Trapani
Alessandro Gervasi, il piccolo Mozart di Buseto: da Sanremo al grande schermo
Un talento straordinario che porta la Sicilia e la provincia di Trapani alla ribalta nazionale tra musica e cinema.
Redazione6 Febbraio 2025 - Spettacolo
  • Spettacolo

    Buseto Palizzolo – A soli sei anni, Alessandro Gervasi, talento straordinario originario di Buseto Palizzolo, porta il nome della Sicilia e della provincia di Trapani sul palcoscenico più prestigioso d’Italia. Oltre a essere ospite al Festival di Sanremo 2025, il giovanissimo pianista debutterà in prima serata su Rai 1 il 18 febbraio, interpretando Peppino Di Capri da bambino nel film “Champagne“.

    Un piccolo prodigio dal cuore trapanese

    Alessandro non è un bambino qualunque: a soli sei anni possiede un orecchio assoluto, una dote rarissima che gli permette di riconoscere e riprodurre ogni nota con una precisione impeccabile. Ha già collezionato importanti riconoscimenti, tra cui la vittoria nella sua categoria al Tour Music Fest, sotto lo sguardo attento del celebre Maestro Beppe Vessicchio.

    L’orgoglio della comunità trapanese

    L’amministrazione comunale di Buseto Palizzolo, attraverso i propri canali ufficiali, ha espresso il grande orgoglio di tutto il territorio: “Esibirsi a Sanremo è un traguardo che consacra i grandi della musica e vedere rappresentata la nostra comunità da un giovane talento come Alessandro è un’emozione indescrivibile. Il suo talento è un dono prezioso e siamo certi che questo sia solo l’inizio di un percorso straordinario”.

    Un futuro luminoso davanti a sé

    La provincia di Trapani può vantare un nuovo astro nascente nel panorama musicale e cinematografico. Alessandro, con la sua passione e dedizione, rappresenta l’anima artistica della Sicilia e porta avanti una tradizione musicale che ha reso grande la nostra terra. Il suo debutto su Rai 1 e la sua presenza al Festival di Sanremo segnano solo l’inizio di una carriera che promette di brillare sempre di più.

    Trapani e tutta la Sicilia faranno il tifo per lui!





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  • Eliodoro Sollima al centro della foto Altre Notizie

    Marsala, terra di sole e di storia, ha dato i natali a grandi talenti, ma pochi hanno saputo incarnare l’anima musicale della Sicilia come il Maestro Eliodoro Sollima. Pianista straordinario, compositore di rara sensibilità, didatta appassionato, Sollima è stato una figura di riferimento per diverse generazioni di musicisti. A oltre due decenni dalla sua scomparsa, il suo nome risuona ancora con forza nei teatri, nei conservatori e nelle anime di coloro che hanno avuto il privilegio di ascoltare la sua musica o di apprendere da lui.

    Un Talento Nativo, una Formazione Eccelsa

    Nato a Marsala il 10 luglio 1926, Eliodoro Sollima mostrò fin da giovane un talento fuori dal comune. Trasferitosi a Palermo per gli studi, completò in soli cinque anni il diploma di pianoforte, seguito a breve da quello di composizione. La sua formazione si arricchì ulteriormente grazie alla guida di maestri del calibro di Guido Agosti e del leggendario Arturo Benedetti Michelangeli, che lo scelse per l’esecuzione italiana del Kammerkonzert di Alban Berg. Già questo episodio basterebbe a testimoniare la sua caratura artistica, ma la sua carriera si sarebbe rivelata ancora più luminosa.

    Un Interprete e Compositore di Razza

    Sollima fu un pianista di grande raffinatezza, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso il tocco elegante e la ricerca timbrica attenta. Le sue esecuzioni risuonarono nelle sale più prestigiose, dalle emittenti tedesche e svizzere alla nostra RAI. Ma fu anche un compositore prolifico, capace di spaziare tra generi e stili con una versatilità sorprendente.

    Opere come Variazioni concertanti, vincitrice del premio “Città di Trieste”, il Concerto per archi, la suggestiva Sonata per pianoforte e la commovente Trenodia, dedicata alle vittime di Piazza Tien An Men, mostrano un’anima capace di interpretare il dramma e la bellezza del mondo.

