AutomobilismoIl pediatra palermitano torna re della “Cursa”. Sul podio anche Accardo-Vagliani e i campobellesi Di Pietra, nuovi campioni italiani.
Palermo – È ancora una volta Giovanni Moceri a scrivere il proprio nome nella storia della Targa Florio Classica. In coppia con Corrado Corneliani, presidente del Classic Team, il “pediatra di precisione” ha conquistato il suo settimo sigillo sulla mitica corsa siciliana, al volante di una Lancia Aprilia del 1937. Una vittoria di cuore e di mestiere, arrivata al termine di tre giorni intensi tra pioggia, curve e prove cronometrate millimetriche.
Alle spalle dei vincitori, Angelo Accardo e Caterina Vagliani (Fiat 508 C – Franciacorta Motori), protagonisti di un grande inizio di gara. Terzi e sorridenti sul podio finale, Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio campobellesi che con questo risultato si sono laureati Campioni Italiani Grandi Eventi 2025.
Quest’edizione della Targa Florio Classica è stata attraversata da un sentimento di profonda commozione. Tutti gli equipaggi hanno infatti voluto ricordare il giovane palermitano Paolo Taormina, ucciso pochi giorni fa, applicando sulle auto un adesivo con la scritta “Ciao Paolo”. Un gesto semplice ma denso di significato, che ha unito sport e memoria.
A fare gli onori di casa, tra gli altri, il commissario straordinario dell’Automobile Club d’Italia, generale Tullio Del Sette, il presidente di ACI Storico Giovanni Battista Tombolato e il direttore generale di ACI Sport Marco Rogano, a conferma della caratura nazionale – e ormai mondiale – della manifestazione.
“È la mia Targa Florio, la mia festa”, ha detto Moceri, emozionato all’arrivo. “Non è stato facile domare una Lancia Aprilia del 1937 su un percorso così tecnico, con la pioggia a tratti e le prove cronometrate posizionate nel punto più insidioso delle carreggiate. Ma vincere qui, dopo un anno di stop, è una gioia indescrivibile”.
Al suo fianco Corneliani, in gara nonostante la febbre, ha confermato ancora una volta la forza del binomio tra il cuore siciliano e la precisione lombarda. Insieme hanno rimontato la prima tappa e riportato la “Cursa” a Palermo con il sapore di un’impresa.
Sul terzo gradino del podio, Francesco e Giuseppe Di Pietra hanno chiuso una stagione perfetta, vincendo per la quarta volta – la seconda consecutiva – il titolo di Campioni Italiani Grandi Eventi. “È il frutto di un anno di sacrifici e passione – hanno detto –. Dedichiamo questo successo alla nostra squadra e al nostro amico-rivale Mario Passanante, simbolo di una competizione sempre leale e vera”.
Subito fuori dal podio, proprio Passanante con Alessandro Molgora, seguiti da Patron-Clark, Bettinsoli-Peli, Nizzola-Messina e Beccalossi-Marchioni, tutti su vetture d’epoca che hanno regalato spettacolo lungo le strade di una Sicilia bagnata ma festante.
Nella classifica delle prove di media, successo per Salvatore Galioto e Giovanni Veneziano del Messina Classic Team su Fiat 1100/103.
La Targa Florio Legend, riservata alle vetture più giovani (1978–2000), ha visto primeggiare Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316, seguiti dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio su A112E e da Mario Miccio – Ruggero Nicolosi su Ferrari Mondial Cabriolet.
Tra le Gran Turismo, vittoria per Gianluigi e Federico Smussi (MG TF 2004), davanti a Bordi-Bardelli (BMW Z8) e ai fratelli menfitani Calogero e Roberto Tavormina su Alfa Romeo GTV 916, giovani e agguerriti.
E tra le “rosse” del Ferrari Tribute to Targa Florio, trionfo dei fratelli Oreste e Celestino Sangiovanni su Ferrari 812 GTS, seguiti da Giordano Mozzi – Marco Giusti (Ferrari 296 GTS), con Mozzi che conquista per il terzo anno consecutivo il titolo nazionale Auto Moderne.
Sulle Madonie anche personaggi amati dal pubblico come Carlo Cracco, che ha guidato una splendida Fiat Dino Spider del 1969, e Andrea Zagato con la moglie Mariella Rivolta su Lancia Fulvia Sport del 1972: due simboli del design e della cultura automobilistica italiana.
