Trapani – di Francesco Genovese – Terminati i festeggiamenti in onore di Sant’Alberto, la città di Trapani si prepara a rendere omaggio alla Madonna di Trapani, patrona della diocesi. Il programma si apre questa sera, alle ore 21, con l’ormai tradizionale Notte Mariana e lo sbarco della statua lignea al Piazzale Lazzaretto.
Negli anni ’70, e fino a pochi anni fa, lo sbarco avveniva al varco Torrearsa di viale Regina Elena; oggi, invece, l’approdo è al porto peschereccio. Non mancano curiosità storiche: in un’occasione, su iniziativa dell’associazione Mater Dei, il 13 agosto fu portata in processione la statua che un tempo sorgeva su un alto obelisco al molo Ronciglio, oggi collocata al porto nelvicolo Ranuncoli. In due altre occasioni venne invece trasportata la pesante copia marmorea custodita su uno degli altari della Cattedrale di San Lorenzo, trainata da buoi per rievocare gli antichi trasporti dell’originale.
Questa sera la statua della Madonna giungerà dal mare a bordo di un peschereccio. Ad attenderla ci saranno autorità civili e religiose, insieme a un numeroso pubblico di fedeli, accompagnati dalla banda “Città di Trapani”, con canti e preghiere. Dopo la liturgia della Parola, la processione si muoverà
verso la Cattedrale, attraversando porto peschereccio, via dei Marinai, via Carolina, piazza Generale Scio e corso Vittorio Emanuele.
Domani, a Porta delle Botteghelle, si terrà una manifestazione in onore della Madonna, con un momento di preghiera in suffragio dei pescatori, dei marittimi defunti e delle vittime del mare.
Venerdì 15 agosto, solennità di Maria Assunta in cielo, Ferragosto e ultimo giorno della quindicina, il programma inizierà all’alba: alle 5.30 partirà il tradizionale pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale al Santuario. Sante Messe saranno celebrate per l’intera giornata sia in Cattedrale che al Santuario.
Sabato 16 agosto sarà il giorno più atteso. Alle 9.30, dalla Cattedrale, prenderà il via la sfilata dei Tamburini Trapanesi “Trinacria”, che animeranno le vie del centro storico con il ritmo inconfondibile dei tamburi. Alle 10.00, nel Santuario, si terrà una concelebrazione eucaristica e alle 12:00 ci sarà la tradizionale supplica alla Madonna di Trapani. Nel pomeriggio, alle ore 18:00, ci sarà una nuova celebrazione Eucaristica al Santuario. Alle 18:30, al Palazzo Cavarretta, i Vigili del Fuoco di Trapani renderanno omaggio floreale ai santi patroni della città, e alle 19.30 ci sarà la concelebrazione solenne in Cattedrale.
Alle 20.45 avrà inizio la sentita processione per le vie del centro, con il seguente itinerario: corso Vittorio Emanuele, via Torrearsa, via Garibaldi, piazza Municipio, via XXX Gennaio,
corso Italia, piazza Sant’Agostino, piazza Scarlatti, piazza Saturno, via Torrearsa, Casina delle Palme, viale Regina Elena, via Generale Giglio, via San Francesco, via Serisso, corso Vittorio Emanuele e rientro in Cattedrale.
Anche questa processione, come da tradizione, sarà accompagnata dalla banda “Città di Trapani”, oltre che dai canti mariani e dalle preghiere. La giornata si concluderà a mezzanotte, in piazza Vittorio Emanuele, con i tradizionali giochi pirotecnici che illumineranno il cielo, suggellando un’intera giornata di fede, tradizione e festa condivisa da tutta la comunità.
La processione pomeridiana del 16 agosto vanta origini antichissime: esclusi gli anni in cui veniva trasportata la statua originale in marmo custodita al Santuario — evento raro, l’ultimo dei quali risale al 1954 — il corteo ha sempre visto protagonista la copia lignea conservata nella chiesa del Carmine e portata in Cattedrale per le processioni del 13 e del 16 agosto. In epoca più antica (fin dal 1829) veniva invece utilizzata una statua in gesso, oggi custodita nella chiesa del Collegio.
Tra gli avvenimenti paralleli di ogni festa della Madonna va ricordata la fiera, che fino alla metà del XVI secolo veniva allestita nel recinto del convento dell’Annunziata per quindici giorni, offrendo a tutti i mercanti la possibilità di vendere la propria merce senza pagare alcun dazio. Nel corso del tempo, la
fiera ha subito diversi cambiamenti, sia nella forma che nella sede. Si ricorda quando veniva organizzata in piazza Vittorio Emanuele e lungo il perimetro della villa comunale; in epoca più recente, invece, nella zona del palazzetto dello sport, fino ad arrivare a un anno in cui non fu neppure allestita. Altre sedi storiche sono state piazza Sant’Agostino, via Mancina e piazza Scarlatti.
Dallo scorso anno si è tentato di riproporla lungo l’isola pedonale di piazza Vittorio Emanuele: un ritorno, grazie al coinvolgimento di privati, che pur non avendo lo stesso fascino di un tempo, è comunque un segnale positivo. La devozione mariana è da sempre una caratteristica del trapanese verace, che vede nel volto della meravigliosa e secolare statua una madre a cui chiedere protezione e amore. Tuttavia, è innegabile che negli ultimi anni tale devozione stia vivendo un lento declino. Basti pensare alla secolare Quindicina, che registra una partecipazione sempre più ridotta, con presenze
disomogenee nell’arco della giornata e picchi solo in concomitanza con l’arrivo di pellegrini da fuori città.
Il trapanese medio sembra disertare l’appuntamento quotidiano dei quindici giorni di agosto, cosa un tempo impensabile. È fisiologico che il cambio generazionale comporti nuove abitudini, ed è naturale che anche la pietà popolare subisca trasformazioni; ma assistere al decadimento di una tradizione radicata da quasi cinque secoli resta motivo di amarezza. Mentre il mondo cambia e anche i riti delle feste patronali si adattano, la statua marmorea della Madonna di Trapani rimane salda sul suo prezioso altare e non attraversa le strade cittadine dal 1954. Sarebbe auspicabile che un giorno si decidesse a riportarla in processione dal Santuario alla Cattedrale, come accadeva un tempo: forse sarebbe l’occasione per restituire alle feste patronali trapanesi la centralità e il fervore che rischiano di perdersi nell’indifferenza di molti.