Trapani
Radioterapia. L’Asp invia al Genio Civile documento integrativo
Le date più importanti che hanno segnato la gara che ancora deve essere messa a bando
Redazione3 Giugno 2025 - Salute



  • Dimissioni direttore sanitario Trapani Salute

    Trapani – Inviato venerdì scorso al Genio Civile il documento integrativo richiesto sul progetto dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia ed ampliamento dell’ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani, ricevuto dai progettisti dell’opera. L’invio è stato effettuato dal Direttore dell’UOC Gestione tecnica dell’ASP Trapani, e responsabile unico del procedimento, Francesco Costa.

    Cosa riguarda l’approfontimento richiesto

    L’approfondimento richiesto riguardava dei calcoli strutturali circa la sismicità. Il Genio Civile, presumibilmente entro giugno, concluderà così l’attività istruttoria, propedeutica al rilascio del prescritto parere tecnico sul progetto esecutivo dei lavori da parte della Commissione regionale Lavori pubblici dell’Assessorato Infrastrutture.

    L’iter della Radioterapia

    Un iter, quello della Radioterapia a Trapani, avviato concretamente nel 2015. Nel documento unitario di programmazione degli investimenti sanitari in Sicilia per gli anni successivi, redatto nell’anno 2010 dalla Regione Siciliana, vengono inseriti tra i futuri programmi di investimenti di edilizia sanitaria l’ampliamento dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” e l’annesso servizio di radioterapia. Ma è con disposizione del 19 ottobre2015 che il Direttore Generale pro tempore dell’Asp di Trapani, in considerazione delle procedure di affidamento dei connessi servizi di ingegneria e di appalto dei lavori, ha conferito all’ing. Francesco Costa, Dirigente dell’U.O.C. Gestione Tecnica, l’incarico di Responsabile Unico del Procedimento.

    Le date più importanti

    Il 25/07/2016, è stato approvato in via amministrativa il progetto preliminare dei lavori di realizzazione del Servizio di Radioterapia e di ampliamento dell’Ospedale “S. Antonio Abate”, e approvato in variante urbanistica dal Dipartimento Regionale dell’Urbanistica presso l’Assessorato Territorio e Ambiente Si prevede la realizzazione di un edificio ospedaliero di nuova costruzione caratterizzato da quattro elevazioni, con una superficie di complessivi 5.074 mq (la somma delle superfici dei quattro piani) e contestualmente indetta gara a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, per l’appalto del servizio di ingegneria relativo alla progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia ed ampliamento dell’Ospedale di Trapani

    Con delibera n. 1899 del 23/05/2017 è stata aggiudicata la procedura di gara aperta per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia ed ampliamento dell’Ospedale di Trapani, in favore del raggruppamento di professionisti RPA S.r.l. e il relativo contratto d’appalto è stato sottoscritto il 12/10/2017. In corso , è stato necessario adeguare il progetto alla nuova rete ospedaliera regionale approvata col D.A. Salute n. 22 del 11/01/2019.

    Il 18 marzo 2020, il raggruppamento d’imprese ha trasmesso il progetto esecutivo adeguato alla nuova rete ospedaliera regionale e, in conseguenza dell’emergenza Covid-19, con Decreto Assessorato Salute n. 614/2020 è stato approvato il piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva nelle ASP e Aziende Ospedaliere della Regione Sicilia, prevedendo, per l’ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani, la realizzazione di un Reparto per terapia sub-intensiva dotato di 18 posti letto.

    Quindi in data 09 giugno 2023 il R.T.P. progettista ha trasmesso il progetto esecutivo, comprendente la realizzazione del Servizio di radioterapia all’interno del nuovo edificio in ampliamento dell’Ospedale, per un importo complessivo di 38.297.125 euro, di cui € 30.691.911 per lavori e € 7.605.214 per somme a disposizione dell’Amministrazione.

    Con la pubblicazione della delibera del direttore generale del 31 dicembre 2024 ha dato il via alla procedura per l’affidamento dei lavori e del disciplinare di gara, per un investimento complessivo di 40.723.082 euro, e con quella n.73 del 22 gennaio 2025 “Recepimento del rapporto di verifica del progetto esecutivo dei lavori di ampliamento dell’Ospedale S. Antonio Abate e realizzazione del servizio di radioterapia”, si è certificata la positiva conclusione della verifica dall’organismo di controllo accreditato Conteco Check. Il tutto inviato all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Trapani.

