Trapani – Cgil, Cisl e Uil Trapani stamane 17 aprile, a partire dalle 9,30, saranno in sit-in davanti la sede dell’Asp di Trapani in via Mazzini per protestare contro la gestione del caso dei ritardi nella processazione degli esami istologici e per ribadire alla direzione dell’azienda sanitaria la necessità della convocazione urgente del tavolo sulla salute costituito nel 2021.
“Nelle ultime settimane – affermano i segretari generali Liria Canzoneri, Federica Badami e Tommaso Macaddino – abbiamo più volte scritto all’Asp per chiedere un incontro, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Nel 2021 l’Asp ha costituito con i sindacati un tavolo permanente di confronto sulla sanità, che però ha convocato una sola volta. Con la manifestazione di giovedì prossimo non vogliamo solo rappresentare lo stato di malessere che in molti vivono in questa provincia relativamente all’episodio dei gravissimi ritardi nella refertazione degli esami istologici e delle conseguenze tragiche in alcuni casi, ma vogliamo soprattutto porre quelle che secondo noi sono le priorità per una sanità migliore. Questa provincia merita un sistema sanitario efficiente, in grado di rispondere alle reali esigenze delle persone”.
“Difendere il diritto alla salute – concludono Canzoneri, Badami e Macaddino – significa tutelare la vita, la dignità e il lavoro di chi ogni giorno opera nella sanità pubblica. Per Cgil, Cisl e Uil questo non è un semplice slogan ma una responsabilità concreta. Rivendicare più risorse per la sanità è per noi una battaglia di civiltà”.
I rappresentanti del Comitato per la Radioterapia parteciperanno al sit in per la sanità trapanese indetto dai sindacati Cgil Cisl e Uil che si terrà alle 9,30 davanti la sede dell’Asp di via Mazzini. “Speriamo che la cittadinanza intervenga numerosa e faccia sentire la propria voce” hanno detto i rappresentanti del Comitato, che nei giorni scorsi avevano partecipato al convegno sulla sanità tenutosi a Valderice ed al quale ha preso parte la senatrice Beatrice Lorenzin.
“È quanto mai necessario che la recente e drammatica tempesta che ha colpito la sanità trapanese, e soprattutto i malati oncologici, non ci faccia perdere la bussola per tirare dritti verso la costruzione della Radioterapia a Trapani – hanno dichiarato – Ciò che è accaduto è gravissimo e mette ancora una volta
in luce con quale leggerezza vengano affrontate problematiche così importanti facendo emergere errori, ritardi e disattenzioni da parte dei vertici della sanità regionale e locale preposti a garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini della provincia di Trapani.
Trapani – La Direzione strategica aziendale dell’ASP Trapani intende effettuare alcune precisazioni circa la lettera inviata alle redazioni giornalistiche da parte dell’assessore ai servizi sociali del comune di Erice, Carmela Daidone.
Preme sottolineare in primis che la legge individua nel sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, l’interlocutore dell’azienda sanitaria per questioni riguardanti la salute pubblica dei cittadini di quel territorio.
Tempi di attesa per visite specialistiche oncologiche con il codice 048 Esiste una corsia dedicata per i malati oncologici, con un accesso diretto con il codice esenzione 048 e nei casi di urgenza e controlli, che il CUP invia direttamente al reparto, dove è stato istituito un gruppo oncologico multidisciplinare (GOM) per la presa in carico del paziente. Invece per quanto riguarda la prenotazione per le
“differite” (entro 60 giorni), si cerca di assicurarle entro i termini previsti dal codice di priorità.
Si ribadisce comunque che le prestazioni erogate da questa azienda non sono a pagamento, come si lascia intendere, ma esclusivamente con un ticket previsto per legge.
