Conosciamo Veramente Via Catito a Trapani?
Un angolo nascosto di Trapani tra storia, tradizione e una bellezza tutta da riscoprire.
Trapanioggi7 Febbraio 2025 - Turismo
  • quartieri storici di Trapani Turismo

    La Via Catito, nel cuore del centro storico di Trapani, è una strada che porta con sé il fascino della storia e delle tradizioni locali. Spesso etichettata erroneamente come una zona poco raccomandabile, in realtà rappresenta una delle aree più autentiche della città, dove ancora oggi si respira l’anima popolare e marinara che ha caratterizzato Trapani per secoli.

    Un Quartiere dalla Storia Profonda

    Il nome Catito potrebbe derivare dal dialetto trapanese e indicare un luogo raccolto, nascosto tra i vicoli stretti del centro storico. Nei secoli passati, questa zona è stata abitata principalmente da pescatori, artigiani e commercianti che operavano nel vicino porto, uno dei più strategici del Mediterraneo.

    Durante la dominazione spagnola, Trapani divenne un importante snodo commerciale, grazie alla lavorazione del sale, alla pesca del tonno e alla preziosa arte del corallo. Via Catito, con i suoi cortili interni e le piccole botteghe, era un punto nevralgico della vita cittadina, un crocevia di culture e mestieri.

    Nel dialetto trapanese, il termine catitaro veniva comunemente usato per indicare una persona che parla a voce alta o in modo insistente.ndr

    La Riscoperta di un Luogo Autentico

    Negli ultimi anni, questa zona sta vivendo una vera e propria rivalutazione. Sempre più cittadini e visitatori stanno riscoprendo il fascino delle sue viuzze, i dettagli architettonici nascosti e la vita di quartiere che ancora resiste.

    Oggi, grazie a progetti di riqualificazione e all’interesse di realtà locali, Via Catito sta ritrovando il suo ruolo di cuore pulsante della Trapani più autentica. Nei paraggi Ristoranti, piccole attività artigianali e iniziative culturali stanno riportando alla luce la bellezza e la storia di questo angolo della città.

    Un Viaggio nel Tempo a Trapani

    Passeggiare per Via Catito significa fare un tuffo nel passato, tra storie di pescatori, tradizioni secolari e la tipica accoglienza siciliana. Questo quartiere rappresenta un legame indissolubile con la vera essenza di Trapani, lontano dagli stereotipi e ricco di fascino per chi sa apprezzare la storia che vive tra le sue mura.

    E voi cosa potete raccontarci di quelle strette e caratteristiche viuzze?

    Forse è arrivato il momento di riscoprire Via Catito per quello che è davvero: non solo un semplice vicolo del centro storico, ma un pezzo di storia che merita di essere valorizzato e raccontato.




  • Castelvetrano
    Siccità, l’acqua depurata dall’impianto di Castelvetrano anche per l’orticoltura
    Di Mauro: «Stiamo valutando la fattibilità»
    Redazione3 Febbraio 2025 - Economia
  • Economia

    Castelvetrano – La possibilità di utilizzare le acque reflue depurate dall’impianto di Castelvetrano, nel Trapanese, anche per le coltivazioni orticole è stata al centro di un tavolo tecnico tenuto nella sede del dipartimento regionale Acqua e rifiuti. Alla riunione, coordinata dall’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, hanno partecipato anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, i rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, dell’Arpa, del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, del Commissario unico per la depurazione e del Comune di Castelvetrano.

    «Abbiamo definito – ha detto Di Mauro – un percorso tecnico-amministrativo che dovrebbe completarsi entro un paio di mesi con le conclusioni dell’analisi del rischio svolte dal Commissario per la depurazione. In caso di esito positivo, daremo il via libera all’utilizzo dell’acqua. Abbiamo avuto intanto rassicurazioni sul fatto che quanto prima il depuratore di Castelvetrano sarà rimesso in funzione».

    Attualmente, con un decreto del luglio 2024 il dipartimento Acque e rifiuti ha autorizzato il riuso delle acque depurate per uliveti e vigneti dei territori delle province di Trapani e Agrigento. Secondo una stima, il volume di acqua depurata nell’impianto di via Errante vecchia e riutilizzabile sarebbe di circa 8 milioni di cubi all’anno.

