Salerno – Ci siamo. Non c’è più tempo per fare calcoli, né margine per i rimpianti. Sabato 24 maggio, alle 19, al PalaPalumbo, andrà in scena il secondo atto della finale Scudetto 2025 della Serie A di pallamano femminile. E sarà già la partita. Jomi Salerno e AC Life Style Handball Erice si giocano tutto. Novanta minuti (salvo pareggio) per il tricolore, dopo il 28-28 tiratissimo di gara uno.
Il regolamento è chiaro, e forse anche un po’ spietato nella sua semplicità: chi vince, vince tutto. Niente supplementari, niente margini. Se anche questa sfida dovesse finire in parità, si andrà a gara tre – decisiva e drammatica – mercoledì 28 maggio, stavolta a casa delle Arpie.
La tensione si taglia già nell’aria. Lo sa bene Cristina Cabeza Gutiérrez, guida tecnica delle siciliane:
«A Salerno non si vince a cuor leggero. Gara uno è stata una battaglia. Il pareggio non è da disprezzare, ma domani è la nostra ultima occasione. Servirà tutto: cuore, testa, gambe. Emozioni e tecnica, senza risparmiarsi».
Il suo appello è chiaro: si gioca una finale, non una partita qualsiasi.
Erice e Salerno si conoscono bene. Forse troppo. La finale Scudetto del 2023 – vinta dalla Jomi in tre gare – brucia ancora nei cuori ericini. Ma l’equilibrio, in questi anni, si è spostato spesso: le siciliane hanno risposto con la Supercoppa conquistata qualche mese dopo. E in stagione regolare, Erice aveva sempre avuto la meglio. Fino a gara uno.
La scena sarà delle grandi. Laeticia Ateba, per esempio: 14 reti nel primo match, 156 stagionali. Un martello. Ma anche Antonella Coppola, la veterana per eccellenza: otto Scudetti in bacheca, nove Coppe Italia. Un monumento vivente in maglia nera, che sogna di chiudere la carriera con il titolo che manca: quello con Erice.
Jomi è a quota dieci Scudetti (uno dei quali con vecchia denominazione nel 2004). È la corazzata del Sud. Erice, invece, è ancora a caccia del primo. La Sicilia femminile, nella storia, ha portato a casa appena tre titoli: due con Enna, uno con Siracusa. L’ultima volta? Era il 2002. Troppo tempo fa.
Coach Cabeza ha convocato tutto il meglio: da Barbosa Cabral a Do Nascimento, da Priolo a Tarbuch. Diciannove le atlete pronte a dare l’anima.
La direzione arbitrale è affidata a Gianna Stella Merisi e Andrea Alejandra Pepe, con Francesco Pasciuto e Roberto Rogato in veste di commissari. Confermato anche il Video Replay, perché tutto sia limpido, tutto sia deciso solo dal campo.
LA SERIE A IN DIRETTA. Le gare di Serie A Gold, Serie A1 e Serie A Silver saranno tutte trasmesse sulla piattaforma PallamanoTV, in chiaro e gratuitamente. La piattaforma è raggiungibile al link federhandball.it/pallamanotvfigh. In parallelo, tutti gli incontri saranno visibili sul canale YouTube della Federhandball.
Erice – L’AC Life Style Handball Erice conquista gara uno della semifinale playoff contro Cassano Magnago con un netto 28-19. Il match, giocato al PalaCardella davanti a un pubblico caloroso e numeroso, si è deciso nella ripresa dopo un primo tempo in equilibrio.
Nella prima sfida della serie al meglio delle tre, le Arpie di coach Cristina Cabeza Gutiérrez partono contratte, complici anche i quasi 30 gradi portati dallo scirocco che si abbatte su Erice. Cassano Magnago approfitta della partenza lenta delle siciliane e chiude il primo tempo in parità (10-10), mettendo in mostra una buona organizzazione e leggerezza mentale.