    Infine la gara che, trattandosi di lavori per un importo sopra la soglia comunitaria, sarà indetta dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana – Ufficio regionale di Committenza di Trapani.




  • Trapani
    Radioterapia a Trapani: tempi incerti e nuove attese
    Il progetto della Radioterapia a Trapani rallenta: mancano ancora certezze sui tempi. Il Comitato chiede risposte e difende il diritto alla cura.
    Redazione13 Maggio 2025 - Attualità



  • Tar Palermo accreditamento radiologico Attualità

    Trapani – I passaggi burocratici si allungano ancora e non ci sono ancora certezze sui tempi di realizzazione del Reparto di Radioterapia a Trapani, all’ospedale Sant’Antonio Abate. Lo dichiara il Comitato per la Radioterapia a Trapani, che nei giorni scorsi ha incontrato l’ingegnere capo del Genio Civile, Giuseppe Alessandro Marino, per avere notizie ufficiali sullo stato di attuazione del progetto di costruzione del reparto che deve sorgere alle spalle dell’ospedale, progetto di cui si parla dal lontano 2009.

    Era stata l’Asp a informare di questo ulteriore step obbligatorio per la prosecuzione dell’iter del progetto. Il progetto, infatti, in questa fase “naviga” fra la locale ASP e il Genio Civile, organismo tecnico della Regione. Alla riunione erano presenti l’ing. Francesco Costa, dell’Asp, responsabile dell’iter progettuale, e i tecnici dell’Ufficio del Genio Civile.

    La delegazione del Comitato ha appreso in quella sede che il Genio Civile deve completare la fase istruttoria ed è in attesa della definizione, da parte dei progettisti incaricati, delle relazioni sismiche sulle quali erano state trovate incongruenze ed erano stati chiesti approfondimenti. Soltanto dopo il progetto potrà andare in Commissione regionale ai Lavori Pubblici per l’approvazione definitiva.

    Rimaniamo preoccupati sui tempi di concreto avvio dei lavori di costruzione della struttura – afferma la portavoce del Comitato e vicepresidente, Mariza D’Anna. – Ci era stato assicurato che entro l’anno sarebbe stato aperto il cantiere, ma abbiamo capito che occorrono ulteriori passaggi di natura tecnica e burocratica di cui non eravamo a conoscenza. Speriamo che questo non porti ulteriori intoppi anche in relazione all’intero progetto”.

    Passano i mesi, passano gli anni e, purtroppo, passano da un ufficio all’altro tante, tantissime carte e, quando viene annunciato che tutto è pronto, scopriamo che tutto pronto non è – dichiara la presidente del Comitato, Laura Montanti. – Ma noi non molliamo e continuiamo ad insistere per la realizzazione di quello che è un imprescindibile e sacrosanto diritto alla cura e alla salute”.

    Giovedì alle 15.30, nel Reparto di Oncologia dell’ospedale S. Antonio (IV piano), si terrà la cerimonia di consegna di tre librerie che il Circolo del Tennis Trapani, insieme al Comitato, ha donato al reparto, grazie alla realizzazione di un torneo di tennis intitolato alla memoria della farmacista dell’Asp Bianca Gandolfo, appassionata di tennis e socia del Circolo. Saranno presenti il direttore dell’Asp, Salvo Palazzolo.




  • Trapani
    Al reparto oculistica del Sant’Antonio primo trapianto autologo di retina
    Tecnologie d’avanguardia e chirurgia mininvasiva: a Trapani un intervento oculistico mai eseguito prima.
    Redazione12 Aprile 2025 - Salute



  • trapianto retina a Trapani Salute

    Trapani  – Un importante risultato per la sanità trapanese. L’Unità operativa complessa di Oculistica dell’Ospedale S. Antonio Abate, diretta da Antonino Mauceri, ha eseguito, per la prima volta in provincia di Trapani, un trapianto autologo di retina con tecnica vitreoretinica mininvasiva.

    Il paziente, ricoverato in seguito a un grave trauma contusivo oculare, presentava tre gravi complicanze: distacco totale della retina, foro maculare gigante e lussazione del cristallino. Tramite l’impiego di tecnologie chirurgiche di ultima generazione, è stato possibile:

    L’intervento eseguito in anestesia generale presso il complesso operatorio, è stato effettuato da Vincenzo Marchese, con l’équipe chirurgica composta da Rosanna Badalamenti, Ivan Paesano, Pietro Adragna e Giuseppe Bisesti, con il supporto dell’anestesista Davide Cusumano.