    «Adesso – aggiunge l’assessore all’Energia – vogliamo verificare se esistono le condizioni tecniche per ampliare l’impiego di queste risorse anche per l’orticoltura. È una richiesta che arriva dai territori e sarebbe una soluzione, seppur non definitiva, per fare fronte alle conseguenze del lungo periodo di siccità che ha ridotto i quantitativi di acqua disponibili per l’irrigazione. Abbiamo l’intenzione di estendere questa possibilità anche ad altri impianti, che potrebbero alleviare le difficoltà degli agricoltori di territori in particolare sofferenza come quelli di Sciacca e Agrigento».

    Per utilizzare l’acqua depurata dall’impianto di Castelvetrano, devono essere preventivamente effettuate accurate valutazioni qualitative e quantitative così da garantire il rispetto dei limiti fissati dalla legge e la riduzione al minimo dei rischi per il consumo umano dei prodotti agricoli irrigati, anche in funzione delle diverse tipologie di colture per le quali impiegare le risorse idriche.




  • Trapani
    Al via da oggi i lavori di riqualificazione di Palazzo D’Alì
    Finanziamento ottenuto di 3.955.273,00 euro dal Ministero dell’Interno
    Redazione3 Febbraio 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – Partono stamane 3 febbraio i lavori di riqualificazione della sede municipale di Palazzo D’Alì. La notizia è stata diffusa dall’Amministrazione Tranchida, nell’ottica di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale della città.

    L’intervento, candidato a finanziamento nella scorsa legislature, che rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M5C2, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”, ha ottenuto un finanziamento di 3.955.273,00 euro dal Ministero dell’Interno.

    Il commento dell’assessore Guaiana

    “Grazie ai conquistati fondi del PNRR, possiamo finalmente avviare un’opera attesa da tempo. L’adeguamento sismico, il restauro e la riqualificazione energetica dell’edificio sono interventi strategici che miglioreranno non solo la sicurezza e la funzionalità di Palazzo D’Alì, ma anche l’immagine della nostra città- sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Guaiana.

    Cosa prevedono i lavori

    I lavori prevedono l’adeguamento sismico e l’installazione dell’impianto antincendio dell’edificio storico, oltre a una serie di interventi mirati al restauro e alla manutenzione straordinaria dell’immobile, tra cui:

    Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida

    “Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del nostro patrimonio storico e per il miglioramento del decoro urbano. Palazzo D’Alì è la casa dei cittadini trapanesi, il cuore istituzionale della nostra città e con questi lavori restituiremo alla comunità non solo un edificio rinnovato, sicuro e più accessibile, nel rispetto della sua identità storica, ma anche a realizzare in parte un progetto di musealizzazione che sta seguendo l’Assessore D’Ali. Si tratta di un investimento anche dal punto di vista culturale che contribuirà anche a rilanciare l’intero centro storico.”
    Il progetto rappresenta un’importante occasione per la valorizzazione di Palazzo D’Alì, costruito tra il 1880 e il 1885 e oggi sede del Comune di Trapani. Questo intervento non solo garantirà la conservazione dell’edificio storico, ma contribuirà anche al miglioramento della vivibilità e della fruibilità degli spazi urbani circostanti.



  • Marsala
    Social Housing Amabilina. Avviso pubblico per assegnare un alloggio popolare
    Si parla di 25 alloggi popolari
    Redazione30 Gennaio 2025 - Attualità
  • Attualità

    Marsala – La riqualificazione dell’ex Scuola Elementare e Media di Amabilina, grazie ai fondi P.O. FESR SICILIA 2014/2020, ha permesso la realizzazione di 25 alloggi di social housing. Questi alloggi sono destinati a soggetti in condizioni di fragilità socio-economica, offrendo loro una sistemazione con canone sostenibile.

    Dopo l’assegnazione delle 25 unità abitative, si è verificata una rinuncia. Per questo motivo, il Comune di Marsala ha pubblicato un nuovo Avviso, finalizzato a individuare un nuovo assegnatario per un alloggio idoneo a due persone.

    L’Amministrazione Grillo ha inoltre dato disposizione di estendere l’Avviso ad altri potenziali beneficiari, creando una graduatoria utile per future assegnazioni in caso di ulteriori rinunce. Gli alloggi disponibili hanno diverse metrature e sono accessibili anche a soggetti con disabilità motorie. La suddivisione è la seguente:

    I requisiti e le modalità di partecipazione al bando sono specificati nell’Avviso ufficiale, disponibile online. Gli interessati possono scaricare il modello di domanda e presentarlo entro il 28 febbraio. Maggiori dettagli sono consultabili al seguente link:
    🔗 Avviso per l’assegnazione alloggi – Comune di Marsala




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