Sanremo – Chi l’avrebbe mai detto? Il Festival di Sanremo, da sempre fiore all’occhiello della Rai, potrebbe presto cambiare casa. Il Comune della città dei fiori ha aperto le porte a una gara pubblica per decidere chi organizzerà e trasmetterà il Festival. Una mossa che ha fatto infuriare la Rai, pronta a tutto pur di difendere “il suo” Sanremo.
La risposta della Rai non si è fatta attendere: una diffida indirizzata al Comune di Sanremo per impedire che i marchi storici del Festival vengano concessi ad altri. Secondo l’emittente pubblica, quei simboli non sono solo loghi, ma parte integrante della storia italiana. E soprattutto, appartengono a un racconto televisivo cucito su misura da decenni.
Nel frattempo, si fanno avanti nomi importanti. Mediaset, Discovery e altre reti potrebbero entrare in scena, con progetti ambiziosi per un Sanremo tutto nuovo. Una rivoluzione che fa tremare i palinsesti Rai e agita le acque dell’industria musicale, che già manifesta preoccupazioni per l’assenza di coinvolgimento nei processi decisionali.
Il bando pubblicato dal Comune è il risultato di una sentenza del TAR della Liguria, che ha imposto all’amministrazione di non affidare direttamente l’organizzazione alla Rai. La Rai ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, ma intanto Sanremo ha deciso di difendersi: il Comune si costituirà in giudizio e porta avanti la sua linea, nel nome della trasparenza e della libera concorrenza.
Tra carte bollate, diffide e ricorsi, chi ama Sanremo si chiede: cosa ne sarà del Festival? Riuscirà a restare lo spettacolo che tutti conosciamo, tra fiori, musica e polemiche, oppure assisteremo a una trasformazione radicale? Il rischio che Sanremo perda l’anima Rai è oggi più concreto che mai.
Tocca al Consiglio di Stato decidere il futuro del Festival. Nel frattempo, la Rai alza la voce, il Comune tira dritto e le altre emittenti preparano le contromosse. Intanto, il pubblico guarda con stupore questo nuovo “teatrino” fuori dal palco, sperando che la musica – almeno quella – resti protagonista.
Palermo – Il capoluogo di regione si colora d’Africa nell’ultima domenica di marzo, con la splendida vittoria dei keniani Moses Cheruiyot e Morine Gesare Michira nel Giro Podistico Internazionale di Palermo – III Trofeo della Legalità, evento organizzato dall’ASD Sicilia Running Team.
Sotto un sole inatteso, oltre 600 atleti si sono dati battaglia su un circuito cittadino di 10 km che ha fatto da cornice al cuore pulsante della città, piazza Castelnuovo, con partenza e arrivo accanto al Teatro Politeama. I due vincitori non solo hanno trionfato tra gli Elite, ma hanno anche polverizzato i record del percorso, regalando spettacolo e confermando la fama del Kenya nel mondo della corsa su strada.
Cinque giri da 2 km l’uno, con un ritmo serrato fin dalle prime battute. Moses Cheruiyot (Run2gether) ha chiuso con un crono di 28’43, seguito dal connazionale Simon Mwangi Waithira e da Osama Zoghlami.
Tra le donne, è Morine Michira (Run2gether) a dominare in 32’28, staccando la burundese Nimbona e l’italiana Federica Cernigliaro.
Top 3 uomini:
1 -Moses Cheruiyot – 28’43
2 – Simon Mwangi Waithira – 29’30
3 – Osama Zoghlami – 29’59
Top 3 donne:
1 – Morine Gesare Michira – 32’28
2 – Elvanie Nimbona – 32’39
3 -Federica Cernigliaro – 36’11
Spazio anche all’inclusione, con l’esibizione degli atleti della FISDIR (sport paralimpici intellettivo-relazionali) su un tratto simbolico del percorso. Premiati anche due runner diabetici, Emilia D’Anna e Vito Pampalone, simbolo di resilienza e passione.
Nella gara Open, si sono distinti Alessandro Brancato (32’53) e Laura Speziale (39’33), primi al traguardo e neo campioni regionali Master.
Il Sicilia Running Team, pur essendo l’organizzatore, ha ceduto sportivamente il gradino più alto del podio alla Polisportiva Pegaso Athletic.
Grande partecipazione anche nella categoria Master, con titoli assegnati in tutte le fasce d’età. Tra i più veloci:
SM35 – Alessandro Brancato
SF50 – Laura Speziale
SM80 – Mario Lo Cicero
SF75 – Rosa Calabrese
TUTTI I NEO CAMPIONI REGIONALI MASTER:
SM35 Alessandro Brancato (Sicilia Running Team); SM40 Corrado Mortillaro (Podistica
Messina); SM45 Mario Piraino (Pol. Atletica Bagheria); SM50 Antonio Puccio (Sciacca
Running); SM55 Antonio Mascari (Pol. Nadir); SM60 Carlo Filiberto (Universitas
Palermo); SM65 Elio Amato (Universitas Palermo); SM70 Giuseppe Caltabiano
(Universitas Palermo); SM75 Salvatore Prestigiacomo (Polizia di Stato); SM80 Mario Lo
Cicero (GS Dil. Vergine Maria); SM85 Camillo Giuseppe Cucina (Atletica Mondello);
SF35 Emily Inzirillo (Equilibra Running Team); SF40 Luana Russo (Sciacca Running),
SF45 Simona Sorvillo (Trinacria Palermo); SF50 Laura Speziale (Cus Palermo); SF55 Rita
Rosa Vernaci (Trinacria Palermo); SF60 Maria Giangreco (Trinacria Palermo); SF65
Antonina Ienna (Palermo Running); SF70 Clara Minagra (Trinacria Palermo); SF75 Rosa
Calabrese (Amatori Palermo).
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