Dal fascino delle Saline di Marsala alle rovine di Selinunte, dai paesaggi di Cerda alle curve leggendarie delle Madonie, la Targa Florio Classica 2025 è stata una dichiarazione d’amore alla Sicilia.
Un viaggio nel tempo e nella bellezza, dove motori e memoria corrono insieme, ricordando l’intuizione di don Vincenzo Florio che nel 1906 diede vita a una leggenda destinata a non spegnersi mai.
AutomobilismoPALERMO – C’è un suono che torna ogni autunno in Sicilia: quello dei motori che raccontano un secolo di storia. È il rombo elegante della Targa Florio Classica 2025, la rievocazione storica della corsa più antica del mondo, che da domani, venerdì 17 ottobre, riporterà sulle strade dell’isola il fascino senza tempo delle auto d’epoca e delle supercar più iconiche.
Dopo la passerella inaugurale nel cuore di Palermo, i “gioielli a quattro ruote” ripartono dal Marina Yachting alle 8.30 del mattino. Il percorso della prima tappa, dal titolo poetico “Sulle strade delle saline”, attraverserà borghi e scenari che sembrano usciti da un film: Giuliana, Alcamo, Santa Ninfa, fino all’ingresso trionfale nel parco archeologico di Selinunte, previsto intorno alle 11.26.
Lì, tra i templi dorici e il profumo del mare, la Targa incontrerà la storia millenaria della Sicilia, in uno dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo.
Poi il viaggio continuerà verso Torretta Granitola e Mazara del Vallo, dove in Piazza della Repubblica gli equipaggi saranno accolti dal calore della Pro Loco, guidata da Max Firreri, che offrirà prodotti tipici e un sorriso di benvenuto “alla siciliana”.
Nel pomeriggio, la carovana farà tappa alle Cantine Florio di Marsala, un simbolo della lungimiranza e del gusto che hanno fatto grande il nome dei Florio nel mondo. Un pranzo conviviale tra botti di rovere e profumi di vino, dove motori e memoria si incontrano ancora una volta.
Da lì, le vetture saliranno verso Erice, il borgo sospeso tra cielo e mare, per poi imboccare la litoranea che abbraccia il Monte Cofano e scivola dolcemente fino a Castellammare del Golfo, prima del rientro serale a Palermo.
«La Targa Florio non è solo una gara, è un modo di sentire la Sicilia – unisce generazioni e territori», racconta con orgoglio Angelo Pizzuto, presidente dell’Automobile Club Palermo. «Ogni anno ritroviamo la stessa emozione di sempre, quella che nasce tra il profumo della salsedine e il rombo dei motori d’altri tempi».
Sabato 18 ottobre gli equipaggi affronteranno la seconda e decisiva tappa, sulle leggendarie strade delle Madonie, dove la Targa nacque nel lontano 1906.
A sfilare saranno veri capolavori: Ferrari SF90 XX Spider, Ferrari 812 Competizione Aperta, Lancia Aurelia B20 GT del 1952, Chrysler 72 del 1927, fino alla Mercedes 300 SL “Ali di Gabbiano” del 1955. Auto che non sono solo mezzi, ma opere d’arte in movimento.
La Targa Florio Classica non è una semplice rievocazione sportiva: è una dichiarazione d’amore alla Sicilia, ai suoi paesaggi e alla sua storia.
Ogni curva, ogni paese attraversato, è una carezza al passato e un invito a guardare avanti con orgoglio.
AttualitàPalermo – L’autunno porta di nuovo la magia delle Madonie al centro della scena con la terza edizione di Natura Mediterranea – Qualità, Sostenibilità e Salute, in programma domani sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 al Parco Avventura delle Madonie. Due giornate immerse nel verde tra esperienze all’aria aperta, arte, convivialità, gusto e scoperta del territorio.
Promosso dall’Associazione APSSD ABIES in collaborazione con il Parco delle Madonie, l’Università degli Studi di Palermo, l’Unione dei Comuni Madonie, numerosi istituti scolastici e una rete di associazioni e cooperative locali, l’evento è un esempio concreto di sinergia tra enti, comunità e cittadini per la promozione della sostenibilità e del benessere condiviso.