Per Erice è una frazione complicata: la squadra non riesce a imporsi in difesa e fatica in attacco, se non per le intuizioni di Alexandrina Cabral Barbosa e la concretezza sotto porta del pivot Marianela Tarbuch.
La partita cambia volto nel secondo tempo. Le padroni di casa alzano ritmo e intensità, scavando progressivamente il solco decisivo (15-12 al 38’, 23-16 al 46’). Fondamentali i gol di Laeticia Ateba (6 reti), Bevelyln Eghianruwa (6) e ancora Tarbuch (7), ben innescata dalla regista Cabral Barbosa (5 marcature e tanti assist). Con il match in controllo, il tecnico spagnolo ruota tutta la panchina per gestire energie in vista della gara due.
Cassano prova a reagire ma non riesce a contenere l’ondata offensiva delle ericine, che chiudono con autorità sul 28-19 e si portano sull’1-0 nella serie.
A fine gara, Marianela Tarbuch ha dichiarato:
“Abbiamo faticato molto nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo dimostrato la nostra superiorità. I miei gol? Merito anche di Cabral Barbosa, che ha trovato gli spazi giusti per mettermi in condizione di segnare. Sappiamo che a Cassano sarà dura, ma ci crediamo: vogliamo chiudere subito la serie e volare in finale.”
La semifinale proseguirà sabato 10 maggio al PalaTacca di Cassano Magnago (ore 18) per gara due. Eventuale gara tre mercoledì 14 maggio a Erice. La vincente della serie accederà alla finale scudetto contro la vincente tra Pontinia e Salerno.
Calendario semifinale 1:
Erice – Vittoria pesante per l’Handball Trapani, che supera Chiaravalle 31-28 in un match intenso e combattuto, conquistando due punti fondamentali per la classifica del girone C di A2 femminile. Le ragazze allenate da Laura Avram hanno saputo reagire alla sconfitta subita contro Conversano, imponendo la loro determinazione contro una diretta concorrente per i playoff.
Il PalaCardella di Erice ha vissuto una mattinata di grande pallamano, con Trapani subito incisiva e capace di portarsi sul +5 (12-7) dopo 17 minuti di gioco. La reazione di Chiaravalle, squadra ambiziosa e ben organizzata, non si è fatta attendere: approfittando dell’inferiorità numerica per l’esclusione di Irina Podariu, le marchigiane hanno ribaltato il punteggio, portandosi avanti per la prima volta.
Le granata, però, non hanno perso lucidità: con un parziale nel finale di primo tempo, si sono riportate in vantaggio 17-15 all’intervallo.
La ripresa ha seguito lo stesso copione: Trapani prova l’allungo, Chiaravalle risponde, ma nel momento decisivo sono le siciliane a piazzare il colpo di grazia. Borodai (9 reti) e Stellato (7 gol) sono state letali sotto porta, mentre Podariu (5 marcature) si è fatta perdonare l’esclusione momentanea con una prestazione da leader nel finale.
A fine gara, Irina Podariu ha sottolineato l’importanza del successo:
“Questa vittoria è figlia della sconfitta contro Conversano. Ci siamo unite ancora di più, lavorando con il nostro coach per correggere gli errori. È una vittoria di squadra, che ci dà fiducia per il prosieguo del campionato. Ora dobbiamo continuare su questa strada con la stessa determinazione.”
Tushe Prato – 15 punti (9 partite giocate)
Handball Trapani – 14 punti (10 partite)
Publiesse Chiaravalle – 14 punti (9 partite)
Conversano – 13 punti (10 partite)
Euromed Mugello – 6 punti
Edilspi Mattroina – 2 punti (8 partite)
Halikada Gattopardo – 0 punti (9 partite)
Domenica 23 marzo, le granata affronteranno una trasferta insidiosa a Firenze, dove sfideranno Euromed Mugello. Fischio d’inizio alle ore 11:00. Una nuova occasione per consolidare la propria posizione nei piani alti della classifica.