Custonaci
A Custonaci si presenta il «Parco Ciclistico Monte Cofano»
La presentazione sabato 28 giugno in Piazza Riviera a Cornino
Redazione27 Giugno 2025 - Attualità



  • Attualità

    Custonaci – Sabato sera (28 giugno) in Piazza Riviera a Cornino alle 21.30 si terrà la presentazione ufficiale del «Parco Ciclistico Monte Cofano», mentre domenica mattina (appuntamento alle 8.30) ci sarà l’inaugurazione con un giro in MTB alla scoperta di parte dei percorsi. Il progetto è stato realizzato dall’Asd Cofano Bikers con i fondi della democrazia partecipata.

    Il parco ciclistico cosa offre

    Il parco ciclistico di Custonaci offre un’esperienza ciclistica variegata e suggestiva, snodandosi attraverso alcuni dei luoghi più iconici del territorio. Il percorso inizia dalla pittoresca Baia di Cornino, un luogo dove il mare cristallino si fonde con la bellezza del paesaggio circostante, partendo dalla pista ciclabile conduce i ciclisti attraverso un viaggio che tocca punti di interesse come la Grotta Mangiapane e il Parco Cerriolo. Si attraversano le cave di marmo, testimonianza dell’importante attività estrattiva della zona, offrendo scenari unici. Il percorso si inoltra fino al boschetto di Monte Sparacio, dove la natura incontaminata regala panorami mozzafiato. Il percorso varia tra strade asfaltate e sterrate, offrendo opzioni sia per ciclisti su gravel che per amanti della mountain bike. La varietà del paesaggio, tra mare, grotte, cave e boschi, rende l’esperienza ciclistica particolarmente ricca e appagante. Gran parte del «Parco Ciclistico Monte Cofano» si snoda, sul percorso della «GranFondo Città di Custonaci», gara in Mtb che da 3 anni riscuote un ottimo successo fra gli appassionati siciliani e non, essendo stata per ben due volte prova Unica di Campionato Nazionale.

    Tre i percorsi

    Il Parco si divide in tre percorsi: Corto, Medio e Lungo. Identificati con tre colori diversi VERDE/corto – ARANCIO/medio – ROSSO/lungo. I tre percorsi sono stati pubblicati sull’app Komoot, punto di riferimento per gli amanti del cicloturismo, per maggiori informazioni consultare: https://cofano-bikers.webnode.it/parco-ciclistico-monte-cofano/

    Il sindaco Fabrizio Fonte

    «Il «Parco Ciclistico Monte Cofano» – dice il Sindaco di Custonaci Fabrizio Fonte – nasce dall’idea di valorizzare e di far conoscere alcuni percorsi del territorio di Custonaci ad alto potenziale naturalistico e paesaggistico. Questi collegamenti verdi, tutti perfettamente tracciati con apposita segnaletica in legno, consentono ai visitatori di poter coniugare, oltretutto, l’esperienza in natura con quella culturale. L’importanza di queste greenways è anche, chiaramente, di natura ecologica, poiché esse costituiscono di fatto dei veri e propri connettori tra le zone verdi già presenti nel territorio. La promozione delle greenways, mediante l’istituzione del «Parco Ciclistico Monte Cofano», è un’ulteriore opportunità – prosegue il Sindaco – sia per i nostri concittadini e sia per i turisti per vivere delle esperienze uniche tra degli scorci mozzafiato e dei percorsi di svago e di benessere tra natura e cultura. Il «Parco Ciclistico Monte Cofano» – conclude il primo cittadino – è un’occasione imperdibile per valorizzare questi itinerari a tutto vantaggio di chi desidera esplorare, in sella a una bicicletta, la bellezza naturale e culturale di questa parte della Sicilia occidentale. Un grazie, ai ragazzi dell’Asd Cofano Bikers e i vertici della Lombardo Bikes S.p.A. per la collaborazione, per la disponibilità e per l’impegno profuso nella realizzazione del «Parco Ciclistico Monte Cofano».




  • Custonaci
    Beni culturali, Custonaci candidata a riconoscimento Unesco
    Scarpinato: «Un paesaggio che racconta la Sicilia al mondo»
    Redazione26 Maggio 2025 - Attualità



  • Attualità

    Custonaci – «Il paesaggio culturale della città di Custonaci, in provincia di Trapani, merita il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Unesco». Lo ha dichiarato l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, in vista della presentazione del report per l’inserimento del “Paesaggio culturale della città di Custonaci” nella lista propositiva nazionale per l’Unesco. L’evento si terrà mercoledì 28 maggio alle 11, nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma.

