Castelvetrano
Individuato e fermato il presunto accoltellatore del 17enne a Castelvetrano
Si tratta di un giovane di 25 anni pure lui di origine tunisina.
Redazione10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Castelvetrano – I Carabinieri della Compagnia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per il reato di tentato omicidio, uno straniero di 25 anni ospite di un centro di accoglienza della zona. Il 25enne, di nazionalità magrebina, sarebbe il presunto autore dell’accoltellamento consumato, nei pressi di un esercizio commerciale della città nel pomeriggio di ieri, ai danni di un connazionale minorenne, anch’egli ospite di una struttura di accoglienza di Castelvetrano.

    La lite tra i due sarebbe nata per futili motivi e ben presto degenerata fino a giungere ad una colluttazione, a quel punto il 25enne ha inferto 4 coltellate al minore dandosi alla fuga.

    Le immediate indagini dei Carabinieri di Castelvetrano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno consentito la tempestiva identificazione e fermo del presunto responsabile, rifugiatosi, presso una stanza del centro di accoglienza di cui era ospite, dove sarebbero stati sequestrati anche gli abiti insanguinati indossati durante l’atto criminoso.

    Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani, mentre la vittima è ancora ricoverata in pericolo di vita.

    È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.




  • Castelvetrano
    E’ al Civico con riserva sulla vita il 17enne accoltellato a Castelvetrano
    I carabinieri indagano alla ricerca dell'accoltellatore e degli altri partecipanti alla rissa
    Laura Spanò10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Castelvetrano – È ricoverato in gravi condizioni al Civico di Palermo il 17enne tunisino accoltellato al culmine di una rissa che ha coinvolto suoi connazionali a Castelvetrano. L’aggressione ieri pomeriggio, nei pressi del parcheggio di un supermercato di via Caduti di Nassirya. Da una prima ricostruzione il minore minore è stato raggiunto da alcuni fendenti uno dei quali gli ha perforato un polmone. Scattato l’allarme, il ragazzo è stato trasportato, in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele. Visto la gravità delle ferite i medici hanno disposto il trasferimento al Civico di Palermo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Adesso è ricoverato con riserva sulla vita.

    Da una prima ricostruzione, due gruppi di tunisini si sarebbero affrontati per motivi ancora da accertare. Dalle parole si è passati agli insulti poi ai calci e ai pugni. Infine uno dei protagonisti avrebbe estratto un coltello, colpendo più volte il 17enne.

    Sulla vicenda ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri  che attraverso anche le immagini della videosorveglianza e a testimoni stanno cercando di risalire all’accoltellatore e agli altri tunisini coinvolti nella rissa.




  • Agrigento
    Tre cadaveri segnalati nel mare di Palma di Montechiaro
    Potrebbero fare parte del gruppo di migranti sbarcati ieri in mattinata
    Redazione10 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Palma di Montechiaro (Agrigento)  – Potrebbero essere i corpi di migranti che hanno viaggiato su un barcone, trovato all’interno del porticciolo di Marina di Palma di Montechiaro, i corpi rinvenuti in mare appena sotto il castello di Palma di Montechiaro.

    La segnalazione

    Ad allertare le forze dell’ordine nel tardo pomeriggio di ieri alcuni turisti in visita al Castello. Non è escluso che i cadaveri possanno essere di migranti; un barcone ieri è stato portato dalla corrente all’interno del porticciolo di Marina di Palma.

    I Carabinieri della Compagnia di Licata, per tutta la giornata avevano avviato le ricerche via terra, ma non avevano rintracciato nessuna persona. Nella stessa serata di ieri  sono state avviate le operazioni di recupero e identificazione. Sul posto anche i militari della guardia costiera e la protezione civile comunale di Palma di Montechiaro.

