Palermo – «La Fnsi sarà al fianco dell’Associazione nazionale magistrati esattamente come l’Anm è stata al fianco del sindacato dei giornalisti nel corso delle proteste contro le leggi varate dal parlamento per imbavagliare la stampa».
La segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, parteciperà domani 27 febbraio 2025 alla manifestazione organizzata a Palermo dai magistrati del capoluogo siciliano in occasione dello sciopero nazionale indetto dall’Anm in tutta Italia. La manifestazione, che ha come titolo ‘No al controllo politico sulla magistratura’, si terrà dalle 12 in piazza della Memoria, nei pressi del Palazzo di Giustizia.
«È evidente che alcuni politici hanno individuato nella magistratura e nel giornalismo nemici invece che parti integranti di una funzione di controllo e di trasparenza affidata dalla Costituzione. La Fnsi sarà al fianco dell’Associazione nazionale magistrati esattamente come l’Anm è stata al fianco del sindacato dei giornalisti nel corso delle proteste contro le leggi varate dal parlamento per imbavagliare la stampa», rileva la segretaria generale Costante.
«Il sistema di valori e diritti disegnato dalla Costituzione – scrive la sezione distrettuale dell’Anm Palermo – prevede un giudice e un pubblico ministero, soggetti solo alla legge, imparziali, indipendenti e appartenenti allo stesso ordine giudiziario. Solo così possono assicurare l’attuazione del principio di uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge. Il pubblico ministero inserito nella giurisdizione è il primo giudice che il cittadino incontra e solo finché appartiene all’ordine giudiziario rimane aperto al dubbio sull’innocenza dell’imputato. Separato dalla giurisdizione sarà attratto nella sfera di un altro potere e condizionato dalle direttive dell’esecutivo. I primi a rimetterci saranno i cittadini, per i quali non sarà pienamente attuato il principio di uguaglianza, perché l’organo che cura le indagini sarà inevitabilmente condizionato dalle scelte politiche della maggioranza di turno. La riforma costituzionale ci conduce su questa strada».
Il 27 febbraio i magistrati scenderanno in piazza in tutta Italia. Sarà l’occasione «per leggere quegli articoli della Costituzione che rappresentano i pilastri fondamentali del nostro vivere civile e per spiegare, a tutti coloro che vorranno ascoltarci, perché ci siamo mobilitati in difesa della Costituzione e dei diritti di tutti», anticipa Anm Palermo.
Alla manifestazione organizzata a Roma parteciperà il presidente della Fnsi Vittorio di Trapani. «Ritengo doveroso andare ad esprimere vicinanza e solidarietà a chi ha deciso legittimamente di protestare per difendere non un interesse corporativo ma valori costituzionali a garanzia di tutti i cittadini – annuncia – Il governo mostra una crescente insofferenza nei confronti di tutti gli organi e i poteri di controllo. Lo fa nei confronti della magistratura. Lo fa nei confronti dell’informazione. L’obiettivo è lo stesso: stravolgere la Costituzione, sottoporre le procure al controllo del governo, stringere il bavaglio alla libertà di stampa. Torno a ribadire che serve l’intervento dell’Europa per mettere in sicurezza i diritti e libertà in uno dei Paesi fondatori dell’Unione. Eravamo il Paese di Altiero Spinelli, siamo diventati il Paese degli amici di Steve Bannon, Elon Musk e Viktor Orban».
Giornalisti invitati a partecipare anche alla manifestazione di Firenze che si terrà alle 11 all’interno del Palazzo di Giustizia (al piano terra) e alla quale l’Associazione Stampa Toscana interverrà con il presidente Sandro Bennucci. «Vista la particolare situazione di difformità che si registra in Toscana da parte di alcune procure nell’interpretare le norme sulla diffusione delle notizie alla stampa, e che creano situazioni difficili ai cronisti di nera e giudiziaria, sarà proposta la ricerca di una linea comune, magari riassumibile, se necessario, in un protocollo condiviso», osserva l’Ast.
Un’auto ha investito un gruppo di persone durante una manifestazione sindacale a Monaco di Baviera, in Germania. Tra i feriti ci sono anche alcuni bambini. Il conducente, un 24enne afghano, è stato immediatamente fermato dalla polizia, ma le dinamiche dell’accaduto restano ancora poco chiare.
Secondo le prime ricostruzioni riportate dalla Bild, l’incidente è avvenuto intorno alle 10.30 in Seidlstrasse, durante un raduno del sindacato dei servizi Verdi. L’auto avrebbe improvvisamente accelerato, travolgendo i manifestanti. Il bilancio attuale è di venti feriti, di cui due in gravi condizioni, come confermato dalla polizia locale. Al momento non risultano vittime, nonostante alcune fonti di stampa avessero inizialmente ipotizzato il contrario.
Le autorità sono al lavoro per chiarire se si sia trattato di un’azione deliberata o di un tragico incidente. Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha espresso il suo sconcerto per l’accaduto, sottolineando la gravità della situazione e la presenza di bambini tra i feriti.
L’episodio si è verificato in un momento delicato per la città, che si prepara ad ospitare la Conferenza sulla Sicurezza, evento che vedrà la partecipazione di leader internazionali come il vicepresidente USA J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Le forze dell’ordine restano sul posto per garantire la sicurezza e proseguire le indagini. Seguiranno aggiornamenti man mano che emergeranno ulteriori dettagli sulla vicenda. Fonte AGI