Trapani
Trapani: 8 Marzo speciale per le dipendenti di Poste Italiane
La provincia di Trapani ha la più alta percentuale di donne impiegate nelle sedi dell'azienda
Laura Spanò8 Marzo 2025 - Attualità



  • Festa della Donna Poste Attualità

    Trapani – Oggi 8 marzo, Poste Italiane festeggia in un modo singolare le centinaia di donne che lavorano negli uffici diffusi in provincia di Trapani. “Tutti i colori del rispetto”. È con questo messaggio accompagnato dall’immagine di una mimosa a più tinte che anche quest’anno l’azienda celebra l’8 marzo, con una cartolina disponibile, fino al 10 marzo, presso lo sportello filatelico presente nell’ufficio postale di Trapani Centro in piazza Municipio.

    Una cartolina che conferma l’attenzione dell’azienda verso le donne

    Una cartolina che conferma l’attenzione aziendale verso un tema ancora oggi prioritario, quale quello della parità di genere. E a confermare l’attenzione, ci sono i dati degli uffici postali del capoluogo: con 44 donne in vari ruoli: direttrici, sportelliste, consulenti. Numeri importanti e che confermano Trapani come la città della provincia con il più alto numero di donne negli uffici postali. Proprio per evidenziare la valorizzazione dell’impegno femminile nel mondo del lavoro, se a livello regionale il tasso di occupazione – secondo gli ultimi dati Istat – si attesta al 35.2 per cento, all’interno di Poste Italiane la parità tra uomo e donna sul posto di lavoro è una realtà.

    Trapani si conferma come la provincia con la quota rosa più alta

    In Sicilia il personale aziendale è per la metà costituito da donne e ancor di più in provincia di Trapani, dove la quota femminile supera il 50 per cento. A Trapani la presenza femminile nei diversi ruoli sfiora il 60 per cento del totale complessivo, con 31 direttori donne alla guida di sedi diffuse sul territorio. Anche il settore del recapito nel trapanese, storicamente appannaggio dei colleghi uomini, vede una partecipazione in crescita del mondo femminile in tutta la provincia.

    Due gli esempi da evidenziare

    Ne è un esempio il contributo delle oltre 30 donne in servizio, tra portalettere e figure di staff, presso il centro distribuzione Platamone nel capoluogo. Sempre di più rispetto agli anni passati, i centri di recapito sono caratterizzati dall’intensificarsi di presenze in rosa, con oltre 80 risorse nei siti aziendali del Trapanese. Percentuali significative se si guarda anche ai ruoli di front end, con quasi due operatrici di sportello donna su tre e circa il 70 per cento di consulenti finanziarie. Singolare poi la situazione nell’ufficio postale di Mazara Del Vallo di largo Avv. Alberto Rizzo Marino, dove troviamo 13 risorse, interamente al femminile.

    Allora Buona Festa delle Donne




  • Altre Notizie
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    Le donne di Trapani che hanno lasciato il segno nella storia locale e nazionale con il loro coraggio e impegno.
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  • saline di trapani Altre Notizie

    Trapani – Trapani e la sua provincia hanno dato i natali a diverse donne che, in vari ambiti, hanno contribuito significativamente alla storia locale e nazionale. Ecco alcune figure di rilievo:​

    Franca Viola (nata nel 1947 ad Alcamo): La sua coraggiosa decisione di rifiutare il “matrimonio riparatore” dopo essere stata vittima di rapimento e violenza sessuale nel 1965 segnò una svolta nella lotta per i diritti delle donne in Italia. La sua scelta portò all’abolizione dell’articolo 544 del codice penale, che prevedeva l’estinzione del reato in caso di matrimonio tra l’aggressore e la vittima.

    Bartolomea Sanclemente (XVI secolo): Membro della nobile famiglia Sanclemente di Trapani, Bartolomea giocò un ruolo cruciale nelle dinamiche politiche del suo tempo. Il suo matrimonio nel 1544 con Cristoforo Fardella, barone di Fontanasalsa, contribuì a porre fine alla faida tra le famiglie Sanclemente e Fardella, riportando la pace nella città.

    Leonarda D’Alì (XVIII secolo): Appartenente alla famiglia D’Alì di Trapani, Leonarda fu madre di Antonino e Giulio, che estesero gli interessi familiari in numerose attività imprenditoriali e commerciali. La famiglia D’Alì svolse un ruolo significativo nello sviluppo economico della città, in particolare nel settore delle saline.