    Affrontare casi di questo tipo richiede esperienza, formazione continua e tecnologie avanzate – spiega Marchese – ma soprattutto un approccio personalizzato su ogni singolo paziente, con l’obiettivo di ridurre il trauma chirurgico e migliorare il recupero visivo. Le moderne tecniche chirurgiche e le più recenti strumentazioni vitreo-retiniche a piccolissimo calibro come quelle a disposizione nella nostra sala operatoria, ci consentono di affrontare al meglio anche i casi più complessi”.

    L’intervento, dimostra come oggi la chirurgia oculistica possa garantire risultati eccellenti con minore invasività e tempi di recupero ridotti. Un segnale concreto di eccellenza e innovazione per la sanità della provincia di Trapani e dimostra come, anche in ambito ospedaliero pubblico, sia possibile offrire ai pazienti, da parte dell’ASP, cure altamente specialistiche e interventi ad alta complessità.




  • Trapani
    L’Asp risponde all’assessore Daidone: corsia dedicata ai malati oncologici
    Punto per punto l'azienda risponde a quanto sottolineato dall'assessore Daidone in una nota stampa
    Redazione1 Aprile 2025 - Salute



  • Dimissioni direttore sanitario Trapani Salute

    Trapani – La Direzione strategica aziendale dell’ASP Trapani intende effettuare alcune precisazioni circa la lettera inviata alle redazioni giornalistiche da parte dell’assessore ai servizi sociali del comune di Erice, Carmela Daidone.

    Preme sottolineare in primis che la legge individua nel sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, l’interlocutore dell’azienda sanitaria per questioni riguardanti la salute pubblica dei cittadini di quel territorio.

    Detto ciò si specifica quanto segue

    Tempi di attesa per visite specialistiche oncologiche con il codice 048 Esiste una corsia dedicata per i malati oncologici, con un accesso diretto con il codice esenzione 048 e nei casi di urgenza e controlli, che il CUP invia direttamente al reparto, dove è stato istituito un gruppo oncologico multidisciplinare (GOM) per la presa in carico del paziente. Invece per quanto riguarda la prenotazione per le
    “differite” (entro 60 giorni), si cerca di assicurarle entro i termini previsti dal codice di priorità.
    Si ribadisce comunque che le prestazioni erogate da questa azienda non sono a pagamento, come si lascia intendere, ma esclusivamente con un ticket previsto per legge.

    Le “liste di galleggiamento”

    Le cosiddette “liste di galleggiamento” sono venute menoper disposizione dell’Assessorato regionale alla Salute con nota n. 503348 del 12 novembre 2024. L’Asp Trapani, era stata la prima Azienda sanitaria in Sicilia ad attuare, in via sperimentale, le liste di galleggiamento per tre branche della medicina
    (gastroenterologia, oncologia e radiologia) – previste all’interno del “Piano operativo aziendale per il governo e il recupero delle liste d’attesa”, approvato con deliberazione n. 1329 del 30 settembre 2024. Il Piano prevedeva, nell’articolo 7, l’applicazione di percorsi di tutela: quando si verificava l’indisponibilità di poter prenotare la prestazione sanitaria entro i termini previsti dal codice di priorità, gli operatori CUP prendevano lo stesso in carico l’utente e, in raccordo con le tre Unità operative coinvolte dell’ospedale di Trapani, procedevano ad effettuare la prenotazione appena si liberavano degli slot.

    Interventi odontoiatrici

    Non risultano esserci per le prestazioni odontoiatriche, per le cure previste nei LEA (livelli essenziali d’assistenza) tempi di attesa tali da indurre gli utenti a recarsi fuori dalla provincia di Trapani, sempre secondo il codice di priorità assegnato nella ricetta dal medico di medicina generale.

    Personale socio- sanitario negli ospedali

    Il coefficiente previsto dalla normativa regionale, calcolato in base al numero di posti letto realmente attivi, viene rispettato da questa Azienda. Nel caso specifico, addirittura, all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, a fronte di 132 unità di OSS previste, sono in servizio 170 operatori socio sanitari. L’Azienda ha comunque predisposto un servizio di monitoraggio costante delle prestazioni alberghiere erogate all’interno dei singoli reparti. Eventuali criticità possono/devono essere segnalate dagli utenti agli sportelli URP presenti all’interno degli ospedali.

    Radioterapia

    Entro l’anno è previsto l’inizio dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia e di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Infatti, lo scorso 31 dicembre è stato approvato l’atto deliberativo che dava via libera al bando e al disciplinare di gara per l’affidamento dei lavori. La procedura di gara è stata affidata all’Ufficio Regionale di Committenza di Trapani (ex UREGA) e lo scorso 22 gennaio c’è stata la
    positiva conclusione della verifica dall’organismo di controllo accreditato, che permette all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Trapani, la conclusione dell’attività istruttoria, propedeutica al rilascio del prescritto parere tecnico sul progetto esecutivo dei lavori.

    Sede del 118

    I locali a primo piano sono stati concessi dall’ASP alla SEUS per la sede locale della Centrale operativa 118 Palermo Trapani, a canone calmierato. E’ presente un ascensore/montacarichi. Non è mai pervenuta da parte della società regionale alcuna segnalazione di disservizio o richiesta di adeguamento dei locali, anzi è stato concesso anche un ambiente a piano terra di palazzo Gladiolo, da utilizzare come magazzino.

    Lavori al pronto soccorso dell’ospedale di Trapani

    L’impresa appaltatrice ha previsto il termine dei lavori per il prossimo mese di giugno. In ogni caso i lavori in corso non limitano, ne compromettono in alcun modo, la capacità assistenziale del Pronto Soccorso.




  • Trapani
    L’Asp di Trapani cerca medici analisti
    Intanto sabato è saltata la prevista conferenza dei sindaci
    Redazione10 Marzo 2025 - Salute



  • emergenza referti ASP Trapani Salute

    Trapani – Dopo lo scandalo all’Asp di Trapani per la mancata refertazione di oltre 3 mila esami istologici, è caccia ai medici analisti e anatomopatologi in tutta la Sicilia.

    Pubblicato avviso di un incarico

    L’azienda ha pubblicato l’avviso di un incarico per il ruolo di primario all’ospedale Sant’Antonio Abate, l’ex primario il dottor Domenico Messina è andato in pensione a novembre scorso. In realtà Messina sarebbe dovuto andare in pensione nel 2023, ma vista la situazione era rimasto ancoa un anno. Ma nel frattempo da novembre a oggi sono trascorsi ben 5 mesi. Ora dopo lo scandalo e la presa di posizione della Regione l’avviso è stato pubblicato in meno di due giorni.

    I vetrini in attesa di refertazione smistati in tutta la Sicilia

    Intanto i vetrini in attesa di refertazione sono stati smistati in altre strutture sanitarie per essere esaminati ed entro il 14 marzo consegnati ai pazienti in attesa da mesi, per loro una diagnosi tardiva può pregiudicare la possibilità di cura.

    Salta la conferenza dei sindaci per mancanza del numero legale

    Sabato poi è saltata la conferenza dei sindaci della provincia di Trapani per il confronto con il manager Ferdinando Croce, è mancato il numero legale e a disertare sono stati i sindaci di FdI. Croce in un incontro informale con il sindaco Giacomo Tranchida e i presenti, avrebbe detto che l’11 luglio scorso aveva già lanciato l’allarme a cui nessuno o quasi aveva risposto.

    La creazione di un numero verde

    Il sindaco di Trapani dal canto suo ha intanto annunciato la creazione di un numero verde per le segnalazioni dei cittadini trapanesi, con la speranza che anche altri colleghi lo possano seguire.





  • Salute, la Regione affiancherà l’Asp di Trapani per recuperare i ritardi nella consegna dei referti istologici
    Intanto crescono i casi di pazienti in attesa dei referti nel trapanese
    Redazione4 Marzo 2025 - Salute



  • Salute

    Palermo – L’assessorato della Salute affiancherà l’Asp di Trapani nella risoluzione delle criticità riscontrate nella consegna dei referti istologici, attraverso tutta la rete del sistema sanitario regionale, per consentire l’azzeramento dell’arretrato e il recupero della capacità di elaborazione secondo standard ottimali.

    È l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore Daniela Faraoni, i due dirigenti generali Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo, il capo di gabinetto della Presidenza, Salvatore Sammartano, con il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, accompagnato dal direttore sanitario Danilo Greco.

