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William Shakespeare era Siciliano? Indizi e Teorie su un’Origine Misteriosa
Indizi sulla Presunta Origine Siciliana di Shakespeare
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L’ipotesi che William Shakespeare possa avere origini siciliane è un’affascinante teoria alternativa alla versione ufficiale della sua nascita a Stratford-upon-Avon nel 1564. Questa teoria si basa su una serie di indizi storici, linguistici e documentali che alcuni studiosi e appassionati hanno messo in luce. Vediamo insieme perché si è diffusa questa ipotesi e quali prove vengono citate a sostegno.
Gli Indizi sulla Presunta Origine Siciliana di Shakespeare
Legame con Michelangelo Florio Crollalanza
- Uno degli argomenti più intriganti riguarda la figura di Michelangelo Florio Crollalanza, un presunto letterato siciliano del XVI secolo.
- Il cognome “Crollalanza” sarebbe la traduzione italiana di “Shakespeare” (Shake = scuoti, Spear = lancia → Crolla = scuoti, Lanza = lancia).
- Michelangelo Florio era figlio di Giovanni Florio, un esule calvinista palermitano rifugiatosi in Inghilterra.
- Alcuni studiosi ipotizzano che Michelangelo Florio sia emigrato in Inghilterra, dove avrebbe adottato il nome William Shakespeare.
- Tuttavia, la figura di Michelangelo Florio è controversa, e non ci sono prove definitive della sua esistenza come scrittore.
- Le Opere con Forti Influenze Italiane e Siciliane
Molte opere di Shakespeare sono ambientate in Italia, spesso con dettagli geografici, culturali e storici molto precisi. Alcuni esempi:
- “Romeo e Giulietta” → Verona e Mantova
- “Otello” → Venezia e Cipro
- “Il mercante di Venezia” → Venezia
- “Molto rumore per nulla” → Messina
- In particolare, Molto rumore per nulla è ambientata in Sicilia, con riferimenti alla città di Messina e alla cultura dell’isola. Questo ha fatto ipotizzare che Shakespeare avesse una conoscenza diretta della Sicilia o delle sue tradizioni.
L’Influenza della Lingua Italiana nei Suoi Scritti
Alcuni studiosi hanno notato che in molte opere di Shakespeare sono presenti:
- Termini italiani poco noti all’epoca in Inghilterra.
- Strutture linguistiche che sembrano derivare dall’italiano o dal siciliano.
- Una conoscenza profonda di tradizioni e proverbi tipici dell’Italia rinascimentale.
- Questo potrebbe indicare una familiarità diretta con la lingua italiana, che Shakespeare avrebbe potuto apprendere da madrelingua.
I Sostenitori della Teoria
L’ipotesi che William Shakespeare possa avere origini siciliane è stata suggerita da diversi studiosi, ricercatori e appassionati, tra cui storici italiani e inglesi.
Alcuni dei principali sostenitori di questa teoria includono:
- Martino Iuvara: professore siciliano, sostiene che Shakespeare fosse in realtà Michelangelo Florio Crollalanza. La sua ricerca si basa su analogie linguistiche e ambientazioni italiane nelle opere del drammaturgo.
- Carlo Villa e Riccardo Chiaberge: hanno sottolineato la presenza di numerosi termini italiani nelle opere di Shakespeare, difficili da spiegare senza una conoscenza diretta dell’italiano.
- Giuseppe Petralia: ha esaminato la possibile influenza della cultura siciliana negli scritti di Shakespeare.
- Francesco Renda: storico siciliano, ha ipotizzato che Shakespeare potesse avere avuto contatti o influenze con intellettuali italiani del Rinascimento.
- Alcuni studiosi britannici hanno suggerito che Shakespeare potesse aver viaggiato in Italia, mentre altri sostengono che abbia avuto fonti italiane dirette per le sue opere. La teoria di una sua origine italiana è spesso collegata alla famiglia Florio, che comprendeva Giovanni Florio, noto anglo-italiano autore del primo dizionario italiano-inglese.
Il Mistero della Vita di Shakespeare
La biografia ufficiale di Shakespeare presenta numerosi buchi temporali, e non ci sono prove documentali certe che abbia mai viaggiato in Italia. Questo ha alimentato le teorie su una sua possibile origine italiana o siciliana, sebbene la maggioranza degli storici ritenga che Shakespeare non sia mai stato in Sicilia.
in Conclusione: Mito o Realtà?
L’ipotesi di un Shakespeare siciliano è affascinante, ma mancano prove concrete e documentate per confermarla. Tuttavia, resta il mistero su come un autore inglese del XVI secolo potesse avere una conoscenza così dettagliata della Sicilia e della cultura italiana.
Questa teoria continua ad alimentare dibattiti tra storici, linguisti e appassionati, rendendo Shakespeare un personaggio ancora più enigmatico e affascinante!
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