    Queste donne, nate nella provincia di Trapani, hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia locale, contribuendo al progresso sociale, economico e culturale della regione.




  • Altre Notizie
    Il Ruolo della Donna in Famiglia e nella Società Contemporanea
    Come le donne influenzano il mondo moderno tra sfide e conquiste
    Redazione7 Marzo 2025 - Altre Notizie



  • donna pensierosa Altre Notizie

    Il ruolo della donna nella società contemporanea è in continua evoluzione. Da pilastro della famiglia a protagonista nel mondo del lavoro, il contributo femminile è essenziale per il progresso sociale ed economico.

    Donne e famiglia: il cuore della società

    Nella famiglia, le donne continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella crescita e nell’educazione dei figli. Tuttavia, sempre più uomini condividono responsabilità domestiche e genitoriali, promuovendo un modello di parità all’interno del nucleo familiare.

    L’emancipazione femminile nel lavoro e nella società

    L’ingresso massiccio delle donne nel mondo del lavoro ha trasformato gli equilibri sociali. Nonostante la crescita della loro presenza in tutti i settori, persistono disparità salariali e ostacoli alla leadership femminile. La lotta per la parità di genere continua, sostenuta da politiche di inclusione e da una maggiore consapevolezza sociale.

    Sfide e conquiste del mondo femminile

    Le donne si sono affermate in politica, scienza e imprenditoria, abbattendo barriere storiche. Tuttavia, la conciliazione tra carriera e vita privata rimane una delle principali sfide. Il supporto istituzionale, attraverso congedi parentali e flessibilità lavorativa, è essenziale per garantire una reale equità.

    Verso un futuro di uguaglianza

    Il futuro del ruolo femminile dipende dall’educazione e dal cambiamento culturale. Solo attraverso il riconoscimento delle capacità delle donne e il superamento degli stereotipi di genere si potrà costruire una società più giusta e inclusiva.




  • Italia
    Festa della Donna: Quanto Abbiamo Davvero Conquistato?
    La Giornata Internazionale della Donna: storia, lotte e conquiste di un cammino ancora in corso
    Redazione6 Marzo 2025 - Attualità



  • augiri con le mimose alle donne per 8 marzo Attualità

    La Giornata Internazionale della Donna

    La Giornata Internazionale della Donna

    L’8 marzo non è solo una giornata per ricevere mimose e auguri: è un momento di riflessione, di memoria e di azione. La Festa della Donna affonda le sue radici in oltre un secolo di lotte per i diritti e la parità di genere, con eventi storici che hanno segnato tappe fondamentali nel cammino verso l’uguaglianza.

    Le Origini della Festa della Donna

    La prima spinta per istituire una giornata dedicata alle donne arriva nel 1910 a Copenhagen, durante la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. Ma già prima, nel 1893, la Nuova Zelanda fu il primo paese al mondo a concedere il diritto di voto alle donne. In Germania, nel 1914, il Frauen Tag viene celebrato per rivendicare il suffragio femminile. Ancora più significativo fu il ruolo delle donne nella Rivoluzione di Febbraio del 1917 a Pietrogrado, evento che portò alla caduta dello zarismo e alla nascita della Festa della Donna l’8 marzo.

    Il Tragico Incendio della Fabbrica Triangle

    Fabbrica TriangleUno degli eventi più tragici che segnarono la lotta per i diritti delle lavoratrici fu l’incendio della fabbrica Triangle a New York, avvenuto il 25 marzo 1911. Questo fu il più grave incidente industriale della storia della città, causando la morte di 146 persone, tra cui 123 donne e 23 uomini. La maggior parte delle vittime erano giovani immigrate italiane ed ebree, sfruttate e costrette a lavorare in condizioni di estrema precarietà. Questo evento scioccò l’opinione pubblica e contribuì a rafforzare le richieste di migliori condizioni di lavoro e di sicurezza per le donne. Furono 38 le donne che provenivano da ogni parte dell’Italia che persero la vita in quel rogo. L’Otto Marzo deve essere un modo per ridare dignità a quelle morti, dando a ciascuna vittima un nome, un cognome e un storia da raccontare, deve essere un autentico “esercizio della memoria” per tutti.

