Caldo: morti e malori a San Cipirello e allo Zingaro
A San Cipirello un anziano si accascia a terra e muore. Allo Zingaro turista soccorso per un colpo di calore
Redazione5 Luglio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Due vicende di cronaca quelle avvenute oggi a San Ciperello in provincia di Palermo e nella Riserva dello Zingaro a Castellammare del Golfo, le cui cause sono da addebitare al troppo caldo.

    San Cipirello – (Palermo) Stava camminado per strada quando improvvisamente si è accasciato a terra ed è morto. La vittima è un anziano di 92 anni, la tragedia in via Vaccaro a San Cipirello (Palermo). Non è escluso che la morte sia sopravvenuta per un malore provocato dal caldo. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, inutili i tentativi di rianimare l’uomo.

    Zingaro (Castellammare del Golfo) – Squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano in azione stamattina nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro per soccorrere un escursionista colto da malore probabilmente a causa delle condizioni climatiche proibitive che hanno fatto registrare una temperatura di oltre 40 gradi con l’80 per cento di umidità. L’uomo, un ventottenne marchigiano, stava percorrendo con un gruppo di amici il sentiero costiero da Scopello quando, nei pressi del Museo della manna, in un tratto in salita molto esposto, ha accusato un malore ed ha perso i sensi. I suoi compagni lo hanno sistemato sotto un telo per fargli ombra e lo hanno fatto bere ma, viste le condizioni che non gli consentivano di muoversi, hanno lanciato l’allarme al Numero Unico di Emergenza 112.

    La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino che ha inviato due squadre. Giunti sul posto, i tecnici del SASS hanno stabilizzato il giovane, lo hanno caricato sulla barella e trasportato per circa due chilometri, in parte a spalle e in parte aiutandosi con una speciale ruota, fino all’ingresso sud della riserva, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118 che lo ha trasferito all’ospedale di Alcamo.




  • Italia
    Italia nella morsa del caldo: picchi oltre 40 gradi
    Anticiclone africano sull’Italia: afa al Nord, caldo secco e notti tropicali al Sud. Allerta 3 in Sicilia, rischio per la salute pubblica.
    Redazione24 Giugno 2025 - Attualità



  • Sole cocente e termometro che segna 40 gradi durante un’ondata di caldo estremo al Sud Italia. Attualità

    Italia nella morsa dell’anticiclone: 40 gradi al Nord, ma il Sud brucia di più

    In Sicilia temperature da primato: picco torrido tra il 26 e il 29 giugno. Allerta salute in diverse città

    ROMA – Stavolta non ci sono scappatoie né illusioni di frescura. L’anticiclone africano si è rimesso in marcia, e il suo abbraccio rovente stringerà l’Italia nei prossimi giorni, senza distinzioni. Un’ondata di calore che promette di durare, e che giovedì 26 giugno toccherà il suo primo apice: 40 gradi a Ferrara, all’ombra, secondo quanto annunciato da Antonio Sanò, volto ormai familiare de iLMeteo.it.

    Ma chi pensa che sia solo il Nord a boccheggiare, sbaglia. Il vero inferno sarà più a Sud.

    Sicilia: caldo secco, ma da record

    Nell’isola, il secondo picco – atteso tra il 28 e il 30 giugno – potrebbe portare punte oltre i 42°C nelle aree interne: Caltanissetta, Enna e il cuore dell’entroterra siracusano saranno le zone più colpite. Un caldo meno umido rispetto alla Pianura Padana, ma più secco e spietato, quello che ti cuoce la pelle e ti toglie fiato anche all’ombra.

    A rendere il tutto più critico, le cosiddette notti tropicali, quando la temperatura non scende mai sotto i 24 gradi. Catania, Siracusa, Trapani e Agrigento si preparano a viverle per giorni consecutivi, con ventilazione quasi assente e un disagio fisiologico in crescita.

    Nord e Sud, due inferni diversi

    Al Nord, il problema sarà l’afa: quel mix micidiale di caldo e umidità che trasforma la città in una camera a gas, soprattutto in Pianura Padana. Da Torino a Bologna, la sensazione termica potrà superare abbondantemente i 45 gradi.

    Il Sud, invece, sarà meno appiccicoso ma più estremo: colonnina di mercurio che sfonda quota 40 e resta lì, inchiodata, per giorni.

