Castelvetrano – Una chiesa gremita stamane quella di Maria SS Annunziata a Castelvetrano per l’ultimo saluto a Mary Bonanno vittima di una violenza inaudita da parte del marito che l’ha uccisa con 35 coltellate.
Mary è stata ricordata nel corso dell’omelia funebre officiata da don Rino Randazzo per il suo impegno verso gli ultimi attraverso la caritas, per la sua presenza costante nella comunità e per il suo impegno nella scuola e nel sociale.
Don Rino ha ricordato come Mary sapeva ascoltare e sostenere quanti andavano da lei per essere aiutati. Ha raccontato di come Mary per amore aveva lasciato Palermo per seguire a Castelvetrano l’uomo che le diceva di amarla e che ha messo fine alla sua vita. “Questo non è amore” – però ha ricordato ai presenti don Randazzo. Per tutti Mary Bonanno rimane una persona speciale.
Durante la funzione, don Rino ha anche annunciato che la sala della Caritas parrocchiale sarà intitolata a Mary Bonanno, affinché il suo nome e il suo impegno rimangano un segno tangibile per chi continuerà a frequentare quei luoghi. Un gesto che vuole trasformare il dolore in memoria viva, in testimonianza.
Al termine delle esequie don Rino ha letto una lettera scritta dalle tre figlie della coppia. “Lei ci ha insegnato ad amare, ora non ci saranno più le videochiamate”. I due generi di Mary Bonanno l’hanno ricordata come “non una suocera, ma una brava mamma che ha dato luce anche a loro”. Don Rino Randazzo ha annunciato che la sala della Caritas parrocchiale verrà intitolata alla memoria di Mary Bonanno.
Un applauso ha accolto la bara della donna quando questa è uscita dalla chiesa. Il corpo di Mary sarà tumulato al cimitero dei Rotoli a Palermo.
Intanto tutta la città di Castelvetrano stamane si è fermata per la durata della funzione pubblica in segno di rispetto di affetto e vicinanza alla famiglia della donna, non solo i piccoli esercizi commercali, ma anche la grande distribuzione hanno abbassato la saracinesca unendosi al dolore della famiglia della vittima.
Ylenia, Krissen e Alessia, le figlie di Mary Bonanno, attraverso l’avvocato Lorenzo Rizzuto ringraziano “chi ci ha stretto in un abbraccio di affetto e solidarietà. Abbiamo sentito forte la vicinanza, la cura e il sostegno di tante persone, vicine e lontane. Non ci sono parole sufficienti per esprimere quanto il vostro affetto, le vostre preghiere, i vostri gesti e le vostre parole ci hanno aiutato ad affrontare questa prova così dura”.
Castelvetrano – In un post fatto circolare sui social tra la ristretta cerchia di amici e conoscenti di Mary Bonanno, si legge che per domani sera alle 21 nella parrocchia Maria Ss. Annunziata si terrà una veglia di preghiera in memoria della donna uccisa dal marito venerdì scorso a Castelvetrano.
E’ una iniziativa di don Rino Randazzo che era il parroco della chiesa frequentata dall’insegnante e dove lei svolgeva la sua opera verso gli ultimi, verso il prossimo. L’ultima volta che Mary Bonanno era stata in chiesa era stato proprio il giorno prima di essere uccisa brutalmente dal marito Francesco Campagna che poi si è suicidato.
Sabato mattina alle 10 poi in forma privata lontano da telecamere e riflettori, come richiesto dalla famiglia Bonanno, si terranno i funerali.
Mercoledì sera la città di Castelvetrano era scesa in strada per una fiaccolata silenziosa per ricordare Mary, amata e benvoluta da tutti per il suo impegno. Oltre due mila persone si erano strette attorno simbolicamente attorno alle famiglia in questo momento di grande dolore.
I funerali di Campagna, invece, non sono stati ancora decisi.
Castelvetrano – Oltre due mila persone, donne, uomini, giovani e anziani, si sono strette simbolicamente alla famiglia di Mary Bonanno, l’insegnante di 49 anni, uccisa dal marito Francesco Campagna che poi si è suicidato.
Tanta l’emozione e il dolore che traspariva nei volti di chi non ha voluto dimenticare questa donna di cui tutti hanno ricordato – la dolcezza, l’umanità, il suo mettersi al servizio degli altri, del prossimo, degli ultimi.
Come ha ricordato don Rino Randazzo: “Mary era una donna sempre pronta ad aiutare il prossimo e vicina ai più deboli e fino alla vigilia della sua morte era stata ad aiutare chi ne aveva bisogno come faceva sempre”.
