Trapani – “Come è noto, dall’insediamento di questa Amministrazione nel 2018, l’intesa di ferro con l’Autorità di Sistema Portuale presieduta da Pasqualino Monti, ha azzerato i decenni di ritardo per la pulizia dei fondali dei fondali del porto e predisposto e concordato progettualità imponenti per la riqualificazione e rilancio del sistema portuale ma, ancora una volta c’è chi spara nel mucchio sconoscendo o volendo scientemente mistificare notizie di grande rilievo che, mettono in allarme la cittadinanza e, in particolare, gli operatori del porto”. A parlare è il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.
E lo stesso Tranchida poi aggiunge. “Ma andiamo con ordine, il 2 Luglio scorso, in un comunicato diffuso sulla stampa e sui social, il Coordinamento di Fratelli d’Italia esprime profonda preoccupazione per quanto emerso nell’ambito dell’operazione “Dirty Mud”, che ha portato al sequestro dell’impianto di Sediment washing di Porto Empedocle. L’ipotesi che fanghi provenienti dal dragaggio del porto di Trapani siano stati smaltiti senza adeguati trattamenti, in violazione delle norme ambientali, è un fatto gravissimo che impone massima chiarezza. Trapani è al centro di un articolato piano di rilancio infrastrutturale e urbano, con il porto come asset strategico. Il rischio che illegalità e opacità compromettano la credibilità del progetto e la fiducia dei cittadini è reale, e non può essere ignorato. Fratelli d’Italia sostiene con forza questo piano di sviluppo, che punta a restituire centralità al porto e a rafforzare il legame tra la città e il mare. Ma perché questa visione si realizzi davvero, è indispensabile garantire trasparenza, legalità e rispetto delle regole, a tutela dell’ambiente e dell’interesse pubblico”.
“E allora chiariamo nell’interesse pubblico, nell’interesse degli operatori del Porto che tanto stanno investendo nel rilancio di questo importante segmento produttivo, nell’interesse dell’ambiente e per la tutela dello stesso che le notizie rilanciate dal Coordinamento di FdI sono in parte errate, lacunose e non suffragate da dati sul materiale di drenaggio e non potrebbe essere altrimenti stante che, essendo l’indagine ancora in corso,non si conoscono ancora i dati rilevati ed inoltre, per come documentato dall’AdSP in una nota inviata al Sindaco di Porto Empedocle, si tratterebbe di materiale estratto dal fondale marino classificato non pericoloso dalle caratterizzazioni eseguite e portati nell’impianto mobile di Sediment e Soil washing (banchina Todaro di Porto Empedocle) soltanto per il trattamento previsto dal capitolato e dalle autorizzazioni ambientali e per il successivo smaltimento in conformità alle prescrizioni delle competenti Autorità”.
“In ogni caso – continua Tranchida – l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, per come dimostrato da fatti concreti e dalla mole di opere realizzate negli ultimi anni senza alcun rilievo e in piena trasparenza oltre che in piena sintonia con le diverse Autorità , ha operato nel rispetto rigido dei protocolli imposti per il rispetto dell’ambiente ed è dato certo che il dragaggio del porto di Trapani è ormai quasi completato e il progetto del waterfront ha ricevuto da recente le ultime necessarie autorizzazioni ambientali e che quindi, nessuna interruzione e nessuna influenza sul porto di Trapani per le vicende di Porto Empedocle. Le forze di maggioranza e opposizione hanno il dovere di impegnarsi per la Città che amministrano o ambiscono ad amministrare e, laddove dovessero manifestarsi criticità, il Bene comune deve prevalere sugli interessi di parte. Noi guardiamo avanti e siamo sempre…in cammino..
Trapani – In relazione alle dichiarazioni del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, pubblicate sul nostro quotidiano lo scorso 6 luglio, il presidente della SportInvest Valerio Antonini, ha diffuso la seguente nota stampa.
“La dichiarazione del 4 luglio 2025, volta a perseguire gli interessi supremi del territorio attraverso un’azione politica responsabile, ha scatenato una reazione scomposta e inaccettabile da parte del Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. Le sue dichiarazioni, caratterizzate da volgarità, diffamazione e falsità, hanno raggiunto livelli tali da costringere all’intervento persino il Ministro della Repubblica Guido Crosetto (che attraverso il coordinatore di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli, ha fatto sapere della sua intenzione a presentare querela ndr). Questo comportamento indegno ha ulteriormente alienato una comunità già esasperata da una gestione amministrativa che definiamo senza mezzi termini autodistruttiva.
