Palermo
Bayesian: ingegnere incaricato degli accertamenti ferito in un incidente stradale
A maggio scorso nel corso delle operazioni di recupero del relitto era morto un sub
Redazione27 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo –  Un ingegnere che doveva eseguire un sopralluogo sul veliero Bayesian è rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto sulla Statale 113 tra Bagheria e Casteldaccia.

    L’auto elettrica ha urtato altre macchine parcheggiate e si è capovolta. La statale è rimasta chiusa per consentire l’arrivo dei soccorsi, i rilievi della polizia stradale e i vigili del fuoco.

    L’ingegnere è stato portato all’ospedale Civico, ma le sue condizioni non preoccupano i sanitari. Dopo il recupero del relitto, affondato a Porticello lo scorso 19 agosto, il Bayesan si trova ora nel porto di Termini Imerese.

    E’ come se attorno a questo veliero ci fosse una sorta di “maledizione”, oltre ai sette morti tutti occupanti il lussuoso natante colati a picco con il natante, a maggio scorso era morto un sub olandese di 39 anni, mentre stava lavorando al recupero del Bayesian affondato.  Il veliero era di proprietà del magnate britannico Mike Lynch che è affondato al largo di Porticello la notte del 19 agosto scorso, provocando la morte di 7 persone.

     




  • Palermo
    Recupero Bayesian, domani ultimo atto
    Nel naufragio morirono sette persone, un sub invece è morto nel corso del recupero
    Redazione20 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Palermo – E’ riemerso a pelo d’acqua tra due gru, il Bayesian. Dalla Capitaneria di Porto confermano che le operazioni di recupero totale dell’imbarcazione avverranno domani mattina a partire dall’alba.

    La capitaneria di porto di Palermo ha previsto un piano di sicurezza vista anche la possibile presenza in banchina di giornalisti, cittadini e turisti per assistere alle operazioni di recupero. Tutte le operazioni si dovrebbero concludere il 23 giugno con l’arrivo del relitto nel porto di Termini Imerese.

    Era la notte del 19 agosto quando il megayatch a vela era affondato rimanendo sul fondale marino, fuori dal porto di Porticello, ad una profondità di  circa 50 metri. Riportarlo in superficie ha comportato il taglio dell’albero alto 72 metri ed una imbracatura tra le due chiatte-gru, Hebo Lift 10 e la Hebo Lift 2.

    Il naufragio e le indagini

    Nel naufragio morirono sette persone tra cui il magnate inglese Mike Lynch. Tre gli indagati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Termini Imerese: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith. L’accusa è omicidio colposo plurimo e naufragio colposo.

    Lo scorso 9 maggio poi nel corso delle operazioni di recupero del relitto la morte del sub olandese Rob Cornelis Huijben, è stata aperta una seconda inchiesta che vede indagate tre persone della società olandese Smit Salvage, per cui lavorava Huijben. Sono indagati per omicidio colposo e violazione delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.





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