Trapani – La Questura di Trapani prosegue nell’accorta attività di monitoraggio dei fenomeni violenti legati ai luoghi della movida e ai locali pubblici della provincia.
Un impegno che ha consentito al Questore del capoluogo di emettere nei giorni scorsi cinque provvedimenti di Divieto di Accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento (Cd. D.AC.UR.) nei confronti di altrettanti giovani (tra i quali tre minorenni) che si erano resi responsabili di violenti disordini all’esterno di un noto esercizio pubblico in Erice Casa Santa.
Dopo una segnalazione per schiamazzi notturni (la vicenda risale allo scorso fine settimana) grazie all’immediata risposta degli agenti della Squadra Volante, i responsabili sono stati individuati ed accompagnati presso gli uffici della Questura per essere denunciati a vario titolo per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Nel corso dell’attività un giovanissimo, che in un primo momento era riuscito ad allontanarsi dal luogo degli eventi nella speranza di eludere le Forze dell’Ordine, è stato immediatamente localizzato e denunciato per danneggiamento dei locali del pub, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.
Il provvedimento arriva a seguito delle gravi condotte dei cinque ragazzi, poi esaminate dalla Divisione Polizia Anticrimine, la cui istruttoria ha consentito l’emissione di cinque D.AC.UR. a firma del Questore Giuseppe Felice Peritore. Con il provvedimento di prevenzione verrà impedito ai giovani destinatari di accedere e di stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento ubicati all’interno dell’area interdetta, pena la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da diecimila a 24 mila euro.
Venerdì 31 gennaio, a Trapani, il cielo si presenterà generalmente poco nuvoloso o velato, con qualche variazione nel corso della giornata. Al mattino avremo nubi sparse che potranno coprire parzialmente il sole, ma senza fenomeni di rilievo. Nel pomeriggio, il tempo migliorerà con ampie schiarite e un cielo perlopiù sereno, ideale per una passeggiata lungo la costa o nel centro storico. In serata, la nuvolosità tornerà ad aumentare leggermente, con qualche addensamento che potrebbe rendere il cielo parzialmente coperto. Le temperature si manterranno su valori in linea con il periodo, con un clima fresco nelle prime ore del giorno e più gradevole nel pomeriggio, grazie alla brezza marina che caratterizza la città.
Oggi la Chiesa celebra San Giovanni Bosco, sacerdote e fondatore della Congregazione Salesiana. Nato nel 1815 in Italia, Don Bosco dedicò la sua vita all’educazione dei giovani, soprattutto quelli più poveri e disagiati. La sua missione educativa, basata sull’amorevolezza, la ragione e la religione, ha lasciato un segno indelebile nella storia della pedagogia.
Don Bosco fu anche un innovatore, promuovendo un metodo educativo che valorizzava il gioco, il teatro e il lavoro come strumenti di crescita personale. La sua figura rimane un punto di riferimento per insegnanti, educatori e genitori che si occupano dell’istruzione e della formazione morale dei giovani.
Uno degli scrittori più illustri della Sicilia, nato a Racalmuto nel 1921. Le sue opere, tra cui “Il giorno della civetta”, hanno raccontato con acume e lucidità la mafia e le contraddizioni della società siciliana.
Rita Atria è stata una giovane testimone di giustizia, simbolo della lotta contro la mafia. Dopo la morte del giudice Paolo Borsellino, al quale si era affidata, si tolse la vita a soli 17 anni. Il suo coraggio resta un esempio indelebile.
♈ Ariete – Energia in crescita, giornata perfetta per risolvere questioni in sospeso.
♉ Toro – Calma e stabilità: ideali per pianificare il futuro.
♊ Gemelli – Occhio alle distrazioni! Resta concentrato sugli obiettivi.
♋ Cancro – Momento favorevole per le relazioni affettive.
♌ Leone – Un’opportunità lavorativa potrebbe bussare alla tua porta.