    L’allarme è già scattato

    Il Ministero della Salute ha aggiornato il bollettino delle ondate di calore (consultabile su salute.gov.it): scattano l’allerta 2 (preallarme) e quella più temuta, l’allerta 3, per città come Palermo, Catania, Messina. In altre parole: rischio elevato per la salute, soprattutto per anziani, bambini, persone con patologie croniche.

    La Protezione Civile ha attivato la fase di preallerta e invita alla cautela: evitare di uscire nelle ore centrali, bere molto, controllare i vicini più fragili. Non si tratta di buonsenso: si tratta di salute pubblica.

    E non finirà presto

    “Questo caldo non se ne andrà in fretta,” ha spiegato Antonio Sanò, volto ormai familiare de iLMeteo.it “Anzi, potrebbe insistere fino ai primi di luglio, senza grossi break temporaleschi all’orizzonte”. Solo le Alpi e le zone montane del Centro-Nord potrebbero beneficiare di qualche rovescio, ma il Sud resterà a secco. Letteralmente.

    Un’ondata lunga, estesa, anomala – ma sempre più normale, in un Paese che ormai si abitua a convivere con un clima da deserto. Con l’aggravante che l’estate non è ancora davvero cominciata.




  • Italia
    Sud Italia, caldo africano e picchi fino a 40 gradi
    Sole rovente, afa e notti tropicali: l’anticiclone africano stringe il Sud Italia in una morsa estiva senza tregua.
    Redazione13 Giugno 2025 - Attualità



  • Sole cocente e termometro che segna 40 gradi durante un’ondata di caldo estremo al Sud Italia. Attualità

    Sud Italia nella morsa del caldo africano: picchi fino a 40 gradi e notti tropicali

    Meteo – Sole a picco, afa pesante e termometro impazzito: il Sud Italia affronta in queste ore uno degli episodi di caldo più intensi dell’anno. Un’ondata africana, arrivata puntuale come un ospite indesiderato, ha già trasformato le giornate in un lungo pomeriggio rovente, e le notti in un lento stillicidio tropicale.

    Dove si soffre di più

    Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania: non si salva nessuno. Venerdì 13 si preannuncia infuocato in tutto il Mezzogiorno, con l’anticiclone subtropicale incollato al cielo del Sud come una coperta umida. Le temperature? Oltre i 35 gradi un po’ ovunque, ma con picchi che potranno toccare i 39–40°C nell’entroterra sardo, nelle zone interne siciliane e sulla fascia ionica calabrese.

    L’afa che non ti lascia dormire

    E se di giorno il caldo è un martello, di notte diventa un fardello. Le minime non scenderanno sotto i 26–27 gradi nelle città costiere, con tassi di umidità che rendono l’aria pesante, quasi immobile. È il fenomeno delle “notti tropicali”, che impedisce al corpo di recuperare e trasforma il sonno in una lotta contro il sudore.

    I venti? Deboli, quasi inutili. Un po’ di Maestrale sulla Puglia e qualche respiro salmastro lungo le coste, ma nulla che possa davvero cambiare la situazione.

    Gli esperti non hanno dubbi

    «Siamo nel pieno della fase acuta dell’ondata africana» spiegano da Meteo.it. «L’anticiclone subtropicale manterrà condizioni di stabilità e temperature sopra la media almeno fino a sabato». Un quadro confermato anche da 3Bmeteo e IlMeteo.it, che parlano apertamente di “disagi fisici diffusi” per anziani, bambini e persone con patologie croniche.

    Domenica: si muove qualcosa (ma non al Sud)

    All’orizzonte si intravede una svolta, ma sarà lenta. Domenica 15 una perturbazione atlantica raggiungerà il Nord Italia, portando temporali anche violenti. Solo tra lunedì e martedì, il fronte potrebbe estendersi al Centro e sfiorare le regioni adriatiche del Sud. In parole povere: per il Mezzogiorno il caldo mollerà la presa solo a metà della prossima settimana, e anche allora non si tratterà di una vera tregua.

    Cosa fare per non rischiare

    Nel frattempo, scatta l’allerta caldo in numerose città meridionali. Le autorità invitano alla prudenza: evitare di uscire nelle ore centrali (11-17), bere spesso anche senza sete, privilegiare ambienti freschi e ventilati, ridurre l’attività fisica. Soprattutto, controllare che anziani e soggetti fragili non restino isolati. Piccoli gesti che, in giorni come questi, fanno la differenza.