    Crescono i casi di attesa

    Intanto crescono i casi di pazienti che attendono da mesi di avere i referti istologici, l’ultimo riguarda il trapanese Salvatore Torregrossa, operaio di 47 anni che si è rivolto all’associazione Codici per denunciare un altro caso relativo ad un esame istologico eseguito al Sant’Antonio Abate.

    «Mio figlio – racconta – da ben sette mesi attende ancora il risultato del test a cui si è sottoposto lo scorso 6 settembre. Ho chiesto spiegazioni in ospedale, ricevendo, però, soltanto risposte evasive».

    “Anche a Trapani ci sono tanti cittadini che attendono da mesi l’esito di un esame istologico effettuato presso l’ospedale “Sant’Antonio Abate”. Lo rende noto l’avvocato Vincenzo Maltese, dirigente regionale dell’associazione di tutela dei cittadini CODICI.
    “Sono diverse le segnalazioni che mi sono arrivate – spiega – in qualche caso si tratta di genitori preoccupati per i figli che ancora dal mese di settembre 2024, attendono un esito per capire come procedere con le eventuali cure. Sono sicuro che il direttore generale e il direttore sanitario ell’Asp di Trapani – che oggi sono stati convocati dal presidente della Regione Schifani – faranno il possibile per risolvere il disservizio, specie alla luce degli ultimi casi riportati anche dalle cronache giornalistiche”.

     




  • Trapani
    “La culla della vita”, le precisazioni di don Giuseppe Bruccoleri
    A Trapani ci sono due culle per la vita attive per salvaguardare la vita del nascituro
    Laura Spanò12 Gennaio 2025 - Attualità



  • Attualità

    Trapani – Negli ultimi anni la città di Trapani è stata toccata da due eventi dolorosi che hanno avuto come protagonisti neonati. È vivo ancora il ricordo della giovane studentessa che dopo avere partorito da sola a casa, lanciò il piccolo appena nato dal quinto piano della sua abitazione. Il neonato cadde nel cortile interno del palazzo e fu trovato morto. Poi la storia del piccolo Francesco Alberto, trovato in un sacchetto nelle campagne di Paceco per fortuna ancora vivo. Due episodi che hanno evidenziato la necessità di creare un dispositivo la cosiddetta “culla della vita” che potesse dare la possibilità a tutte le donne di partorire in anonimato. Quella culla esiste dal giugno 2023 nella chiesa di San Pietro. Un’altra è presente anche all’ospedale Sant’Antonio Abate.

    “La vicenda del neonato trovato senza vita nella culla termica di Bari ha riportato in primo piano il tema delle ‘Culle per la vita’- dice don Giuseppe Bruccoleri parroco della chiesa di San Pietro – e abbiamo sentito forse una volta di più l’angoscia e gli interrogativi per questa drammatica notizia”.

    Don Giuseppe in una lunga lettera inviata ai fedeli della Diocesi spiega cos’è la culla per la vita. “Ecco rappresenta un tentativo importante per salvaguardare la vita del nascituro. La donna avrà l’opportunità di lasciare il neonato dentro un dispositivo installato nella Parrocchia di S.Pietro nel centro di Trapani con la garanzia di assoluto anonimato e con la certezza che, grazie a un sofisticato sistema di controllo, in breve tempo il piccolo verrà soccorso da persone e sanitari pronti a prendersene cura”. Don Giuseppe spiega che la manutenzione dell’impianto viene fatta con periodicità trimestrale a spese della parrocchia. “I test prevedono l’attivazione di tutta la procedura che verrebbe messa in atto qualora un bambino venisse affidato alla “Culla per la Vita” con il coinvolgimento del parroco e tre volontari che intervengono nel caso in cui questi fosse impossibilitato o assente; il personale individuato dall’Unità operativa Gestione Emergenza e Urgenza Territoriale; il personale individuato dall’Unità operativa Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale del Presidio ospedaliero di Trapani”. Quando la procedura si conclude, il tecnico autorizzato rilascia una dichiarazione che attesta il corretto funzionamento della Culla; tale dichiarazione viene inviata anche all’Asp. L’ultima manutenzione è della culla di S.Pietro èstata effettuata il 28 ottobre 2024. La culla rimane uno strumento validissimo “e rappresenta sempre un monumento di speranza autentica espressione di una comunità accogliente che sa prendersi cura dei più fragili”.





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