Piacenza – Un risultato prestigioso per la Trapani Scherma, che ai Campionati Italiani a squadre disputati a Piacenza ha conquistato un brillante ottavo posto, entrando con merito nella top ten nazionale. Sofia Di Vittorio, Aurora Gentile e Vittoria Fontana, guidate dal Maestro Enzo Morghese, hanno rappresentato con onore la città, offrendo una prestazione di altissimo livello. Fin dalle prime battute del torneo, le tre fiorettiste trapanesi hanno mostrato spirito di squadra, tecnica raffinata e una determinazione che ha fatto la differenza contro avversarie agguerrite.
Il vero segreto del successo è stato l’affiatamento del trio, capace di reagire nei momenti più difficili con grinta e compattezza. Quando una delle atlete si trovava in difficoltà, le compagne non hanno mai fatto mancare il loro supporto, recuperando punti chiave e mantenendo alta la concentrazione.
La squadra ha brillato non solo per la tecnica individuale, ma anche per l’approccio mentale: ogni incontro è stato affrontato con coraggio, concentrazione e spirito costruttivo, trasformando ogni sfida in un’occasione di crescita sportiva. Le vittorie sono state vissute con umiltà, mentre le sconfitte hanno fornito spunti utili per migliorare.
L’ottavo posto ottenuto ai Campionati Italiani di Piacenza, tra le tante squadre provenienti da tutta Italia, rappresenta un traguardo straordinario per la Trapani Scherma. Un premio meritato per il talento delle atlete e per la guida tecnica di Enzo Morghese, maestro capace di valorizzare le potenzialità del gruppo.
Fondamentale anche il sostegno dello Studio Tutone, partner che ha creduto nel progetto e ha permesso alla squadra di vivere questa importante esperienza sportiva. «Un piazzamento che premia il lavoro, la passione e la dedizione delle nostre atlete» – ha dichiarato la società trapanese – «con il cuore colmo d’orgoglio per ciò che sono riuscite a conquistare».
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Albenga (Savona) – Gianni Pettenati, celebre interprete della versione italiana di “The Pied Piper”, intitolata “Bandiera gialla”, è scomparso all’età di 79 anni nella sua abitazione di Albenga (Savona). La triste notizia è stata annunciata sui social dalla figlia Maria Laura, che ha condiviso un toccante messaggio d’addio: “Nella propria casa, come voleva lui, con i suoi affetti vicino, con l’amore dei suoi figli Maria Laura, Samuela e Gianlorenzo e l’adorato gatto Cipria, dopo una lunga ed estenuante malattia, ci ha lasciato papà. Non abbiamo mai smesso di amarti. Ti abbracciamo forte. Le esequie si terranno in forma strettamente riservata”.
Nato a Piacenza il 29 ottobre 1945, Pettenati ha iniziato la sua carriera musicale nel 1965 vincendo il Festival di Bellaria. Poco dopo, si unì al gruppo degli Juniors e nel 1966 incise il suo primo 45 giri con una cover di “Like a Rolling Stone” di Bob Dylan, intitolata “Come una pietra che rotola”. Tuttavia, il successo arrivò con “Bandiera gialla”, brano che divenne un inno per intere generazioni e simbolo delle serate revival e del karaoke.
Il cantante continuò la sua ascesa partecipando al Festival di Sanremo nel 1967 con “La rivoluzione”, a “Un disco per l’estate” con “Io credo in te”, e al Cantagiro con “Un cavallo e una testa”, brano scritto da Paolo Conte. Nello stesso anno, prese parte a “Scala Reale”, sfidando artisti del calibro di Gianni Morandi, Sandie Shaw e Dino, in squadra con Claudio Villa e Iva Zanicchi.
Oltre a “Bandiera gialla”, Pettenati incise altri brani celebri, tra cui “Il superuomo” (cover di “Sunshine Superman” di Donovan) e “Puoi farmi piangere” (cover di “I Put a Spell on You” di Screamin’ Jay Hawkins, con testo di Mogol). La sua voce ha accompagnato la storia della musica italiana, lasciando un segno indelebile nel cuore degli appassionati.
La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il suo contributo alla musica leggera resterà vivo per sempre, ricordato in ogni festa, in ogni revival e in ogni nota della sua “Bandiera gialla”.