  • Italia
    Caldo estremo al Sud: fino a 40°C tra Puglia e Sardegna
    Il Sud e le Isole Maggiori nella morsa dell’anticiclone africano: temperature roventi e rischio afa tra il 5 e l’8 giugno.
    Redazione2 Giugno 2025 - Attualità



  • Sole cocente e termometro che segna 40 gradi durante un’ondata di caldo estremo al Sud Italia. Attualità

    Meteo – Sta per arrivare una vera e propria fiammata africana sull’Italia centro-meridionale, con un’ondata di calore destinata a colpire in modo particolarmente duro il Sud e le Isole Maggiori. Secondo le previsioni fornite dal meteorologo Stefano Rossi, pubblicate su iLMeteo.it, da metà settimana le temperature potrebbero superare localmente i 40°C, trasformando le giornate in una sfida da affrontare con accortezza, soprattutto nelle zone interne.

    Le aree più colpite: Puglia e Sardegna bollenti

    Mentre il Nord sarà interessato da correnti instabili e temporali sparsi – con temperature più contenute tra i 27 e i 32°C – al Sud si attiverà una delle ondate di calore più intense degli ultimi anni per il mese di giugno. Già da martedì 3 giugno si toccheranno punte di 34-35°C in Sicilia, Calabria e Basilicata, ma il vero picco è previsto tra giovedì 5 e domenica 8 giugno, quando l’anticiclone subtropicale si piazzerà in pieno sul Mediterraneo centrale.

    Secondo Rossi, si potranno raggiungere e superare:

    Cosa succede al Nord

    Il Nord Italia, invece, sarà interessato da un flusso più dinamico di origine atlantica, con aria relativamente più fresca e instabile. Sono attesi temporali pomeridiani e serali soprattutto sulle Alpi, Prealpi e sulla Pianura Padana, con valori termici più sopportabili, inferiori rispetto al Sud.

    Consigli utili per affrontare l’ondata di calore

    Fonte: Articolo di Stefano Rossi, meteorologo – pubblicato su iLMeteo.it il 2 giugno 2025, ore 10:00




  • Italia
    Caldo estivo in arrivo
    Temperature in forte aumento in Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna
    Redazione9 Aprile 2025 - Attualità



  • Attualità

    Fonte: ilMeteo.it – Previsioni aggiornate all’8 aprile 2025

    Dopo un’improvvisa ondata di freddo artico, l’Italia si prepara a un brusco cambio di scenario climatico. In questi giorni di aprile, in molte regioni si sono registrate gelate notturne fino in pianura, riportando un clima pienamente invernale. Ma il freddo durerà poco: un potente anticiclone africano è in arrivo e porterà con sé temperature estive già a partire dal weekend.

    Il ritorno del caldo: cosa sta succedendo

    Un’intensa massa d’aria calda in risalita dal Nord Africa investirà l’Italia tra venerdì 11 e lunedì 14 aprile, determinando un netto aumento delle temperature soprattutto nelle regioni del Sud. L’anticiclone subtropicale spingerà l’aria fredda verso Est e favorirà un rapido miglioramento delle condizioni meteo su tutto il Paese.

    Dove si toccheranno i 30 gradi

    Le regioni più calde

    Secondo le previsioni pubblicate da ilMeteo.it, tra le zone più colpite dal caldo figurano Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Sardegna. Venerdì 11 e sabato 12 aprile, i termometri saliranno rapidamente fino a 25°C, mentre tra domenica 13 e lunedì 14 aprile si potrebbero raggiungere e superare i 30°C in alcune aree interne e costiere.

    Sicilia da record

    In Sicilia, in particolare nel trapanese e nel siracusano, si potrebbero toccare temperature quasi da piena estate, con picchi localizzati di 31-32°C. Situazione simile anche in Puglia, soprattutto nelle zone del Salento, e in Calabria tirrenica e ionica.

    Un assaggio d’estate: cosa aspettarsi

    Seppur temporaneo, questo rialzo termico rappresenta un chiaro segnale della variabilità climatica primaverile. Il contrasto tra masse d’aria fredde e calde potrebbe alimentare fenomeni temporaleschi nei giorni successivi, specialmente al Centro-Nord.

    Consigli pratici per il weekend





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