Erice
Playoff A1 Femminile: Erice sfida Cassano Magnago
AC Life Style Handball Erice punta tutto sui playoff: calendario, preparazione e dichiarazioni
Redazione7 Aprile 2025 - Handball



  • playoff handball femminile Erice Handball

    Erice – Con la stagione regolare ormai agli sgoccioli, la AC Life Style Handball Erice si prepara all’appuntamento più atteso dell’anno: i playoff Scudetto di Serie A1 Femminile. La squadra affronterà Cassano Magnago in una serie che promette spettacolo e adrenalina, con la prima gara fissata al “Pino Cardella”. Ecco il calendario, le novità settimanali e le parole della leader Alexandrina Cabral Barbosa.

    Calendario playoff Scudetto: date e dettagli

    Le semifinali playoff tra AC Life Style Handball Erice e Cassano Magnago si articoleranno in una serie al meglio delle tre gare. Ecco le date:

    • Gara 1: Sabato 3 maggio – Palazzetto “Pino Cardella”, Erice (orario da definire)
    • Gara 2: Sabato 10 maggio – a Cassano Magnago (orario da definire)
    • Eventuale Gara 3: Mercoledì 14 maggio – Palazzetto “Pino Cardella”, Erice (orario da definire)

    Pausa Nazionale e preparazione intensa

    Il campionato è temporaneamente sospeso per permettere alla Nazionale Italiana di affrontare i playoff di qualificazione ai Mondiali 2025, in doppia sfida contro la Romania (9 e 13 aprile).

    Durante questa pausa, le “Arpie” di Erice non si fermano. Il team ha ripreso gli allenamenti con un programma settimanale intenso per mantenere alta la forma fisica e l’attenzione:

    Programma di allenamento dal 7 all’11 aprile

    • Lunedì 7 aprile: seduta pomeridiana
    • Martedì 8 aprile: doppia seduta
    • Mercoledì 9 aprile: seduta pomeridiana
    • Giovedì 10 aprile: doppia seduta
    • Venerdì 11 aprile: seduta pomeridiana

    Ultima gara di regular season: il 19 aprile al Cardella

    Il prossimo appuntamento ufficiale è per sabato 19 aprile alle 19, con la sfida casalinga contro Brixen Sudtirol, valida per la 22ª giornata, l’ultima della stagione regolare. Una gara che servirà da banco di prova prima dell’inizio della corsa allo Scudetto.

    Le parole della capitana: “Playoff, pensiamo una gara alla volta”

    Alexandrina Cabral Barbosa, faro della formazione ericina, ha commentato così la prestazione contro Salerno e il momento della squadra:

    Sabato scorso, a Salerno, ho avuto ottime sensazioni. Abbiamo iniziato concentrate, ma nel secondo tempo abbiamo perso un po’ di lucidità. Contro una squadra come Salerno non si può mai abbassare la guardia. Sono comunque soddisfatta del lavoro svolto. Ora dobbiamo focalizzarci sui dettagli e affrontare i playoff partita per partita.

    Playoff con entusiasmo

    La AC Life Style Handball Erice si presenta ai playoff con entusiasmo, determinazione e il sostegno di un’intera città. L’obiettivo è chiaro: giocarsi tutte le carte per arrivare in finale. Il “Pino Cardella” è pronto a infiammarsi, e il sogno continua.




  • Italia
    È morto Bruno Pizzul, voce storica del calcio: raccontò l’Heysel e le Notti Magiche
    Aveva 86 anni, dal 1986 al 2002 telecronista dell'Italia: dall'angosciante Juve-Liverpool del 1985 al suo "Robertobaggiooo" che entrò nel cuore di tutti.
    Redazione5 Marzo 2025 -



  • Bruno Pizzul (a sinistra) negli anni '90 in compagnia di Nando Martellini, suo predecessore nelle telecronache Rai della Nazionale italiana.

    Addio a Bruno Pizzul, la storica voce della Nazionale italiana

    Gorizia– Si è spento in ospedale Bruno Pizzul, giornalista e telecronista sportivo tra i più amati dagli italiani. Avrebbe compiuto 87 anni sabato. La sua carriera, lunga e ricca di successi, ha segnato un’epoca per il giornalismo sportivo italiano, accompagnando le emozioni di milioni di tifosi.

    La voce delle “Notti Magiche”

    Bruno Pizzul è stato la voce narrante di alcune delle pagine più iconiche della storia del calcio italiano. Ha raccontato le partite dell’Italia per ben 16 anni, dal 1986 al 2002. Indimenticabile il suo commento durante il Mondiale del 1990, con le celebri “Notti Magiche”, e il suo grido “Robertobaggiooo” ai Mondiali di USA ’94, che è rimasto nel cuore degli appassionati.

    Dal 1986 al 2002, Pizzul ha raccontato cinque campionati mondiali, quattro campionati europei e tutte le partite di qualificazione della Nazionale, ad eccezione della finale per il terzo posto di Italia ’90. L’ultima partita commentata è stata Italia-Slovenia, amichevole disputata a Trieste il 21 agosto 2002.

    Una carriera iniziata sul campo

    Nato a Udine, Pizzul non è stato solo una voce, ma anche un calciatore. Cresciuto nella squadra parrocchiale di Cormons, ha poi militato nella Pro Gorizia. Nel 1958 venne ingaggiato dal Catania, per poi vestire anche le maglie di Ischia, Udinese e Sassari Torres. Laureato in giurisprudenza, prima di intraprendere la carriera giornalistica ha insegnato nelle scuole medie. L’approdo in Rai avvenne nel 1969, dopo aver superato un concorso pubblico.

    Dalla Domenica Sportiva alla tragedia dell’Heysel

    La sua prima telecronaca risale all’8 aprile 1970, Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia a Como. Nel 1972 raccontò la prima finale internazionale, l’Europeo vinto dalla Germania Ovest sull’URSS. Nel 1973, fu la voce del Milan vincente in Coppa delle Coppe. Pizzul ha anche raccontato l’ultimo grande trionfo europeo della Lazio in Coppa delle Coppe nel 1999 e del Parma in Coppa Uefa.

    Tra i momenti più drammatici della sua carriera, il 29 maggio 1985, quando si trovò a commentare la tragica finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool allo Stadio Heysel, teatro di una delle più gravi tragedie del calcio mondiale.

    Oltre alle telecronache, è stato il volto di programmi storici come “Domenica Sportiva”, “Sport Sera” e “Domenica Sprint” dal 1976 al 1990. Con il suo stile inconfondibile, misurato ed elegante, ha segnato un’epoca nel giornalismo sportivo italiano.

    Un’eredità del Giornalismo Sportivo

    Bruno Pizzul lascia un’eredità unica nel giornalismo sportivo. La sua voce resterà per sempre legata ai momenti più emozionanti della storia del calcio italiano. Un maestro di professionalità e passione, capace di trasmettere emozioni con semplicità e competenza. Il calcio italiano perde una delle sue figure più iconiche, ma il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori dei tifosi.




  • Altre Notizie
  • Altre Notizie di Handball
    Redazione
    Handball Trapani Final Four
    Redazione
    Redazione
    partita decisiva Handball Erice
    Redazione
    ultime due giornate Erice
    Redazione
    Redazione
    È una gara complicata – ha dichiarato coach Cabeza – Pontinia ha giocatrici forti
    Redazione
    handball femminile trapani
    Redazione
    arpie a sassari
    Redazione
    benincasa con coppa italia
    Redazione
    coach riccione
    Redazione
    coppa italia handball
    Redazione