♍ Vergine – Oggi hai bisogno di relax. Dedica tempo a te stesso.
♎ Bilancia – Giornata ideale per prendere decisioni importanti.
♏ Scorpione – Qualcosa di inaspettato potrebbe sorprenderti.
♐ Sagittario – Viaggi e spostamenti favoriti: organizza una gita!
♑ Capricorno – Concentrazione e determinazione porteranno risultati.
♒ Acquario – Creatività al massimo, sfrutta questa energia per nuovi progetti.
♓ Pesci – Emozioni intense, ascolta il tuo cuore.
“Cu nesci arrinesci”
(Chi esce, riesce.)
Un invito ad avere coraggio e ad esplorare nuove opportunità.
“L’educazione è cosa del cuore.” – San Giovanni Bosco
Nella quiete della notte, lascia andare le preoccupazioni e affidati al domani con fiducia.
Carissimo lettore di TrapaniOggi.it, non perdere l’Almanacco di oggi, 30 gennaio 2025! Ogni giorno è un’opportunità per riscoprire la nostra terra, la sua storia e le sue tradizioni. Condividi con i tuoi amici e familiari questi momenti di conoscenza, e rendi unica la tua giornata con le curiosità e gli spunti che solo la Sicilia sa regalare. Continua a seguirci e a diffondere la bellezza di Trapani e dei suoi dintorni!
San Giovanni Bosco: Il Santo dei Giovani e il Suo Legame con la Sicilia
Ogni 31 gennaio, la Chiesa celebra la memoria di San Giovanni Bosco, conosciuto come Don Bosco, il sacerdote torinese che dedicò la sua vita all’educazione e alla formazione spirituale dei giovani. Fondatore della Società Salesiana, Don Bosco fu un instancabile promotore di un metodo educativo basato sulla ragione, sulla religione e sull’amorevolezza, lasciando un’eredità che ancora oggi ispira educatori e religiosi in tutto il mondo.
Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco, in una famiglia povera. Rimasto orfano di padre a soli due anni, crebbe con la madre, Margherita Occhiena, una donna di straordinaria fede e dedizione, che influenzò profondamente la sua formazione spirituale e umana.
Fin da bambino, Giovanni dimostrò una particolare inclinazione verso la preghiera e la catechesi, unita a un’incredibile capacità di coinvolgere i coetanei attraverso giochi, spettacoli e racconti edificanti. A soli nove anni ebbe un sogno profetico in cui gli venne rivelata la missione che avrebbe segnato tutta la sua vita: dedicarsi ai giovani, specialmente quelli più poveri e bisognosi.
Malgrado le difficoltà economiche, Giovanni riuscì a studiare e fu ordinato sacerdote nel 1841. Si trasferì a Torino, dove rimase colpito dalle condizioni di miseria e abbandono in cui vivevano molti ragazzi della città. Da quel momento, si impegnò anima e corpo per offrire loro un’educazione, un rifugio e un futuro dignitoso.
Don Bosco sviluppò un metodo educativo innovativo, noto come “Sistema Preventivo”, basato su tre pilastri fondamentali:
Nel 1859, Don Bosco fondò la Società Salesiana, un ordine religioso dedicato all’educazione e alla formazione giovanile. Successivamente, con l’aiuto di Santa Maria Domenica Mazzarello, fondò anche le Figlie di Maria Ausiliatrice, per offrire un’educazione cristiana anche alle giovani donne.
La Sicilia ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del carisma salesiano. Don Bosco stesso ebbe un profondo legame con l’isola, grazie all’opera dei suoi discepoli e alla nascita di numerose case salesiane. In particolare, a Palermo e Catania vennero fondate istituzioni educative che ancora oggi accolgono giovani in difficoltà, offrendo loro formazione scolastica e professionale.
Anche a Trapani il messaggio di Don Bosco ha lasciato un segno indelebile. Le comunità salesiane presenti in città hanno continuato la sua opera, offrendo un sostegno educativo ai giovani e contribuendo alla crescita sociale e culturale della comunità locale. Gli oratori salesiani di Trapani sono tuttora centri di aggregazione e crescita spirituale per molte generazioni di ragazzi.