     




  • Agrigento
    Si indaga su uno sbarco fantasma a Palma di Montechiaro
    Sul posto guardia costiera, polizia e carabinieri
    Redazione9 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Palma di Montechiaro (Agrigento) – Indagini in corso a Palma di Montechiaro dopo la scoperta di un barcone alla deriva individuato nelle acque antistanti il porticciolo di Marina di Palma. A fare la scoperta, la Protezione Civile comunale, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.

    Nella zona presenti guardia costiera, polizia e carabinieri

    Sul posto sono intervenuti guardia costiera, polizia e carabinieri per verificare la situazione e accertare se a bordo vi fossero ancora persone o se l’imbarcazione fosse stata abbandonata. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, compresa quella di uno sbarco irregolare avvenuto nelle ore precedenti.

    Si stanno effettuando le opportune verifiche per ricostruire quanto potrebbe essere avvenuto e nel caso di uno sbarco risalire all’eventuale presenza di migranti nella zona.

    Le indagini proseguono sulla terraferma alla ricerca di eventuali migranti con la speranza che il maltempo di queste ultime 48 ore, non abbia provocato vittime.




  • Palermo
    Redditi mai dichiarati, sequestro beni a cantante neomelodico Daniele De Martino
    Sequestrati beni e denaro per oltre 220 mila euro
    Redazione7 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Palermo – Per quasi 6 anni, avrebbe incassato circa 850 mila euro ma avrebbe omesso di fare le dichiarazioni dei redditi nascondendo i suoi guadagni all’Agenzia delle entrate. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un sequestro beni di oltre 220 mila euro, tra cui Rolex e gioielli in oro, nei confronti del cantante neomelodico palermitano Daniele De Martino “risultato sconosciuto al Fisco – si legge in una nota – e facente parte di un nucleo familiare percettore del reddito di cittadinanza”.

    Le indagini

    Dopo gli avvisi orari, gli stop ai concerti per le sue canzoni contro collaboratori di giustizia e 41 bis, e le polemiche social finisce sotto inchiesta per evasione fiscale, le fiamme gialle hanno pure scoperto che De Martino è un evasore totale e per un periodo la sua famiglia ha vissuto grazie al Reddito di cittadinanza. In particolare i finanzieri nel corso di una serie di perquisizioni, eseguite tra le province di Palermo e Napoli, hanno scoperto e sequestrati Rolex, preziosi e denaro contante. Il cantante e’ stato oggetto di una ‘complessa verifica fiscale’ eseguita dai finanzieri del Secondo Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo con la quale sono stati ricostruiti i redditi conseguiti dall’artista tra il 2016 e il 2022, periodo durante il quale e’ stato anche destinatario di misure di prevenzione personali come il divieto di accompagnarsi a soggetti socialmente pericolosi e del divieto di esibirsi in pubblico.

    Utile nell’inchiesta anche l’analisi dei profili social

    L’analisi dei profili social del cantante e’ stata utile per la ricostruzione dei compensi percepiti quantificati in quasi 850mila euro in 6 anni di attivita‘. Inoltre per le annualita’ 2018, 2019 e 2021, stante l’entita’ del giro di affari realizzato, l’artista si sarebbe reso responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi.

    I familiari percepivano il reddito di cittadinanza

    I finanzieri approfondendo la posizione del nucleo familiare dell’uomo, hanno constatato  che il padre del cantante aveva percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2022 beneficiando di sussidi per quasi 40mila euro e indicando in domanda il figlio quale disoccupato. Anche lui e’ stato segnalato all’Autorita’ Giudiziaria palermitana, la quale ha disposto anche nei suoi confronti il sequestro per equivalente dei sussidi illecitamente percepiti.

