Trapani
Trapani. Trasferito al Di Cristina il bambino precipitato dal balcone di casa
Il piccolo è caduto dal quinto piano, indaga la polizia.
Laura Spanò25 Ottobre 2025 - Cronaca
  • Bambino precipita dal balcone di casa Cronaca

    Trapani – Aggiornamento – E’ stato trasferito all’ospedale Di Cristina di Palermo in elisoccorso Alessandro, il bambino che ieri pomeriggio era volato giù dal balcone della sua casa in via Pantelleria. Le sue condizioni rimangono gravissime.

    Appena giunto in ospedale i medici del Sant’Antonio avevano sottoposto il bambino ad un delicato intervento chirurgico per salvargli la vita, poi la decisione di trasferirlo d’urgenza in una struttura adeguata. Ora si spera in un miracolo. In tanti a Trapani si sono stretti alla famiglia del piccolo in questo momento straziata dal dolore.

    Intanto continuano le indagini degli investigatori della Squadra Mobile per accertare le cause e la dinamica, non è escluso che il bambino potrebbe essere sfuggito al controllo della mamma.

     

     

     

    Trapani 24.10.2025 -Il piccolo Alessandro di dieci anni precipitato nel tardo pomeriggio dal balcone dell’appartamento dove viveva è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per tentare di salvargli la vita. Il bambino è stato infatti trasferito immediatamente al Sant’Antonio Abate di Trapani. Le sue condizioni quando è arrivato in ambulanza erano critiche. Il bambino è precipitato dal quinto piano. Alessandro è autistico non è escluso che possa aver eluso l’attenzione della mamma che in quel momento era con lui, sia uscito in balcone e da qui poi il tragico volo giù sul selciato.

    In tanti pare abbiano assistito atterriti al volo del bambino. In pochi minuti tra grida di dolore e sgomento il cortile della palazzina si è riempita di gente che ha immediatamente allertato 118 e polizia di quanto era avvenuto.

    Ancora da chiarire causa e dinamica.  Sul posto ad indagare gli investigatori della squadra mobile e gli agenti della polizia scientifica per i rilievi.

    Notizia in aggiornamento




  • Trapani
    Non fu un caso di malasanità
    Trapani: il Tribunale ha assolto quattro medici per la morte di un bambino
    Redazione21 Ottobre 2025 -
  • Toga da magistrato appesa in aula di tribunale, con la scritta "La legge è uguale per tutti" in evidenza

    Trapani – Pronuncia netta di assoluzione, con la formula del “fatto che non sussiste”. Non fu commesso alcun reato dai medici chiamati a giudizio per la morte di un bambino di due anni, tragico fatto risalente al maggio del 2017. I quattro medici, direttore di reparto, dirigenti medici e pediatri dell’Ospedale Sant’antonio Abate di Trapani, erano stati rinviati a giudizio per i reati di omicidio e lesioni colpose, per la morte di S.K. di appena due anni.

    Il Tribunale monocratico, giudice Chiara Badalucco, è stata chiamata a giudicare le condotte dei medici Marcello Palmeri, 63 anni (difeso dall’avvocato Donatella Buscaino), Antonella Favata, 56 anni (difesa dall’avvocato Vincenzo Favata), Antonella Garitta, 57 anni (difesa dall’avvocato Michele Cavarretta) e Pietro Di Stefano, 72 anni (difeso dall’avvocato Matteo La Barbera).

    La triste vicenda, che è risultata dolorosa per i familiari del piccolo (costituiti parte civile con gli avvocati Debora Ciaramitaro e Giuseppe Rando) , e amara per i medici che in giudizio erano stati chiamati per una ricostruzione che aveva messo in evidenza imperizia e grave responsabilità, risale al maggio 2017.

    La mattina del 3 maggio il bambino affetto da grave malattia, arrivava in reparto con i genitori , e veniva quindi ricoverato. Secondo l’accusa però i medici avrebbero omesso di fare specifici accertamenti, attestando una patologia non corretta e quindi non disponendo le occorrenti cure e i dovuti accertamenti, in particolare di natura neurologica.

    Le difese hanno evidenziato, con le proprio consulenze, come la causa del malore e poi della morte del bambino non sono state correttamente accertate dalla perizia e che l’ipotesi sostenuta dall’accusa non è risultata suffragata da elementi certi. La condotta dei medici è stata quindi corretta e il percorso sanitario non è stato oggetto di disattenzioni e sottovalutazioni del caso, il decesso è sopraggiunto quando purtroppo nulla era più possibile fare per il piccolo.