Il corteo, partito da Piazza Escrivà ha raggiunto la Chiesa Madre, per un momento di raccoglimento, di ricordo e di preghiera. Un momento per dire a Mary che la città è vicina alla sua famiglia e che non sarà lasciata sola.
Poi l’impegno del sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini a proseguire nell’azione educativa che è stata intrapresa da tempo nelle scuole della città, l’impegno a stare vicino alle donne che hanno difficoltà a non lasciarle sole. Lentini si è detto soddisfatto anche dell’importante partecipazione maschile alla fiaccolata. “Il valore di questa manifestazione sta nella presenza di così tante donne e tanti uomini e dimostra che nella nostra comunità va penetrando questo senso di ribellione rispetto alla cultura del possesso – ha detto il sindaco Giovanni Lentini – dobbiamo educare all’amore, sperando che in futuro possano evitarsi così tragici come quello che ha vissuto, qualche giorno fa, la famiglie di queste due vittime”.
Nella Chiesa Madre il parroco don Giuseppe Undari ha invitato tutti al silenzio: “Di fronte a questa tragedia così grande non possiamo fare discorsi – ha detto – il dolore non può rimanere circoscritto ai familiari ma trovare forza anche nelle persone. E la presenza massiccia di tanti cittadini è la testimonianza viva che questi familiari non sono soli”.
Per oggi intanto all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, saranno eseguite le autopsie sui corpi di Mary Bonanno e Francesco Campagna. L’esame autoptico, disposto dalla Procura della Repubblica di Marsala, è fondamentale per chiarire nel dettaglio la dinamica dell’omicidio-suicidio che si è consumato venerdì scorso nell’abitazione della coppia, in via IV Aprile.
Castelvetrano – Si terrà mercoledì sera alle 21, a Castelvetrano una fiaccolata per ricordare Mary Bonanno, l’insegnante di 49 anni, uccisa venerdì mattina dal marito Francesco Campagna (quest’ultimo poi si è suicidato) nella loro casa di via 4 Aprile. Il corteo si snoderà da piazza Escrivà sino ad arrivare al sistema delle piazze.
Avrebbe provato a scappare Mary Bonanno, la professoressa di 49 anni, uccisa dal marito che poi si è suicidato lanciandosi dal terzo piano di una palazzina in via 4 aprile, a Castelvetrano. Un chiarimento, poi sfociato in una violenta lite, forse cercato dallo stesso Francesco Campagna, con la moglie venerdì mattina e iniziato nel garage dove lei stava prendendo l’auto per andare a scuola. Qui sarebbe stata bloccata dal marito che l’avrebbe colpita con alcune coltellate all’addome, lei ha raggiunto le scale cercando di sfuggire alla furia ma l’uomo l’ha raggiunta e finita con una chiave inglese quando lei si trovava già nell’androne. Mary Bonanno non ha avuto scampo.
Intanto il legale della famiglia Campagna, l’avvocato Lorenzo Rizzuto, ha invitato la stampa a evitare la diffusione di dettagli privati e “a trattare la vicenda con la massima discrezione”. Rizzuto ha anche invitato a “evitare la spettacolarizzazione e la diffusione di particolari non essenziali e non accertati, per tutelare la memoria delle vittime e il diritto delle famiglie a vivere questo momento di immane dolore nel raccoglimento e nella riservatezza” ed ha chiesto ai giornalisti che intendono seguire i funerali di “astenersi nell’effettuare riprese video, fotografie o filmati all’interno del luogo di culto durante lo svolgimento della funzione religiosa”. “Riconosciamo il diritto di cronaca e il valore di una corretta informazione”, scrive Rizzuto, “ma l’esposizione mediatica continua e la diffusione di notizie non sempre confermate rischiano di aumentare la sofferenza delle figlie e dei parenti, oltre a interferire con le indagini in corso”. “Il rispetto della dignità delle persone coinvolte deve prevalere su ogni altra considerazione”, sottolinea, facendo riferimento sia alla normativa sulla privacy sia ai principi deontologici della professione giornalistica.
Potrebbe essere effettuata oggi l’autopsia sul corpo della donna, su disposizione del sostituito procuratore della Repubblica di Marsala, Paolo Marino che coordina le indagini.
Castelvetrano – Emergono nuovi particolari sull’omicidio-suicidio avvenuto ieri mattina all’interno di una palazzina di via 4 Aprile a Castevetrano. Le indagini seguite dai carabinieri cercano di arrivare a delineare i contorni di questo dramma che ha sconvolto non solo le famiglie di Francesco Campagna e Mary Bonanno, ma tutta la comunità.