Don Bosco morì il 31 gennaio 1888, lasciando un’opera immensa che continua ancora oggi attraverso scuole, oratori e centri di formazione sparsi in tutto il mondo. Fu canonizzato da Papa Pio XI nel 1934 e proclamato “Padre e Maestro della Gioventù” da San Giovanni Paolo II nel 1988.
Oggi, la Famiglia Salesiana continua il suo impegno seguendo gli insegnamenti di Don Bosco, portando avanti la missione di educare i giovani e dare loro speranza per il futuro.
Un educatore straordinario che ha lasciato un segno indelebile nella formazione dei giovani, con un’eredità viva anche in Sicilia e a Trapani.
San Giovanni Bosco è un esempio di dedizione, fede e amore per i giovani. La sua eredità vive nelle opere salesiane, che ancora oggi offrono a migliaia di ragazzi nel mondo una possibilità di crescita umana e spirituale. Celebrare la sua memoria significa riconoscere l’importanza dell’educazione e dell’amore nel costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, un messaggio che risuona ancora con forza nelle comunità siciliane e trapanesi.
Trapani – Proseguiranno anche oggi gli appuntamenti di Libera in vista della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia e che vedrà protagonista Trapani, in programma il 21 marzo prossimo. In programma oggi due incontri a Castellammare del Golfo e ad Alcamo, presente ancora don Luigi Ciotti.
Il 21 marzo ci sarà l’abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, delle stragi, del terrorismo e del dovere. Tre gli appuntamenti che hanno scandito la giornata di ieri. A Salemi don Ciotti ha incontrato la città. A Trapani all’università, organizzato da Libera, dalla Consulta comunale per la pace e dal Polo universitario l’incontro sul tema della pace e su come costruirla. Poi al seminario vescovile presente don Ciotti e il vescovo Monsignor Pietro Maria Fragnelli.
Ogni anno una città diversa stavolta Trapani, e un lungo elenco di nomi da scandire per mantenere viva la memoria e l’impegno quotidiano. “Quest’anno sono 30 anni di Libera e della Giornata della Memoria e dell’impegno, oggi Legge dello Stato. Trapani, come segno di affetto, di stima, di riconoscenza a questa terra e a quanti per essa si sono impegnati. Ci hanno messo la faccia, la loro passione, la loro energia, il loro sacrificio, nel contrasto alle varie forme di illegalità, di corruzione alle mafie. Poi per ricordare, chi ha speso ed ha sacrificato la propria vita ed è stato spazzato via dalla violenza mafiosa. Giornata della memoria ma anche dell’impegno. Di una memoria viva che deve tradursi tutti i giorni in responsabilità. Non è una cerimonia, un evento. Non possiamo fare questo a quelle centinaia e centinaia di familiari che verranno qua. Quindi la vicinanza ai familiari delle vittime il rispetto per questa terra meravigliosa, ferita dalla forza criminale, ma capace di percorsi di alternativi”.
Lei sta incontrando tanti giovani affascinati dal suo modo di parlare. “Stamane (ieri per chi legge) a Salemi mi ha colpito il loro modo di partecipare, segno che hanno bisogno di cose vere, vive, concrete, e quando incontrano persone adulte coerenti, credibili, loro si infiammano. Non è vero che i nostri ragazzi sono distanti. Vivono in un mondo virtuale, ma hanno bisogno di cose di carne, di vita, di passione. E loro ci sono. Tocca a noi adulti cogliere i loro percorsi inediti, saperli ascoltare. Il 21 marzo arriveranno da ogni parte d’Italia. Non è semplice, non è facile, anche a livello economico. A Napoli stanno raccogliendo i soldi per una nave per vedere le bellezze di questa terra. Un gesto di affetto e vicinanza ai familiari che arriveranno”.
