Marsala
Avviso di conclusione indagini per il duplice accoltellamento a Marsala
Tre gli indagati, oltre all'accoltellatore Francesco Incandela, anche i fratelli Baldassare e Giuseppe Biondo sono indagati per rissa
Redazione8 Marzo 2025 - Cronaca



  • Revoca misura Antonio Giancana Cronaca

    Marsala – La procura di Marsala ha fatto notificare l’avviso di conclusione indagine per Francesco Incandela, l’uomo accusato di avere accoltellato, ferendoli i fratelli Baldassare e Giuseppe Biondo, indagati per rissa. Dunque sono tre le persone indagate. L’inchiesta è coordinata dal Pm Roberto Piscitello.

    Come si sono svolti i fatti

    Lo scorso 26 febbraio una donna di Marsala, cugina dei due ferti, si era rifugiata nella loro abitazione dopo l’ennesima lite con il compagno Francesco Incandela (poi arrestato tre giorni dopo) con il quale voleva troncare ancora una volta la relazione. Incandela allora si recò a casa dei cugini dell’ex compagna che al suo arrivo si sarebbe rifiutata di incontrarlo. Furioso Incandela sarebbe andato su tutte le furie prendendosela contro i fratelli Biondo, che nel frattempo erano arivati in strada pensando di calmarlo. Incandela a quel punto ha impugnato il coltello che aveva portato con se sferrando diversi fendenti all’indirizzo di Baldassare Biondo raggiunto al torace e all’addome. E poi ferendo in maniera più lieve Giuseppe Biondo.

    Le accuse

    Incandela è indagato per tentato omicidio ai danni di Baldassare Biondo e di lesioni personali in danno di Giuseppe Biondo, porto abusivo di arma da taglio e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex compagna.
    A difendere Incandela è l’avvocato Pasquale Massimiliano Tranchida, mentre legali dei fratelli Biondo, che al tempo stesso sono “parte offesa” e indagati, sono gli avvocati Vito Daniele Cimiotta e Arianna Rallo.




  • Marsala
    Omicidio Marsala, il Gip convalida il fermo per Girolamo Peraino
    E' accusato dell’omicidio preterintenzionale della madre, Anna Peralta
    Redazione21 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Revoca misura Antonio Giancana Cronaca

    Marsala – Il gip di Marsala Sara Quittino ha convalidato il fermo di Girolamo Peraino, il 51enne di Marsala accusato dalla Procura, coordinata da Fernando Asaro, dell’omicidio preterintenzionale della madre, Anna Peralta. La donna è deceduta in ospedale la settimana scorsa per una emorragia interna provocata, secondo la tesi dell’accusa, dalle percosse subite dal figlio durante una lite.

    Tra madre e figlio, che vivevano insieme, i rapporti sarebbero stati molto conflittuali da tempo a causa, pare, delle continue richieste di denaro che Peraino, tossicodipendente, faceva alla donna.

    L’anziana era stata ricoverata perché aveva ingerito una grossa quantità di farmaci forse per togliersi la vita. Visitandola, i medici si sono, però, accorti dell’emorragia. La Procura, accertate le lesioni alla milza della Peralta, ha aperto una inchiesta che è sfociata nel fermo del 51enne.




  • Italia
    Conceiçao-Calabria, lite furibonda rovina la festa del Milan dopo la rimonta contro il Parma
    Il tecnico portoghese e il terzino rossonero quasi alle mani dopo il 3-2 a San Siro: tensioni interne in un momento cruciale della stagione.
    Redazione27 Gennaio 2025 - Calcio



  • Conceicao e Calabria litigano furiosamente Calcio

    La vittoria del Milan contro il Parma, maturata con una rimonta epica nei minuti finali, è stata oscurata da un acceso scontro tra Sergio Conceiçao e Davide Calabria al termine della gara. Il 3-2, sigillato dai gol di Reijnders al 92’ e Chukwueze al 95’, aveva scatenato l’entusiasmo di San Siro, ma al triplice fischio, la tensione ha preso il sopravvento.

    Calabria, visibilmente contrariato per essere stato sostituito al 78’ per fare spazio a Jovic, ha sfogato la propria frustrazione a bordo campo. Al termine del match, il malcontento è esploso in una furiosa lite con l’allenatore portoghese. La situazione è degenerata a tal punto che solo l’intervento di giocatori e staff ha evitato uno scontro fisico tra i due. L’immagine di Conceiçao nervosissimo, trattenuto dai suoi stessi uomini, ha rovinato la festa rossonera, accendendo interrogativi sulla serenità del gruppo.

    Calabria, intervistato da Dazn, ha cercato di ridimensionare l’accaduto, scusandosi pubblicamente: *«Sono cose da campo, un malinteso nato dall’adrenalina del momento. Ci tenevamo tanto a questa partita, ma ci siamo chiariti. Non è bello vedere queste scene, ma la cosa più importante è il bene della squadra».*

    Il terzino ha inoltre parlato di un periodo personale complicato, aggravato dalla competizione interna per il ruolo con i nuovi arrivati Emerson Royal e Walker: *«Non è un’annata semplice, anche per questioni private di cui preferisco non parlare. Voglio però concludere la stagione nel miglior modo possibile, mettendo il Milan sopra ogni cosa».*

    L’episodio ha sollevato dubbi sull’armonia dello spogliatoio, nonostante i successi sotto la guida di Conceiçao, subentrato a Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto, ma la tensione palpabile rischia di complicare il percorso della squadra in un momento cruciale della stagione.

    La lite tra Conceiçao e Calabria rappresenta un campanello d’allarme per il Milan, che, sebbene protagonista di rimonte spettacolari, deve affrontare questioni interne per evitare che i conflitti compromettano gli obiettivi stagionali.




  • Erice
    Omicidio Liborio Como, si scava nella vita privata della vittima
    L'uomo raggiunto al petto e al capo con un fendente
    Laura Spanò17 Gennaio 2025 - Cronaca



  • Si è costituito l'uomo che ha ucciso Liborio Como Cronaca

    Erice – Potrebbe essersi trattato di una lite culminata poi in un accoltellamento alla base dell’omicidio di Liborio Como, ex pizzaiolo trapanese il cui corpo è stato rinvenuto nella tarda serata di ieri nei pressi di un locale nel rione popolare di San Giuliano a Erice. Como da una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale, sarebbe stato raggiunto da almeno due fendenti al capo e al petto. L’arma potrebbe essere uno stiletto. Maggiori dettagli comunque si avranno dopo l’autopsia, disposta dal magistrato di turno.

    Il movente potrebbe essere una donna.

    Per tutta la serata e fino a stamane gli investigatori della Squadra Mobile di Trapani hanno interrogato familiari, amici e conoscenti della vittima. Potrebbe essere stato individuato l’assassino, al momento però utilizziamo il condizionale, non avendo avuto conferme. Non si capisce come mai Liborio Como si trovasse in quel rione, lui abitava in un’altra parte della città. Como non aveva precedenti, al momento lavorava come manovale.

    Sul posto per tutta la serata a lavoro gli investigatori della scientifica della polizia per i rilievi e della Squadra Mobile della questura.

    La zona dove Liborio Como è stato ucciso San Giuliano, il corpo della vittima è stato rinvenuto tra le vie Ciullo D’Alcamo e via Urbino, è una delle zone dell’hinterland trapanese con la più alta incidenza di spaccio di stupefacenti.

    Nella zona numerose sono state le operazioni antidroga

    Nel corso dell’ultimo anno numerose sono state le operazioni antidroga effettuate dalle forze dell’ordine che hanno proceduto ad arresti e sequestri di stupefacenti.

     

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    Laura Spanò 16 Gennaio 2025




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