Brescia – Non è il momento di mollare. Per i Trapani Shark è la notte della verità: domani, mercoledì 4 giugno, sul parquet del PalaLeonessa si gioca Gara 3 della semifinale scudetto contro la Germani Brescia. Una partita da dentro o fuori. Dopo il doppio tonfo casalingo, i granata si trovano con le spalle al muro. Non ci sono alternative: vincere o tornare a casa.
Col cuore oltre l’ostacolo
La serie, finora, è stata tutta in salita. L’esordio al PalaShark è stato traumatico: Brescia ha dominato in lungo e in largo. In Gara 2, Trapani ha mostrato orgoglio e tenacia, ma non è mai riuscita davvero a mettere il muso avanti. Troppe pause, qualche errore di troppo, poca continuità. Eppure, qualcosa si è mosso.
“Siamo ancora vivi”, ha scandito coach Jasmin Repeša nella conferenza prepartita. Lo sguardo è quello di chi sa che la montagna è ripida, ma non impossibile da scalare. “Finché c’è una gara da giocare, dobbiamo crederci. Servirà una partita tosta, con la testa e con il cuore. Dobbiamo essere intelligenti, cinici, presenti per tutti i 40 minuti”.
Cosa serve per ribaltare il copione
Serve tutto. E forse anche di più. Per espugnare il PalaLeonessa, Trapani dovrà ritrovare sé stessa: quella squadra intensa, arcigna, affamata che aveva entusiasmato durante la stagione regolare.
Gli uomini chiave devono prendersi la scena: Chris Horton sotto canestro, Troy Robinson in regia, Notae che deve ritrovare il feeling con il ferro. Ma sarà fondamentale anche l’apporto dalla panchina. Giocatori come Alibegovic, Rossato e Galloway devono alzare l’energia, spaccare l’inerzia quando serve, sporcare ogni possesso.
E poi c’è l’avvio: nelle prime due gare, Brescia ha messo subito la freccia. Stavolta, la partenza dovrà essere diversa. Perché rincorrere, in trasferta, contro una squadra solida come la Germani, rischia di essere un suicidio sportivo.
Brescia in controllo, ma Trapani ha memoria
Sull’altra sponda, la Germani arriva serena. Due vittorie esterne, fiducia a mille, gruppo compatto. Della Valle guida con la classe di sempre, mentre Ndour, Dowe e Ivanovic danno profondità e alternative. Tutto fa pensare a una squadra lanciata verso la finale.
Ma occhio. Questa Trapani, quando tutti la danno per spacciata, sa sorprendere. È già successo in stagione. E in trasferta, lontano dalle pressioni e dal brusio del PalaShark, potrebbe trovare quella libertà mentale che serve per giocare senza paura.
Tutto in una notte
Si gioca domani, mercoledì 4 giugno, alle ore 20:45. Dentro o fuori. Se vince Brescia, è finale. Se vince Trapani, si va a Gara 4, ancora al PalaLeonessa, ma con un’aria nuova. Come in quei romanzi in cui il colpo di scena arriva quando meno te lo aspetti.
Trapani – Cuore, coraggio e anche qualche brivido. Ma non è bastato. Davanti a un PalaShark caldo come non mai, i Trapani Shark si sono arresi anche in Gara 2: vince Brescia 85 a 77 e la semifinale ora pende tutta dalla parte della Germani, avanti 2-0 nella serie.
I granata di Jasmin Repeša hanno rincorso per quasi tutta la partita, ricucendo più volte lo strappo con le unghie e con i denti, ma alla fine si sono dovuti arrendere alla lucidità chirurgica di Dowe e Ivanovic nei momenti che contano.
L’avvio shock e la rincorsa
Partenza da incubo per Trapani, che chiude il primo quarto sotto di tredici: 14-27. Brescia colpisce duro e subito con un Ndour dominante, mentre Burnell piazza canestri pesanti nel cuore dell’area. La squadra di Repeša traballa, ma non crolla.
Nel secondo quarto cambia l’aria: Brown si accende, Alibegovic trova spazi e Notae infila una tripla che fa alzare in piedi il palazzetto. L’inerzia sembra girare, ma Brescia non si scompone. Della Valle e Bilan rispondono colpo su colpo e all’intervallo lungo gli ospiti sono ancora avanti: 43-52.
Terzo quarto da battaglia
Dopo la pausa è Chris Horton a scuotere la squadra: stoppate, schiacciate, recuperi. Trapani torna a -3, ma ogni volta che l’inerzia sembra cambiare, Brescia trova una tripla salvifica. Alla mezz’ora è ancora +7 per gli ospiti: 60-67. La partita, però, è tutt’altro che chiusa.
Ultimi 10 minuti di fuoco
Trapani parte forte nell’ultimo quarto: tripla di Robinson, energia di Yeboah, pubblico che spinge. Ma la Germani è fredda, lucida. Prima Dowe punisce dai 6.75, poi Ivanovic chiude virtualmente i giochi con una tripla da nove metri che zittisce il palazzetto. Era il -3, è diventato -6, poi -8. E lì si è spenta la speranza.
