Palermo
Operazione antimafia Eirene. Udienza preliminare rinviata al cinque marzo
Tredici le persone sula quale sul gup dovrà decidere il rinvio a giudizio
Redazione25 Febbraio 2025 - Cronaca



  • tribunale palermo Cronaca

    Palermo – Rinviata  al prossimo 5 marzo dinanzi al Gup di Palermo, Paolo Magro l’udienza preliminare sul rinvio a giudizio degli indagati coinvolti nell’operazione antimafia Eirene. Fra questi l’ex senatore alcamese Nino Papania e l’ex vice-sindaco di Alcamo, Pasquale Perricone.

    Il rinvio dell’udienza è stato deciso per dare la possibilità ai legali dei 13 imputati, di presentare altra documentazione e di scegliere il rito da seguire, se ordinario o abbreviato, o l’eventuale patteggiamento.

    L’udienza preliminare è stata quindi rinviata di una settimana, precisamente a mercoledì 5 marzo alle ore 11, al nuovo palazzo di giustizia di Palermo.




  • Palermo
    Tragedia nel mare tra Altavilla Milicia e Trabia, vittima un sub di 47 anni
    Il corpo è stato recuperato nella tarda serata di ieri
    Redazione25 Febbraio 2025 - Cronaca



  • guardia costiera Cronaca

    Palermo – Recuperato ieri dai vigili del fuoco nel tratto di mare tra Altavilla Milicia e Trabia, nel Palermitano il corpo senza vita di un sub di 47 anni.

    A lanciare l’allarme un amico della vittima, i due si erano recati insieme al mare per una immersione. Nel tardo pomeriggio sono partite le ricerche della guardia costiera.

    In zona sono intervenuti i sommozzatori e una squadra di Termini Imerese dei vigili del fuoco. Presenti anche i carabinieri di Altavilla Milicia. Il sub è stato individuato nei pressi di alcuni scogli e portato sulla terraferma. Da una prima ispezione cadaverica il 47enne potrebbe essere stato colto da un malore durante l’immersione, e non è più riuscito a risalire.




  • Pantelleria
    Soccorritrice del 118 ha un malore in servizio, trasferita in elisoccorso a Palermo
    Era in servizio a Pantelleria
    Redazione22 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Pantelleria – “Un malore ha colpito una soccorritrice del (Seus) Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria mentre era in servizio a Pantelleria. La donna, in forza al 118, è stata male mentre era impegnata nel proprio turno di lavoro. I colleghi presenti sono prontamente intervenuti per prestarle soccorso, trasportandola d’urgenza al locale Pronto Soccorso. Tuttavia, a causa della situazione clinica, si è reso necessario il trasferimento in elisoccorso presso un ospedale di Palermo, dove è attualmente ricoverata”.

    Questo il messaggio postato sulla bacheca sociale del Seus.

    Naturalmente la notizia ha suscitato commozione tra i colleghi della Seus (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria SCpA).

    A nome dei colleghi il presidente Riccardo Castro ha voluto esprimere la propria vicinanza alla soccorritrice, dichiarando: “Una notizia che ci rattrista tanto. A nome mio e di tutta la ‘famiglia Seus’, rivolgo un grande abbraccio e auguro una pronta guarigione”.




  • Palermo
    Pronto soccorso del Civico di Palermo, ancora una grave aggressione
    L'episodio nelle notte ai danni di un operatore sanitario e di un infermiere che hanno riportato ferite e contusioni
    Redazione20 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo – Aggressione nella notte al pronto soccorso del Civico di Palermo. Un operatore socio sanitario e una infermiera sono stati aggrediti da un uomo ubriaco portato all’area di emergenza dal 118. L’uomo dopo le prime cure si è scagliato contro due sanitari.

    La donna è stata colpita con un pugno e l’operatore socio sanitario ha riportato fratture alla mano che lo ha costretto a subire una operazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno identificato il paziente e lo hanno denunciato.

    “Una situazione – dice Alessandro Magno della Cisl Fp Palermo Trapani – che è ormai fuori controllo. Gli operatori rischiano ogni giorno la propria incolumità nelle aree di emergenza, dove gli episodi di violenza sono quasi all’ordine del giorno. Serve un intervento complessivo per garantire la sicurezza dei lavoratori e di conseguenza l’efficace erogazione dei servizi agli utenti. Il Pronto soccorso non può essere lasciato in balia di soggetti violenti e pericolosi è indispensabile che subito si attivi il posto di polizia all’interno del presidio e che si metta mano a un piano per contrastare questo fenomeno in evidente aumento”.