Secondo una prima ricostruzione l’uomo che pare fosse stato cacciato da casa dalla moglie e da 10 giorni viveva in una abitazione di Selinunte, venerdì mattina era ritornato in via 4 Aprile forse per un chiarimento poi finito in tragedia.
In attesa dell’autopsia disposta dalla procura di Marsala che coordina l’inchiesta, sul corpo della donna rinvenuto nell’androne della palazzina a tre piani, al momento sottosequestro, è stata eseguita una prima ispezione da parte del medico legale. Dagli accertamenti emerge che oltre alle ferite alla testa cagionate da una chiave inglese, presenta anche ferite d’arma da taglio all’addome che sarebbero state inferte verosimilmente con un coltello da cucina, rinvenuto in prossimità del corpo. L’uomo, infermiere all’ospedale Villa Sofia di Palermo, invece, si è lanciato terrazzo nel cortile interno.
Intanto a Castelvetrano sarà proclamato il lutto cittadino nel giorno delle esequie funebri di Mary Bonanno. A confermarlo il sindaco Giovanni Lentini per rispetto e dovuto tributo da parte della città nei confronti della donna che, seppur fosse di di origine palermitana, a Castelvetrano si era fatta conoscere e apprezzare.
Castelvetrano – Tante le reazioni dopo l’omicidio suicidio che hanno colpito la famiglia Campagna/Bonanno nella città belicina, a cominciare dal sindaco Giovanni Lentini.
«In momenti come questi, il dolore si fa collettivo. Ci stringiamo con rispetto e partecipazione al cordoglio dei familiari coinvolti, offrendo il nostro sostegno umano e istituzionale. Di fronte a episodi così dolorosi, sentiamo forte il dovere di continuare a promuovere una cultura del rispetto, della cura e dell’ascolto, affinché nessuno si senta mai solo o abbandonato. Castelvetrano oggi si ferma, riflette e si stringe nel silenzio».
“La notizia della sua morte, avvenuta in circostanze drammatiche che ci interrogano e ci sconvolgono, ha colpito duramente l’intera comunità scolastica. La signora Bonanno è stata per tutti noi una presenza preziosa: discreta ma incisiva, profondamente vicina ai nostri alunni più fragili, e sempre pronta a collaborare con il personale docente e non docente”. Così ha commentato la tragedia la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo ‘Giuseppe Di Matteo’ di Castelvetrano, Vania Stallone. La donna colpita a morte dal marito sulle scale di casa avrebbe dovuto prendere servizio come assistente Asacom presso il plesso ‘Nino Atria’ che fa parte del comprensivo ‘Di Matteo’. “Mary Bonanno ha prestato servizio con grande professionalità, umanità e dedizione all’interno della nostra scuola”, ha ricordato ancora la dirigente Vania Stallone.
Sono sconvolti i sanitari dell’ospedale di Villa Sofia di Palermo, dove Francesco Campagna, che si è suicidato dopo aver ucciso la moglie Mary Bonanno, lavorava come infermiere nel reparto di Chirurgia d’urgenza. «Non possiamo credere che sia avvenuto – dicono alcuni colleghi – La notizia è arrivata improvvisa in ospedale. Ancora non riusciamo a comprendere cosa sia successo. Francesco adorava la sua famiglia, la moglie e le tre figlie. È terribile come tutto possa finire in questo modo tragico».
«Un tesoro di persona, una collega stimatissima, è impossibile crederci». Lo ha detto Samuela, una collega insegnante di Mary Bonanno, giunta davanti la palazzina dove si è verificato l’omicidio-suicidio a Castelvetrano. «Lo scorso anno abbiamo lavorato insieme – ha detto – era una collega d’oro. Quest’anno, invece, lavoravamo in istituti diversi. Il prossimo 26 giugno avremmo dovuto mangiare tutti insieme in una cena di fine anno scolastico e ora piangiamo la morte di Mary», ha aggiunto la giovane docente.
Castelvetrano – Si chiamano Francesco Campagna e Mary Bonanno, l’uomo e la donna, marito e moglie, trovati morti nella loro casa di via IV Aprile a Castelvetrano (Trapani). L’uomo era un infermiere dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, mentre la donna era una insegnante a Palermo. La coppia aveva tre figli.
Sul posto in via Quattro Aprile nel centro del paese si sono recati i carabinieri. La donna è stata trovata morta nella palazzina di due piani dove abitava col marito. I carabinieri hanno trovato la saracinesca del garage aperta e sono entrati dopo aver ricevuto l’allarme forse da alcuni parenti della coppia.