    «La magia di questo luogo  – ha aggiunto l’assessore – che si estende dalla Riserva naturale orientata di Monte Cofano, affacciata sul suggestivo borgo marinaro di Cornino, fino alla Grotta Mangiapane, autentico gioiello della Sicilia occidentale, ha conquistato anche il grande e il piccolo schermo ospitando le riprese di celebri produzioni come “Il Commissario Montalbano”, “Makari” e la serie dedicata ai Florio. Il riconoscimento Unesco rappresenterebbe un traguardo importante per la Sicilia, che quest’anno ha già ottenuto due titoli di prestigio: “Agrigento Capitale italiana della Cultura” e “Gibellina Capitale italiana dell’Arte contemporanea”. Un segnale forte del valore culturale, storico e naturalistico di un’Isola che continua a stupire e incantare il mondo», ha concluso il rappresentante del governo Schifani.




  • Trapani
    Ciminnisi (M5S): “Governo e Assessorato Ambiente silenti sul dragaggio del Porto”
    Inchiesta "Dirty Mud". "Fanghi in mare, nessuna risposta da due anni"
    Redazione23 Maggio 2025 - Politica



  • Politica

    Trapani – Sull’operazione “Dirty Mud”  effettuata dai militari della guardia costiera di Porto Empedocle e che ha riguardato i fanghi del dragaggio del porto di Trapani interviene con una nota il deputato del M5C Cristina Ciminnisi.

    «Già due anni fa – sottolinea il deputato regionale – avevamo chiesto chiarimenti sul trattamento dei fanghi dragati dal porto di Trapani. Oggi, dopo l’inchiesta Dirty Mud, quegli stessi timori trovano una prima conferma in un sistema che sembra aver fatto della violazione delle norme ambientali una prassi consolidata. I nostri timori erano fondati, ma il Governo regionale e l’Assessorato all’Ambiente hanno scelto di voltarsi dall’altra parte senza mai rispondere alle nostre domande».

    Il deputato regionale trapanese torna sull’interrogazione presentata il 6 febbraio 2023 e mai evasa dall’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente: «All’epoca chiedevamo chiarezza sul destino dei fanghi classificati A e B, che sarebbero stati sversati in mare, al largo, tra Cornino e Monte Cofano. Volevamo garanzie che quei materiali fossero stati effettivamente trattati secondo norma. Ma il Governo non ci ha mai risposto. E oggi, dopo quanto sta emergendo a Porto Empedocle con i fanghi classificati C e D (quelli maggiormente inquinati, ndr), la preoccupazione torna più forte di prima».

    «Il punto è semplice – incalza Ciminnisi –: la nostra interrogazione è ancora lì, ignorata da due anni e, dopo le notizie emerse sui fanghi non trattati a Porto Empedocle, vogliamo tutte le rassicurazioni sulla caratterizzazione dei fanghi sversati al largo di Cornino. Non consentiremo a nessuno di avvelenare il nostro mare».




  • Custonaci
    La Madonna sommersa di Custonaci
    Una scultura sacra nel cuore del mare di Cornino, tra memoria, spiritualità e bellezza sommersa.
    Redazione12 Maggio 2025 - Turismo



  • Turismo

    Una madre di marmo a 13 metri di profondità

    Custonaci  – Nel cuore della Baia di Cornino, nel territorio di Custonaci, giace una figura silenziosa ma potente: la Stella Maris, statua dedicata alla Madonna dei marinai, immersa nelle acque cristalline a 13 metri di profondità. Realizzata dallo scultore locale Giuseppe Corte, l’opera alta 5 metri è scolpita interamente in un blocco di perlato di Sicilia, il marmo che racconta da secoli la storia delle cave e delle chiese del territorio.

    La statua fu posizionata sul fondale marino il 20 luglio 2012 grazie a una sinergia tra imprese locali e istituzioni. Due giorni dopo, il Vescovo di Trapani la benedisse nella ricorrenza di Santa Maria Maddalena. Una boa rossa ne segnala oggi la presenza a chi desidera immergersi per incontrarla.

    Un omaggio ai caduti in mare

    Alla base della Stella Maris una targa recita:

    “... alle donne, alle mamme, e ai loro cari che, in mare, hanno perso la vita in cerca della libertà…”.

    Parole incise nella pietra e nella memoria collettiva, dedicate non solo ai marinai ma anche ai migranti, ai naufraghi, a chi nel mare ha trovato l’ultimo confine.

    Una cerimonia tra silenzio e fiori

    Ogni anno, nel mese di luglio, la comunità di Custonaci rinnova il proprio legame con la Stella Maris con una cerimonia commemorativa: le barche si radunano, i fiori vengono affidati al mare, e un momento di silenzio avvolge tutto. Solo le onde parlano, come in una preghiera.

    Tra turismo e spiritualità

    La statua è diventata nel tempo una meta per subacquei, devoti e visitatori, attratti non solo dall’opera d’arte, ma dal suo significato profondo. Anche chi resta sulla terraferma, guardando il Monte Cofano specchiarsi nel mare, può sentire quella presenza. Non è solo una scultura: è una madre, un simbolo, un invito alla riflessione.





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