Domani sabato 11 ottobre il Parco si animerà fin dal mattino con l’apertura del Villaggio Gastronomico e l’avvio di “Arte in Natura”, l’estemporanea d’arte che porterà colori e creatività tra gli alberi. Dalle 10.00, spazio anche alle attività sportive e ricreative con le gare di badminton e alla presentazione della raccolta firme per l’educazione alimentare nelle scuole, promossa dal progetto Longaevitas.
Alle 12.00 sarà tempo di convivialità con il Pranzo Sociale, durante il quale la Pro Loco di Gangi farà una dimostrazione di preparazione de “I Novi Cosi”, piatto simbolo della Sagra della Spiga. Un mix di nove legumi, verdure di stagione e prodotti locali che raccontano la ricchezza della tradizione contadina madonita.
Il pomeriggio proseguirà con la consegna del Premio in memoria di Bartolo Fazio alle 15.00, la presentazione dell’Associazione “Coltivare Bio Naturale” e del progetto OIKOS alle 16.00, e infine con l’aperitivo Tech4Bev alle 17.00, curato da Idimed in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, per un brindisi tra natura, ricerca e innovazione.
Domenica 12 ottobre sarà la giornata più attesa, dedicata alla scoperta del Parco e alla partecipazione delle famiglie. Alle 9.00 prenderà il via la passeggiata naturalistica con raccolta delle castagne lungo il sentiero 10A, guidata da Vittorio Li Puma della Cooperativa Petraviva.
Un’esperienza suggestiva nel cuore del bosco, tra i colori dell’autunno e i profumi del sottobosco, per riscoprire la biodiversità del Parco e il piacere del camminare insieme. La raccolta delle castagne diventa così un gesto di unione e di memoria, simbolo del legame profondo tra le comunità madonite e la loro terra.
Alle 10.00 proseguirà Arte in Natura, mentre alle ore 12.00 si terrà la presentazione dei progetti “Restiamo in Equilibrio”, “Humab”, “CresciAmo Insieme” e “Germogli di Conoscenza”, con la partecipazione di istituzioni, amministratori, dirigenti scolastici e partner del territorio.
A chiudere la manifestazione, alle ore 15.00, sarà la presentazione della collana editoriale “Madonie in movimento” di Vincenza Montana, dedicata ai racconti, ai paesaggi e alle esperienze di sostenibilità delle Madonie.
Natura Mediterranea 2025 si conferma come un appuntamento unico che unisce natura, cultura e partecipazione, offrendo un weekend tra boschi, arte, sapori e convivialità.
Un’occasione speciale anche per vivere pienamente il Parco Avventura Madonie, dove le famiglie potranno partecipare a tutte le attività sportive proposte, rilassarsi nelle aree attrezzate per il barbecue o semplicemente godersi un momento di relax nel bosco.
AttualitàGangi (Palermo) – Si chiama Babadzhanov Alisher Yakubovic, 42 anni, dirigente di una multinazionale, originario del Tagikistan e ha vissuto in Azerbaijan, paese della moglie Afag. Oggi vive a Mosca con la famiglia. Lui si è innamorato di Gangi, borgo dell’entroterra siciliano, ed ha deciso di prendere una delle case a 1 euro, una di quelle messe a disposizione dall’amministrazione comunale. Una iniziativa, quella di cedere immobili ad un prezzo simbolico che ha portato a Gangi (dal 2009) un centinaio di acquirenti, molti stranieri, che hanno ristrutturato vecchi immobili del centro storico.
A convincere Alisher, a prendere casa nel cuore delle Madonie, i numerosi servizi televisivi che hanno proiettato in tutto il mondo l’immagine di questo paese rimasto intatto all’incedere del tempo. Un borgo millenario culla di arte, storia e cultura. Nei giorni scorsi è stato completato l’iter burocratico così Alisher che ha preso una casa, tra via Volturno e via Palermo, di proprietà della famiglia Passarello-Domina, ha ufficialmente ritirato il permesso a costruire che gli permetterà di ristrutturare l’immobile di circa 150 metri quadrati. Oltre a stipulare l’atto pubblico, ha presentato il progetto di ristrutturazione, l’impegno ad utilizzarlo per 5 anni e stipulato la polizza fideiussoria di 5 mila euro validità tre anni a garanzia della concreta realizzazione dei lavori.