Le parole del dopo-gara
Coach Jasmin Repeša è onesto nel post-partita:
“Siamo tornati in partita più volte, ma nei momenti decisivi abbiamo sbagliato troppo. Disattenzioni, falli in attacco, e troppi rimbalzi concessi.”
Parole che trovano eco in quelle di Chris Horton, tra i migliori in campo:
“Siamo vivi. Non è finita. Andiamo a Brescia per riaprire tutto. Lotteremo.”
Numeri, scelte e chiavi della sfida
Ndour protagonista assoluto con tiri precisi e intelligenza tattica.
Dowe letale da fuori, specie quando Trapani provava a risalire.
Ivanovic, la firma che ha chiuso la contesa con una tripla irreale.
Trapani ha pagato caro le infrazioni offensive e il gap a rimbalzo nei momenti cruciali.
Ora testa a Gara 3
La serie si sposta al PalaLeonessa di Brescia. Gara 3 potrebbe essere già decisiva: per la Germani è match-point, per Trapani l’ultima occasione per riscrivere la storia. Sarà dura, ma nessuno nei corridoi del PalaShark ha smesso di crederci.
Il Tabellino:
Trapani Shark 77 – Germani Brescia 85
Gara 2 – Semifinale Playoff Serie A | 1° giugno 2025, PalaShark Trapani Serie: 0-2 per Brescia
Trapani Shark: Eboua 4, Notae 5, Horton 10, Robinson 13, Rossato 3, Alibegovic 13, Galloway 5, Petrucelli 6, Yeboah 13, Brown 5, Mollura ne, Gentile ne. Coach: Jasmin Repeša. Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini.
Germani Brescia: Bilan 15, Ferrero –, Dowe 11, Della Valle 19, Ndour 17, Burnell 8, Tonelli ne, Ivanovic 10, Mobio 2, Rivers 3, Cournooh –, Pollini ne. Coach: Giuseppe Poeta. Assistenti: Matteo Cotelli, Gianpaolo Alberti.
Vittoria di cuore per i Trapani Shark: Venezia battuta 110-100
Trapani – Un finale pazzesco, un supplementare da brividi e un pubblico in delirio: i Trapani Shark superano la Reyer Venezia 110-100 al termine di una partita palpitante, chiusa solo nei cinque minuti extra dopo il 91-91 dei regolamentari. Protagonisti assoluti Jaime Notae e Chris Horton, con giocate decisive nei momenti chiave. La squadra di Jasmin Repeša si conferma imbattibile tra le mura del PalaShark e continua la corsa playoff in Serie A ancora in testa appaiata da Bologna.
Primo tempo: partenza choc, ma Trapani reagisce
1° Quarto (12-24): inizio tutto di marca Reyer
Venezia parte fortissimo: Kabengele fa valere la sua fisicità sotto canestro, mentre Ennis è micidiale dall’arco. Trapani accusa il colpo, va sotto di 12 lunghezze e fatica a costruire in attacco. Solo Eboua e Brown riescono a muovere il punteggio, ma la Reyer chiude avanti 12-24.
2° Quarto (48-50): reazione granata
Il secondo quarto è un’altra storia. Notae entra in campo con grande energia, segna subito 5 punti e subisce un antisportivo. Horton e Alibegovic seguono il ritmo e Trapani torna in partita, chiudendo il primo tempo sotto solo di due lunghezze: 48-50.
Secondo tempo: equilibrio e spettacolo
3° Quarto (71-64): difesa e contropiede
Trapani rientra forte dagli spogliatoi: Robinson firma due triple consecutive, Notae inventa e segna canestri importanti. Horton domina a rimbalzo. La difesa granata inizia a funzionare: raddoppi sistematici su Kabengele e buoni aiuti su Ennis. Un super Notae chiude il quarto con un gioco da 3+1 che vale il +7 Shark: 71-64.
4° Quarto (91-91): finale clamoroso
Venezia piazza un mini-break e si rifà sotto. Parks è ovunque, Ennis spinge la Reyer fino al -1. A 0.1 secondi dalla fine, quando la Shark sembra avere in pugno la partita, succede l’incredibile: Wiltjer segna da metà campo e manda tutto all’overtime. PalaShark ammutolito, ma la squadra resta in piedi.
Overtime: dominio Shark con Notae e Horton
Il supplementare si apre con una schiacciata di Alibegovic, poi è Horton a prendersi la scena con rimbalzi e liberi pesantissimi. Notae segna, subisce fallo e fa esplodere il PalaShark. Venezia non regge l’urto e crolla sotto i colpi della coppia granata. Finisce 110-100, tra gli applausi di un pubblico in visibilio.
Le parole chiave della vittoria
Jaime Notae: trascinatore, canestri pesanti e tanta leadership.
Chris Horton: doppia doppia e presenza dominante nel pitturato.
Alibegovic: energia pura, giocate spettacolari.
Robinson e Galloway: solidi nei momenti chiave.
Coach Repeša: gestisce con lucidità ogni fase del match.
Tabellino Gara:
Trapani Venezia 110-100
TRAPANI: Notae 27+7, Horton 18+14r, Alibegovic 18, Robinson 16, Galloway 8, PEtrucelli 7, Brown 6, Yeboah 6, Eboua 4, Rossato, Mollura NE, Gentile NE. VENEZIA: Ennis 26+7a, Kabengele 21+7r, Parks 12+7r, McGruder 12, Simms 9, Wiltjer 9, Moretti 5, Tessitori 3, Casarin 2, Wheatle 1, Lever NE, Janelidze NE.
