Ficarazzi (Palermo) – Si allunga la lista delle morti bianche in Sicilia. L’ultima vittima è un operaio di 60 anni, Giovanni Sanfilippo, è stato trovato morto nei pressi di una cabina di media tensione in via Mercè a Ficarazzi (in provincia di Palermo).
L’incidente è avvenuto in una zona in cui ci sono diverse imprese di trasporto. Pare che l’operario sia rimasto folgorato. Sanfilippo stava realizzando lavori di muratura per conto terzi. Sul posto sono intervenuti i tecnici Enel che hanno staccato l’impianto con i sanitari del 118 che hanno constatato la morte e i vigili del fuoco.
Le indagini sono condotte dai carabinieri, ai tecnici dell’Asp dello Spresal il compito di accertare se le condizioni di sicurezza erano state messe in atto.
La cabina è stata sequestrata e la salma di Sanfilippo portata all’istituto di medicina legale per eseguire l’autopsia che sarà disposta dalla procura di Termini Imerese.
E’ il terzo operaio morto nell’ultima settimana.
Catania – Ancora una morte bianca in Sicilia. L’ultima vittima è di Belpasso nel catanese. La vittima operaio edile di 65 anni, padre di due figli, è morto oggi in un cantiere della strada Adrano-Bronte in contrada Passo Zingaro. L’uomo è stato colpito alla testa da un profilato in ferro, precipitato da un camion per motivi ancora in corso di accertamento.
Anas Spa esprime profondo cordoglio ai familiari dell’operaio deceduto intorno alle 13 di oggi a seguito di un incidente verificatosi nel cantiere della strada statale 284, dove l’impresa Donati Spa sta eseguendo i lavori di ammodernamento del tratto tra Adrano e Bronte, in provincia di Catania.
Durante la fase di scarico di un fascio di acciaio, per cause e dinamiche in corso di accertamento, l’operaio ha perso la vita. Anas ha avviato subito le procedure interne previste al fine di chiarire le motivazioni dell’incidente. Sono in corso da parte delle autorità competenti tutte le verifiche e gli accertamenti sull’accaduto.
“Siamo vicini ai familiari del lavoratore morto sul lavoro, ci uniamo alla loro rabbia e al loro dolore chiedendo verità e giustizia su quanto accaduto oggi”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Feneal-Uil Catania, Enza Meli e Nino Potenza, insieme con Angelo Bua, il componente della Segreteria territoriale Feneal che s’è subito recato nel cantiere della ditta Donati dov’è avvenuto il tragico incidente.
Meli, Potenza e Bua concludono ricordando “la grande campagna Uil #Zeromortisullavoro” e sottolineando “come trascorrerà ancora una volta invano la Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro, il prossimo aprile, se non cambierà radicalmente approccio innanzitutto da parte delle istituzioni politiche rispetto a una strage quotidiana che ha numeri crescenti, numeri da guerra civile”.