Palermo – Incontro tra AGCI Sicilia e Antonio De Luca
Michele Cappadona, presidente di AGCI Sicilia, ha incontrato Antonio De Luca, capogruppo ARS del Movimento 5 Stelle, per discutere delle emergenze nel settore dell’assistenza sociosanitaria per disabili e categorie fragili. L’incontro ha avuto luogo presso la sede del partito a Messina, dove De Luca ha presentato un’interrogazione e una richiesta di audizione urgente in VI Commissione sul decreto emesso dagli assessori alla Famiglia e alla Sanità.
Emergenza nel Settore Assistenza Sociosanitaria
Durante l’incontro, De Luca ha sottolineato che il decreto regionale sull’assistenza ai disabili psichici mette a rischio migliaia di lavoratori e soggetti fragili. Criticando i nuovi requisiti strutturali e organizzativi imposti alle strutture sociosanitarie, ha evidenziato l’importanza di non sopprimere l’Albo regionale delle strutture socio-assistenziali e di non eliminare figure professionali fondamentali.
Ricorso al TAR Sicilia contro il Decreto
Michele Cappadona ha espresso preoccupazione per gli effetti disastrosi del decreto interassessoriale n. 1326/2024. Diciassette cooperative aderenti ad AGCI Sicilia hanno depositato ricorso al TAR Sicilia contro il decreto, contestando l’incompetenza dell’Autorità emanante e l’illegittimità del provvedimento. AGCI Sicilia si è anche impegnata per il prolungamento dei piani terapeutici individualizzati per i disabili psichici oltre i due anni attualmente previsti.
Convegno sull’Assistenza ai Disabili Psichici
Durante un convegno organizzato dal gruppo M5S all’Ars, è stato sottolineato che la Sicilia è all’avanguardia rispetto al resto d’Italia per quanto riguarda l’assetto normativo e la certezza dei finanziamenti. Tuttavia, il numero dei pazienti assistiti è ancora insufficiente. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato l’impegno del governo a risolvere le criticità sollevate, auspicando azioni concrete per migliorare la situazione.
Palermo – Le cooperative AGCI hanno manifestato la loro opposizione al decreto interassessoriale che prescrive nuovi requisiti per l’accreditamento e il funzionamento delle strutture sociosanitarie, senza dare un congruo termine per adeguamenti. La vicenda ha portato 17 cooperative a presentare ricorso al TAR Sicilia. Michele Cappadona: «Stravolti illegittimamente i requisiti di accreditamento delle strutture di accoglienza per disabili psichici. A rischio circa 1250 posti di lavoro in Sicilia».
Il decreto, emanato senza competenza dagli assessori regionali alla Famiglia e alla Salute, introduce limiti dimensionali e requisiti professionali che stravolgono gli standard attuali. Il presidente di AGCI Sicilia, Michele Cappadona, ha criticato duramente il provvedimento, che mette a rischio oltre 1250 posti di lavoro e compromette l’assistenza per circa 2300 utenti.
AGCI Sicilia ha chiesto l’annullamento del decreto e sottolinea l’impatto negativo sulle strutture esistenti, che potrebbero non riuscire a rispettare i nuovi standard entro il termine fissato. Cappadona denuncia l’abrogazione dell’Albo regionale delle strutture socio assistenziali e la mancanza di concertazione con gli operatori del settore.
AGCI Sicilia ha richiesto un incontro urgente con le istituzioni regionali per discutere le problematiche sollevate dal decreto e cercare soluzioni condivise. La situazione attuale, secondo Cappadona, rischia di riportare indietro di decenni l’assistenza psichiatrica in Sicilia.