Trapani – Si è insediato il nuovo Dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Trapani, è il Vice Questore della Polizia di Stato, Aldo Mero, marsalese di origine, ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Parma e, successivamente si è specializzato presso la Scuola per le
Professioni legali “Enrico Redenti” di Bologna abilitandosi all’esercizio della professione forense.
Superato il concorso per Commissario della Polizia di Stato, ha intrapreso il proprio percorso professionale presso la Questura di Trieste, ricoprendo incarichi di prestigio, tra cui quelli di funzionario addetto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile e di dirigente del Commissariato Sezionale San Sabba.
Il Dr. Mero prende il posto del Commissario Capo della Polizia d Stato, Dr. Gabriele Cannizzo, trasferito, dopo quattro anni di permanenza a Trapani, presso la Questura di Palermo.
Il Questore Peritore ha rivolto al nuovo dirigente gli auguri di proficuo lavoro al servizio della comunità trapanese per la nuova stimolante esperienza professionale sottolineando l’importanza nevralgica del fenomeno migratorio nonché dell’attività di contrasto all’immigrazione irregolare svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato, soprattutto in territori di confine come quello trapanese.
Trapani – Arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, un uomo è finito in carcere. L’attività è stata effettuata dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Trapani.
La richiesta di aiuto è arrivata da parte di una donna che era stata aggredita dal proprio
compagno in casa è arrivata quando la vittima era fuggita in strada. Alla vista dei poliziotti, la donna claudicante ha attirato l’attenzione degli agenti urlando e chiedendo il loro aiuto. Gli operatori della volante che si trovava in transito durante un ordinario servizio di controllo del territorio si sono fermati ed hanno soccorso subito la donna che presentava evidenti lesioni al volto ed è stata condotta in ambulanza presso al Sant’Antonio Abate.
Contestualmente il personale della volante intervenuta si è recata presso l’abitazione della donna e qui ha rintracciato il compagno che l’aveva aggredita. Giunti sul posto gli operatori hanno constatato l’appartamento completamente a soqquadro, numerosi suppellettili rotti, vetri in frantumi e la presenza del compagno con ancora tracce fresche di sostanza ematica sulle mani e al volto.
Dopo la denuncia-querela della persona offesa è emersa l’abitualità della condotta violenta del compagno, a quel punto è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che disponeva la custodia cautelare in carcere.