Palermo
Strage d Monreale: fermato il terzo giovane, ha 19 anni
Assieme a Salvatore Calvaruso e Samuel Acquisto, sarebbe responsabile della morte di tre ragazzi
Redazione12 Maggio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Monreale (Palermo) – Un altro giovane residente nel quartiere Zen di Palermo, Mattias Conti, 19 anni, anche lui del rione Zen 2 come gli altri due arrestati, è stato fermato dai carabinieri, è accusato di strage e lesioni personali aggravate, in concorso con Salvo Calvaruso e Samuel Acquisto, nonché di detenzione illegale e porto abusivo di pistola.

    Il diciannovenne, in particolare, sarebbe la persona, che assieme a Salvatore Calvaruso ha fatto fuoco contro la folla, uccidendo Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvatore Turdo la notte del 27 aprile scorso in via Benedetto D’Acquisto a Monreale.

    Il provvedimento è frutto delle investigazioni svolte dai carabinieri, coordinati dalla Procura.

    In carcere al momento vi sono Salvatore Calvaruso e Samuel Acquisto. Mattias Conti si sarebbe reso irreperibile per giorni fino a stamane quando i militari hanno bussato alla porta dell’abitazione di un familiare senza però trovarlo. Lo stesso giovane poi si sarebbe presentato al Comando dei carabinieri, accompagnato da un avvocato. Dopo essere stato ascoltato a lungo è arrivato il provvedimento di fermo e il giovane è stato portato in una cella del Pagliarelli.




  • Palermo
    Monreale oggi si ferma per i funerali dei tre giovani uccisi sabato scorso
    Il Comune di Monreale si è fatto carico delle spese per le esequie
    Redazione2 Maggio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Monreale  (Palermo) – Saranno celebrati questa mattina, nella Cattedrale di Monreale, i funerali di Salvatore Turdo, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo, i tre giovani uccisi nel corso della sparatoria del 27 aprile scorso.

    Il Comune di Monreale si è fatto carico delle spese per le esequie.

    Intanto, proseguono le indagini. Il gip di Palermo ha convalidato il fermo di Salvatore Calvaruso, 19 anni, accusato di essere l’autore materiale del triplice omicidio. Calvaruso sarebbe stato affiancato da almeno due complici: uno di loro, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, guidava una moto Bmw GS di colore nero, modello vecchio, ed è descritto come un ragazzo alto circa un metro e novanta, con barba folta e scura.

    Una decina di ragazzi palermitani avrebbero frequentato la piazza di Monreale in passato e potrebbero far parte del gruppo coinvolto nella faida culminata nel sangue. Le indagini si muovono su più fronti.




  • Palermo
    Strage di Monreale: Convalidato il fermo in cella a Salvatore Calvaruso
    I ragazzi già si conoscevano, assalto pianificato
    Redazione1 Maggio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Monreale (Palermo) – Ogni giorno che passa si aggiungono nuovi terribili particolari sulla strage di giovani a Monreale. Intanto è stato convalidato il fermo in cella per Salvatore Calvaruso, accusato di strage.

    Le testimonianze

    Pare che non fosse la prima volta che si vedevano i due gruppi – quello dei ragazzi di Monreale e quello dei giovani palermitani dello Zen. I due gruppi si conoscevano almeno di vista. Lo ha riferito uno dei testimoni, sottolineando che la presenza di quei volti in piazza non era una novità: «Vi posso dire che questi ragazzi, anche nelle sere addietro erano a Monreale. Lo posso dire perché li ho visti anche in altre occasioni e frequentano sempre la piazza di Monreale. Prima di oggi a Monreale non avevano causato alcun problema ma so che in città comunque sono soliti fare risse e creare problemi».

    La decisione del Gip

    È in questo contesto che – secondo la ricostruzione del gip Ivana Vassallo – nella notte tra il 26 e il 27 aprile, in via Benedetto D’Acquisto, sarebbe scoppiata la rissa che si è trasformata in una sparatoria culminata nella strage. Una follia durata pochi minuti ma che ha lasciato per terra Salvatore Turdo, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo, mentre Nicolò Cangemi, 33 anni, e un ragazzo di 16 anni sono stati feriti lievemente e dimessi dall’ospedale.

    L’asp di Palermo

    Intanto l’Asp di Palermo e il Comune di Monreale, su sollecitazione della Consulta Giovanile, hanno attivato uno sportello di ascolto e intervento psicologico dedicato alla comunità. Una scelta dettata dopo i tragici eventi di sabato scorso con il triplice omicidio in strada.