    Le accuse contestate ai medici al momento della sentenza che risale a giovedì scorso, risultavano già oggetto di prescrizione, il giudice è entrata nel merito pronunciando un piena sentenza di assoluzione per i quattro sanitari.




  • Trapani
    Radioterapia a Trapani, basta con le attese
    "Il progetto in Commissione regionale Lavori pubblici. Ci auguriamo venga esitato in tempi brevi”
    Redazione16 Ottobre 2025 - Salute
  • Salute

    Trapani – Radioterapia. Il Comitato promotore per la Radioterapia a Trapani torna a far sentire la sua voce ed ha scritto alla Commissione regionale chiedendo di essere informati sui tempi e su tutti gli eventuali step necessari per l’approvazione del progetto.

    Il progetto per la realizzazione del reparto di Radioterapia a Trapani, inserito nel più complessivo progetto di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate, in questi giorni sarà esaminato dalla Commissione regionale Lavori Pubblici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. Dopo il passaggio al Genio Civile di Trapani per ulteriori adempimenti richiesti su alcuni aspetti strutturali, la Commissione dovrebbe essere l’ultimo passaggio di un lunghissimo iter burocratico che
    auspichiamo si concluda positivamente.

    “Crediamo sia arrivato il momento di chiudere questa pagina aperta da oltre quattordici anni, e di avviare ogni azione concreta per la realizzazione del reparto all’ospedale provinciale di Trapani, forse unico capoluogo di provincia sprovvisto del servizio. Non possiamo in questa sede non ricordare il recente caso di malasanità che si è verificato nella nostra provincia e di cui è rimasta vittima laprofessoressa Maria Cristina Gallo, che ha denunciato con coraggio l’attesa diotto mesi per avere
    l’esito dell’esame istologico e nei giorni scorsi deceduta dopo la lotta contro un tumore scoperto troppo tardi. Non vogliamo ripercorrere l’iter nebuloso e tutti gli inciampi di una politica a dir poco disattenta sulla questione, adesso i fondi ci sono e devono essere destinati al più presto alla Radioterapia attesa da migliaia di pazienti che per sottoporsi alle cure necessarie devono recarsi all’ospedale di Mazara del Vallo oppure rivolgersi alle strutture sanitarie di Palermo, con grandi disagi e aggravi di costi”.

    È del 31 dicembre scorso la delibera Asp che dava il via libera al bando e al disciplinare di gara per l’affidamento dei lavori a causa dell’ulteriore passaggio al Genio Civile.

    E poi prosegue: “Ci auguriamo adesso che la Commissione regionale Lavori Pubblici esiti favorevolmente e in tempi brevi il progetto redatto dall’Asp che prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica nell’area alle spalle dell’ospedale con quattro elevazioni, di cui una seminterrata, per un importo complessivo di 40 milioni e 723 mila euro. I cittadini devono essere informati e il Comitato per la Radioterapia terrà alta l’attenzione sulla questione. Basta con le attese e le promesse. La salute in Sicilia non è un diritto?”




  • Trapani
    Il dottor Paolo Buffa nominato direttore Chirurgia Generale del Sant’Antonio
    Buffa si è classificato primo nel concorso per direttore di struttura complessa
    Redazione2 Ottobre 2025 - Attualità
  • Attualità

    Trapani – Il dottor Paolo Buffa è il nuovo Direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Generale del presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate. Ha infatti firmato il contratto con il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Sabrina Pulvirenti.

    Buffa, specialista in Chirurgia generale con indirizzo oncologico, si è classificato primo nel concorso per direttore di struttura complessa. In servizio all’ASP Trapani dal 2005, in atto è responsabile dell’Unità operativa dipartimentale di Chirurgia toracica dell’ospedale di Marsala. Entrerà in servizio il prossimo 16 ottobre.

    “L’importante tradizione della chirurgia generale trapanese – dichiara Sabrina Pulvirenti – prosegue con la consolidata esperienza professionale di Paolo Buffa. Sono certa che svolgerà un ottimo lavoro, ponendo sempre al centro il benessere del paziente”.