    Le Lotte e le Conquiste in Italia

    In Italia, il cammino delle donne verso la parità è stato lungo e spesso irto di ostacoli. Il primo passo importante si ebbe nel 1946, quando per la prima volta le donne esercitarono il diritto di voto, contribuendo alla nascita della Repubblica Italiana. Ventuno donne vennero elette all’Assemblea Costituente, contribuendo a sancire nella Costituzione il principio di uguaglianza tra i sessi.

    Gli anni Settanta videro un’intensa stagione di mobilitazioni femministe, con la storica manifestazione di 20.000 donne a Roma nel 1972. Nel 1976, Tina Anselmi divenne la prima donna ministro in Italia. Nel 1977, le Nazioni Unite riconobbero ufficialmente la Giornata Internazionale della Donna.

    Donne e Lavoro: Una Parità Ancora Lontana

    Nonostante le conquiste legislative, la parità nel mondo del lavoro resta ancora un obiettivo incompiuto. Le donne continuano a guadagnare meno degli uomini, a essere sottorappresentate nei ruoli di leadership e a subire discriminazioni sul posto di lavoro. La conciliazione tra carriera e famiglia rimane un nodo irrisolto, con le donne che spesso si trovano costrette a sacrificare la propria crescita professionale.

    Il Futuro della Parità di Genere

    Oggi, la Festa della Donna non è solo celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere su quanto ancora c’è da fare. Le sfide riguardano la violenza di genere, il divario salariale, la scarsa rappresentanza politica e la necessità di un cambiamento culturale che parta dall’educazione. La lotta per la parità di genere non è un problema solo delle donne, ma una questione di giustizia sociale che riguarda l’intera società.

    L’8 marzo non deve essere solo un giorno di festa, ma un monito per ricordare che la strada verso l’uguaglianza è ancora lunga. Ogni piccolo passo avanti è il frutto di lotte, sacrifici e determinazione di tante donne che hanno segnato la storia. E la storia, si sa, non è ancora scritta del tutto.

    LE DATE





  • 8 Marzo: Sappiamo Veramente Perché si Celebra nel Mondo?
    La Giornata Internazionale della Donna tra storia, valori e attualità
    Redazione23 Febbraio 2025 - Attualità



  • volto di donna e mimosa Attualità

    Ogni anno, l’8 marzo viene celebrata la Giornata Internazionale della Donna, ma sappiamo davvero perché questa data è così significativa? Non si tratta solo di un giorno per regalare mimose, ma di una ricorrenza che porta con sé un importante messaggio di lotta per i diritti, l’uguaglianza e il riconoscimento del ruolo fondamentale delle donne nella società. Scopriamo insieme l’origine, l’evoluzione e i valori di questa giornata, che continua ad avere un forte impatto nel mondo moderno.

    Le Origini della Giornata della Donna

    Le radici dell’8 marzo affondano nel movimento operaio e femminista del primo Novecento. Tra le versioni più diffuse sulla sua nascita, una delle più note fa riferimento alla protesta delle operaie tessili di New York nel 1908, che scioperarono per chiedere migliori condizioni di lavoro e diritti fondamentali. Tuttavia, la storia più accreditata lega la ricorrenza alla Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste del 1910, tenutasi a Copenaghen, durante la quale la politica tedesca Clara Zetkin propose di istituire una giornata dedicata alla lotta per i diritti delle donne.

    L’anno successivo, nel 1911, diversi Paesi tra cui Germania, Austria, Svizzera e Danimarca celebrarono per la prima volta la Giornata della Donna, mentre in Italia la ricorrenza iniziò a essere osservata ufficialmente solo nel 1922. Con il tempo, l’8 marzo è diventato un simbolo universale della battaglia per i diritti femminili, legato anche agli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale e al ruolo delle donne nei movimenti di resistenza.

    Il Significato e i Valori della Giornata della Donna

    Oggi, la Giornata Internazionale della Donna non è solo un’occasione per ricordare le conquiste ottenute, ma anche per riflettere sulle sfide ancora presenti. Parità salariale, diritti riproduttivi, lotta alla violenza di genere e maggiore rappresentanza politica sono solo alcune delle battaglie ancora aperte.

    I valori che questa giornata rappresenta sono fondamentali per il progresso della società:

    L’8 Marzo Oggi: Tra Celebrazioni e Proteste

    Oggi, l’8 marzo viene celebrato in modi diversi a seconda del contesto culturale e sociale. In Italia, è comune regalare la mimosa, un fiore scelto nel 1946 dall’Unione Donne Italiane come simbolo della giornata per la sua resistenza e capacità di fiorire anche in condizioni difficili. Tuttavia, molte organizzazioni femministe e associazioni utilizzano questa giornata per manifestazioni, scioperi e campagne di sensibilizzazione volte a evidenziare le questioni ancora irrisolte legate ai diritti delle donne.