Lei conosce bene Trapani e le sue dinamiche, cosa è cambiato in questi anni. “Frequento questa provincia da tanti anni, ho trovato tanta bella gente, come ho trovato anche quelli che vivono ripiegati su se stessi. Indifferenza, la delega, il pensare che tocca sempre agli altri fare. Questa terribile malattia che si respira in tanti contesti. I neutrali e anche i mormoranti: quelli che arrivano, ascoltano non dicono mai nulla e poi nei vari salotti giudicano, etichettano. Ma ho visto un sacco di gente bella, con tanta voglia di bellezza di impegno, di corresponsabilità. In Italia è da 170 che parliamo di mafia. Non basta tagliare la malerba in superficie, bisogna estirpare il male alla radice”.
Don Ciotti, tanti anniversari quest’anno. Il 30esimo di Libera e della Giornata della Memoria, il 40esimo della Strage di Pizzolungo, il 42esimo dell’omicidio di Ciaccio Montalto. Tanti anniversari e tante vittime anche in questa provincia. “Sono tante le vittime innocenti di questa provincia. Ricordiamo le vittime della strage di Pizzolungo è stata in quell’occasione che abbiamo annunciato che la giornata della memoria si sarebbe svolta a Trapani nel 2025. Ma ricordiamo anche che Giovanni Falcone ebbe la sua prima sede a Trapani, Paolo Borsellino lavorò alla Procura di Marsala, GianGiacomo Ciaccio Montalto in quella di Trapani. Tante, tantissime sono le vittime. Noi le ricorderemo tutte con la stessa forza e dignità. Non dimenticheremo nessuna vittima anche i nomi meno conosciuti. Tutti questi nomi quando li pronunceremo non possono essere solo uditi, ma dobbiamo sentirli di più dentro la nostra vita dentro la nostra coscienza, perchè la memoria deve essere ogni giorno della nostra vita”. (foto di copertina – Joe Pappalardo)
Trapani -Le riflessioni del patron del Trapani Calcio Valerio Antonini dopo Juve Trapani in attesa dei nuovi arrivi annunciati.
“La squadra ha dato tutto, peccato quel rigore generosissimo e quel gol a porta vuota sbagliato da Gennaro; Tante cose buone dai giovani sopratutto, ma la squadra non ha mollato mai , anche dopo l’espulsione ridicola di Celiento; Dobbiamo recuperare al meglio elementi come Saber, Liotti, Mule, Piovanello; Inserire gli ultimi acquisti che mancano e cercare di più il gioco in attacco; Ne parlerò ad Eziolino perché liberi di più gli uomini dalla trequarti in avanti;
Ora bisogna vincere ad ogni costo le prossime due per arrivare a Rimini pronti;
Ai catastrofisti che sentiamo in giro dico statevene a casa, non ci serve questo tifo; Abbiamo bisogno di altro ora; La squadra deve sentire l’appoggio , manca tantissimo, siamo in zona playoff e semifinale coppa; dobbiamo serrare i ranghi ed evitare allarmismi alimentati da quei soliti bastardi che oramai conosco a memoria; Forza Trapani.”
(X – 26 gennaio 2025 alle 22:56)
E’ stato lo stesso presidente Antonini a fornire l’identikit di uno dei due nuovi attaccanti. Si tratta di Abel Stensrud, punta centrale di nazionalità norvegese e attualmente in forza al TOP Oss, formazione della Serie B olandese. All’attivo 5 gol in stagione. Il giocatore arriverà domani a Trapani.
Da vedere come finisce per Easton Ongaro del Novara e Mario Ravasio del Cittadella, mentre si attende la risposta attesa di Mario Balotelli. Oggi invece sarà il giorno di Titas Krapikas dal Messina e salutano Trapani, Seculin – destinazione Modena in Serie B – e Zuppel passato con la formula del prestito secco al Latina. In difesa Giuseppe Pellacani del Pescara.
Notizia in aggiornamento