Brescia – La leonessa , conquista gara 3 contro Trapani e si aggiudica la serie con un 3-0 secco, volando alle LBA Finals Unipol 2025. Al PalaLeonessa A2A finisce 92-86 una gara intensa, fisica ed equilibrata fino agli ultimi secondi.
Trapani parte forte: dopo un primo quarto brillante chiuso sul +7 (23-30), i granata mostrano personalità e intensità con un ottimo avvio di Robinson, Alibegovic e Horton. Ma la reazione di Brescia è immediata: Ndour sale di tono, segna e difende con energia, riportando i lombardi avanti all’intervallo (47-42).
Nel terzo quarto è ancora equilibrio: Rossato e Robinson tengono Trapani a contatto, mentre Ivanovic e Burnell rispondono colpo su colpo per la Germani. La frazione si chiude 71-69 per i padroni di casa, ma con tutto ancora aperto.
L’ultimo quarto è un’altalena di emozioni. Dopo un botta e risposta di triple tra Gentile e Galloway, Trapani si riporta avanti (75-77). Ma Brescia non molla: Bilan si fa sentire nel pitturato, Della Valle inventa, Rivers impatta sull’84-84 e Ndour si prende la scena nei minuti finali. Il lungo della Germani firma il +4 con una stoppata decisiva e due liberi. Horton, mandato in lunetta, sbaglia due tiri pesantissimi a 18″ dalla sirena. Burnell invece non trema: 2/2 e +4 per Brescia a 10″ dalla fine. L’ultimo tiro di Notae non va, e il PalaLeonessa può esplodere di gioia.
Coach Jasmin Repeša, visibilmente deluso nel post-partita, ha commentato:
“I ragazzi hanno lottato fino alla fine, abbiamo avuto le nostre chance ma non siamo riusciti a concretizzarle nei momenti chiave. Onore a Brescia, ma uscire così fa male.”
Grande rammarico anche per l’MVP di Trapani, Justin Robinson:
“Abbiamo dato tutto. Non è bastato, ma siamo orgogliosi del percorso. Volevamo regalare la finale alla città e ai tifosi.”
Con questa sconfitta, si chiude una straordinaria stagione per i Trapani Shark, protagonisti di una cavalcata storica alla loro prima stagione in Serie A. L’eliminazione brucia, ma resta l’orgoglio per un gruppo che ha saputo accendere l’entusiasmo di un’intera provincia.
Ora Brescia attende di conoscere la sua avversaria alle LBA Finals, mentre a Trapani si comincia già a pensare al futuro. Il progetto c’è, la base pure. Servirà continuità, e magari un pizzico di esperienza in più per tornare a giocarsi partite così importanti
Trapani vs Brescia Gara 3 – 92-86
Serie 3-0
Germani Brescia: Bilan 11, Ferrero, Dowe 8, Della Valle 23, Ndour 16, Burnell 13, Tonelli ne, Ivanovic 13, Mobio, Rivers 5, Cournooh 3, Pollini ne.
Allenatore: Giuseppe Poeta.
Assistenti: Matteo Cotelli, Gianpaolo Alberti.
Trapani Shark: Eboua 3, Notae 4, Horton 16, Robinson 20, Rossato 8, Alibegovic 9, Galloway 2, Petrucelli 16, Yeboah 2, Mollura ne, Gentile 3, Brown 3.
Allenatore: Jasmin Repeša.
Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini.
ne = non entrato
Trapani – La notte dopo la vittoria ha un sapore diverso, quasi irreale. Trapani si è svegliata con un pensiero fisso: e se fosse la volta buona? Nell’eco degli applausi e dell’immensa soddisfazione di ieri sera, i cuori – nei bar, nelle case, per le strade – battono ancora al ritmo dell’ultima sirena.
E poi, nel mezzo di questa nuova euforia, arrivano parole (nel corso della conferenza stampa post gara -nel video quì alla fine), che fanno vibrare la città:
«Questa Trapani mi ricorda la mia Fortitudo del 2005».
A dirlo non è un tifoso qualunque. È Jasmin Repeša, uno che quello Scudetto l’ha alzato davvero, guidando un gruppo capace di scrivere una delle pagine più belle della pallacanestro italiana.
Non è una frase buttata lì. È un paragone che pesa, che accende la memoria e richiama nomi come Belinelli, Lorbek, Mancinelli. Tutti giovani, affamati, con negli occhi la fame di chi sapeva che l’occasione andava colta al volo.
E oggi?
«Anche qui – dice Repeša – vedo la stessa fame. I miei ragazzi vogliono dimostrare quanto valgono. Nessuno si sente arrivato. Ognuno gioca per qualcosa di più grande di sé».
Un coach che parla così non lancia frasi fatte. Lancia segnali. E Trapani li raccoglie e li trasforma in energia.
La serie contro Reggio Emilia non è stata una passeggiata. È stata una battaglia. Ma Trapani l’ha vinta con la testa alta, mostrando ciò che da tempo stava crescendo sotto la superficie: unità, convinzione, cuore.