     




  • Trapani
    “Màkari 4”: la nuova stagione della fiction siciliana che celebra Trapani e la sua provincia
    Màkari 4: quando la fiction diventa promozione turistica per la provincia di Trapani
    Trapanioggi2 Febbraio 2025 - Spettacolo
  • Claudio Gioè nel ruolo di Saverio Lamanna Spettacolo

    La serie televisiva “Màkari” ha conquistato il cuore degli spettatori italiani con le sue storie avvincenti, personaggi indimenticabili e la splendida cornice della Sicilia. Tratta dai racconti di Gaetano Savatteri, la fiction ha saputo mescolare elementi di giallo, commedia e dramma, offrendo al pubblico un intrattenimento di qualità. Con l’annuncio della quarta stagione, le aspettative sono alte e le anticipazioni promettono nuove emozioni, con un focus particolare sul territorio trapanese.

    Màkari 4 – Le stagioni precedenti: un viaggio nel cuore della Sicilia

    La prima stagione di “Màkari” ha introdotto il protagonista, Saverio Lamanna (interpretato da Claudio Gioè), un giornalista caduto in disgrazia che ritorna nella sua terra natale, la Sicilia, per ricostruire la sua vita. Qui, diventa un investigatore per caso, risolvendo misteri e crimini che si intrecciano con la sua storia personale. La serie ha ricevuto elogi per la sua capacità di rappresentare la Sicilia in modo autentico, con paesaggi mozzafiato e una narrazione coinvolgente.

    La seconda stagione ha approfondito le dinamiche tra i personaggi principali, introducendo nuovi casi e sfide per Saverio e i suoi amici. La serie ha continuato a esplorare temi di amicizia, amore e giustizia, mantenendo alta l’attenzione del pubblico.

    La terza stagione ha portato nuovi colpi di scena, con l’introduzione di personaggi come Michela e Giulio, che hanno complicato ulteriormente le relazioni tra i protagonisti. La trama ha affrontato temi più profondi, mantenendo però il tono leggero e coinvolgente che ha caratterizzato la serie fin dall’inizio.

    Màkari 4 – Anticipazioni sulla quarta stagione: nuove indagini e colpi di scena nel trapanese

    La quarta stagione di “Màkari” promette di essere altrettanto avvincente delle precedenti. Le riprese sono iniziate a settembre 2024 e si svolgono in varie location della Sicilia, con un focus particolare sulla provincia di Trapani, tra cui Trapani, San Vito Lo Capo, Scopello, Erice e le isole Egadi. Questi luoghi non solo offrono scenari suggestivi, ma contribuiscono anche a valorizzare il turismo siciliano, attirando l’attenzione su queste meravigliose destinazioni e promuovendo lo sviluppo economico del territorio.

    Anche in questa stagione, il cast principale è confermato:

    Le anticipazioni rivelano che Saverio sarà coinvolto in nuovi casi misteriosi, che metteranno alla prova le sue capacità investigative e le sue relazioni personali. Inoltre, la sua storia d’amore con Suleima affronterà nuove sfide, mentre Peppe Piccionello avrà un ruolo più centrale nelle vicende. Anche se i dettagli specifici della trama sono ancora top secret, è certo che la serie manterrà il suo caratteristico mix di suspense, umorismo e dramma, con un occhio di riguardo alle peculiarità del territorio trapanese.

    Màkari 4 – La Sicilia come protagonista: location e valore turistico

    Una delle caratteristiche distintive di “Màkari” è l’ambientazione siciliana, che non solo arricchisce la narrazione, ma funge anche da potente strumento di promozione turistica. Le location utilizzate nella serie, come Trapani, San Vito Lo Capo, Scopello, Erice e le isole Egadi, mostrano la bellezza naturale e culturale della Sicilia, attirando visitatori e valorizzando il patrimonio locale. La serie contribuisce così a promuovere il turismo nella regione, offrendo agli spettatori uno spunto per visitare questi luoghi incantevoli e scoprire le eccellenze del territorio trapanese, come la produzione di vino, l’artigianato locale e le tradizioni culinarie.

    Màkari 4 – A cosa aspettarsi dalla nuova stagione

    Con la quarta stagione di  Makari, “Màkari 4”,  in arrivo, i fan possono aspettarsi nuove emozioni, misteri e momenti indimenticabili. La serie continua a essere un punto di riferimento per la fiction italiana, grazie alla sua capacità di intrecciare storie avvincenti con una rappresentazione autentica della Sicilia e, in particolare, del territorio trapanese. Non resta che sintonizzarsi su Rai 1 nella prossima primavera per vivere insieme le nuove avventure di Saverio Lamanna e dei suoi amici, e lasciarsi incantare dalle bellezze e dalle peculiarità di questa terra.




  • Favignana
    In fin di vita 30enne di Favignana dopo una brutale aggressione in Spagna. Salvatore Sinagra picchiato all’esterno di un locale
    Da sabato Salvatore è in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Las Palmas, dietro la porta il padre e il fratello
    Laura Spanò1 Febbraio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Lanzarote (Canarie -Spagna) – Una discussione banale, in un bar, poi l’aggressione brutale, così senza un motivo. Ora Salvatore Sinagra 30 anni di Favignana è in fin di vita nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Las Palmas (capitale delle Canarie – Spagna) “Mio figlio – dice il padre Andrea raggiunto telefonicamente in ospedale  –  è in coma con il cranio spaccato perché ha incrociato la persona sbagliata. Nessuno sa chi sia. La polizia spagnola mi dice che sta indagando ma finora non ci sono sviluppi”. “Tutto è accaduto la sera di sabato scorso” – dice ancora Sinagra che da quando ha avuto la notizia vive di fronte a una porta dell’ospedale di Las Palmas, pregando per suo figlio Salvatore, trent’anni. Sinagra è disperato e affranto. Si è affidato al consolato italiano e alla polizia locale, confidando nell’impegno delle investigatori, ma da questi ultimi ancora nessuna novità.

    Gli chiediamo cosa sia accaduto davanti quel bar sabato scorso…

    “Salvatore è stato picchiato all’esterno di un locale di Lanzarote, mentre si trovava assieme ad alcuni amici. Stava giocando al calciobalilla, quando si sono avvicinati alcuni clienti. C’è stata una discussione, ma niente di grave, con un giovane. Così mi hanno raccontato gli amici di mio foglio. Tutta la scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sicurezza” racconta il papà con la voce procata dal dolore.  Qualche minuto dopo Salvatore esce per fumare sigaretta. Lì avviene l’aggressione. “Il giovane con cui aveva parlato in precedenza – racconta al telefono – lo ha assalito all’esterno e lo ha picchiato selvaggiamente. Gli ha spaccato la testa, forse con un tirapugni”. Anche qui, parte della scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere esterne. Salvatore sarebbe stato sollevato e scaraventato a terra. Andrea Sinagra non riesce quasi a parlare. “La guardia civil mi dice che le indagini sono in corso ma non riesco a capire se ci sono sviluppi. Mio figlio è in un letto d’ospedale e chi lo ha ridotto in questo stato è ancora libero. Ho parlato con il Consolato mi hanno aiutato a trovare una casa, ma io voglio, esigo giustizia per mio figlio, un ragazzo solare, allegro, pieno di vita. I medici che si stanno prendendo cura di lui mi hanno spiegato che c’è il rischio di conseguenze permanenti. Vi prego aiutatemi, chiedo anche al presidente della Regione, mi aiuti, intervenga per capire cosa sta facendo la guardia civil. E’ già passata una settimana”.

    Salvatore, intanto che in un primo momento era stato ricoverato a Lanzarote è stato nel frattempo  traferito a Las Palmas, dov’è stato sottoposto a un delicatissimo intervento alla testa, per ridurre l’ematoma al cervello.

    Il trentenne dopo aver vissuto a lungo sull’isola spagnola e aver gestito un caffè, stava per trasferirsi di nuovo a Favignana.




  • Messina
    Messina, perquisizioni in corso nel carcere di Gazzi dopo il drone precipitato ieri
    Ieri un drone con droga e cellulari destinato ai detenuti era precipitato sullo stabilimento del quotidiano Gazzetta del Sud in via Bonino
    Redazione31 Gennaio 2025 - Cronaca
  • perquisizioni in corso nel carcere di Gazzi Cronaca

    Messina – Perquisizioni sono in corso all’interno del carcere di Gazzi a Messina. Si cercano telefonini e droga e si cercano anche i destinatari del carico che è stato ritrovato in un drone. Ieri infatti un drone  carico di hashish e telefoni cellulari, è stato bloccato dai sistemi di sicurezza del carcere di Gazzi e, fuori controllo, è precipitato sullo stabilimento del quotidiano Gazzetta del Sud in via Bonino.

    Analizzato il contenuto del drone

    All’interno dell’apparecchiatura è stato rinvenuto hashish e telefonini probabilmente destinati a detenuti della Casa circondariale e che sono stati recuperati dopo il cedimento dell’aggeggio. Ci sono indagini in corso da parte degli investigatori delle Volanti della polizia dopo quanto avvenuto nella notte. I poliziotti sono intervenuti su richiesta e dopo l’intervento dell’artificiere per scongiurare che quell’oggetto non fosse esplosivo hanno recuperato quanto restava nel piazzale del giornale: parti di drone con stupefacenti e cellulari.  A chi erano destinati e chi controllava a distanza il drone? In corso accertamenti.

     

     




  • Siracusa
    Operazione antidroga “Bianco Barocco” a Noto
    Dieci le persone indagate, cinque in carcere e cinque ai domiciliari
    Redazione31 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Noto (Siracusa) – Nelle prime ore di stamane, nell’ambito di una vasta operazione antidroga, agenti della Polizia di Stato hanno eseguito, nella città di Noto, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Siracusa,  su richiesta della locale Procura, a carico di dieci soggetti (5 con custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari) tutti indagati, a vario titolo, per i reati di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, minaccia e porto abusivo di arma da fuoco e munizionamento.

    A quattro indagati, già detenuti per altri reati, l’ordinanza è stata notificata in carcere.

    Ad un’altra persona è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora.

    Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa ed articolata attività di indagine avviata nel 2023 dal Commissariato di Noto, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.

    Notizia in aggiornamento




  • Ragusa
    Sparatoria ieri sera a Vittoria, è morto Angelo Ventura
    L'uomo era stato raggiunto da alcuni pallini sparati da un fucile
    Redazione30 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Vittoria (Ragusa) –  E’ il trentottenne Angelo Ventura, l’uomo che ieri sera attorno alle 23,30 di ieri sera, è stato portato al pronto soccorso da due individui che, subito dopo, sono fuggiti. Ventura sarebbe stato colpito alla gamba destra (pare da alcuni pallini sparati da un fucile)  e, sebbene operato già nella notte in Chirurgia Vascolare, le sue condizioni si sono aggravate irrimediabilmente. Già nelle prime ore della mattina il decesso.

    Al momento le forze dell’ordine che stanno indagando stanno risalendo all’identità dei due che hanno accompagnato Ventura in ospedale. La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella struttura e nell’area circostante potrà aiutare in queste indagini. Ventura è un volto noto alle forze di polizia e risulta legato alla omonima famiglia criminale di Vittoria.

    Angelo Ventura è figlio di Filippo Ventura, nipote di Titta ed è il rampollo di una delle famiglie mafiose che attualmente gestiscono il traffico di droga a Vittoria e in provincia di Ragusa. Un nome di secondo piano rispetto al cugino omonimo e allo zio Titta, ma pur sempre una pedina importante nello spaccio di droga. Non  escluso che si possa trattare di un regolamento di conti, ma le piste sono tutte aperte.

     




  • Altre Notizie
  • Altre Notizie di Cronaca
    Redazione
    Diga_Trinità_Castelvetrano
    Laura Spanò
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Arrestato a Marsala un extracomunitario responsabile dell'aggressione subita da un 19enne
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Redazione
    Laura Spanò