Il Sindaco Tranchida ha adottato una strategia comunicativa che rappresenta una grave violazione del decoro istituzionale. L’abuso sistematico del ruolo che riveste e dei canali ufficiali del Comune per attacchi personali e polemiche sterili costituisce una compromissione irreversibile della dignità dell’ufficio.
Contrariamente alle nostre intenzioni iniziali di mantenere un confronto istituzionale e riservato, le gravissime allusioni contenute nelle recenti dichiarazioni del Sindaco ci obbligano a rendere pubblica la documentazione relativa alla controversia energetica. Alleghiamo la relazione tecnica di un esperto qualificato che dimostra inequivocabilmente come i consumi elettrici del mese di agosto 2024 – periodo in cui la squadra era in ritiro a Bormio e il Palashark completamente vuoto – fossero attribuibili con ogni probabilità alla Piscina comunale. Questa documentazione prova senza ombra di dubbio il tentativo di addebitate alla Trapani Shark costi non di sua competenza. Sarà ora il Comune a dover dimostrare, nelle sedi appropriate, che tale addebito non era voluto.
Non intendiamo sprecare ulteriore tempo e risorse per rispondere alle banalità contenute nel comunicato delirante odierno del Sindaco riguardo alle gestioni sportive, argomenti evidentemente troppo complessi per la sua comprensione amministrativa. Dichiariamo con fermezza assoluta che procederemo fino alle estreme conseguenze per tutelare la verità e gli interessi legittimi della nostra organizzazione. Trapani merita di liberarsi definitivamente da questo Medioevo amministrativo in cui il Signor Tranchida ha deliberatamente trascinato l’intera comunità. La nostra battaglia per la verità e la giustizia è appena iniziata”.
Fulgatore (Trapani) – Il Comune di Trapani ha affidato un altro impianto sportivo. Si tratta del settimo impianto negli ultimi 20 mesi, è lo stadio polisportivo di Fulgatore alla locale associazione sportiva dilettantistica che ha sede nella frazione trapanese.
“Un altro impegno mantenuto, un futuro più sportivo, più aggregante”, così scrive l’assessore Lele Barbara che ha sempre creduto nell’importanza di dotare il territorio di strutture sportive adeguate e accessibili a tutti. Già dal suo insediamento, aveva dichiarato l’intenzione di affidare tutti gli impianti sportivi appartenenti al Comune di Trapani entro il 2025 e recuperare le palestre bisognose di interventi straordinari entro il 2026.
“Oggi, possiamo affermare con soddisfazione che questo obiettivo è stato sostanzialmente raggiunto con largo anticipo”, prosegue Barbara.
“Un passo avanti verso il benessere dei cittadini. La realizzazione di questo progetto – continuano il sindaco Tranchida e l’assessore Barbara – rappresenta un importante passo avanti verso il miglioramento della qualità dell’impianto di Fulgatore dove, a scomputo del canone, saranno eseguite ulteriori migliorie. Lo stadio di Fulgatore diverrà sempre più un luogo di aggregazione e di svago per i giovani e per le famiglie, promuovendo l’attività fisica e lo sport come strumento di crescita e di benessere anche nei quartieri e nelle frazioni. Questo risultato – concludono gli amministratori comunali – è il frutto di un lavoro di squadra e di una visione condivisa per il futuro della nostra città”
Trapani – Con la cerimonia di apertura del Campionato italiano di pattinaggio corsa su pista per le categorie Allievi, Junior e Senior, è stato inaugurato ieri il pattinodromo comunale. L’anello, dedicato a Dina Naso e Leonardo Tortorici e realizzato da Vesmaco, partner di Skate Italia, si trova in via Salvatore Calvino a Trapani, in Sicilia. Un impianto atteso da anni in città. Con questa nuova struttura sportiva, Trapani si conferma ancora una volta davvero una città dello sport a 360 gradi. Dando spazio ad ogni disciplina.
Ed è proprio qui che si tengono le gare della competizione nazionale; dopo le qualifiche della mattina, dalle 18 si comincia con il giro crono atleti contrapposti e con le 10.000 m a eliminazione per tutte le categorie maschili e femminili.
Dopo la benedizione del nuovo impianto e l’inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro è intervenuto a Massimiliano Trovato, presidente CR Sicilia Skate Italia che ha ringraziato sponsor e l’amministrazione locale per il supporto e il sostegno.
“Sono qui a Trapani in un momento particolare perché in Italia stiamo organizzando contemporaneamente un evento di Skateboard a Ostia e d’Inline freestyle a Milano. Dico con orgoglio che noi siamo il mondo delle rotelle, un mondo sempre più forte com’è stato dimostrato dalle nazionali italiane delle diverse discipline negli ultimi WSG 2024”. “Oltre a questo impianto, nelle vicinanze stanno nascendo due skate park di natura olimpica: in questo modo Trapani diventerà un polo a livello mondiale” ha chiuso Sabatino Aracu.