  • Trapani
    Una mattinata di confronto sul futuro della sanità
    Una delegazione di Forza Italia ha visitato l'ospedale sant'antonio abate
    Redazione22 Agosto 2025 - Salute
  • Salute

    Trapani – Una delegazione di Forza Italia ha fatto tappa all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani per incontrare i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale e dialogare con medici e infermieri. L’occasione è servita anche a illustrare il nuovo Piano sanitario elaborato da Fi, pensato come riforma organica del Servizio sanitario nazionale. All’iniziativa erano presenti il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, il capogruppo all’Ars, Stefano Pellegrino, e il segretario provinciale, Tony Scilla.

    Gasparri ha rimarcato l’impegno del movimento guidato da Antonio Tajani: “Su iniziativa del nostro segretario – ha spiegato – è stato predisposto un Piano che intendiamo portare al tavolo del centrodestra in vista della prossima legge di stabilità. Il Governo Meloni ha già investito molto nella sanità, ma serve uno sforzo ulteriore: più posti letto, più medici, più infermieri. Stiamo presentando queste proposte in tutta Italia e raccogliendo dal territorio ulteriori contributi. Per noi la salute resta una priorità assoluta”.

    Il documento

    Il documento, intitolato Forza Italia per la Salute, punta su nuove assunzioni, sull’abbattimento delle liste d’attesa, sul rafforzamento dei pronto soccorso e su una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Particolare attenzione viene riservata ai malati cronici e alle patologie più diffuse, come il diabete e l’endometriosi, oltre che agli anziani e ai soggetti fragili. Giorgio Mulè ha invece richiamato l’attenzione sulla vicenda degli esami istologici che nei mesi scorsi ha scosso l’Asp di Trapani: “Dal punto di vista amministrativo – ha ricordato – oggi c’è la dottoressa Pulvirenti che si è assunta la responsabilità di sanare le criticità emerse con le ispezioni regionali e nazionali. Dal punto di vista medico ci sono ancora centinaia di pazienti oncologici che affrontano cure rese necessarie dai ritardi nei referti. A loro va il nostro pensiero. La politica ha fatto tutto ciò che poteva, e sono certo che gli interventi già avviati abbiano consentito di superare quella fase così delicata”.

    Nel piano di Forza Italia trovano spazio anche la prevenzione, con il progetto Cresco in Salute dedicato agli adolescenti, e la garanzia di un accesso più rapido ai farmaci innovativi, con tempi uniformi in tutto il Paese. Altro capitolo è la sicurezza degli operatori sanitari, spesso vittime di episodi di violenza, con misure che spaziano dal rafforzamento dei presidi alla tutela legale e psicologica. Fonte Italpress –




  • Trapani
    Riordino rete ospedaliera Trapani. Safina: “Questo non è un accordo, è l’abbandono del territorio”
    Il deputato interviene con durezza sulla questione
    Redazione21 Luglio 2025 - Salute
  • Salute

    Trapani – Il deputato del PD Dario Safina è molto esplicito a proposito del cosiddetto riodino della rete ospedaliera nel trapanese, non le manda certamente a dire, ma le dice chiaramente.

    Ecco la nota

    “Leggo dalla stampa che si sarebbe trovato un accordo tra le istituzioni locali e l’assessorato regionale alla Sanità sul riordino della rete ospedaliera trapanese. Mi dispiace dirlo con tanta chiarezza, ma questo non è un accordo. È, piuttosto, la certificazione dell’abbandono di un intero territorio. Dopo settimane di incontri, trattative e confronti, ci troviamo davanti a un documento che non risolve i nodi principali, ignora le vere esigenze della provincia di Trapani e lascia irrisolte questioni di importanza cruciale.”

    Così il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina interviene con durezza sul piano di riordino sanitario presentato dalla Regione Siciliana, esprimendo forte preoccupazione per le ricadute che le recenti decisioni avranno sull’intero territorio provinciale.

    “La chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia a Pantelleria – prosegue Safina – è un atto gravissimo. Mi si dice che le future mamme non saranno lasciate sole, che ci sarà sempre un ginecologo reperibile. Ma come si può pensare che questo basti? Dove sono i percorsi di assistenza per le gravidanze? Chi seguirà le donne nei mesi più delicati della loro vita? Si può davvero credere che un consultorio – peraltro sottodimensionato – possa sostituire un reparto ospedaliero? È una scelta che condanna le partorienti a spostamenti difficili, quando non impossibili, e conferma che per la Regione le isole minori restano una periferia da sacrificare”.

