Trapani – Grandi risultati per la società Mimmo Ferrito, protagonista ai Campionati Regionali Assoluti e Categoria Ragazzi in vasca corta. I nuotatori, allenati da Maria Stella Di Gesù e Nicola Catalano, hanno conquistato medaglie, accessi a competizioni nazionali e soprattutto confermato una crescita costante.
Tra gli assoluti, si sono distinti Edvige Gavini, classe 2010 e categoria Juniores, e Mario Bossone, 24 anni, categoria Seniores.
Edvige Gavini ha vinto l’oro nei 100 metri dorso e l’argento nei 200 dorso, confermandosi tra le promesse più interessanti della sua categoria.
Mario Bossone, invece, ha dominato le gare a rana con due medaglie d’oro nei 50 e 100 metri rana, mostrando tecnica e potenza.
Grandi soddisfazioni anche per Sara Lombardo, che ha ottenuto l’accesso al Campionato Italiano Giovanile di Fondo Indoor, dove gareggerà nei 3000 metri stile libero.
Samuele Scandaliato ha già partecipato ai Criteria Nazionali Giovanili a Riccione nella specialità dei 400 metri misti, rappresentando la società a livello nazionale.
Anche nel Campionato Regionale Categoria Ragazzi a Paternò, i nuotatori trapanesi si sono messi in luce con cinque podi.
Particolarmente significativa la prova di Andrea Miccichè, ancora in categoria Esordienti A, che ha saputo imporsi tra i ragazzi grazie a determinazione e talento, dimostrando un grande potenziale.
I risultati ottenuti confermano il valore del lavoro svolto dagli allenatori Maria Stella Di Gesù e Nicola Catalano, capaci di formare atleti competitivi e motivati, pronti a dare il massimo in vasca.
Trapani – Grande soddisfazione per la comunità sportiva trapanese e, in particolare, per la famiglia Aquarius! Il giovane pallanuotista Dario Polizzi, cresciuto nelle fila del club, ha ricevuto la prestigiosa convocazione nella Nazionale Giovanile Maschile di pallanuoto per i nati nel 2007 e seguenti. Un risultato che riempie d’orgoglio l’intero movimento natatorio della città di Trapani.
Dario, attualmente in forza al Circolo Canottieri Ortigia 1928, si unirà ai migliori talenti nazionali sotto la guida del tecnico federale Christian Presciutti. La convocazione in nazionale prevede uno stage di preparazione che si svolgerà dal 24 al 26 febbraio presso il centro federale “Polo Acquatico Frecciarossa” di Ostia. Questa esperienza rappresenta un’opportunità straordinaria per affinare tecnica, strategia e capacità atletiche al fianco dei migliori giovani pallanuotisti d’Italia.
Ma Dario non è l’unico atleta trapanese a farsi valere a livello nazionale: anche Gaetano Reina e Rocco Giacomazzi, anch’essi legati alla nostra realtà sportiva, sono protagonisti di un percorso di crescita che li vede emergere nel panorama della pallanuoto giovanile.
Questa convocazione federale rappresenta un riconoscimento del talento, della dedizione e dell’impegno che Dario e gli altri ragazzi mettono quotidianamente in acqua. Un successo che è anche il frutto del lavoro svolto dallo staff tecnico, dagli allenatori e dai compagni di squadra, che con passione e sacrificio contribuiscono alla crescita del settore giovanile.
Siamo certi che saprà onorare al meglio la maglia azzurra e portare alto il nome della nostra città di Trapani.
Milano – A 24 anni di distanza dalla sua ultima esperienza da allenatore, Arrigo Sacchi potrebbe sorprendere il mondo del calcio con un clamoroso ritorno in panchina. Sembra incredibile, quasi surreale, ma a volte sognare non costa nulla. L’ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana ha rivelato all’Adnkronos di stare seriamente considerando l’idea di rimettersi in gioco all’età di 78 anni.
“Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero”, ha dichiarato Sacchi con la solita schiettezza che lo contraddistingue. “Offerte? Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto, dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo. E quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri”.
Il mondo del calcio si interroga: si tratta di un’uscita provocatoria o c’è davvero la possibilità di rivedere Sacchi in giacca e cravatta, pronto a guidare una squadra con il suo celebre modulo offensivo e il pressing asfissiante? La sua ultima esperienza in panchina risale al 2001, quando accettò di guidare il Parma, ma l’avventura durò solo pochi giorni a causa di problemi di salute legati alla tensione nervosa. Da allora, il suo contributo al calcio è stato più teorico che pratico, con ruoli da dirigente e consulente.
Sacchi rimane una leggenda del calcio, un visionario che ha cambiato il modo di intendere il gioco, costruendo una squadra irripetibile nel Milan di fine anni ’80. Il suo palmarès parla da solo: uno Scudetto, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe Europee e una Supercoppa Italiana con i rossoneri, oltre a un secondo posto mondiale con la Nazionale nel 1994.
Ma in un calcio moderno dove la tattica si evolve rapidamente e le pressioni sono sempre più alte, ci sarebbe ancora spazio per un Sacchi allenatore? Forse sì, in un ruolo meno operativo e più strategico, o forse solo nel sogno nostalgico dei tifosi che vorrebbero rivedere il suo Milan sulle panchine di oggi. Certo è che, se c’è qualcuno capace di sfidare il tempo e le convenzioni, quello è proprio Arrigo Sacchi.
Sognare non costa nulla, e chissà che, in qualche parte del mondo, Sacchi non stia già tracciando le linee di un nuovo capolavoro calcistico.