“Abbiamo dedicato questo impianto al padre del rotellismo trapanese, Leonardo Tortorici – le parole del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, affiancato dall’assessore allo sport Emanuele Barbara -. Nel dicembre del 1933 Tortorici, al ritorno dal servizio militare a Torino, portò con sé dei pattini a rotelle e imparò a pattinare, con discreto successo. E a una donna che nel 1938 raggiunse dei risultati importanti ai Campionati italiani svoltisi a Milano, Dina Naso. Qui a Trapani non finisce l’Italia, ma comincia l’Europa anche con la disponibilità ad ospitare eventi di spessore come questo che rappresenta un’occasione importante per la nostra città”.
La cerimonia, oltre al contributo musicale del corpo bandistico della Fanfara di Trapani, ha ospitato in pista le esibizioni gli azzurri di pattinaggio Coppia artistico Caterina Locuratolo e Jacopo Russo, terzi ai WSG 2024 di Rimini. A chiusura uno spettacolo pirotecnico
Trapani – Botta, risposta e controreplica, tra Assostampa provinciale e sindaco Giacomo Tranchida.
Dopo la nota del sindacato provinciale dei giornalisti di stamane, arriva puntuale la risposta del sindaco Giacomo Tranchida in merito all’incarico di portavoce affidato al giornalista Pietro Vultaggio, attuale consigliere comunale ad Erice. Il primo cittadino interviene anche sulla mancata assunzione della giornalista Cinzia Bizzi, vincitrice del concorso per il ruolo di addetto stampa al Comune di Trapani, ribadendo da un lato la regolarità dell’incarico dato a Vultaggio e dall’altro l’impossibilità di procedere con l’assunzione di Bizzi perchè la graduatoria era scaduta.
“Nessuno può vietarmi, anzi la legge me lo consente, di nominare Vultaggo come Portavoce del Sindaco per la comunicazione prettamente politica dettata dai vertici di un’amministrazione comunale. E’ un incarico ‘intuitu personae’, dunque basato sulla fiducia nutrita nei confronti del nominato ed è a tempo determinato”.
“Avevamo fatto il concorso per ufficio stampa ma non avevamo ancora i bilanci e siccome le graduatorie scadono dopo due anni non è legalmente possibile questa assunzione. Preciso infatti che ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.165, l’articolo 35 comma 5 ter, recita ‘le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni Pubbliche rimangono vigenti per un termine di due anni dalla data di approvazione”.
In primis apprezziamo il tono più pacato del solito del sindaco Tranchida, però, senza polemica, non concordiamo quando afferma che “non posso assumere, perché contro legge, la vincitrice del concorso per l’ufficio stampa”. Infatti la validità la graduatoria è si scaduta, perché – come prevede l’art. 35, comma 5-ter del d.lgs. 165/2001 questa é valida due anni, quindi non può eventualmente scorrere, ma non é scaduto il diritto del vincitore del concorso a essere immesso in servizio.
Trapani – Continua a far discutere la scelta effettuata dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida di affidare l’incarico di suo portavoce al giornalista Pietro Vultaggio, in atto anche consigliere comunale ad Erice.
Assostampa Trapani ha appreso che il sindaco del Comune di Trapani ha affidato l’incarico di portavoce al giornalista pubblicista (e non professionista come erroneamente scritto nel decreto di nomina) Pietro Vultaggio, attualmente consigliere comunale di Erice. Questo accade mentre dal 2022 si attende l’immissione in servizio della giornalista professionista Cinzia Bizzi, vincitrice del concorso per ufficio stampa, il cui diritto all’assunzione non è mai venuto meno. Dopo un lungo iter, infatti, il Comune aveva finalmente previsto e poi espletato il concorso per ufficio stampa, pur se a tempo parziale, ma non aveva mai proceduto all’assunzione della vincitrice, a differenza di quanto aveva fatto per tutti gli altri 17 profili espletati dal Comune con lo stesso bando.
“Una vera e propria anomalia – dice il segretario provinciale Vito Orlando – unica in Italia, a cui oggi il sindaco fa seguire la nomina fiduciaria di un portavoce che, secondo quanto dichiarato dal sindaco nel decreto e nella pagina fb del Comune, finirebbe per svolgere compiti di addetto stampa e non di mero supporto all’organo politico”.