  • Palermo
    Blitz antimafia Camporeale. Messina Denaro pronto ad acquistare un terreno?
    Prezzo dell'affare due milioni di euro
    Redazione19 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Camporeale (Palermo) – Spuntano nuovi dettagli sull’operazione antimafia effettuata ieri dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Tra le vicende scoperte nel corso delle indagini ecco spuntare il nome di Matteo Messina Denaro, che pare fosse pronto ad acquistare un terreno a Camporeale.

    Valore dell’affare due milioni di euro.

    Tra i filoni dell’inchiesta che ha portato ieri all’emissione di sei misure cautelari, uno riguarda un investimento, che gli investigatori attribuiscono a Matteo Messina Denaro. La vicenda del terreno risale al 2021 quando Melchiorre Saladino si presentò da Pietro Bologna, uno degli arrestati. Ma chi è Saladino? In passato è stato assolto dall’accusa di corruzione aggravata dall’avere agevolato Cosa Nostra, ma gli sono stati sequestrati dei beni tra cui un’impresa di costruzione. Da quanto si apprende ora Saladino si presentò come “quello di Salemi arrestato per il fatto delle pale eoliche”. L’imprenditore vero era stato coinvolto in un’indagine e poi assolto per l’inutilizzabilità delle intercettazioni. Ma a suo carico c’è pure una condanna irrevocabile per rivelazione di segreto d’ufficio con l’aggravante di avere agevolato Cosa Nostra.

    “L’amico di nino”

    A Giuseppe Bologna (fratello di Pietro pure arrestato), Saladino diceva di essere “l’amico di Nino” che gli investigatori identificano in Antonino Sciortino, boss detenuto. Nel corso della conversazione che riguardava 300 ettari di terreno da comprare, Saladino pronunciava una frase: “Io ho l’acquirente direttamente Messina Denaro… lui mi deve dire solo il prezzo”. E aggiungeva che si trattava di “gente che compra senza bisogno di altre linee… direttamente contanti”.

    Ora c’è solo da appurare se veramente il boss allora latitante ed oggi deceduto, era veramente intenzionato a compare quel terreno, o se invece Saladino stava spendendo il nome di Messina Denaro per chiudere in fretta l’affare.




  • Palermo
    Frode nel commercio dei carburanti, la finanza sequestra 10 aziende
    Denunciate 13 persone per un danno erariale da 15 milioni di euro per frode fiscale nelle accise
    Redazione19 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Estorsione imprenditore Partinico Palermo Cronaca

    Palermo – Scoperto nel palermitano dalla guardia di Finanza una maxi-frode sulle accise dei carburanti. Le fiamme gialle hanno scoperto società di comodo e documenti falsi. Il meccanismo  avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero.

    L’attività di indagine è stata effettuata dal nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo e il Gruppo operativo regionale Antifrode dell’Agenzia delle Dogane che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip di Termini Imerese con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti.

    Il meccanismo della truffa

    Attraverso diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale, l’organizzazione avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo.

    Tutto questo consentiva di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore. Il descritto sistema di frode – come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive – avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro.

    Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di: associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.




  • Palermo
    Agricoltura, pubblicato bando da due milioni
    Barbagallo: «Un volano per la crescita delle nostre aziende»
    Redazione19 Febbraio 2025 - Economia



  • Palazzo Regione Siciliana Economia

    Palermo – Rilanciare il settore agricolo siciliano. E’ questa l’obiettivo della Regione Siciliana. Pubblicato il bando a valere della sottomisura 3.2 del Psr Sicilia 2014/2022 rivolto ad associazioni di consumatori e consorzi. Due milioni di euro per sostenere la promozione per il rafforzamento della competitività del settore agricolo siciliano. 

    La Regione vuole incentivare le attività di informazione e promozione rivolte ai consumatori e migliorare ulteriormente le prestazioni economiche delle aziende agricole siciliane, promuovendo le produzioni regionali di qualità.

    «Con questa misura – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – stimoliamo la promozione delle nostre aziende nel mercato interno ed europeo. È un modo per dare slancio alla produzione di qualità che potrà fare da volano per la crescita delle nostre imprese».
    I progetti dovranno riguardare campagne di partecipazione a fiere in Paesi Ue, iniziative di informazione e promozione rivolte ai consumatori esclusivamente sul mercato nazionale, regionale e dell’Unione (punti vendita, workshop, incontri B2b, seminari, eventi promozionali), campagne di partecipazione a fiere in regioni Italiane.
    La spesa massima ammissibile a finanziamento non potrà superare la somma di  750mila euro. Le istanze vanno presentate entro il 10 di marzo.
    A questo link è possibile consultare l bando completo.



  • Palermo
    Tele Rent. Il tribunale annulla il sequestro di 3,4 milioni di euro
    La scorsa settimana erano stati respinti gli arresti domiciliari all’imprenditore Paolo Raffa
    Redazione17 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo – Il Tribunale ha annullato il decreto di sequestro preventivo pari a 3,4 milioni di euro di Tele Rent. Il Tribunaleha infatti accolto il riesame depositato dagli avvocati Vincenzo Giacona Venuti e Mattia Caleca ed ha orindato la restituzione dei beni all’imprenditore Paolo Raffa.

