Trapani – E’ partita a Trapani la campagna anti abbandono rifiuti. Il comune in questo caso si avvale di un drone. Oggi come fa sapere la polizia municipale è stato trovato beccato il primo cittadino che in barba ad ogni regolamento abbandonava rifiuti. La persona in questione, residente a Trapani, svuotava una Ape Car contenente rifiuti di vario genere, in maggioranza parti di elettrodomestici, che buttava dal ponte di Via Zabarelle nel Torrente Lenzi. Fermato e denunciato.
«Come annunciato, è partita la campagna anti abbandono di rifiuti ed il drone ha immediatamente scovato il primo delinquente che sporcava il territorio – dichiarano il sindaco Tranchida e l’assessore all’ambiente Barbara. In questo caso, i rifiuti ingombranti venivano addirittura gettati in un torrente. Siamo appena all’inizio ma l’ordine e la pulizia dovranno tornare ai massimi livelli, anche a tuteta della stragrande maggioranza dei trapanesi che correttamente eseguono la raccolta differenziata».
Oltre alla mail polizia.municipale@comune.trapani.it, potete segnalare criticità (solo ed esclusivamente con messaggio Whatsapp) anche al numero 337/1091262
Castelvetrano – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani, dopo una serie di attività di controllo economico del territorio condotta anche con l’ausilio della componente aerea del Corpo, hanno eseguito un’attività ispettiva in materia ambientale che ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di Marsala di un uomo, per il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata” e al contestuale sequestro di una discarica abusiva sita su un’area di oltre 4.000 mq nei pressi del centro abitato di Castelvetrano.
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Castelvetrano, coadiuvati dal personale tecnico dell’ARPA – dai colleghi della polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Marsala, hanno riscontrato l’effettiva esistenza di un deposito incontrollato di rifiuti ingombranti, tra cui ben 139 veicoli in disuso, la cui erosione, dovuta all’esposizione agli agenti atmosferici avrebbe potuto causare, nel tempo, l’assorbimento delle scorie nel terreno, contaminando suolo e acqua, con un potenziale pericolo per la salute pubblica.
Per evitare ulteriori danni all’ambiente, l’intera area è stata sottoposta a sequestro e al responsabile sono
state notificate le prescrizioni previste dalla legge che lo stesso sarà tenuto ad adempiere al fine di rimuovere le conseguenze dannose dell’illecito.
L’operazione testimonia l’incessante impegno delle Fiamme Gialle nella vigilanza del territorio al fine di tutelare la salute pubblica, contrastando ogni attività illegale a danno dell’ambiente e della collettività.
L’attività si colloca nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni
probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.