Trapani
Al via da oggi i lavori di riqualificazione di Palazzo D’Alì
Finanziamento ottenuto di 3.955.273,00 euro dal Ministero dell’Interno
Redazione3 Febbraio 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – Partono stamane 3 febbraio i lavori di riqualificazione della sede municipale di Palazzo D’Alì. La notizia è stata diffusa dall’Amministrazione Tranchida, nell’ottica di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale della città.

    L’intervento, candidato a finanziamento nella scorsa legislature, che rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M5C2, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”, ha ottenuto un finanziamento di 3.955.273,00 euro dal Ministero dell’Interno.

    Il commento dell’assessore Guaiana

    “Grazie ai conquistati fondi del PNRR, possiamo finalmente avviare un’opera attesa da tempo. L’adeguamento sismico, il restauro e la riqualificazione energetica dell’edificio sono interventi strategici che miglioreranno non solo la sicurezza e la funzionalità di Palazzo D’Alì, ma anche l’immagine della nostra città- sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Guaiana.

    Cosa prevedono i lavori

    I lavori prevedono l’adeguamento sismico e l’installazione dell’impianto antincendio dell’edificio storico, oltre a una serie di interventi mirati al restauro e alla manutenzione straordinaria dell’immobile, tra cui:
    •  Risanamento degli intonaci esterni, con la rimozione di quelli vetusti e l’applicazione di nuove finiture traspiranti e protettive.
    •  Restauro degli infissi esistenti, con interventi di riparazione, verniciatura e sostituzione delle persiane ove necessario.
    •  Miglioramento della sicurezza sismica, attraverso approfondimenti sulle condizioni strutturali dell’edificio e interventi mirati per la sua stabilità.
    •  Ripristino della copertura con nuova impermeabilizzazione e miglioramento del deflusso delle acque meteoriche.
    •  Interventi di restauro delle volte e degli elementi decorativi interni, con particolare attenzione alla Sala Sodano e agli affreschi della volta a crociera.
    •  Riqualificazione dello scalone di rappresentanza e dell’atrio di ingresso, con trattamenti specifici per il marmo e l’intonaco.
    •  Installazione di un’illuminazione scenografica del prospetto principale, per valorizzare l’edificio rispetto alla piazza antistante.
    • L’incarico di Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) è stato affidato all’Arch. Antonino Alestra, mentre la progettazione definitiva ed esecutiva è stata curata dallo Studio Floramo Engineering & Architecture s.r.l.

    Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida

    “Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del nostro patrimonio storico e per il miglioramento del decoro urbano. Palazzo D’Alì è la casa dei cittadini trapanesi, il cuore istituzionale della nostra città e con questi lavori restituiremo alla comunità non solo un edificio rinnovato, sicuro e più accessibile, nel rispetto della sua identità storica, ma anche a realizzare in parte un progetto di musealizzazione che sta seguendo l’Assessore D’Ali. Si tratta di un investimento anche dal punto di vista culturale che contribuirà anche a rilanciare l’intero centro storico.”
    Il progetto rappresenta un’importante occasione per la valorizzazione di Palazzo D’Alì, costruito tra il 1880 e il 1885 e oggi sede del Comune di Trapani. Questo intervento non solo garantirà la conservazione dell’edificio storico, ma contribuirà anche al miglioramento della vivibilità e della fruibilità degli spazi urbani circostanti.



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    Cristoforo Galia (Trapani, 1922 – 1987) è stato uno dei più importanti artisti decoratori trapanesi del Novecento. La sua arte, profondamente radicata nella tradizione siciliana, si ispirava ai grandi maestri del passato, coniugando il gusto classico con una sensibilità moderna.

    Gli anni della formazione e i primi restauri

    Fin da giovane, Galia mostrò un talento naturale per il disegno e il colore. Dopo aver partecipato a diverse competizioni di pittura, iniziò la sua formazione presso la scuola di decorazione del maestro Pedone, con il quale lavorò al restauro del Teatro Garibaldi di Trapani. Questo fu solo l’inizio di una lunga serie di restauri, tra cui spicca quello del Palazzo D’Alì, attuale sede del Comune di Trapani.

    La maturità artistica e le mostre

    Negli anni successivi, Galia si dedicò a un’intensa ricerca artistica, esplorando nuove tecniche e affinando il proprio stile. A partire dagli anni ’70, iniziò a esporre le sue opere in numerose mostre, ottenendo un crescente successo di pubblico e di critica. La sua arte, caratterizzata da un’attenta osservazione della natura e da una straordinaria padronanza tecnica, era un inno alla bellezza e alla ricchezza del territorio siciliano.

    Gli ultimi anni e l’eredità

    Negli anni ’80, Galia intensificò la sua attività, realizzando importanti interventi decorativi e restauri presso dimore patrizie trapanesi. Tra le sue ultime opere, spicca il restauro di Villa Maria, un’opera che testimonia il suo straordinario talento.

    La scomparsa

    Con la scomparsa di Cristoforo Galia, si è chiuso un capitolo importante della storia dell’arte trapanese. Le sue opere, disseminate nei palazzi storici della città, continuano a raccontare la storia di un artista straordinario, custode di una tradizione che ha reso grande la città di Trapani.




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