Trapani – Nel lunch match della 26ª giornata di Serie A 2024/25, giocato domenica 13 aprile al PalaShark, la Trapani Shark ha avuto bisogno di una forte scossa nella ripresa per piegare una coriacea Nutribullet Treviso. Dopo un primo tempo opaco, i granata sono tornati dagli spogliatoi con maggiore lucidità e intensità, imponendosi 95-82 e confermando il primato in classifica.
Fin dalle prime battute, Trapani ha mostrato un’insolita tensione: errori, confusione in attacco e una difesa poco incisiva hanno permesso a Treviso di comandare il gioco. L’aggressività di Paulicap e la mira di Macura hanno sorpreso gli uomini di Jasmin Repeša, costretti ad inseguire per tutta la prima metà.
Primo tempo difficile per gli Shark
1° Quarto: fatica e pochi punti
Il primo quarto si chiude 14-17 in favore degli ospiti. Trapani fatica a trovare ritmo e fluidità, mentre Treviso sfrutta bene le occasioni in transizione. Horton e Robinson tengono in vita i padroni di casa, ma i falli e gli errori offensivi frenano ogni tentativo di rimonta.
2° Quarto: Treviso allunga, poi il rientro granata
Nel secondo periodo Treviso prova la fuga, guidata dalle triple di Macura e dalla presenza sotto canestro di Paulicap e Caroline. A metà quarto il tabellone segna 28-38, ma nel finale Horton e Alibegovic suonano la carica. Un parziale favorevole consente agli Shark di rientrare e andare al riposo lungo avanti 43-42.
Il cambio di passo decisivo
3° Quarto: l’accelerazione granata
La svolta arriva nel terzo periodo. Notae rompe il ghiaccio, Galloway e Horton firmano schiacciate spettacolari, e la difesa comincia a fare la differenza. Treviso perde lucidità e Trapani ne approfitta per allungare. La tripla di Alibegovic (che raggiunge i 1000 punti in Serie A) e le fiammate di Galloway portano i granata al +16 (71-55) alla fine del quarto.
4° Quarto: gestione e spettacolo
Nell’ultimo quarto, Treviso tenta di rientrare, ma ogni volta che accorcia, Trapani risponde colpo su colpo. Robinson e Galloway sono protagonisti anche in difesa, mentre Notae e Macura chiudono i conti con giocate d’esperienza e precisione dalla lunga distanza. Finisce 95-82, con un PalaShark in festa.
Le prestazioni chiave
Chris Horton: 21 punti e leadership silenziosa sotto canestro.
Galloway: 19 punti, difesa feroce e grande impatto emotivo.
Justin Robinson: 14 punti e 8 assist, il vero motore del secondo tempo.
Alibegovic: 14 punti, triple pesanti e un traguardo storico.
Per Treviso, Macura chiude a quota 22 punti, Paulicap a 15 e Caroline con 10 punti e 8 rimbalzi.
Prossima tappa: continuità e maturità
Trapani Shark dimostra ancora una volta di saper reagire alle difficoltà, anche contro avversari ben preparati come la Nutribullet. L’obiettivo, ora, è mantenere la continuità mentale e fisica anche nelle ultime giornate di regular season, con i playoff sempre più vicini.
I due coach, quello di Trapani Jasmin Repesa e quello di Treviso Frank Vitucci, nel post partita
Coach Jasmin Repesa
“Una domenica meravigliosa. Vorrei fare i complimenti al presidente, dirigenza, staff tecnico, squadra ed a tutto al popolo ed alla tifoseria”. Così nel post gara coach Repesa. “E’ vero che oggi siamo una nuova realtà e per la prima volta della storia siamo nei playoff, la vera realtà è che esser seguiti come lo siamo noi è una cosa straordinaria e voglio ringraziare tutti. Vorrei fare i complimenti per la vittoria, ora il livello si alzerà con la sfida con Venezia ed il livello mostrato oggi non basta, troppo egoismo, poca concentrazione, poche letture e difesa, dobbiamo migliorare”. Poi la disamina della partita e le cose che non sono piaciute. “L’aggressività in difesa non mi è piaciuta, in preparazione della partita ci siamo soffermati su una cosa perchè la soffriamo e siamo molto indietro. Allenandoci e giocando 5 vs 5, ci stiamo allenando sul rimbalzo d’attacco, ma non riusciamo perchè non siamo concentrati. Prima della partita abbiamo detto che loro sono bravi a rimbalzo d’attacco perchè sono sesti nel nostro campionato, quando siamo riusciti a mettere apposto questa cosa è cambiata tutto. Questo perchè la nostra squadra corre bene in contropiede e quando prende i rimbalzi è difficile fermarci“.
Coach Frank Vitucci
“Sapevamo che la partita era molto difficile, il primo tempo l’abbiamo interpretata molto bene facendo un grande sforzo, potevamo chiuderla un po’meglio. Il terzo quarto è stato quello cruciale dove abbiamo pagato sia dal punto di vista difensivo che offensivo. In termini di numeri abbiamo avuto troppe palle perse e rimbalzi concessi a giocatori che hanno messo tanto talento per risolverla. Dovevamo ottimizzare meglio alcuni possessi, loro hanno diciassette tiri più di noi che sono tanti da concedere ad una squadra così. Peccato perchè i primi due quarti e l’ultimo quarto erano state a pari per competere in questa partita. Sapevamo che avevamo un grande avversario, nel terzo quarto non l’abbiamo fatto e l’abbiamo pagato caramente in termine del risultato“.
Trapani – Gli Shark sono pronti per una sfida cruciale in trasferta: sabato 29 marzo 2025, alle ore 20:30, affronteranno la Dinamo Sassari al PalaSerradimigni per la 24ª giornata del campionato di Serie A UnipolSai. Reduci da una prestazione convincente contro Brescia, i granata vogliono confermare il loro eccellente momento anche lontano dal PalaShark. La trasferta Trapani Shark Sassari rappresenta un banco di prova decisivo per misurare ambizioni e continuità.
Trapani capolista, Dinamo a inseguire
Con 34 punti in classifica, frutto di 17 vittorie e 6 sconfitte, Trapani è attualmente primo in classifica, davanti a corazzate come Bologna, Milano e Brescia. Un risultato storico, che testimonia la forza del progetto tecnico e la determinazione del gruppo. La Dinamo Sassari, invece, è in decima posizione con 18 punti (9 vittorie, 14 sconfitte), in piena lotta per l’ultimo posto utile nei playoff.
Il precedente sorride ai granata
Nel match d’andata, lo scorso 12 gennaio, i ragazzi di Jasmin Repeša avevano dominato la Dinamo con un secco 88-68 al PalaShark. Una vittoria mai in discussione, costruita su difesa aggressiva e attacchi rapidi, che aveva lanciato il segnale chiaro: Trapani è una realtà solida, pronta a sfidare le big.
Obiettivo playoff: serve continuità
Con la vittoria su Brescia, la squadra granata ha dimostrato maturità e fiducia nei propri mezzi. Il gruppo, guidato tecnicamente da Repeša e dal vice Andrea Diana, appare sempre più compatto. Ancora una volta in evidenza Chris Horton, vero faro sotto canestro e simbolo della crescita di una squadra che ora sogna in grande.
Una sfida storicamente difficile
Il campo della Dinamo è tra i più rischiosi della Serie A, ma l’entusiasmo e la solidità costruiti fin qui potrebbero essere le chiavi per espugnare il PalaSerradimigni. La Dinamo cercherà il riscatto, ma Trapani arriva con l’inerzia dalla sua parte e un’identità ben definita.
Una rinascita che accende la città
Non è solo una stagione positiva: è una rinascita. Dopo anni lontani dalla Serie A, Trapani ha ritrovato passione, pubblico e visione. Il progetto dei Trapani Shark non è un semplice ritorno, ma la costruzione di una nuova cultura sportiva, che mette al centro talento, organizzazione e appartenenza territoriale. La vittoria nello scontro diretto con Brescia ha proiettato la neopromossa guidata da Jasmin Repeša in vetta solitaria alla classifica. Ora i siciliani sono chiamati a dimostrare di saper reggere l’altitudine: il primo banco di prova è a Sassari, dove li attende una Dinamo in ripresa, reduce da due successi consecutivi dopo un periodo complicato. Chi avrà la meglio? Segui tutta l’emozione della Serie A UnipolSai su DAZN, con la telecronaca di Andrea Solaini.
La foto di Horton è tratta dal sito ufficiale dei TrapaniShark
Un leader con il cuore granata
Trapani – Chris Horton, il centro dominante della Trapani Shark è l’anima di una squadra che, giornata dopo giornata, ha trasformato l’entusiasmo in concrete ambizioni scudetto. Intervistato da Piero Guerrini per Tuttosport, Horton racconta con lucidità e passione cosa significa per lui questa avventura siciliana, iniziata in A2 e oggi proiettata verso i playoff della Serie A 2024-2025. “Abbiamo un obiettivo chiaro – spiega Horton – vogliamo raggiungere il miglior risultato possibile, scrivere la storia in questa bellissima città. E non ci vogliamo fermare qui”.
Dal Tennessee a Trapani: la scelta del cuore
“il Presidente Antonini mi ha conquistato”
Horton ha scelto Trapani già nella stagione scorsa, quando i riflettori erano ancora spenti. “Ho parlato con il presidente Antonini – racconta – e la sua passione mi ha subito convinto. Amo la città, la squadra, la società. Sono felice di essere qui”.
Il fascino dell’Italia: sole, mare e… arancine!
“Mai mangiato pesce così buono”
Non è solo il basket ad aver conquistato Horton. “In Italia si mangia benissimo, ma qui a Trapani il pesce è il migliore che abbia mai provato. Amo le arancine al ragù, e il clima è fantastico: il sole ti mette di buonumore”.
Serie A, una sfida continua
“Ogni giornata è una sorpresa”
Horton è consapevole dell’imprevedibilità del campionato italiano: “La Serie A è una lega in cui tutto può succedere. Non sai mai cosa aspettarti. Proprio per questo vogliamo lottare fino in fondo per i playoff. Siamo una squadra esplosiva, resiliente, difficile da leggere”.
Kevin Garnett, in alto
Tra passato e futuro: l’idolo Garnett e il sogno Coppa
“Io resto se si può sognare insieme”
Da ragazzino ammirava Kevin Garnett, oggi studia il gioco per essere sempre più utile ai compagni. E per il futuro? “Voglio chiudere al meglio la stagione, ma sì, mi piacerebbe restare e giocare una Coppa europea con Trapani. Sarebbe un regalo per i tifosi che ci sostengono sempre”.
Una squadra che vuole sorprendere ancora
Con Chris Horton al centro dell’area e nel cuore della città, la Trapani Shark continua a sognare in grande. E con la vetta della classifica ormai consolidata, nessun traguardo sembra più impossibile.
Trapani Shark travolge Trieste: dominio assoluto al PalaShark [Video]
I granata surclassano gli ospiti con una prestazione offensiva devastante: finisce 131-88. Trieste mai in partita, notte fonda per la squadra di Christian.
Trapani – Il PalaShark si conferma un fortino inespugnabile per la neopromossa Trapani Shark, che travolge senza pietà la Pallacanestro Trieste con un roboante 131-88. La squadra di Jasmin Repeša ha imposto fin dal primo minuto un ritmo infernale, colpendo con una precisione chirurgica dalla lunga distanza e soffocando ogni timida reazione degli avversari. Per Trieste, una serata da incubo in cui nulla ha funzionato, né in attacco né in difesa.
Primo tempo: pioggia di triple e partita già chiusa
L’inizio di gara sembrava promettere equilibrio, con Robinson e Brown a rispondersi colpo su colpo. Ma ben presto la difesa giuliana ha iniziato a scricchiolare sotto i colpi dei siciliani: Petrucelli, nonostante qualche problema di falli, ha dato il via all’allungo con una tripla, seguito da un Notae in serata di grazia e da un Gabe Brown che ha infilato otto bombe su nove tentativi.
Trieste, incapace di reagire, ha concesso canestri facili in transizione e ha visto il divario aumentare rapidamente. A metà gara, il tabellone segnava 70-42 per Trapani, con i siciliani che tiravano con percentuali irreali dalla lunga distanza (oltre il 60%). Coach Christian ha provato a cambiare le carte in tavola, ma la sua squadra è apparsa spenta e senza idee.
Ripresa: Trapani si diverte, Trieste crolla
Nel terzo quarto la musica non cambia: gli Shark continuano a martellare senza pietà. Alibegovic e Robinson affondano la lama, mentre il pubblico si infiamma per gli alley-oop di Horton. La tensione sale quando l’arbitro espelle coach Christian, esasperato per alcuni fischi contestati. Alla fine del terzo quarto, la partita è già ampiamente decisa: 101-69 per i siciliani.
L’ultimo periodo scivola via senza storia, con Trapani che amministra il vantaggio senza forzare, mentre Trieste non riesce a trovare neanche un guizzo d’orgoglio per rendere meno pesante il passivo. L’atteggiamento arrendevole dei biancorossi delude i tifosi ospiti, che si aspettavano una reazione almeno sul piano dell’intensità.
Prospettive
Per Trapani, questa vittoria è un segnale fortissimo al campionato: la squadra di Repeša è una realtà consolidata e punta con decisione ai playoff. Con un attacco così esplosivo e una difesa che sta crescendo, gli Shark possono sognare in grande.
Dall’altra parte, per Trieste è una battuta d’arresto durissima. La squadra di Christian dovrà rimettere insieme i pezzi in fretta, perché una prestazione del genere lascia segni profondi, soprattutto a livello mentale. Il recupero di Colbey Ross diventa ora cruciale per evitare altri crolli.
Legabasket Serie A – 21ª giornata PalaBigi, Reggio Emilia – 9 marzo 2025
1° QUARTO (10-21) – Partenza forte di Trapani
La partita inizia con due minuti senza punti, poi Sasha Grant sblocca il punteggio con una schiacciata dopo l’assist di Winston. Trapani fatica a trovare tiri facili e resta a secco fino al 3’, quando Horton sblocca i granata con una schiacciata in tap-in. Dopo un semigancio dello stesso Horton, Faye segna sopra il ferro. C’è tensione in campo tra Robinson e Barford, che vengono entrambi sanzionati con un tecnico.
Trapani inizia a carburare: Horton segna ancora per il 4-6 al 5’. Faye stoppa Alibegovic, poi Notae infila una tripla dopo un rimbalzo offensivo, portando Trapani avanti 4-9 al 6’. Dopo un timeout di Priftis, arriva un’altra tripla di Notae per il 4-14. Reggio Emilia prova a reagire con Smith e Faye, ma nel finale di quarto Notae è incontenibile: prima segna da due, poi una tripla quasi impossibile. Trapani chiude il primo quarto avanti 10-21.
2° QUARTO (42-39) – Reggio Emilia si riavvicina
Reggio Emilia inizia forte il secondo periodo con un parziale di 4-0 guidato da Winston. Robinson risponde segnando i suoi primi punti, poi Eboua realizza per la Shark, ma Barford replica subito dall’altra parte. Notae si raffredda, mentre Reggio inizia a colpire dall’arco: prima Barford, poi Vitali con due triple consecutive accorciano sul 22-26 al 14’.
Dopo un timeout di Repesa, Eboua segna per Trapani, ma Vitali dalla lunetta porta Reggio a -1. Winston subisce fallo e realizza due liberi per il sorpasso sul 31-30 con 2’45” da giocare. La partita diventa un botta e risposta continuo: Alibegovic pareggia, Grant riporta avanti Reggio, poi Winston segna il 37-35. Smith firma la tripla del +5, mentre Notae e Vitali si scambiano canestri dalla lunetta. Horton chiude il primo tempo con Reggio Emilia avanti 42-39.
Migliori marcatori all’intervallo: Reggio Emilia: Vitali 12, Smith 7 Trapani: Horton 14, Notae 13
3° QUARTO (65-64) – Grande equilibrio
Il secondo tempo si apre con Barford che segna il +5 per Reggio Emilia. Trapani sbaglia qualche tiro e Winston ne approfitta, appoggiando al tabellone il 46-39 al 21’, costringendo Repesa al timeout. Trapani continua a soffrire e sprofonda a -12 (51-39) dopo un gioco da tre punti di Galloway.
Pian piano, però, i granata si rimettono in partita: Galloway segna da tre, Faried e Horton si scambiano canestri, poi un altro fallo su Galloway porta Trapani a -5 (58-53). Winston e Alibegovic segnano da una parte e dall’altra, poi Galloway, sempre dalla lunetta, porta la Shark a -2 (63-61).
Nel finale di quarto, arriva il sorpasso di Trapani con una tripla in contropiede di Notae, subito ribaltato da Smith. Il terzo quarto si chiude con Reggio avanti di un solo punto: 65-64.
4° QUARTO (89-94) – Trapani la vince con autorità
L’ultimo quarto si apre con Alibegovic che segna una tripla per il vantaggio Trapani (+2). Barford risponde subito per il 67-67. Notae si riaccende con una bomba dall’angolo, poi Yeboah schiaccia in contropiede su Momo Faye, costringendo Priftis al timeout sul 67-72.Winston accorcia dalla lunetta, poi segna anche il -1 (71-72). Trapani però muove bene la palla e Yeboah colpisce da tre per il 71-75 al 34’. Un paio di errori e palle perse permettono ad Alibegovic di allungare dalla lunetta per il +6 (73-79) con 4:10 da giocare.
La Shark alza il ritmo: Reggio Emilia perde un brutto pallone, Yeboah esce dai blocchi e segna il +9 (73-82). Priftis chiama un altro timeout. Winston prova a tenere viva Reggio con una tripla da lontanissimo, ma Trapani risponde colpo su colpo. Horton segna il 78-86 al 38’.
Robinson fa 2/2 dalla lunetta per l’80-88 con 1’39” da giocare. Reggio Emilia segna una tripla, ma Robinson trova spazio sotto. Faried appoggia il 85-90 al 39’, ma Robinson mette la tripla che chiude la partita. Barford accorcia ancora sul 89-93 con 12 secondi da giocare. Robinson dalla lunetta segna 1/2 per il +5. Barford sbaglia l’ultimo tiro e Trapani espugna il PalaBigi con il punteggio finale di 89-94.
Vittoria buttata per Trapani, sull’ultima rimessa a meno di 7 ” dal termine, rimessa Trapani e palla persa, Brooks sulla sirena realizza la vittoria per per i friulani
Primo Quarto (1Q)
Si parte con due punti di Alibegovic, a cui risponde Johnson sotto canestro. Il bosniaco viene stoppato in contropiede, Ruzzier sbaglia una tripla aperta ma Uthoff cattura il rimbalzo e sbaglia in fadeaway. Si resta sul 2-2. Robinson segna una tripla e porta il punteggio sul 5-2 dopo 2′. Ancora Robinson allunga, 7-2. La partita viene interrotta per un instant replay per sistemare il cronometro.
A Trapani arriva una brutta notizia: Justin Robinson si infortuna ed è costretto a lasciare il campo. Alibegovic firma il +7 per Trapani, ma arriva il secondo fallo di Petrucelli. Horton protagonista con un rimbalzo, contropiede e assist per la schiacciata di Alibegovic: 11-2, timeout Christian al 4′. Trieste ritrova il canestro con Valentine. Ruzzier sbaglia una tripla aperta, Horton cattura il rimbalzo ma Alibegovic perde palla. Horton segna, risponde Johnson, ma il lungo granata intercetta un passaggio di Brown e schiaccia per il 15-6 al 7′.
Ruzzier conquista un fallo e fa 1/2 ai liberi. Gabe Brown subisce fallo in semigancio e segna entrambi i liberi, 17-7 con 2:13 da giocare. Candussi segna da tre per Trieste, che torna a -7. Candussi realizza anche due liberi per il 17-12. Stefano Gentile segna i suoi primi due punti, ma Ruzzier risponde con una tripla. Eboua subisce fallo prima della sirena e segna 1/2 ai liberi. Il primo quarto si chiude sul 20-15.
Secondo Quarto (2Q)
Trieste parte forte con cinque punti di Ruzzier, mentre Galloway sbaglia due triple. Al 11′ il punteggio è 20-20. Reyes firma il sorpasso per Trieste con un parziale di 7-0, timeout Repesa. Trapani reagisce e con un gioco da tre punti di Gabe Brown torna avanti 23-22.
McDermott viene stoppato da Horton, ma Candussi corregge e Trieste ripassa in vantaggio. Galloway offre un grande assist a Horton. Rossato sbaglia da tre, ma in contropiede Brown schiaccia per il 27-24. Valentine risponde con un assist per Jayce Johnson. Alibegovic prova la tripla ma sbaglia due volte, mentre Markel Brown segna il 27-29 con 5:30 sul cronometro.
Trapani fatica a segnare da fuori, ma Alibegovic corregge un errore di Rossato. Trieste risponde con una schiacciata di Uthoff su assist di Brown, 29-31 con 2:30 da giocare. Alibegovic pareggia, ma Johnson segna in area e subisce fallo, sbagliando il libero aggiuntivo. Valentine firma una tripla da lontano, 33-36 al 19′. Brooks segna l’ultimo canestro del quarto, Trieste avanti 33-38 all’intervallo.
Terzo Quarto (3Q)
Robinson rientra in campo dopo l’infortunio. Rossato segna subito una tripla per Trapani, a cui risponde Johnson con due punti. Robinson tenta da tre ma sbaglia, seguito da Rossato. Trieste spreca una palla persa. Horton subisce fallo e segna 1/2 ai liberi. Johnson commette il terzo fallo.
Horton realizza altri due punti, riducendo il divario a -1. Valentine segna una tripla, 39-43. Horton continua a dominare sotto canestro, 41-43 al 23′. Candussi subisce fallo su un tiro da tre e fa 2/3 ai liberi. Robinson va in lunetta e segna entrambi i liberi, 43-45.
Brooks segna un canestro in step-back per il 43-47. Galloway segna e poi ruba palla per Notae, Trapani pareggia 47-47. Valentine segna un’altra tripla. Candussi porta Trieste sul 47-52 al 27′. Yeboah segna due liberi. Notae porta Trapani a -1 con un tiro in stepback, 51-52. Trieste allunga con un 1/2 ai liberi di Johnson, mentre Brown segna entrambi i suoi. Si chiude il terzo quarto sul 53-56.
Quarto Quarto (4Q)
Reyes segna con una finta, portando Trieste a +5. Robinson sbaglia da tre. Brooks allunga a +7. Robinson segna da sotto per il 55-60 al 32′. Alibegovic segna una tripla, poi Brooks commette infrazione di passi. Alibegovic segna ancora per il 60-60 al 33′, timeout.
Robinson guida un break di 5-0 per Trapani, timeout Christian sul 65-60. Brown segna, ma Galloway risponde dalla media. Horton stoppa Brooks. Rossato subisce un fallo antisportivo da Ruzzier, fa 1/2 ai liberi. Yeboah perde palla e commette fallo, Ruzzier segna due liberi, 68-64 al 37′.
Robinson segna con fallo e libero aggiuntivo, 71-64 con 2:40 da giocare. Brown segna 1/2 ai liberi. Rossato perde palla, Brooks sbaglia. Robinson forza da tre, errore, ma Trapani cattura il rimbalzo offensivo. Brown subisce fallo e fa 2/2 ai liberi, 71-67 con 1:20.
Yeboah commette fallo su Uthoff, 2/2 ai liberi, 71-69 con 41.5 secondi. Robinson sbaglia, fallo su Brown che fa 1/2 ai liberi, 71-70 con 12.9 secondi. Timeout. Alibegovic va in lunetta con 11.9 secondi: segna il primo, sbaglia il secondo. Markel Brown subisce fallo da Alibegovic e avrà due liberi sul 72-70 con 6.8 secondi. Rimessa Trapani, palla persa, BROOKS SULLA SIRENA. TRIESTE BATTE TRAPANI
valerio antonini al T-club mentre assiste alla partita in TV
La scintillante partita tra Trento e Trapani è andata in scena alla T Quotidiano Arena di Trento, alle 18:15 di domenica 2 febbraio. Una sfida di altissima classifica nella 18ª giornata di Serie A1 2024-2025, con entrambe le squadre in lotta per il primato solitario. Trapani e Trento si sono rivelate due autentiche protagoniste del campionato, sorprendendo con il loro cammino. L’ultima sfida tra le due risale al 15 dicembre, quando Trapani è diventata la prima squadra a battere Trento, interrompendo una striscia di dieci vittorie consecutive.
Al T-Club di Trapani, un nutrito gruppo di appassionati ha seguito la diretta della partita in compagnia del patron Antonini. Il presidente degli Shark, che non ha potuto seguire la squadra a Trento, ha assistito all’incontro al T-Club insieme a tanti tifosi, condividendo l’emozione della sfida con loro.
Primo Quarto
L’Aquila parte forte con un parziale di 5-0 grazie ai rimbalzi offensivi di Mawugbe, ma Robinson sblocca Trapani con una penetrazione. Lamb segna due liberi per il +5 di Trento dopo tre minuti. Robinson replica con una tripla, costringendo Niang alla seconda palla persa. I siciliani sorpassano con Alibegovic e Horton, ma Cale risponde con un gioco da tre punti su assist di Bayehe: 10-9 a metà quarto. Galloway e Alibegovic in transizione allungano per Trapani sul 10-13, e Notae porta il vantaggio a +5. La difesa aggressiva dei granata aumenta il gap sul 12-19 con il reverse di Rossato. Pleiss segna il massimo vantaggio per Trapani, ma Trento accorcia con Niang e Ford. Yeboah colpisce due volte dall’arco per il 16-27. Mawugbe stoppa Pleiss e, sulla sirena, Niang segna con fallo subito: 19-27.
Secondo Quarto
Si riprende con Robinson che segna da lontanissimo e in penetrazione, seguito dal reverse di Cale per il 21-32. Rossato commette un antisportivo su Ellis: 1/2 ai liberi e tripla del britannico, timeout Repesa sul 25-32. Zukauskas colpisce da tre in faccia a Robinson, poi Horton chiude un alley-oop spettacolare su assist di Galloway. Alibegovic segna in avvicinamento per il 27-36. Robinson protesta per un piede fuori e prende un tecnico: Lamb converte il libero. Horton commette il terzo fallo. Lamb segna dall’angolo, Eboua fa 1/2 ai liberi, 31-37 a 5’40”. Mawugbe schiaccia, Bayehe accorcia a -3, Notae risponde: 34-39 a 3’34”. Galloway commette fallo su Forray, che segna dal campo ma sbaglia il libero. Lamb spreca sotto canestro, Notae chiude il contropiede per il 34-43. Timeout Galbiati. Mawugbe conquista un rimbalzo offensivo e Ford segna la tripla che infiamma il PalaTrento. Trapani perde palla e Ford ne approfitta ancora. Si va all’intervallo sul 46-43 per Trento.
Terzo quarto
Dopo quasi due minuti di digiuno, Cale sblocca il punteggio con una tripla, subito seguita da una transizione vincente di Robinson. Lamb rallenta e appoggia il +6 per Trento, ma Yeboah risponde immediatamente. Il gioco si fa più statico, con entrambe le squadre che faticano a trovare la via del canestro: a 4’38” il punteggio dice 51-49. Galloway pareggia, ma Forray dalla lunetta (2/3) e Niang dall’arco, su assist dello stesso capitano, riportano avanti Trento. Horton segna un solo libero, poi Ford incanta con un floater e porta i padroni di casa sul 58-52. A 1’54”, Bayehe fa 1/2 dalla lunetta per il +7 Trento. Ancora un libero dell’ex brindisino, mentre Galloway risponde per Trapani con un 2/2 ai liberi a 1’18”. Il play trapanese infiamma i suoi con una tripla che vale il -3, ma Zukauskas replica immediatamente. Alla sirena del terzo quarto, il tabellone segna 63-57 per Trento.
Ultimo quarto
Alibegovic apre con eleganza la frazione e contiene Lamb, che, frustrato, lo colpisce senza conseguenze antisportive. Cale si nasconde sotto canestro, riceve e segna, e Petrucelli commette il suo quarto fallo per sfondamento. Horton piazza il tiro per il 65-61 a 7’16” dalla fine. Anche il quinto fallo di Petrucelli arriva poco dopo. Galbiati chiama timeout a 6’08” prima dei liberi di Robinson: 1/2. Ford segna un floater, Horton schiaccia al volo e Robinson pareggia con una tripla, a cui Ford risponde acrobaticamente. Timeout Repesa sul 69-67 a 4’58”. Entrambe le squadre sono in bonus. Yeboah fa 1/2, Ford inventa un altro canestro col tabellone. Horton esce dolorante. Notae finta e segna comodamente, mentre Robinson e Alibegovic mancano le prime occasioni di sorpasso, segnando comunque l’1/2 per il 71-71 a 3’20”. Horton torna in campo, cattura un rimbalzo e Robinson segna dalla media, mentre Pecchia spreca una comoda risposta in transizione. Mawugbe conquista un rimbalzo, subisce fallo e fa 1/2 a 2’23”. Alibegovic dall’arco porta a +4, Lamb risponde subito a 1’50”. Alibegovic fa 2/2, Lamb sbaglia e la palla va a Trapani a 1’19” sul 75-78. Robinson sbaglia dall’arco, Horton conquista un rimbalzo ma Notae pasticcia: palla a due che favorisce Trento a 46″ e tripla del pareggio di Ford in collaborazione con Lamb. Timeout a 35″. Robinson con una forte entrata segna il +2, Lamb si libera e sorpassa da 3 a 12″. Altro timeout sul 81-80.
Ultimo possesso Trapani: Robinson sbaglia. Niang mette 2 liberi.
Risultato finale:
Trento 83 Trapani 80
Tabellini
Parziali: (19-27; 27-16; 17-14; 20-23).
Dolomiti Energia Trentino: Ellis 6, Cale 13, Ford 22, Pecchia 3, Niang 9, Forray 2, Mawugbe 6, Lamb 14, Bayehe 3, Zukauskas 5.