Castelvetrano
Castelvetrano. Omicidio-suicidio, il precedente
Ma se si conta l'omicidio di Maria Amatuzzo salgono a tre le donne ammazzate dal proprio uomo
Laura Spanò7 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Castelvetrano – Era il 15 marzo 2019. Nella città belicina vengono scoperti i corpi senza vita di due coniugi, il marito Gino Damiani, 60 anni, la moglie Rosalia Lagumina di 48 anni. Sono nella  loro abitazione in via Alcide De Gasperi, a Castelvetrano. La donna era stata strangolata, mentre il marito si suicida utilizzando un coltello. Un omicidio-suicidio che sconvolge la comunità. La coppia era in fase di separazione.

    A scoprire i due cadaveri, i Vigili del Fuoco allertati dai Carabinieri. I corpi vengono trovati su un lettino in una stanza al primo piano della casa. Il cadavere dell’uomo era su quello della consorte.

    L’uomo al culmine di una discussione strangola la moglie. Alla base del gesto, l’ipotesi che l’uomo non accettasse la separazione.

    Compiuto l’omicidio, il sessantenne sarebbe prima andato in bagno a lavarsi le mani, lasciando alcune tracce ematiche sulla porta e nel lavabo. Poi, avrebbe preso un grosso coltello che ha posizionato e incastrato nel braccio della moglie, già morta, e si sarebbe gettato con forza sulla lama, lasciandosi trafiggere e morire dissanguato.

    I due vivevano ancora sotto lo stesso tetto, ma da separati in casa. La donna non dormiva più con il marito, ma nel lettino di uno dei due figli. Lo stesso letto sul quale i coniugi sono stati rinvenuti morti.

    Ma se si conta l’omicidio di Maria Amatuzzo salgono a tre le donne ammazzate dal proprio uomo.

    Omicidio Maria Amatuzzo

    Il 25 marzo di quest’anno, la corte d’Assise di Palermo ha confermato l’ergastolo per Ernesto Favara di Castelvetrano. L’ex pescatore di 65 anni è accusato di avere ucciso con 12 coltellate la moglie Maria Amatuzzo, palermitana di 29 anni, nel garage della loro casa a Marinella di Selinunte (in provincia di Trapani) il 24 dicembre 2022. I carabinieri, dopo aver fatto irruzione nell’appartamento, lo avevano trovato con il coltello ancora in mano.

    A dare l’allarme quella vigilia di Natale era stata la vicina di casa, dopo avere sentito le urla di Maria. Il rapporto tra Amatuzzo e Favara era “burrascoso” e la nascite di due gemelle non aveva migliorato le cose tanto che la donna da qualche tempo aveva intrapeso un’altra relazione.

     





  • Altre Notizie
  • Altre Notizie di Cronaca