Le cosiddette “liste di galleggiamento” sono venute menoper disposizione dell’Assessorato regionale alla Salute con nota n. 503348 del 12 novembre 2024. L’Asp Trapani, era stata la prima Azienda sanitaria in Sicilia ad attuare, in via sperimentale, le liste di galleggiamento per tre branche della medicina
(gastroenterologia, oncologia e radiologia) – previste all’interno del “Piano operativo aziendale per il governo e il recupero delle liste d’attesa”, approvato con deliberazione n. 1329 del 30 settembre 2024. Il Piano prevedeva, nell’articolo 7, l’applicazione di percorsi di tutela: quando si verificava l’indisponibilità di poter prenotare la prestazione sanitaria entro i termini previsti dal codice di priorità, gli operatori CUP prendevano lo stesso in carico l’utente e, in raccordo con le tre Unità operative coinvolte dell’ospedale di Trapani, procedevano ad effettuare la prenotazione appena si liberavano degli slot.
Non risultano esserci per le prestazioni odontoiatriche, per le cure previste nei LEA (livelli essenziali d’assistenza) tempi di attesa tali da indurre gli utenti a recarsi fuori dalla provincia di Trapani, sempre secondo il codice di priorità assegnato nella ricetta dal medico di medicina generale.
Il coefficiente previsto dalla normativa regionale, calcolato in base al numero di posti letto realmente attivi, viene rispettato da questa Azienda. Nel caso specifico, addirittura, all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, a fronte di 132 unità di OSS previste, sono in servizio 170 operatori socio sanitari. L’Azienda ha comunque predisposto un servizio di monitoraggio costante delle prestazioni alberghiere erogate all’interno dei singoli reparti. Eventuali criticità possono/devono essere segnalate dagli utenti agli sportelli URP presenti all’interno degli ospedali.
Entro l’anno è previsto l’inizio dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia e di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Infatti, lo scorso 31 dicembre è stato approvato l’atto deliberativo che dava via libera al bando e al disciplinare di gara per l’affidamento dei lavori. La procedura di gara è stata affidata all’Ufficio Regionale di Committenza di Trapani (ex UREGA) e lo scorso 22 gennaio c’è stata la
positiva conclusione della verifica dall’organismo di controllo accreditato, che permette all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Trapani, la conclusione dell’attività istruttoria, propedeutica al rilascio del prescritto parere tecnico sul progetto esecutivo dei lavori.
I locali a primo piano sono stati concessi dall’ASP alla SEUS per la sede locale della Centrale operativa 118 Palermo Trapani, a canone calmierato. E’ presente un ascensore/montacarichi. Non è mai pervenuta da parte della società regionale alcuna segnalazione di disservizio o richiesta di adeguamento dei locali, anzi è stato concesso anche un ambiente a piano terra di palazzo Gladiolo, da utilizzare come magazzino.
L’impresa appaltatrice ha previsto il termine dei lavori per il prossimo mese di giugno. In ogni caso i lavori in corso non limitano, ne compromettono in alcun modo, la capacità assistenziale del Pronto Soccorso.
Erice – “La lotta alla mentalità mafiosa non si vince senza un forte sentimento della coscienza offesa, che ciascuno di noi deve tenere vivo e far crescere ogni giorno di più. E non solo dinanzi ai delitti e ai massacri opera della mafia ma anche e soprattutto contro il malaffare, la corruzione, le ingiustizie sociali che ne costituiscono il fertile terreno di coltura”.
Questo ha dichiarato Laura Montanti, già amministratrice del Comune di Erice, intervenendo a
margine di un toccante spettacolo teatrale (dedicato a Rita Atria e alla famiglia di Margherita Asta) svoltosi nell’ambito del “Non ti scordar di me”, l’evento promosso dal Comune di Erice a 40 anni dalla strage di Pizzolungo.
Secondo Laura Montanti, che è presidente del ‘Comitato per la Radioterapia a Trapani’, “lo
scandalo delle diagnosi oncologiche più lente della malattia, i tempi biblici per la realizzazione della radioterapia, l’abbandono di strutture sanitarie come l’ex tubercolosario Rocco La Russa e del Dispensario di Via Spalti, sono facce della medesima medaglia: una collettività che subisce questo stato di cose senza una fortissima reazione, forse non è pronta per combattere fino in fondo mafia e mafiosi”.