     




  • Palermo
    Sparatoria a Monreale. Calvaruso: “La pistola l’ho trovata per terra allo Zen”
    Testimone "complice di Calvaruso gli diceva di sparare sulla folla non in aria"
    Redazione30 Aprile 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo – «Ricordo che sono caduto per terra e mentre ero ancora per terra altre persone hanno cominciato ad aggredirmi con calci e pugni. Mi sono rialzato ed ho provato a scappare, cadendo di muovo, mi sono alzato ancora una volta e sono salito sullo scooter per andare via ma sono stato aggredito di nuovo e sono caduto per terra con lo scooter quindi a quel punto, dal borsello di colore scuro che indossavo ho estratto una pistola semiautomatica che avevo rinvenuto qualche giorno prima per strada all’interno del mio quartiere, e ho cominciato a sparare all’indirizzo di questi 3/ 4 ragazzi che in quel momento mi stavano aggredendo».

    É questa la versione di Salvatore Calvaruso che si trova in carcere con l’accusa di strage,  sulla  sparatoria di Monreale costata la vita a tre giovani poco più che  ventenni. Al gip, che ne riporta la testimonianza nella misura cautelare, il 19enne ha detto di essersi difeso con un’arma trovata per strada. «Non sono in grado di dire quanti colpi ho esploso ma ho esaurito il caricatore, posso solo affermare che contestualmente ho sentito altri colpi di pistola ma non sono in grado di dire chi altro ha sparato», ha detto.

    Intanto l’agenzia Adnkronos riporta una nota agghiacciante

    Durante la sparatoria in cui sono morti i tre giovani a Monreale (Palermo) il complice di Salvatore Calvaruso gli avrebbe detto di “non sparare in aria ma sulla folla”. E’ quanto racconta un testimone, ritenuto attendibile dagli inquirenti. La sua dichiarazione è stata inserita nell’ordinanza di custodia cautelare. “Mentre eravamo in ospedale – racconta- il mio compaesano mi ha raccontato di avere sentito che il conducente della Bmw (cioè il complice di Calvaruso ndr) riferiva al passeggero (Calvaruso ndr)di non mirare in aria ma di sparare sulla folla”. Gli inquirenti sono alla ricerca del complice di Calvaruso.




  • Palermo
    Strage Monreale, in carcere il presunto omicida, ha 19 anni
    Salvatore Calvaruso è accusato di triplice omicidio e porto abusivo di arma da fuoco
    Redazione28 Aprile 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Monreale – Si chiama Salvatore Calvaruso il giovane arrestato dai carabinieri con l’accusa di strage per avere ucciso tre ragazzi nel corso di una rissa scoppiata nel centro di Monreale. Contestati anche il porto e la detenzione illegale di arma da fuoco. Il ragazzo, che ha piccoli precedenti penali, è stato rinchiuso nel carcere Pagliarelli di Palermo.

    Il provvedimento, emesso dalla Procura, è il risultato delle prime indagini svolte nell’immediatezza dei fatti.

    Chi è il ragazzo fermato

    Secondo quanto si è appreso, sarebbe stato Salvatore Calvaruso che ieri mattina si era presentato in caserma, sostenendo di avere subito il furto del proprio motorino, il presunto autore del triplice omicidio. Per l’accusa si sarebbe trattato di una mossa per sviare l’attenzione su di se, dopo il triplice omicidio dei giovani monrealesi, assassinati nei pressi del Duomo. L’ indagato aveva temuto di essere individuato da testimoni o attraverso la targa del ciclomotore, riferita sempre dai testimoni o individuata attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Al termine di una giornata di interrogatori il pm Felice De Benedittis ha firmato il decreto di fermo, che adesso dovrà essere convalidato dal Gip entro 48 ore.

    La rissa per futili motivi poi la sparatoria

    A perdere la vita sono stati Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvo Turdo, tutti residenti a Monreale. Due di loro sono morti sul colpo, mentre il terzo è deceduto in ospedale. Alla base della rissa un diverbio per un apprezzamento rivolto dai ragazzi di Monreale al modo di guidare il motorino da parte del gruppo di palermitani. Dalle parole si sarebbe passati ai pugni, fino a quando dalla folla sono partiti almeno una ventina di colpi di pistola.





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