Palma di Montechiaro (Agrigento) – Non sta risparmiando nessuna zona della Sicilia, il maltempo. Tra le zone più colpite sicuramente l’agrigentino dove da stamane si stanno registrando abbondanti precipitazioni. In particolare una raffica improvvisa e potente di vento ha investito il comune di Palma di Montechiaro.
Danni e disagi si sono registrati anche nel trapanese: tra Marsala e Mazara del Vallo. Le piogge torrenziali hanno trasformato le strade in fiumi, paralizzando il traffico in diverse zone di Mazara del Vallo. La situazione più critica sul lungomare San Vito e sul lungomare Mazzini, allagamenti anche nella zona della Tonnarella, sempre a Mazara. In via Pisa si è registrato il crollo del tetto di un’abitazione.
Disagi anche a Palermo ed in provincia. Allagamenti nel capoluogo siciliano sono stati registrati nella zona di Partanna Mondello, ma anche al Papireto.
Disagi anche a Trabia e Termini Imerese. A Trabia in particolare una donna è stata tratta in salvo dai carabinieri, la sua auto era rimasta sommersa dall’acqua.
La Protezione Civile Regionale della Sicilia ha diffuso un avviso di allerta gialla per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico, valido fino alle 24 di domani. “Su tutta la Sicilia, infatti, si prevede la persistenza di condi-meteo avverse con precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche d vento”.
Palermo – Riprende in Sicilia la campagna antincendio prevista con decreto dell’assessore al Territorio e ambiente, Giusi Savarino. Da giovedì 15 maggio dunque con un rafforzamento delle squadre e degli strumenti per la lotta ai roghi boschivi parte la campagna antincendio della Regione Siciliana. Il trapanese comunque ancor prima dell’avvio della nuova campagna antincendio ha già subito diversi attacchi da parte di incendiari senza scrupolo. Solo per la tempestiva presenza di forestali, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e forze dell’ordine si è evitato il peggio. Ma è certamente assurdo continuare nonostante gli sforzi compiuti e gli arresti a fare i conti con delinquenti che si divertono a bruciare quel poco che rimane dei nostri boschi.