Vittoria – Ci sarebbero motivi di natura passionale alla base del tentato omicidio avvenuto nella notte a Vittoria. I protagonisti farebbero parte dello stesso nucleo familiare. Non c’entra nulla la criminalità organizzata.
Uno zio ha sparato al nipote, l’episodio è accaduto attorno alle 3 del mattino tra via Milano e via Adua. Tra i due ci sarebbe stato un inseguimento. Il nipote è stato attinto alle spalle da due colpi di pistola. La vittima si trova ricoverata all’ospedale di Ragusa, al Giovanni Paolo II. La prognosi è riservata ma, secondo i sanitari, non è in pericolo di vita. Un’auto, una Fiat Panda con un giovane a bordo, è arrivata nei pressi di un’abitazione. Dalla casa è uscita la vittima, forse con l’intento di salire sulla vettura. Ma la persona che si trovava al volante ha esploso alcuni colpi di pistola. La vittima è fuggita a piedi inseguito. Alla fine è caduto a terra: per lui, una profonda ferita alla spalla. È stato portato in ospedale. La prognosi è di 40 giorni.
I carabinieri che seguono le indagini avrebbero già fermato il presunto omicida. Sul posto della sparatoria è intervenuta anche la polizia. Sarebbero stati trovati cinque bossoli per terra oltre a due ogive conficcate sul muro.
Castelvetrano – È ricoverato in gravi condizioni al Civico di Palermo il 17enne tunisino accoltellato al culmine di una rissa che ha coinvolto suoi connazionali a Castelvetrano. L’aggressione ieri pomeriggio, nei pressi del parcheggio di un supermercato di via Caduti di Nassirya. Da una prima ricostruzione il minore minore è stato raggiunto da alcuni fendenti uno dei quali gli ha perforato un polmone. Scattato l’allarme, il ragazzo è stato trasportato, in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele. Visto la gravità delle ferite i medici hanno disposto il trasferimento al Civico di Palermo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Adesso è ricoverato con riserva sulla vita.
Da una prima ricostruzione, due gruppi di tunisini si sarebbero affrontati per motivi ancora da accertare. Dalle parole si è passati agli insulti poi ai calci e ai pugni. Infine uno dei protagonisti avrebbe estratto un coltello, colpendo più volte il 17enne.
Sulla vicenda ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri che attraverso anche le immagini della videosorveglianza e a testimoni stanno cercando di risalire all’accoltellatore e agli altri tunisini coinvolti nella rissa.