    Il parlamentare trapanese denuncia anche l’episodio legato ai posti di terapia sub-intensiva previsti nel nuovo reparto di radioterapia a Trapani: “A Trapani, abbiamo dovuto constatare che perfino i 18 posti di terapia sub-intensiva destinati al nuovo reparto di radioterapia in via di realizzazione – che troveranno attualmente spazio all’ottavo piano dell’ospedale Sant’Antonio Abate – erano stati ‘dimenticati’ per un refuso. Eppure, ci si vuole far passare questa svista per un risultato. No, correggere un errore non è un merito. È il minimo sindacale”.

    Ma è sul caso di Castelvetrano che Safina esprime la sua più forte condanna: “Il punto più grave, e su cui non posso tacere, è la totale assenza di risposte sulla cancellazione del reparto di urologia oncologica a Castelvetrano. Parliamo di un presidio che la stessa Regione aveva individuato come riferimento per tutta l’area occidentale della Sicilia. E ora? Silenzio. Questo silenzio è un affronto non solo ai professionisti che vi lavorano, ma ai pazienti che vi si curano ogni giorno. Un’intera comunità che rischia di perdere un punto di eccellenza per miopia e inerzia”.

    Safina contesta anche l’impianto generale del piano presentato: “Ci viene detto che si è cercato un equilibrio. Ma io vedo solo tagli, rinunce e scelte che penalizzano le aree più deboli. Ci viene detto che si è fatto un lavoro di ascolto. Ma ascoltare non basta se poi non si agisce. E soprattutto, ci viene detto che tutto questo serve a garantire una sanità più efficiente. Ma l’efficienza non si misura in tabelle, si misura nella qualità delle cure, nell’accessibilità dei servizi, nella fiducia dei cittadini”.

    “Questo non è un piano sanitario. È un compromesso al ribasso. È una risposta burocratica a problemi che sono umani, urgenti, quotidiani. Non possiamo accettare che si continui a tagliare senza investire, a chiudere senza rilanciare, a promettere senza costruire. La provincia di Trapani non merita questo trattamento. Non siamo una provincia di serie B”.

    Safina conclude con un appello forte alla responsabilità delle istituzioni regionali: “Perché la sanità non è una spesa da contenere: è un diritto da garantire. Sempre. A tutti”.




  • Favignana
    Aeronautica militare: elicottero soccore anziana a Favignana
    La missione si è svolta nel corso delle prime ore della giornata di oggi
    Redazione15 Luglio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Favignana – Intervento nelle prime ore di oggi (15 luglio 2025) di un elicottero HH-139B dell’82° Centro SAR (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) dell’Aeronautica Militare, di base sull’aeroporto militare di Trapani, a Favignana (TP) per recuperare una signora anziana rimasta gravemente traumatizzata ad un arto inferiore dopo una caduta.

    L’equipaggio, che ha ricevuto l’ordine di decollo dal Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE), è decollato alle 04:15 per dirigersi verso l’isola dell’arcipelago delle Egadi, dove ha imbarcato sia la donna infortunata che il personale sanitario che la ha assistita durante il volo verso l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

    Giunti presso la struttura ospedaliera, la paziente è stata sbarcata e affidata alle cure del personale sanitario dell’ospedale. L’elicottero si è quindi diretto nuovamente a Favignana per sbarcare il personale sanitario, e a seguire ha fatto rientro alla base aerea di Trapani, alle 04:45 circa, riprendendo la regolare prontezza SAR nazionale.

    L’82° Centro SAR di Trapani dipende dal 15° Stormo di Cervia che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo inoltre ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche complesse.

    Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato migliaia di persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha inoltre acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e alla lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.




  • Trapani
    Radioterapia. L’Asp invia al Genio Civile documento integrativo
    Le date più importanti che hanno segnato la gara che ancora deve essere messa a bando
    Redazione3 Giugno 2025 - Salute
  • Dimissioni direttore sanitario Trapani Salute

    Trapani – Inviato venerdì scorso al Genio Civile il documento integrativo richiesto sul progetto dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia ed ampliamento dell’ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani, ricevuto dai progettisti dell’opera. L’invio è stato effettuato dal Direttore dell’UOC Gestione tecnica dell’ASP Trapani, e responsabile unico del procedimento, Francesco Costa.

    Cosa riguarda l’approfontimento richiesto

    L’approfondimento richiesto riguardava dei calcoli strutturali circa la sismicità. Il Genio Civile, presumibilmente entro giugno, concluderà così l’attività istruttoria, propedeutica al rilascio del prescritto parere tecnico sul progetto esecutivo dei lavori da parte della Commissione regionale Lavori pubblici dell’Assessorato Infrastrutture.