Alisher con entusiasmo e gratitudine dopo aver incontrato il sindaco Giuseppe Ferrarello ha detto: «Un sentito ringraziamento al sindaco Ferrarello e a tutta l’amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e il prezioso supporto. Sono felice di avviare i lavori di ristrutturazione, affidandomi alle imprese locali e rispettando le tecniche tradizionali che rendono unico il nostro borgo.»
Il primo cittadino di Gangi Giuseppe Ferrarello ha aggiunto: «Chi è arrivato a Gangi per prendere una delle nostre case ha trovato una comunità pronta ad accoglierlo, un progetto nato nel 2009 che non si è mai arrestato e ha portato a Gangi centinaia di persone che oggi consideriamo, a tutti gli effetti, nostri concittadini, ringrazio il signor Babadzhanov Alisher Yakubovic per aver scelto di investire nel nostro borgo”.
Nella foto assieme al sindaco Giuseppe Ferrarello, Babadzhanov Alisher Yakubovic, Carmelo Nasello e il comandante della polizia municipale Nicola Di Marco.
CronacaPiano Battaglia (Palermo) – Ecco il bilancio delle operazioni dei tecnici del Sass nei primi due fine settimana di gennaio a Piano Battaglia.
Sono stati 15 gli gli interventi dall’inizio del 2025 ad oggi portati a termine dai tecnici del Sass, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano nella località montana delle Madonie che ha fatto registrare il pienone anche per il ponte dell’Epifania. Un bambino di 8 anni e una ragazza di 21 travolti da slittini pirata, una donna di 33 anni ferita da uno sciatore che le è passato sopra la mano mentre era distesa sulla neve, una diciannovenne schiantatasi con lo slittino contro una palizzata. Sono gli incidenti più gravi verificatisi a Piano Battaglia nei primi due fine settimana dell’anno.
Le operazioni sono state portate a termine dalle squadre del Sass in servizio sul pianoro in virtù della convenzione con la Protezione civile della Città metropolitana di Palermo per garantire l’assistenza e il soccorso nel comprensorio nei fine settimana durante il periodo di innevamento con il supporto della guardia medica dell’Asp di Palermo e del 118. Domenica i tecnici del Sass sono intervenuti quattro volte per soccorrere una trentunenne palermitana ferita ad un occhio cadendo sulla neve, un diciannovenne di Marsala in ipotermia, una bambina palermitana di 8 anni e un uomo di 35 anni di Petrosino (Trapani) colti da malore.
Sabato 11 gennaio, gli interventi sono stati quattro: per una ventunenne di Caltanissetta che ha riportato un trauma alla colonna vertebrale dopo essere stata falciata da uno slittino, per una trentatreenne palermitana con una ferita lacero contusa alla mano sinistra causata da uno sciatore che l’ha investita mentre era a terra, per un ventinovenne catanese che si è lesionato legamenti e menisco del ginocchio destro cadendo con gli sci sul pianoro e per una diciassettenne di Balestrate (Palermo) che aveva perso conoscenza a causa di un malore.
Domenica 5 gennaio squadra in azione per un bambino di 8 anni, di Ravanusa, che ha riportato traumi, contusioni ed escoriazioni al volto dopo essere stato travolto da uno slittino pirata. Trauma cranico e lombare, invece, per una diciannovenne di Trabia che si è schiantata in velocità con lo slittino contro una staccionata, abbattuta in parte dalla violenza dell’impatto. Ancora domenica 5 gennaio, incidenti con lo slittino anche per una ventenne palermitana, che ha urtato contro una roccia riportando trauma cranico e contusioni, per una quindicenne palermitana (trauma cranico e lussazione della spalla) e per una sedicenne palermitana (distorsione della caviglia). Un undicenne di Sciara ha riportato un trauma alla cervicale dopo avere sbattuto scivolando sulla neve ghiacciata. Malore, infine, per una ventunenne bagherese. Infine sabato 4 gennaio, una diciottenne di Castellana Sicula si era procurata la lussazione del ginocchio cadendo sulla neve ghiacciata.