    Un altro dei suoi capolavori, il Divertimento su canti popolari siciliani, testimonia il legame indissolubile con la sua terra, fonte per lui di continua ispirazione. La Sicilia, con le sue melodie ancestrali e il suo spirito indomito, vive ancora oggi nella sua musica, capace di attraversare i confini e il tempo.

    Un Maestro Indimenticabile

    Ma forse l’eredità più grande lasciata da Eliodoro Sollima è quella trasmessa ai suoi allievi. Per quasi quarant’anni docente e poi direttore del Conservatorio di Palermo, formò intere generazioni di musicisti, molti dei quali hanno raggiunto il successo internazionale. Tra questi, il pianista Trapanese Franco Foderà, il clarinettista Calogero Palermo e il figlio Giovanni Sollima che è oggi uno dei più acclamati violoncellisti e compositori contemporanei.

    Sollima non era solo un insegnante, ma un mentore capace di trasmettere non solo la tecnica, ma anche il senso profondo della musica, il valore della disciplina e l’amore per l’arte.

    L’Omaggio della sua Terra

    Marsala non ha dimenticato il suo illustre figlio. Il Teatro Comunale della città porta il suo nome, così come il prestigioso concorso pianistico “Eliodoro Sollima” di Bagheria e una competizione musicale per giovani talenti ad Enna. Sono segni tangibili di un’eredità che continua a vivere, di una voce che non smette di ispirare.

    Oggi, nel ricordare Eliodoro Sollima, non possiamo che sentirci grati. Grati per la sua musica, per il suo insegnamento, per il suo esempio. E mentre le sue note continuano a risuonare nei cuori di chi ama la musica, Marsala e tutta la Sicilia sanno di aver avuto un vero e proprio tesoro: un uomo che con le sue mani e la sua anima ha dato voce all’eternità della bellezza.





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    Andrea Alberti: Il Genio del Jazz Fusion Nato a Trapani e Celebrato nel Mondo
    Nato nella splendida città di Trapani, Andrea Alberti inizia lo studio del pianoforte da autodidatta
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  • Andrea Alberti Pianista nato a Trapani Altre Notizie

    Andrea Alberti è un nome di spicco nel panorama musicale italiano, un pianista, compositore e tastierista di fama internazionale. Nato a Trapani il 19 luglio 1949, la sua carriera ha attraversato oltre 40 anni di successi, portando la musica jazz mediterranea a nuovi livelli grazie alla fusione tra sonorità tradizionali e improvvisazione jazzistica. Scopri la sua carriera, le collaborazioni e le opere che hanno lasciato un segno nella musica contemporanea.

    Biografia e Carriera

    Cresciuto nella splendida città di Trapani, Andrea Alberti inizia lo studio del pianoforte da autodidatta nel 1974. Trasferitosi a Roma nel 1978, si forma presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, affinando il suo talento sotto la guida di grandi maestri del jazz internazionale.

    Nel 1981 debutta con il quintetto Algèmona e partecipa a Umbria Jazz, iniziando una carriera che lo porterà sui palchi dei più prestigiosi festival in Italia e all’estero. Fondatore dell’Orchestra Mediterranea, ha portato la musica jazz mediterranea a un nuovo livello, mescolando improvvisazione e sonorità tradizionali.

    Collaborazioni Importanti

    Nel corso della sua carriera, Alberti ha collaborato con artisti di fama mondiale come Rodolfo Maltese, Bob Salmieri, Tonj Acquaviva e numerosi altri. La sua attività lo ha visto impegnato in progetti di grande rilievo, tra cui il Mediterranea Sicilia Project, un collettivo che promuove la cultura musicale del Mediterraneo.

    Discografia

    Con oltre 22 album pubblicati, Andrea Alberti ha lasciato un’impronta indelebile nel jazz fusion. Tra i suoi lavori più significativi troviamo:

    Partecipazioni a Eventi e Festival

    La musica di Andrea Alberti è stata protagonista di eventi di fama mondiale, tra cui:

    Teatro, Documentari e Cortometraggi

    Il talento di Alberti ha trovato spazio anche nel cinema e nel teatro. Nel 2009, il regista Mohamed Kenawi ha esplorato la sua musica nel documentario Quando la musica suona, trasmesso su Al Jazeera Documentary Channel.




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