Trapani – Una relazione di cinque pagine che fotografa quanto di più cattivo possa accadere nella sanità pubblica in questo caso quella trapanese, con pazienti a rischio della vita, si parla di 170 persone che in ritardo hanno iniziato a curare il carcinoma di cui soffrivano. L’esito dell’ispezione voluta dal governo regionale all’Asp di Trapani è pronta.
Un reparto quello di Anatomia patologica in carenza di personale e che è riuscito ad accumulare oltre 3.300 esami istologici e 170 casi di tumore diagnosticati in ritardo. E accanto a questo sfacelo quel che è peggio è che i dirigenti medici in servizio effettuavano pochissime prestazioni, con numeri nettamente inferiori a quelli previsti dalla Siapec (la società italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica), secondo la quale ciascun anatomopatologo dovrebbe eseguire almeno 2.500 diagnosi l’anno.
Gli ispettori regionali hanno rilevato che «i dirigenti medici anatomopatologi hanno eseguito – annualmente – un numero di diagnosi compreso tra circa 500 e 1.700, sia nel 2023 che nel 2024, numero notevolmente inferiore rispetto al target fissato». Inoltre, «emerge un evidente sottodimensionamento dei carichi di lavoro per ciascun dirigente medico anatomopatologo».
I risultati sono drammatici: medici quasi totalmente inattivi, un caso eclatante riguarda un dirigente che ha redatto appena 8 referti in sei mesi. Zero controllo sui flussi di lavoro, turni non monitorati, tracciabilità assente. Una sanità paralizzata, mentre i pazienti aspettavano risposte.
Ora si attende la risposta della Regione. All’orizzonte, una possibile rimozione dei vertici e l’avvio di procedimenti disciplinari nei confronti di chi ha omesso i propri doveri.“È un fatto di una gravità inaudita. Non possiamo tollerare simili comportamenti, soprattutto quando si parla di pazienti oncologici. Chi ha sbagliato ne risponderà.”
Una petizione online di sostegno e solidarietà al direttore generale dell’Asp Trapani Ferdinando Croce: è l’iniziativa che alcuni dipendenti dell’Azienda sanitaria hanno messo in atto sulla scorta della vicenda relativa al ritardo nella lavorazione dei referti istologici. E a difesa di Croce che guida l’Asp, si sono schierati alcuni dipendenti che hanno lanciato la petizione online.