    All’accoglimento del ricorso proposto da Raffa segue anche la restituzione di quanto in sequestro alla società che gestisce l’emittente, assistita dall’ avvocato Raffaele Bonsignore. “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – dicono i legali. Un altro importante tassello che si aggiunge al rigetto della richiesta di applicazione degli arresti domiciliari ottenuto la settimana scorsa”.

    Il gip di Palermo Maria Cristina Sala ha accolto la tesi degli avvocati Vincenzo Giacona Venuti e Mattia Caleca e rigettato la richiesta del Pm di applicazione della misura degli arresti domiciliari per Paolo Raffa, presidente del consiglio di amministrazione di Telerent.

    “Siamo soddisfatti di questo primo risultato – dicono ancora gli avvocati – ma soprattutto dell’efficienza del nuovo strumento dell’interrogatorio di garanzia preventivo introdotto con la riforma del ministro Nordio, che ha permesso di esporre preventivamente l’assenza di esigenze che giustificassero il ricorso ad una misura grave come quella degli arresti domiciliari. Ci sarà il tempo per dimostrare anche la correttezza dell’operato di Telerent sotto la gestione del nostro assistito”.

    L’inchiesta della Guardia di Finanza

    Era stata la Guardia di finanza di Palermo, su richiesta della Procura, che nelle scorse settimane aveva eseguito un sequestro preventivo di 3,4 milioni di euro nei confronti dell’emittente televisiva locale. L’accusa: frode aggravata ai danni del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, che eroga contributi pubblici alle televisioni locali.

    Dalle indagini effettuate dalle fiamme gialle sarebbe emerso che: tra il 2016 e il 2023 l’emittente avrebbe dichiarato un numero di dipendenti, inclusi giornalisti, non corrispondente alla realtà. Tra questi figuravano anche parenti del legale rappresentante, i quali, stando agli investigatori, sarebbero stati assunti solo formalmente, senza svolgere attività lavorativa concreta.

    Le assunzioni fittizie, nella tesi accusatoria, avrebbero avuto l’unico scopo di rispettare i requisiti necessari per accedere ai contributi pubblici, che ammontano complessivamente a oltre 4,1 milioni di euro, di cui 3,4 milioni già erogati, sequestrati e ora restituiti. Telerent fu fondata nel 1984 da Paolo Raffa, con sede inizialmente in viale Abruzzi, a Palermo, e successivamente in via Vann’Antò.




  • Palermo
    Turista perde il figlio di 5 anni, ritrovato dalla Polizia di Stato
    L'attività è del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione”
    Redazione16 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Bambino scomparso Palermo ritrovato Cronaca

    Palermo – Ha avuto un lieto fine la disavventura che ha visto come protagonista una famiglia straniera in vacanza nel capoluogo siciliano.

    Ieri mattina, una pattuglia dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Palermo in servizio di controllo del territorio, nel transitare per corso Vittorio Emanuele, è stata avvicinata da una donna che, in evidente stato di agitazione, ha raccontato di non trovare più il proprio bambino di 5 anni.

    La donna, parlando in lingua inglese ha riferito che, mentre si trovava all’altezza della cattedrale, ed in un momento di distrazione, non aveva più visto al proprio fianco suo figlio.

    Gli agenti, acquisite informazioni sul minore (descrizione ed indumenti da questi indossati) hanno immediatamente avviato le ricerche, coinvolgendo, tramite la Centrale Operativa, anche altre pattuglie dislocate su quella porzione di territorio.

    Sono stati momenti di grande concitazione conclusi con un lieto fine, infatti un equipaggio del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione”, grazie anche alla collaborazione dei cittadini è riuscito a rintracciare il bambino all’altezza di Porta Felice, qui lo hanno tranquillizzato e dopo essersi accertati che stesse bene lo hanno accompagnato dalla madre.

    Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti il bambino ha riabbracciato la madre che, tra le lacrime, ha ringraziato gli agenti della Polizia di Stato.




  • Trapani
    Due scosse di terremoto a largo di Trapani
    Sono state avvertite entrambe da molti cittadini
    Redazione15 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Trapani – Alle 14,24 una scossa di terremoto è stata registrata nel Tirreno Meridionale, con epicentro localizzato in mare. Il terremoto con magnitudo 3.7 e profondità 29,3 è stata avvertita da buona parte dei cittadini.

    A distanza di dieci minuti, alle 14:35, una seconda scossa è stata registrata a una profondità di 28.5 con un magnitudo – 3 gradi.

    Nessun danno a persone o cose.





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