    A livello globale, si susseguono eventi, convegni e iniziative che coinvolgono istituzioni, imprese e società civile. Le Nazioni Unite, ad esempio, scelgono ogni anno un tema specifico per sottolineare un aspetto chiave della lotta per l’uguaglianza di genere.

    Perché È Ancora Importante Celebrarla?

    Nonostante i progressi raggiunti, la parità di genere è ancora lontana. Il gender pay gap, la violenza domestica, la disparità nell’accesso all’istruzione e alle posizioni di leadership sono problemi che continuano a influenzare la vita di milioni di donne nel mondo.

    L’8 marzo non deve essere visto solo come una celebrazione, ma come un’occasione per riflettere e agire. Educare le nuove generazioni, promuovere politiche inclusive e sensibilizzare l’opinione pubblica sono passi fondamentali per costruire una società più equa e giusta per tutti.





  • Dorotea Di Trapani prima donna a capo del Corpo Forestale Siciliano: una nomina storica
    L'assessore Giusi Savarino: "Un passo avanti per la parità di genere e per la tutela dell’ambiente"
    Redazione15 Febbraio 2025 - Attualità



  • dorotea di trapani corpo forestale sicilia Attualità

    Palermo – Un momento storico per la Sicilia e per il Corpo Forestale della Regione: per la prima volta una donna, Dorotea Di Trapani, assume la guida dell’ente, segnando un importante passo avanti nella parità di genere e nel rinnovamento della pubblica amministrazione siciliana. La nomina è stata accolta con grande entusiasmo dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, che ha evidenziato il valore simbolico e operativo di questa scelta.

    La dottoressa Di Trapani per un lungo periodo è stata alla guida dell’Ispettorato Forestale a Trapani. Acume, efficienza, responsabilità, disponibilità, professionalità, umanità, rispetto. Doti che l’hanno sempre contraddistinta nel periodo in cui era dirigente dell’Ufficio trapanese.

    Prima a Trapani, poi a livello regionale

    “L’assegnazione di questo prestigioso incarico a Dorotea Di Trapani non è un passo avanti per la parità di genere, ma anche un’opportunità concreta per dare un nuovo slancio alla tutela ambientale in Sicilia,” ha dichiarato l’assessore Savarino. “La sua nomina rappresenta infatti un’importante innovazione nella gestione delle risorse naturali, nella prevenzione degli incendi e nella salvaguardia del territorio siciliano.”

    Oltre alla nomina di Di Trapani, la Giunta Regionale ha designato anche Rino Beringheli e Beppe Battaglia come dirigenti generali dell’Assessorato al Territorio e Ambiente, in conformità alle linee guida ANAC per la prevenzione della corruzione, sottolineando l’impegno della Regione per una governance trasparente ed efficiente.

    Una riforma per un Corpo Forestale più efficiente e moderno

    L’ingresso di Di Trapani alla guida del Corpo Forestale Siciliano si inserisce in un progetto più ampio di riforma dell’ente, che mira a rafforzarne il ruolo strategico nella protezione dell’ecosistema e nella gestione delle emergenze ambientali. “Stiamo lavorando per modernizzare e potenziare il Corpo Forestale con nuove risorse e strumenti innovativi,” ha aggiunto Savarino.

    Grazie alla sua esperienza e competenza, Di Trapani porterà un contributo significativo alla crescita dell’ente, introducendo metodologie di lavoro più efficaci e strategie di prevenzione avanzate. “Con Dorotea Di Trapani alla guida, puntiamo a rendere il Corpo Forestale ancora più efficiente e vicino ai cittadini, garantendo un presidio costante per la tutela dell’ambiente e del territorio siciliano,” ha concluso l’assessore.

    Un cambiamento storico per la Sicilia

    Questa nomina rappresenta una vera e propria svolta per la Sicilia, confermando l’impegno della Regione a promuovere una pubblica amministrazione più inclusiva e orientata al futuro. Con Dorotea Di Trapani al comando, il Corpo Forestale Siciliano si prepara ad affrontare le sfide ambientali del domani con una leadership rinnovata e una visione strategica all’avanguardia.

     





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