Pantelleria – Sono due le inchieste aperte sull’incidente delle Frecce Tricolori a Pantelleria. Una interna all’aeronautica come accade in questi casi, l’altra della Procura di Marsala, competente per territorio. I carabinieri hanno già acquisito le immagini dell’incidente.
Tre aerei MB.339 sono entrati in contatto, nel primo pomeriggio di ieri, durante l’esibizione acrobatica per il previsto Open Day, organizzato per consentire alla cittadinanza dell’isola di visitare il sedime aeroportuale. Dalle immagini video, riprese dal numeroso pubblico presente, i dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale erano impegnati nella figura del “cardioide”: la formazione si è regolarmente divisa in due sezioni e, per motivi ancora non chiari, tre aerei della sezione più piccola, denominata “rombetto”, si sono toccati in volo interrompendo immediatamente la manovra.
Il primi due velivoli coinvolti nell’incidente, entrambi rientrati sulla pista dell’aeroporto di Pantelleria con vistosi danni ai piani verticali di coda, sono “Pony 6”, pilotato dal cap. Simone Fanfarillo, romano, alla PAN dal 2019 oggi con il ruolo di 1° fanalino, e “Pony 9” con a bordo il cap. Alessandro Sommariva, genovese, alla PAN dal 2020, che vola come 2° fanalino. Il terzo velivolo “Pony 8”, che all’atterraggio a Pantelleria è rovinosamente uscito di pista per un problema tecnico, era pilotato dal cap. Luca Battistoni, nato a Fano e alla PAN dal 2024 come 3° gregario destro.
Al momento, non sono chiare le cause dell’incidente, che saranno appurate dall’inchiesta condotta da esperti di sicurezza del volo. Ieri pomeriggio, una nota ufficiale dell’Aeronautica Militare ha precisato che “una separazione anomala della formazione, durante la manovra del cardiode, ha imposto l’interruzione del programma acrobatico. Quattro velivoli della seconda sezione, il cosiddetto ‘rombetto’, dimostrando padronanza delle procedure, si sono pertanto separati dal resto della formazione”. I tre velivoli coinvolti nell’incidente sono dunque atterrati in emergenza sull’aeroporto di Pantelleria, mentre i restanti aerei hanno raggiunto l’aeroporto militare di Trapani. “Durante l’atterraggio a Pantelleria”, ha anche spiegato la nota dell’AM, “un velivolo, a causa di un problema tecnico di controllabilità al ruotino anteriore, è uscito fuori pista al termine della corsa di decelerazione al suolo. Il pilota non ha riportato alcun problema di salute”.
Con ogni probabilità questo incidente porterà all’interruzione del programma di esibizioni e sorvoli delle Frecce Tricolori, che avrebbe dovuto vedere impegnata la PAN, da maggio fino a dicembre, in tutta Italia e anche all’estero. Dopo la prima esibizione a Catania di domenica scorsa, il programma prevedeva infatti altre 21 esibizioni (di cui 3 all’estero, in Spagna, Inghilterra e Belgio) e 14 sorvoli con i fumi tricolori. Oggi la PAN avrebbe dovuto effettuare un sorvolo a Bari, mentre l’esibizione successiva era prevista per l’11 maggio a Rimini. L’appuntamento più atteso di questa stagione acrobatica era però fissato per i giorni 6 e 7 settembre sull’aeroporto di Rivolto (Udine), quando le Frecce Tricolori si sarebbero dovute esibire per festeggiare il loro 65° anniversario insieme ad altre pattuglie acrobatiche estere.