    L’iter della Radioterapia

    Un iter, quello della Radioterapia a Trapani, avviato concretamente nel 2015. Nel documento unitario di programmazione degli investimenti sanitari in Sicilia per gli anni successivi, redatto nell’anno 2010 dalla Regione Siciliana, vengono inseriti tra i futuri programmi di investimenti di edilizia sanitaria l’ampliamento dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” e l’annesso servizio di radioterapia. Ma è con disposizione del 19 ottobre2015 che il Direttore Generale pro tempore dell’Asp di Trapani, in considerazione delle procedure di affidamento dei connessi servizi di ingegneria e di appalto dei lavori, ha conferito all’ing. Francesco Costa, Dirigente dell’U.O.C. Gestione Tecnica, l’incarico di Responsabile Unico del Procedimento.

    Le date più importanti

    Il 25/07/2016, è stato approvato in via amministrativa il progetto preliminare dei lavori di realizzazione del Servizio di Radioterapia e di ampliamento dell’Ospedale “S. Antonio Abate”, e approvato in variante urbanistica dal Dipartimento Regionale dell’Urbanistica presso l’Assessorato Territorio e Ambiente Si prevede la realizzazione di un edificio ospedaliero di nuova costruzione caratterizzato da quattro elevazioni, con una superficie di complessivi 5.074 mq (la somma delle superfici dei quattro piani) e contestualmente indetta gara a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, per l’appalto del servizio di ingegneria relativo alla progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia ed ampliamento dell’Ospedale di Trapani

    Con delibera n. 1899 del 23/05/2017 è stata aggiudicata la procedura di gara aperta per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia ed ampliamento dell’Ospedale di Trapani, in favore del raggruppamento di professionisti RPA S.r.l. e il relativo contratto d’appalto è stato sottoscritto il 12/10/2017. In corso , è stato necessario adeguare il progetto alla nuova rete ospedaliera regionale approvata col D.A. Salute n. 22 del 11/01/2019.

    Il 18 marzo 2020, il raggruppamento d’imprese ha trasmesso il progetto esecutivo adeguato alla nuova rete ospedaliera regionale e, in conseguenza dell’emergenza Covid-19, con Decreto Assessorato Salute n. 614/2020 è stato approvato il piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva nelle ASP e Aziende Ospedaliere della Regione Sicilia, prevedendo, per l’ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani, la realizzazione di un Reparto per terapia sub-intensiva dotato di 18 posti letto.

    Quindi in data 09 giugno 2023 il R.T.P. progettista ha trasmesso il progetto esecutivo, comprendente la realizzazione del Servizio di radioterapia all’interno del nuovo edificio in ampliamento dell’Ospedale, per un importo complessivo di 38.297.125 euro, di cui € 30.691.911 per lavori e € 7.605.214 per somme a disposizione dell’Amministrazione.

    Con la pubblicazione della delibera del direttore generale del 31 dicembre 2024 ha dato il via alla procedura per l’affidamento dei lavori e del disciplinare di gara, per un investimento complessivo di 40.723.082 euro, e con quella n.73 del 22 gennaio 2025 “Recepimento del rapporto di verifica del progetto esecutivo dei lavori di ampliamento dell’Ospedale S. Antonio Abate e realizzazione del servizio di radioterapia”, si è certificata la positiva conclusione della verifica dall’organismo di controllo accreditato Conteco Check. Il tutto inviato all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Trapani.

    Infine la gara che, trattandosi di lavori per un importo sopra la soglia comunitaria, sarà indetta dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana – Ufficio regionale di Committenza di Trapani.




  • Trapani
    Radioterapia a Trapani: tempi incerti e nuove attese
    Il progetto della Radioterapia a Trapani rallenta: mancano ancora certezze sui tempi. Il Comitato chiede risposte e difende il diritto alla cura.
    Redazione13 Maggio 2025 - Attualità
  • Tar Palermo accreditamento radiologico Attualità

    Trapani – I passaggi burocratici si allungano ancora e non ci sono ancora certezze sui tempi di realizzazione del Reparto di Radioterapia a Trapani, all’ospedale Sant’Antonio Abate. Lo dichiara il Comitato per la Radioterapia a Trapani, che nei giorni scorsi ha incontrato l’ingegnere capo del Genio Civile, Giuseppe Alessandro Marino, per avere notizie ufficiali sullo stato di attuazione del progetto di costruzione del reparto che deve sorgere alle spalle dell’ospedale, progetto di cui si parla dal lontano 2009.

    Era stata l’Asp a informare di questo ulteriore step obbligatorio per la prosecuzione dell’iter del progetto. Il progetto, infatti, in questa fase “naviga” fra la locale ASP e il Genio Civile, organismo tecnico della Regione. Alla riunione erano presenti l’ing. Francesco Costa, dell’Asp, responsabile dell’iter progettuale, e i tecnici dell’Ufficio del Genio Civile.

    La delegazione del Comitato ha appreso in quella sede che il Genio Civile deve completare la fase istruttoria ed è in attesa della definizione, da parte dei progettisti incaricati, delle relazioni sismiche sulle quali erano state trovate incongruenze ed erano stati chiesti approfondimenti. Soltanto dopo il progetto potrà andare in Commissione regionale ai Lavori Pubblici per l’approvazione definitiva.

    Rimaniamo preoccupati sui tempi di concreto avvio dei lavori di costruzione della struttura – afferma la portavoce del Comitato e vicepresidente, Mariza D’Anna. – Ci era stato assicurato che entro l’anno sarebbe stato aperto il cantiere, ma abbiamo capito che occorrono ulteriori passaggi di natura tecnica e burocratica di cui non eravamo a conoscenza. Speriamo che questo non porti ulteriori intoppi anche in relazione all’intero progetto”.

    Passano i mesi, passano gli anni e, purtroppo, passano da un ufficio all’altro tante, tantissime carte e, quando viene annunciato che tutto è pronto, scopriamo che tutto pronto non è – dichiara la presidente del Comitato, Laura Montanti. – Ma noi non molliamo e continuiamo ad insistere per la realizzazione di quello che è un imprescindibile e sacrosanto diritto alla cura e alla salute”.

    Giovedì alle 15.30, nel Reparto di Oncologia dell’ospedale S. Antonio (IV piano), si terrà la cerimonia di consegna di tre librerie che il Circolo del Tennis Trapani, insieme al Comitato, ha donato al reparto, grazie alla realizzazione di un torneo di tennis intitolato alla memoria della farmacista dell’Asp Bianca Gandolfo, appassionata di tennis e socia del Circolo. Saranno presenti il direttore dell’Asp, Salvo Palazzolo.




  • Trapani
    Al reparto oculistica del Sant’Antonio primo trapianto autologo di retina
    Tecnologie d’avanguardia e chirurgia mininvasiva: a Trapani un intervento oculistico mai eseguito prima.
    Redazione12 Aprile 2025 - Salute
  • trapianto retina a Trapani Salute

    Trapani  – Un importante risultato per la sanità trapanese. L’Unità operativa complessa di Oculistica dell’Ospedale S. Antonio Abate, diretta da Antonino Mauceri, ha eseguito, per la prima volta in provincia di Trapani, un trapianto autologo di retina con tecnica vitreoretinica mininvasiva.

    Il paziente, ricoverato in seguito a un grave trauma contusivo oculare, presentava tre gravi complicanze: distacco totale della retina, foro maculare gigante e lussazione del cristallino. Tramite l’impiego di tecnologie chirurgiche di ultima generazione, è stato possibile:

    L’intervento eseguito in anestesia generale presso il complesso operatorio, è stato effettuato da Vincenzo Marchese, con l’équipe chirurgica composta da Rosanna Badalamenti, Ivan Paesano, Pietro Adragna e Giuseppe Bisesti, con il supporto dell’anestesista Davide Cusumano.

    Affrontare casi di questo tipo richiede esperienza, formazione continua e tecnologie avanzate – spiega Marchese – ma soprattutto un approccio personalizzato su ogni singolo paziente, con l’obiettivo di ridurre il trauma chirurgico e migliorare il recupero visivo. Le moderne tecniche chirurgiche e le più recenti strumentazioni vitreo-retiniche a piccolissimo calibro come quelle a disposizione nella nostra sala operatoria, ci consentono di affrontare al meglio anche i casi più complessi”.

    L’intervento, dimostra come oggi la chirurgia oculistica possa garantire risultati eccellenti con minore invasività e tempi di recupero ridotti. Un segnale concreto di eccellenza e innovazione per la sanità della provincia di Trapani e dimostra come, anche in ambito ospedaliero pubblico, sia possibile offrire ai pazienti, da parte dell’ASP, cure altamente specialistiche e interventi ad alta complessità.





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