Chris Horton, dominante sotto canestro. Langston Galloway, il veterano NBA che alza il livello nei momenti che contano. John Petrucelli, grinta e difesa da vendere. E poi JD Notae, talento purissimo, e Akwasi Yeboah, sempre più decisivo. Ma a ben vedere, ogni uomo in maglia Trapani oggi sembra parte di un disegno più grande.
C’è un’aria nuova, e la si respira ovunque. Le bandiere granata sventolano più convinte. I bambini chiedono la maglia dei loro idoli. E i più anziani, quelli che ne hanno viste tante, sussurrano con un sorriso:
“Chissà… magari succede di nuovo”.
Il bello è proprio questo: l’impossibile che inizia a sembrare possibile.
Ora c’è una semifinale da giocare. Un altro muro da abbattere. L’avversario sarà tosto, certo. Ma con questa Trapani – affamata, compatta, ispirata – nessun sogno è proibito.
Come nel 2005. Ma con un finale ancora tutto da scrivere. A tinte granata.
Reggio Emilia – Un urlo granata squarcia il silenzio del PalaBigi: Trapani Shark ce l’ha fatta, di nuovo. Anzi, meglio. Ha fatto il colpo grosso. Gara 3 si chiude con un 83-90 che vale una storica qualificazione alla semifinale dei playoff LBA. Una pagina da incorniciare per la squadra di Jasmin Repeša, che chiude la serie con un perentorio 3-0 contro una Reggio Emilia mai doma, ma costretta ad arrendersi alla compattezza e alla fame della squadra granata.
Che fosse una stagione speciale lo si era capito da tempo, ma quello che i granata stanno costruendo va oltre ogni previsione. A Reggio non è bastata l’energia del pubblico, né il talento di Winston e Barford. Perché Trapani è entrata in campo con la faccia dura di chi sa quello che vuole. Con le triple chirurgiche di Galloway e Robinson nel primo quarto (19-21), e una difesa che ha fatto la voce grossa nei momenti più delicati.
Nel secondo periodo, quando la UNAHOTELS ha piazzato un 12-0 che ha infiammato il palazzetto e fatto scappare i padroni di casa sul +9, è emersa tutta la maturità della Shark. Nessun panico. Horton ha iniziato a farsi sentire sotto canestro, Notae ha messo il turbo, Yeboah ha portato sostanza e intelligenza tattica. Si va all’intervallo sul 46-44. Tutto ancora aperto.
Poi è arrivato il terzo quarto, e il match ha cambiato volto. Tripla dopo tripla, è diventata una gara da playground. Smith, Barford, Uglietti da una parte; Galloway e Robinson dall’altra. Ma a far esplodere la panchina trapanese è il buzzer-beater di Galloway che scrive 68-71 sul tabellone. Momento chiave? Forse sì.
Nel quarto periodo, Trapani ha mostrato la sua anima: quella da killer silenzioso. Horton domina a rimbalzo, raccoglie tutto e firma il tap-in del +8 (79-87) a 180” dalla fine. Reggio prova l’ultimo assalto, ma Galloway spegne la luce con un jumper che vale più di mille parole. Quando suona la sirena, è festa grande: 83-90. Il colpaccio è servito.
Il parquet è alle spalle, ma nello spogliatoio granata si respira qualcosa di diverso. Gioia, sì. Ma anche la consapevolezza che il viaggio non è finito. Nessuna dichiarazione ufficiale per ora, ma i volti parlano chiaro: è una squadra che non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Per la prima volta nella sua giovane storia, Trapani Shark approda tra le prime quattro del basket italiano. Un traguardo che sa di svolta. Ora resta solo da conoscere l’avversaria: Trieste o Brescia. Ma una cosa è certa: chiunque sarà, troverà sulla sua strada una squadra vera. Affamata, compatta, determinata. In una parola: Trapani.
Playoff Serie A – Quarti di Finale – Gara 3
22 maggio 2025 – Ore 20:00
PalaBigi, Reggio Emilia
Arbitri: S. Lanzarini – M. Bartoli – A. Bongiorni
Risultato finale:
UNAHOTELS Reggio Emilia 83 – Trapani Shark 90
(Serie: 3-0 per Trapani Shark)
Parziali per quarto:
UNAHOTELS Reggio Emilia
Barford 24, Winston 16, Faye 2, Smith 10, Uglietti 8, Vitali 4, Faried 5, Chillo 5, Cheatham 9.
N.e.: Deme, Fainke, Grant.
Allenatore: Dimitris Priftis.
Assistenti: Federico Fucà, Giuseppe Di Paolo.
Trapani Shark
Eboua 4, Notae 17, Horton 11, Robinson 13, Rossato 3, Alibegović 3, Galloway 19, Petrucelli 5, Yeboah 10, Gentile 3, Ogbeide 2.
N.e.: Mollura.
Allenatore: Jasmin Repeša.
Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini.