Trapani
“Non ti scordar di me”. Gli studenti incontrano lo scrittore Carlo Lucarelli
Nel pomeriggio l'incontro con i cittadini
Redazione28 Marzo 2025 - Attualità



  • memoria strage di Pizzolungo Attualità

    Trapani – Questa mattina, nell’aula magna del Polo universitario di Trapani, gli studenti universitari e delle scuole superiori di Erice hanno avuto l’opportunità di incontrare Carlo Lucarelli, scrittore e autore di libri e documentari, tra cui la celebre serie tv “Blu Notte”. Lucarelli, con il suo intervento, ha arricchito “Non Ti scordar di me”, il programma delle iniziative organizzate dal Comune di Erice e dall’associazione Libera in memoria delle vittime della strage di Pizzolungo del 2 aprile 1985.

    L’incontro è stato aperto dai saluti della sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha avuto la partecipazione di Margherita Asta ed è stato moderato dal giornalista Rino Giacalone.

    Il tema affrontato

    Lucarelli ha affrontato il tema “Le storie che fanno la storia”, un viaggio nel cuore della nostra memoria collettiva, a partire dalla tragica vicenda della strage mafiosa di Pizzolungo, che ha visto la morte di Barbara Rizzo Asta e dei suoi gemellini, Salvatore e Giuseppe. Ha raccontato l’attentato, ripercorrendo gli sviluppi giudiziari emersi negli anni e ragionato sui cambiamenti che hanno segnato l’informazione in questi decenni.

    Nel corso dell’incontro Lucarelli ha sottolineato l’importanza delle “piccole storie” che si intrecciano per formare la trama della nostra grande storia collettiva, evidenziando come ogni persona, anche nella sua singolarità, possa contribuire a dare senso e direzione alla memoria. Un altro punto cruciale trattato è stato quello della giustizia riparativa e riconciliativa, concetti fondamentali per comprendere come il perdono e la consapevolezza possano trasformare il dolore e l’ingiustizia in un’opportunità di crescita sociale e personale.

    Durante gli incontri, Lucarelli ha fatto un interessante parallelo tra il concetto di paura e quello di conoscenza. La paura, ha spiegato, non è solo un’emozione negativa, ma uno strumento potente di consapevolezza, che, se gestito con saggezza, può portare alla scoperta di verità scomode ma necessarie. È proprio dalla paura di non fare giustizia, di non mantenere viva la memoria delle vittime e di non lottare contro le ingiustizie che deve trarre linfa l’impegno a non dimenticare.

    Il convegno ha visto una partecipazione attiva degli studenti, che hanno contribuito al dibattito con domande e riflessioni sull’importanza di mantenere vivo il ricordo, affinché tragedie come quella di Pizzolungo non vengano mai dimenticate. È stato ribadito con forza che la memoria non deve essere solo un atto di rispetto verso chi non c’è più, ma anche uno stimolo a lottare per un futuro di giustizia e libertà, lontano dalle logiche mafiose.

    Il sindaco Daniela Toscano

    «“Non ti scordar di me” non è solo il titolo di un programma, ma il cuore pulsante di un impegno quotidiano che rinnova la nostra responsabilità verso la giustizia. A 40 anni dall’orrenda strage di Pizzolungo, i nostri studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con Carlo Lucarelli, uno dei narratori più significativi del nostro tempo, per riflettere insieme su vicende che non devono essere dimenticate e che contribuiscono a dare forma alla nostra identità collettiva. Il ricordo delle vittime, come Barbara Rizzo e dei suoi bambini, non può ridursi a un atto di pietà, ma deve essere un richiamo costante a lottare per un futuro di giustizia. La memoria diventa la guida, il faro che illumina il nostro cammino e ci spinge a non piegarci davanti alla violenza e all’illegalità. Un sentito ringraziamento a Carlo Lucarelli per aver contribuito con il suo pensiero a un momento così significativo, e a tutti coloro che, come Margherita Asta, continuano a portare avanti questo impegno, a volte doloroso, ma sempre indispensabile».




  • Erice
    40esimo Anniversario Strage di Pizzolungo. Al via la settimana del “Non ti scordar di me”
    Una settimana in cui si è chiamati a rinnovare l'impegno civile contro cosa nostra
    Redazione23 Marzo 2025 - Attualità



  • Settimana memoria mafia Erice Attualità

    Erice – Al via a Erice la settimana del “Non ti scordar di me”, che nel 40° anniversario della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985, ha il compito di far memoria delle vittime, Barbara Rizzo Asta e dei suoi gemellini, Salvatore e Giuseppe, e rinnovare l’impegno civile perché Cosa nostra possa essere messa all’angolo.

    Il sindaco Daniela Toscano

    «La società civile ha il compito di partecipare concretamente, combattere Cosa nostra – dice il sindaco Daniela Toscano – lo ripetiamo ad alta voce non è solo compito di magistratura, giudici e forze dell’ordine». Comune e Libera hanno scelto un tema preciso per questa edizione iniziata ieri e che culminerà il 2 aprile, “Il cammino della speranza alla ricerca della Giustizia”. E in queste giornate la città di Erice assieme ad altri Comuni camminerà con Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime, Carlo Palermo, il magistrato che in quell’attentato doveva essere ucciso, con Totò La Porta che faceva la scorta assieme a chi purtroppo ci ha lasciato dopo essere sopravvissuti all’attentato, gli agenti Raffaele Di Mercurio e Nino Ruggirello, e all’autista Rosario Maggio.

    I primi appuntamenti

    Ieri i primi due appuntamenti. Nella mattinata al Teatro Sollima di Marsala con un convegno sul tema della “Giustizia Riparativa”, momento di confronto tra giudici, Caruso e Bouchard, i familiari delle vittime della mafia e del terrorismo, come Agnese Moro, Margherita Asta, Marene Ciaccio Montalto e con Daniela Marcone, referente nazionale della Memoria per Libera. Alle 16 a Pizzolungo nel parco “Non ti scordar di me”, Margherita Asta ha incontrato i giovani di Castello D’Argile e gli studenti del gemellaggio con le scuole.

    Gli altri appuntamenti

    Mercoledì 26 marzo a Erice presso l’auditorium della scuola Pagoto in tre repliche (9,30/11,15 e alle 21) verrà messo in scena il testo scritto da Rosaria Bonfiglio “Vite Private”.

    Giovedì 27 marzo a Castellammare del Golfo dove alle 10 nell’aula magna del Polo Scolastico “Piersanti Mattarella” Fabrizio Coniglio e Laura Nardi metteranno in scena “Sangue Nostro”, momento teatrale tratto dal libro di Michela Gargiulo e Margherita Asta “Sola con te in un futuro aprile”.

    Venerdì 28 marzo sarà a Erice e a Trapani per due incontri lo scrittore Carlo Lucarelli. “Le storie che fanno la storia” è il titolo dato ai due incontri: il primo si svolgerà alle 9,30 presso l’aula magna del Polo Universitario; il secondo alle 17 presso Palazzo D’Alì nell’aula “Fulvio Sodano”.

    Fine settimana 29 e 30 marzo all’insegna dello sport

    Sabato 29 marzo alle 9,30 a Trapani al Pala Shark di piazzale Ilio davanti al pubblico composto dagli studenti delle scuole trapanesi, a giocare sul parquet saranno gli atleti del Granata BaskIN Club e poi la nazionale di Basket dei Magistrati che affronterà le vecchie glorie della Pallacanestro Trapani.

    Domenica 30 marzo alle 9,30 presso il Circolo del Tennis di Trapani si tornerà idealmente a giocare con Salvatore e Giuseppe Asta. L’invito è stato rivolto da Margherita ai compagni di scuola, agli amici, dei suoi fratellini, ed esteso a tutti quelli che vorranno esserci. “Dove eravamo rimasti?..Giocando con Giuseppe e Salvatore. Previsti tornei di padel e calcetto. Per iscriversi contattare il numero 339.3589139.

    Da lunedì si entra nel vivo degli eventi in programma

    Lunedì 31 marzo alle 9,30 presso l’aula magna del Polo Universitario di Trapani sul tema “Democrazia e Costituzione, il ruolo dell’Europa” interverrà Vittorio di Trapani, il presidente della FNSI, il sindacato dei giornalisti. A seguire si svolgerà la premiazione dei vincitori della IX edizione del concorso giornalistico riservato agli studenti della scuole superiori. Concorso dedicato alla memoria del giornalista Santo della Volpe, nel decimo anno dalla sua prematura scomparsa. A premiare i vincitori con Di Trapani sarà Lorenzo Frigerio Direttore di Libera Informazione .

    Nella stessa giornata alle 16,30 in via Tenente Pollina 33 a Erice Casa Santa verrà inaugurato il centro di documentazione “Da Cosa nostra a Casa Nostra”, intitolato a Salvatore e Giuseppe Asta.

    Martedì 1 aprile a Trapani al Teatro Ariston in corso Italia si torna a proporre un momento teatrale. Come negli anni passati a recitare saranno gli studenti. Percorso coreografico curato da Patrizia Lo Sciuto, scritto e diretto da Massimo Pastore. Verrà messo in seca il testo tratto da un dialogo tra Massimo Pastore con Margherita Asta, Marene Ciaccio Montalto e Agnese Moro.

    Alle 19,30 nell’aula consiliare di Palazzo Cavarretta a Trapani si terrà la seduta per il conferimento della cittadinanza onorari all’associazione nazionale Libera.

    Mercoledì 2 aprile alle 9,30 il giorno del ricordo. Ci si ritroverà davanti la stele che ricorda Barbara, Salvatore e Giuseppe posta all’ingresso del parco della memoria “Non ti scordar di me”.

    Alle 15,00 Margherita a Asta sempre nel parco “Non ti scordar di me” incontrerà i giovani del CCR di Lozzo di Cadore, Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, Sovere e di Paceco, protagonisti del loro gemellaggio.

    Alle 17 a Trapani al Palazzo di Giustizia nell’aula “Giovanni Falcone” momento di confronto sul tema “Il senso della Giustizia per ricomporre le vite spezzate dalle mafie”. A intervenire saranno il presidente del Tribunale Alessandra Camassa, il procuratore della Repubblica Gabriele Paci, Giulio Biino, presidente del Consiglio nazionale notarile, Carlo Palermo, Margherita Asta. Le conclusioni saranno di don Luigi Ciotti presidente dell’associazione nazionale Libera.

    Alle 21 l’ultimo degli appuntamenti in programma, presso l’auditorium della scuola Pagoto in via Tivoli a Erice Casa Santa. Il “Non ti scordar di me” 2025 si chiuderà con il concerto del cantautore Pippo Pollina che si esibirà assieme a Claudia Sala , Roberta e Adriana Prestigiacomo.ia.




  • Trapani
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    Redazione12 Febbraio 2025 - Attualità



  • giustizia minorile Attualità

    Trapani – Comprendere il sistema della giustizia minorile e le dinamiche della giustizia riparativa per contrastare bullismo e cyberbullismo: è stato questo il cuore del progetto “Dal reato alla vittima. Contrastare il Bullismo e il Cyberbullismo”, che ha coinvolto 200 studenti dell’IISS Rosina Salvo di Trapani in un percorso di formazione dedicato alle classi quarte e quinte del Liceo Economico Sociale e di Scienze Umane.

    L’iniziativa, che si è conclusa oggi nell’aula magna del Polo Universitario di Trapani, ha rappresentato una preziosa occasione di crescita per gli studenti, offrendo loro strumenti concreti per comprendere le implicazioni giuridiche e sociali di determinati comportamenti. Un Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) pensato per far conoscere da vicino il mondo della Giustizia Minorile e il funzionamento della Magistratura Minorile, con un focus su chi si trova ad affrontare un procedimento penale in giovane età.

    Grazie agli interventi di magistrati, assistenti sociali, sociologi ed esperti del settore, gli studenti hanno potuto approfondire gli strumenti della giustizia riparativa, oggi sempre più rilevanti alla luce della Riforma Cartabia.

    L’iniziativa, promossa dall’Organizzazione di Volontariato Azione X, è stata realizzata con la collaborazione del Centro Giustizia Minorile di Palermo, dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo (sezione di Trapani) e dell’Ente Professione Assistenti Sociali, con il sostegno economico dell’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione.

    Durante gli incontri, grande interesse ha suscitato il contributo di Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Trapani, di Claudia Caramanna, Procuratore della Repubblica per i Minorenni di Palermo, di Sonia Fonte, referente dell’USSM di Trapani, e di Giuseppe Ciulla, direttore dell’USSM di Palermo, oltre agli interventi dei dirigenti e ispettori della Polizia di Stato.

    Un progetto che ha messo al centro i giovani e il loro futuro, fornendo loro una maggiore consapevolezza dei diritti, dei doveri e delle conseguenze delle proprie azioni, affinché diventino cittadini responsabili e attenti al valore della legalità.







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