Trapani – Entro il 2027 i Comuni della provincia di Trapani potrebbero ampliare in modo significativo l’offerta di asili nido pubblici, un passo fondamentale per favorire l’incremento posti asili nido e supportare le famiglie nella conciliazione tra lavoro e vita privata. La notizia arriva dalla Cgil di Trapani, che ha sollecitato le amministrazioni locali a partecipare alla manifestazione di interesse per accedere ai fondi del nuovo Piano nazionale dedicato all’infanzia.
L’invito, firmato dalla segretaria generale Liria Canzoneri e dalla responsabile Pari opportunità Daniela Milana, è stato rivolto a tutti i sindaci del territorio. La richiesta è chiara: aderire entro il 3 aprile alla manifestazione di interesse legata alla Missione 4 del PNRR – Istruzione e Ricerca, Componente 1, per sfruttare i fondi disponibili e raggiungere l’obiettivo del 33% di copertura dei posti nido, considerato livello essenziale a livello nazionale.
“È un’opportunità concreta – dichiarano Canzoneri e Milana – per migliorare la qualità della vita delle famiglie e promuovere la crescita equilibrata dei bambini”.
In Sicilia saranno finanziati 5.712 posti nido, di cui 578 solo nella provincia di Trapani, con una distribuzione capillare:
Una mappa degli interventi che evidenzia la volontà di investire sul futuro delle comunità locali, riducendo il divario tra centro e periferia.
La Cgil ha infine chiesto ai Comuni di comunicare come stanno procedendo con l’iter amministrativo per l’accesso ai finanziamenti. Una mossa che punta a garantire trasparenza e una visione d’insieme sull’efficacia dell’intervento in provincia, facilitando la collaborazione tra istituzioni e parti sociali.
È importante che le famiglie restino informate e attive: seguite gli aggiornamenti dei vostri Comuni, partecipate agli incontri pubblici e sostenete le iniziative locali per l’infanzia. L’espansione dei servizi educativi per la prima infanzia è un investimento sul presente e sul futuro.
Cosa ne pensi di questo piano per gli asili nido? Scrivici nei commenti e condividi l’articolo per sostenere il diritto all’educazione sin dai primi anni!
Valderice – I consiglieri d’opposizione a chiedere all’amministrazione Stabile il completamento dell’anello fognario di Bonagia, opera fondamentale per il territorio attesa da anni. “Non possiamo più permettere che i cittadini di Bonagia siano penalizzati da ritardi e inerzia amministrativa. Il nuovo depuratore sta entrando in funzione, ma senza il completamento dell’anello fognario, i residenti resteranno senza allaccio alla rete pubblica, costretti a convivere con costi e disagi legati alle fosse Imhoff”.
lo scrivono i consiglieri comunali d’opposizione del gruppo La Scelta per Valderice – Massimo Di Gregorio, Caterina Baiata, Lucia Blunda, Piero Catalano e Gianfranco Palermo.
Il progetto dell’anello fognario Sant’Andrea-Bonagia, inserito nel Patto per il Sud 2017/18 con un finanziamento di 1.679.000 euro, ha visto solo di recente l’aggiornamento del quadro economico, con un costo totale salito a 2.235.235,61 euro. Tuttavia, grazie a maggiori entrate per circa 700.000 euro, il Comune avrebbe ora la possibilità di coprire una parte significativa della somma mancante senza ricorrere a ulteriori forme di finanziamento.
“Parliamo di un’opera strategica, non solo per la qualità della vita dei residenti, ma anche per lo sviluppo turistico e abitativo della zona – sottolineano i consiglieri –. Non possiamo accettare che chi vive in centro abbia accesso ai servizi essenziali mentre chi risiede sulla costa ne sia privato. Il tempo delle attese è finito, il Comune agisca subito”.
Secondo l’opposizione, il reperimento di queste risorse rappresenta un’opportunità concreta per sbloccare i fondi già disponibili – circa due milioni di euro, comprensivi dei 300.000 euro dell’Accordo di Programma Stato-Regione – e avviare finalmente i lavori. La richiesta è chiara: “L’amministrazione non perda altro tempo, la soluzione è a portata di mano”.
Palermo – Rilanciare il settore agricolo siciliano. E’ questa l’obiettivo della Regione Siciliana. Pubblicato il bando a valere della sottomisura 3.2 del Psr Sicilia 2014/2022 rivolto ad associazioni di consumatori e consorzi. Due milioni di euro per sostenere la promozione per il rafforzamento della competitività del settore agricolo siciliano.
La Regione vuole incentivare le attività di informazione e promozione rivolte ai consumatori e migliorare ulteriormente le prestazioni economiche delle aziende agricole siciliane, promuovendo le produzioni regionali di qualità.
Erice – Si è conclusa la fase di collaudo delle 30 telecamere fisse che sono state installate nelle scorse settimane in varie parti del territorio comunale al fine di contrastare i fenomeni di criminalità, in particolare contro l’abbandono dei rifiuti.
Si tratta del progetto “Erice + Sicura” che è stato approvato con delibera di giunta n. 182 del 18/10/2022. Il Comune di Erice ha ricevuto un finanziamento di 150.000 euro con decreto del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno del 30 maggio 2023, a valere sull’Asse 2, Azione 2.1 del programma operativo complementare “Legalità 2014-2020”.
Le telecamere e le infrastrutture a supporto, alcune delle quali hanno la funzione di lettura targa automatica, sono già in funzione nelle zone strategiche del territorio, tra cui piazza Pertini, e consentiranno alla Polizia Municipale di monitorare le aree in cui sono state installate direttamente dalla sala operativa del Comando.
«Col collaudo delle 30 telecamere che sono state installate, come da iter, entro il 31 dicembre scorso, il Comune di Erice compie un passo fondamentale in termini di sicurezza, di controllo, di deterrenza e, ci auguriamo, di repressione di reati di natura ambientale o contro il patrimonio. Grazie a questo sistema, infatti, potremo non solo punire chi infrange la legge, ma anche prevenire e disincentivare quei comportamenti che mettono in pericolo la serenità collettiva. Una risposta forte e netta da parte del Comune che riguarderà varie parti del nostro territorio tra cui la piazza Pertini che necessita di particolari attenzioni, e che oggi, così come le altre aree, sarà sotto il costante monitoraggio della nostra Polizia locale e delle altre Forze di Polizia che faranno richiesta delle immagini».
«Con il progetto ‘Erice + Sicura’, non solo rendiamo il nostro territorio più protetto, ma anche più pulito. L’abbandono dei rifiuti, una vera e propria piaga che danneggia e sfigura il nostro territorio ed il decoro urbano, sarà ora oggetto di vigilanza grazie alle tecnologie più moderne, tra cui il sistema di lettura automatica delle targhe. Le 30 telecamere del progetto Erice+Sicura rappresentano il primo passaggio della nostra strategia di controllo del territorio; nell’ambito del nuovo bando per la gestione dei parcheggi a pagamento ne saranno installate molte altre e ciò non farà altro che rendere Erice più sicura. Chiunque penserà di agire impunemente troverà una risposta immediata e adeguata».
Palermo -Sono dodici i progetti di consolidamento e prevenzione del rischio sismico nelle strutture portuali delle isole minori e tra questi Favignana e Pantelleria, con cui la Regione Siciliana parteciperà all’avviso pubblico emanato dalla Presidenza del Consiglio, dipartimento Casa Italia. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò.