmina con l’azione di gettare fuori dall’uscio l’acqua utilizzata, sempre accompagnata dalle parole magiche: “Acqua e sale pi li mari, acqua e sale picue ni vole male.”

    Questo rito affonda le sue radici in leggende antiche, che raccontano di come l’energia malefica si diffonda attraverso lo sguardo, ma anche nella forza di una comunità che si ritrova a condividere credenze, preghiere e tradizioni. A Trapani, così come in molte località siciliane, sono in molti a giurare che la pigghiata d’occhio funzioni, unisce religiosità, superstizione e una lunga tradizione popolare che ancora oggi continua a vivere nei vicoli e nelle case del centro storico




  • Cibo Erice
    Si chiamano Genovesi, ma sono ericine
    il dolce simbolo di Erice e la sua storica realizzatrice Maria Grammatico
    Redazione8 Febbraio 2025 - Cibo



  • erice paese delle genovesi di maria grammatico Cibo

    Non si può visitare il borgo medievale di Erice senza una sosta in pasticceria per assaporare uno dei dolci più rappresentativi della tradizione siciliana: le Genovesi ericine. Questi deliziosi dolcetti di frolla ripieni di crema pasticciera hanno una storia antica, legata alla tradizione conventuale e ai commerci marittimi che univano la Sicilia alla città di Genova.

    Un dolce nato in convento e ispirato ai marinai

    maria grammatico e le sue genovesiLa storia delle Genovesi affonda le radici nel Convento di San Carlo ad Erice, dove le suore di clausura tramandavano l’arte della pasticceria conventuale. Il nome del dolce si dice sia ispirato alla forma del copricapo dei marinai genovesi che approdavano nel vicino porto di Trapani. Infatti, i traffici commerciali tra la Liguria e la Sicilia occidentale erano intensi e frequenti, e le influenze culturali e gastronomiche non tardarono a lasciare il segno.

    Maria Grammatico: l’erede della tradizione

    Se oggi le Genovesi ericine sono celebri e amate, lo si deve in gran parte a Maria Grammatico, storica pasticcera di Erice. Nata a Trapani, da giovane rimase orfana di padre e venne mandata in convento, dove trascorse 15 anni apprendendo i segreti della pasticceria monastica. Con determinazione e passione, decise di portare questa antica arte fuori dalle mura del convento, aprendo la sua pasticceria ad Erice. Con soli 3 chili di mandorle e tanta dedizione, Maria Grammatico riuscì a far conoscere e apprezzare le Genovesi ben oltre i confini del borgo medievale.

    La ricetta tradizionale delle Genovesi ericine

    Le Genovesi si distinguono per la loro semplicità e il gusto avvolgente della loro crema. La loro frolla ha una particolarità: si prepara con una miscela di semola di grano duro rimacinata e farina 00, che conferisce una consistenza friabile e leggera.

    Ingredienti principali:

    Dopo aver fatto riposare l’impasto, si stende sottile e si farcisce con un cuore di crema pasticciera. Successivamente, si chiude l’impasto su se stesso e si ritaglia la tipica forma rotonda con un coppapasta. Le Genovesi vengono poi infornate fino a leggera doratura e servite con una generosa spolverata di zucchero a velo.

    Varianti golose e il successo di un dolce senza tempo

    La versione classica rimane la più amata, ma oggi si trovano Genovesi ripiene di crema di latte, gocce di cioccolato, crema di nocciole o pistacchi, per accontentare ogni palato.

    Grazie a Maria Grammatico e alla sua passione, le Genovesi ericine sono diventate un simbolo della tradizione dolciaria siciliana, attirando ogni anno migliaia di visitatori a Erice, desiderosi di assaporare un pezzo di storia e di autentica bontà.




  • Italia
    L’Impatto della Crisi Energetica in Sicilia e a Trapani: Soluzioni per un Futuro più Sostenibile
    Sicilia tra Sole e Vento: L’Indipendenza Energetica è Possibile?
    Redazione7 Febbraio 2025 - Economia



  • parco eolico Economia

    L’inizio del 2025 ha riportato l’attenzione sull’approvvigionamento energetico, con il mancato rinnovo dell’accordo per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina che ha riacceso il dibattito su prezzi, sicurezza energetica e impatto sulle bollette. Questo tema non riguarda solo le grandi metropoli, ma incide direttamente anche sulla vita quotidiana in Sicilia e a Trapani, dove i costi dell’energia pesano su famiglie e imprese locali.

    Perché l’energia costa di più in Sicilia?

    La Sicilia, nonostante l’abbondanza di sole e vento, si trova spesso a pagare tariffe energetiche più alte rispetto al resto d’Italia. La dipendenza dalla rete nazionale e la scarsa infrastruttura per lo stoccaggio energetico contribuiscono alla volatilità dei prezzi. Il 3 febbraio 2025, il prezzo dell’energia in Italia ha toccato i 240 €/MWh, con una media mensile vicina ai 150 €/MWh. Per chi vive a Trapani e dintorni, questo significa bollette più alte e un’incertezza costante sulla stabilità dei costi.

    Come possono difendersi cittadini e imprese siciliane dai rincari?

    Secondo gli esperti, una delle soluzioni più efficaci è optare per tariffe a prezzo fisso, che permettono di proteggersi dalle oscillazioni di mercato. Tuttavia, esistono anche alternative più innovative come le tariffe dinamiche, che potrebbero ridurre i costi spostando i consumi nelle fasce orarie più convenienti. In Sicilia, dove l’energia solare è abbondante, sarebbe ideale adottare modelli di autoconsumo e comunità energetiche per ridurre la dipendenza dalla rete nazionale.

    Le rinnovabili: una soluzione per l’autonomia energetica della Sicilia

    La Sicilia ha un enorme potenziale per le energie rinnovabili. Nel 2024, il 41,2% del fabbisogno energetico italiano è stato coperto da fonti rinnovabili, e la regione ha contribuito in modo significativo grazie all’energia solare ed eolica. Purtroppo, ostacoli burocratici e resistenze locali rallentano la crescita di questi impianti. A Trapani, ad esempio, il vento potrebbe essere sfruttato meglio con nuovi parchi eolici, mentre il solare potrebbe alimentare abitazioni e imprese locali con impianti fotovoltaici diffusi.

    Il futuro dell’energia in Sicilia: quali prospettive?

    Investire in energia a “km zero” in Sicilia significa garantire maggiore sicurezza energetica, ridurre le spese e contribuire alla sostenibilità ambientale. Serve un piano strategico per potenziare la rete di produzione locale, facilitare la realizzazione di impianti rinnovabili e incentivare la transizione energetica attraverso agevolazioni fiscali e finanziamenti per famiglie e aziende.

    Trapani e la Sicilia hanno tutte le carte in regola per diventare leader nella produzione di energia pulita. È il momento di accelerare il cambiamento e rendere la regione un esempio di sostenibilità e indipendenza energetica.





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