La Segreteria provinciale di Assostampa Trapani ha già formalmente contestato la nomina al Sindaco e agli organi preposti ritenendola, in questo momento, quanto meno inopportuna oltre che lesiva del diritto a un’informazione puntuale e trasparente sull’attività svolta dall’amministrazione comunale.
“Ricordiamo infatti – aggiunge Orlando – che all’ufficio stampa compete il ruolo di collegamento tra l’attività amministrativa del Comune e i cittadini ed è demandata tutta l’attività di informazione, non solo per quanto riguarda sindaco e giunta, ma anche sul consiglio comunale, sulle commissioni consiliari, e finanche per gli atti amministrativi degli uffici che hanno refluenza sulla vita degli amministrati. Ben altra funzione ha il portavoce che ha il compito di sostenere, con altre forme e mezzi, SOLO l’azione politica del sindaco”.
Al riguardo preoccupano le dichiarazioni del sindaco espresse sulla pagina istituzionale del Comune che invece gli assegna compiti che esulano dall’incarico quali “informare i cittadini su tutte le attività di governo, i progetti e i tanti finanziamenti intercettati, consentire alla popolazione tutta, maggiori e più puntuali notizie per i servizi e/o migliori opportunità per la qualità della vita cittadina”, etc.
Inoltre la Regione Siciliana con la Direttiva n. 19/2022 prescrive agli amministratori locali di nominare il portavoce quando è già presente nell’ente l’ufficio stampa.
Per tutti questi motivi la segreteria di Assostampa Trapani ha chiesto – ancora una volta – formalmente al sindaco di procedere alla immissione in servizio della vincitrice del concorso, di verificare le funzioni affidate al portavoce, al Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di valutare se il neo-nominato portavoce ha svolto attività professionale negli ultimi due anni e al dirigente generale del dipartimento regionale Autonomie Locali le azioni di propria competenza.
Ricordiamo, infine che con la sentenza n. 215 del 22 dicembre 2021, nel confermare la condanna per danno erariale di un sindaco siciliano, la Corte dei conti – Sezione giurisdizionale d’Appello per la Regione Siciliana, per l’illegittimo conferimento dell’incarico di portavoce – ha riaffermato che questi è un consulente, e quindi non può svolgere attività proprie di uffici dell’Amministrazione, quale è l’ufficio stampa.
Valderice – Un grave lutto ha colpito il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Nella serata di ieri è venuta a mancare improvvisamente la madre, signora Paola Prima. I funerali si svolgeranno con molta probabilità mercoledì pomeriggio nella chiesa della frazione Fico di Valderice.
A Giacomo Tranchida ed ai suoi congiunti e familiari le sentite condoglianze della nostra redazione.
Trapani – E’ lo stesso sindaco del capoluogo, Giacomo Tranchida, a intervenire dopo lo scandalo che stamane ha visto coinvolto l’ex necroforo e un operaio in forza al cimitero finiti ai domiciliari, tre titolari di onoranze funebri raggiunti da interdittive all’esercizio di impresa per 12 mesi, e un medico legale dell’Asp indagato, raggiunto da avviso di garanzia.
“L’Amministrazione, nelle sue articolazioni politiche e gestionali di vertice, abbia reiteratamente e nel tempo denunciato e segnalato alle competenti Autorità Giudiziarie anomalie e disfunzioni, affinché fossero accertati eventuali comportamenti illeciti. Nel frattempo – aggiunge Tranchida – sono state adottate scelte gestionali e organizzative mirate a contenere gli effetti di azioni dannose riconducibili a fenomeni criminosi ipotizzati”.
“Finalmente – prosegue il primo cittadino – il cimitero comunale di Trapani, pur in presenza di criticità storiche e infrastrutturali su cui si sta intervenendo, garantisce oggi una gestione più efficiente e trasparente. Lo facciamo nel rispetto della memoria dei defunti e della dignità dei loro familiari, ma anche per rendere merito agli operatori onesti – dipendenti comunali, lavoratori di aziende private e società partecipate – che svolgono il loro servizio con correttezza”.
Poi il ringraziamento ai cittadini e ad alcuni operatori del settore “per aver, nel tempo, segnalato situazioni sospette e contribuito a far emergere criticità significative. Esortiamo tutti i cittadini e gli operatori economici del comparto a continuare a collaborare con le istituzioni. Solo così sarà possibile fare piena luce su un sistema malato, le cui radici affondano probabilmente in pratiche datate e incancrenite nel tempo”.
Trapani – “Prendo atto della sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Trapani nell’ambito dell’annosa querelle politica che mi vede contrapposto all’On.le Eleonora Lo Curto, querelle che quest’ultima ha voluto spostare dal piano politico a quello giudiziario”.
