Erice
Finto avvocato arrestato, ha truffato una donna di Erice portandosi via 10 chili di oggetti in oro
L'uomo è stato arrestato dalla polizia di Trapani ad Imperia nei giorni scorsi
Redazione6 Febbraio 2025 - Cronaca
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    Erice – Ancora una truffa ai danni di anziani. L’ultima vittima una donna di Erice, lui il finto avvocato è un napoletano arrestato dalla Polizia di Stato di Trapani ad Imperia. La donna è stata truffata con  tecnica del “falso incidente”. I fatti risalgono alla scorsa estate, quando la vittima, una settantenne residente a Erice, ha ricevuto una telefonata da un individuo che si è spacciato per un maresciallo dei Carabinieri.

    La cronaca

    L’uomo, con tono preoccupato, ha informato la donna che suo figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale con feriti e che, per evitare conseguenze legali, era necessario il pagamento di una cauzione di 8 mila euro in contanti. Pochi minuti dopo, alla porta della signora però si è presentato un uomo che si è qualificato come avvocato del figlio, chiedendo la somma richiesta per poter risolvere la situazione.

    La reazione della vittima

    Colta dal panico e non disponendo della cifra in contanti, l’anziana ha così aperto la cassaforte ed ha consegnato al truffatore monili in oro, per un peso complessivo di quasi 10 chilogrammi, convinta che sarebbero serviti per scagionare il figlio. Una volta avuti i monili, il finto avvocato è sparito facendo perdere le proprie tracce.

    La consapevolezza di essere stata truffata

    La donna solo in un secondo momento, dopo essere riuscita a contattare il figlio, ha realizzato di essere stata truffata e ha denunciato l’accaduto alla Polizia. Gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo hanno avviato un’attività investigativa, raccolto la descrizione del malvivente ed analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

    Le indagini e l’arresto del malvivente

    Grazie a questi elementi, gli investigatori sono riusciti a ricostruire i movimenti del truffatore e a raccogliere prove della sua responsabilità. Sulla base degli indizi raccolti, il Gip presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato.

    L’uomo, un campano con precedenti per reati analoghi, inizialmente si era reso irreperibile, ma è stato rintracciato e arrestato pochi giorni fa ad Imperia.




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    Scopri la storia di Platimiro Fiorenza, maestro artigiano e custode della tradizione trapanese del corallo, riconosciuto come Patrimonio Vivente dell’UNESCO.
    Trapanioggi1 Febbraio 2025 - Altre Notizie
  • Platimiro Fiorenza: "Ultimo dei Corallai Altre Notizie

    “L’artista del corallo intreccia sogni e mare, trasformando la luce delle onde in gemme senza tempo.”

    L’arte della lavorazione del corallo ha una lunga tradizione a Trapani, e tra i suoi ultimi e più grandi maestri spicca il nome di Platimiro Fiorenza, riconosciuto come Patrimonio Vivente dell’UNESCO. Grazie alla sua straordinaria maestria, Fiorenza è riuscito a preservare e innovare un’arte che affonda le sue radici nei secoli, mantenendo viva la tradizione della scuola trapanese di lavorazione del corallo, famosa in tutto il mondo.

    Le Origini e la Passione per l’Arte

    Figlio di un artigiano orafo corallaio, Platimiro Fiorenza cresce immerso tra i preziosi materiali della bottega paterna. Fin dalla tenera età dimostra un’innata predisposizione per l’arte: a soli sette anni inizia a lavorare oro, argento e corallo, apprendendo le tecniche di incisione e il valore delle pietre preziose. Il suo talento non passa inosservato e viene subito notato dal maestro scultore e pittore trapanese Domenico Li Muli, che lo incoraggia a perfezionare la sua arte.

    Dopo aver conseguito il diploma presso la Scuola di Arti e Mestieri di Trapani, Fiorenza sente il desiderio di ampliare le proprie conoscenze e, a vent’anni, parte per Milano. Qui ha l’opportunità di collaborare con un grande nome della scultura italiana, Giò Pomodoro, un’esperienza che arricchisce ulteriormente il suo bagaglio artistico e lo porta a sviluppare nuove tecniche espressive.

    Il Ritorno a Trapani e il Successo

    Dopo l’esperienza milanese, Platimiro Fiorenza decide di tornare nella sua amata Trapani, portando con sé un patrimonio di conoscenze e un rinnovato entusiasmo per l’arte corallina. Nella sua bottega realizza opere uniche, autentici capolavori che fondono tradizione e innovazione. I suoi gioielli, sculture e manufatti religiosi sono apprezzati a livello internazionale e vengono esposti in prestigiose mostre e musei.

    Nel corso della sua carriera, Fiorenza ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ma il più significativo è senza dubbio quello di Patrimonio Vivente dell’UNESCO, un titolo che celebra il suo inestimabile contributo alla conservazione di un’arte che rischiava di scomparire.

    Un Testimone di Cultura e Tradizione

    Oltre a essere un abile artigiano, Platimiro Fiorenza è un maestro e un divulgatore: attraverso il suo lavoro, trasmette alle nuove generazioni i segreti di un mestiere antico, unendo la passione per l’arte alla dedizione per la tradizione. La sua bottega è diventata un punto di riferimento per chiunque voglia conoscere da vicino il mondo affascinante della lavorazione del corallo.

    La sua storia è un esempio straordinario di talento, dedizione e amore per l’arte, un’eredità che continuerà a brillare nel tempo, proprio come le sue creazioni in corallo, piccoli tesori intrisi di storia e bellezza.




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