“Non è la prima volta che ciò accade se è vero, come è vero, che uno strascico del procedimento odierno si avrà sempre davanti al tribunale di Trapani il prossimo 13 marzo. Allo stato non posso che rilevare che il Tribunale di Trapani ha ritenuto legittimo il diritto di critica e replica politica, tanto mio quanto dell’Assessore Rosalia D’Ali, a fronte degli attacchi politici gratuiti e non richiesti sferrati dalla Lo Curto in danno del sottoscritto, dell’intera amministrazione comunale e della governance dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Ringrazio, per l’ennesima volta, i miei difensori”.
La vicenda risale al 2021 ed è relativa al contesto della polemica scoppiata l’anno prima relativamente al contributo regionale all’Ente Luglio Musicale trapanese. Tranchida era accusato di diffamazione “perché – si legge nel capo d’imputazione – nella sua qualità di sindaco del Comune di Trapani, offendeva la reputazione della Lo Curto”. Fu anche diffuso un comunicato stampa nel quale, secondo l’ex parlamentare, Tranchida “faceva affermazioni offensive”. La questione ruotava attorno ad una breve intervista rilasciata dalla stessa Eleonora Lo Curto all’emittente Telesud nella quale aveva dichiarato che un contributo stanziato dalla Regione Siciliana in favore dell’Ente Luglio Musicale trapanese era stato probabilmente cancellato.
Trapani – Ci siamo presi il tempo per scrivere un pezzo in punta di penna, senza andare oltre quello che è un semplice pezzo giornalistico, e per tale motivo lo scriviamo stamane, a riflettori spenti.
Ieri il consiglio comunale di Trapani ha sancito che il presidente di SportInvest Valerio Antonini è stato registrato ufficialmente all’interno dell’albo dei cittadini onorari di Trapani. Albo in cui figurano tra gli altri il pefetto Fulvio Sodano, Aristide Zucchinale e Vittorio Morace.
È stata una cerimonia alla quale hanno presenziato 21 consiglieri comunali, la giunta, il presidente del consiglio comunale Alberto Mazzeo e il sindaco Giacomo Tranchida. Ad Antonini, visibilmente commosso sono arrivati i compiacimenti da parte dei presenti e l’invito a proseguire il percorso di rinascita intrapreso. In tanti si sono spesi elogiando quanto fino ad oggi ha fatto e quanto si prepara a fare per il futuro di questa città e di questo hinterland, sottolineando gratitudine e stima nei suoi confronti. Molti hanno ricordato il suo arrivo in città e il percorso di crescita che da quel momento è avvenuto. Insomma il “miracolo Antonini”.
Opposizione e maggioranza, cosa che non avviene quasi mai, su Antonini si è trovata d’accordo. Ed è stato così anche per il sindaco Giacomo Tranchida che non ha dimenticato di ricordare che finalmente con l’arrivo di Antonini, Trapani si è affrancata in qualche modo dall’essere protagonista di pagine di cronaca nazionale per eventi poco piacevoli. Infine la parola all’assessore allo sport Lele Barbera in chiusura che ha evidenziato l’Antonini imprenditore e l’amico. Infine parola al festeggiato, ma dopo avere ricevuto la maglietta granata con la scritta “Sono Trapanese e me ne vanto” diventato il mantra della serata.
Dal canto suo il presidente Antonini, ha ringraziato per la cittadinanza “così prestigiosa – ha sottolineato per un uomo arrivato solo 18 mesi fa”. Confermando ai presenti che: “Non è solo un simbolo ma anche qualcosa di molto concreto“. Poi ha proseguito: “Non posso non iniziare, ringraziando la mia famiglia e i miei collaboratori. Senza di loro non avrei mai raggiunto questi risultati. Ora sono figlio di una terra bellissima che ho imparato ad amare. Qui c’è un esercito di cittadini che, come me, lavorano per cancellare le ombre e le amarezze di questo territorio”. Ed continuato: “Fino a poco tempo fa la città era associata solo a fenomeni negativi che dobbiamo combattere, adesso siamo associati anche allo sport. Alla politica e alle Istituzioni chiedo di stare al nostro passo. Per raggiungere gli obiettivi bisogna lavorare tutti insieme. So che la gran parte dei trapanesi mi vuole bene e riconosce gli sforzi che ho fatto”.
Il suo è stato un discorso pieno di emozione dove ha ripercorso le tappe raggiunte fino ad oggi e concluso con lo slogan che da mesi echeggia sugli spalti di ogni palazzetto d’Italia: “Sono Trapanese e me vanto“.